Più in dettaglio, la situazione continua a rimanere molto tesa nella penisola del Sinai con particolare riferimento alla regione al confine con la Striscia di Gaza, teatro di recenti e frequenti attacchi terroristici contro postazioni delle forze di sicurezza egiziane da parte di ben organizzate cellule jihadiste attive in quell’area da tempo. Alla luce degli ultimi eventi si regista una certa tensione anche al Cairo, ad Alessandria, nelle altre principali città del Delta e del Canale di Suez, sia a causa di scontri fra forze di sicurezza e dimostranti, sia per un sensibile incremento di attacchi terroristici che hanno riguardato principalmente obiettivi istituzionali, militari e forze di sicurezza. Da evitare in particolare l’area in prossimità del confine con la Libia, in ragione degli sviluppi che stanno interessando quel Paese, e con il Sudan.
Altro fattore di rischio nella Penisola del Sinai e' legato alla presenza di tribù beduine che si sono in passato rese responsabili di atti di intimidazione e di violenza anche nei confronti di turisti. Tenuto conto, pertanto, dei rischi connessi alla percorrenza dei tratti stradali che uniscono le diverse localita' del Sud Sinai, si suggerisce di non recarsi in luoghi al di fuori dell'area turistica di Sharm el Sheik. Si raccomanda inoltre di evitare l’area a nord del Sinai adiacente al confine con la Striscia di Gaza ed in direzione del Monastero di Santa Caterina.
Si segnala inoltre che, nel retroterra della costa del Mar Rosso e nella zona compresa tra le città di Alessandria e di Marsa Matruh sul Mediterraneo, esiste il pericolo di mine inesplose risalenti ai passati eventi bellici. Si consiglia pertanto di non abbandonare le strade principali e gli itinerari generalmente seguiti dai turisti.
Le Autorità egiziane stanno continuando a compiere un importante sforzo per garantire maggiore sicurezza nelle installazioni turistiche. I viaggiatori diretti nelle località turistiche debbono tuttavia essere pienamente consapevoli che anche in questi luoghi non si possono escludere gli effetti di tensioni politiche o di azioni ostili anche di matrice terroristica, in considerazione della recente diffusione dei fattori di rischio a gran parte dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo.