A321 Metrojet diretto a San Pietroburgo si schianta sul Sinai


BHA 604

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Memoriale alle vittime della tragedia fuori dall'aeroporto di San Pietroburgo.
Scusate la qualità ma é stata fatta "di nascosto" 15 minuti fa prima di entrare in aeroporto. Tra l'altro avrò visto almeno 4 o 5 persone andare appositamente a depositare un fiore prima di prendere le scale mobili per salire nella zona partenze (i fiori si trovano all'uscita della zona arrivi al piano terra, l'area check in invece é al +2)






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BGW

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Possiamo ontinuare la discussione evitando di postare video dell'IS o di chi per loro? Peraltro, due post sotto le foto della deposizione di fiori per le vittime? Grazie.
 

22passi

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Onde non urtare alcuna suscettibilità chiedo cortesemente, è solo perché pensavo che questo fosse un forum frequentato da esperti, se il video diffuso dai terroristi dell'Isis è un falso o sta permettendo agli investigatori di ricostruire la dinamica dell'attentato (che mi pare l'ipotesi che sta guadagnando più elementi).
Mi scuso ancora se il senso del messaggio precedente è stato frainteso: non voleva avere alcuna valenza "politica" ma solo tecnica. Grazie
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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On Nov 5th 2015 Russia's Ministry of Transport (Rostransnadzor) reported that the last C-Check of the crashed aircraft had been performed on March 18th 2014 in Turkey by the maintenance organisation "Turkish HABOM" certified by EASA. The last check for airworthiness was conducted by Ireland's Civil Aviation Authority (IAA) in the first quarter of 2015 and resulted in the extension of the airworthines certificate of the aircraft. An unscheduled inspection of the airline was conducted by the Russia's Ministry of Transport to check whether the Ministry's requirements of maintenance have been complied with and to establish a risk assessment. As result of this inspection the airline was instructed to, within specified time, implement a number of extra checks and corrective measures "in the light of the sudden destruction of the construction of the Airbus A321 in cruise flight at high altitude". The Ministry stated the airline "leases aircraft from Ireland, registered in its territory and must undergo maintenance in organisations approved by the European Security Agency EASA. In accordance with the standards of the International Civil Aviation Organisation the Aviation Authority of the Republic of Ireland is responsible to carry out the verification of airworthiness of aircraft. Ireland inspectors are required to periodically verify the technical condition of the aircraft."
 

kenyaprince

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Dopo la sospensione dei voli Londra ha deciso di riprendere oggi, venerdì, i collegamenti con Sharm. Le misure di sicurezza saranno eccezionali: nessun bagaglio in stiva, solo a mano. La sospensione dei voli aveva fatto infuriare il governo egizianoDopo la sospensione dei voli Londra ha deciso di riprendere oggi, venerdì, i collegamenti con Sharm. Le misure di sicurezza saranno eccezionali: nessun bagaglio in stiva, solo a mano. La sospensione dei voli aveva fatto infuriare il governo egiziano


Britannici quasi certi che sia stata una bomba. Americani si accodano. Egiziani e russi scettici quanto infuriati, a ragione, per la fretta di Londra nel privilegiare la tesi dell’attentato rispetto a quello a dell’avaria. Teorie sostenute, per ora, da pochi dati ufficiali.




Tra gli investigatori al lavoro nel deserto ci sono anche gli irlandesi. Forse sono loro ad aver passato a Londra le informazioni che appoggiano lo scenario criminale. Magari hanno trovato indizi interessanti: parti di un ordigno o «segni» sulle lamiere, frammenti sui cadaveri. La dinamica del disastro, con l’Airbus che si «spezza» in volo fa pensare ad un fattore esterno, prima era il missile, poi si è passati alla bomba. Questo segmento si salda alle rivelazioni dagli Usa su intercettazioni che riguardano membri dell’Isis o affiliati. Parlavano di colpire l’aereo? È chiaro che il «chiacchiericcio» - come è definito in gergo - da solo non basta. Anche se c’è la serie di rivendicazioni dello Stato Islamico. Assunzioni di responsabilità dove però sono assenti elementi di prova: un portavoce ha affermato che racconteranno come hanno fatto. Riservatezza legata alla necessità di proteggere il network o solo un bluff propagandistico?


Quanti sono convinti della matrice terroristica pensano, invece, che si tratti del temuto salto di qualità degli estremisti. Non più operazioni individuali ma attacchi spettacolari, per imitare e superare Al Qaeda. Per farlo - è la ricostruzione - si sono serviti di complici in servizio nello scalo di Sharm el Sheikh, hanno sfruttato i buchi nella rete di sicurezza ed hanno piazzato la trappola. Molti i sospettabili: gli inservienti delle pulizie, chi porta il cibo a bordo, un operaio dei bagagli. Se uno di loro è coinvolto il Mukhabarat egiziano saprà come farlo parlare.


La seconda possibilità è che il Califfo non c’entri.
La distruzione dell’Airbus sarebbe da imputare ad altri, una fazione concorrente oppure un nemico deciso a punire i russi per il loro intervento al fianco di Assad. Anche un servizio straniero. Piano temerario che se scoperto avrebbe conseguenze inimmaginabili e dunque mascherato da «complotto dell’Isis». Siamo in un’area grigia dove la realtà e fiction corrono parallele. Una situazione che ricorda la strage di Lockerbie, nel 1988. Anche allora si pensò alla mano di estremisti del Fronte popolare, ad Abu Nidal, agli iraniani, per poi puntare sugli 007 libici.


A questo «castello» si contrappone quello delle cause tecniche. Il copilota si era lamentato delle condizioni del jet, la compagnia è stata piuttosto discussa, c’era stato un incidente nel 2001 che potrebbe aver compromesso, alla lunga, la struttura della carlinga. Da qui il distacco della coda, trovata a 2 chilometri di distanza dall’area dell’impatto, che ha reso ingovernabile il jet. Le autorità egiziane hanno anche ipotizzato l’esplosione del motore.
È ovvio che Mosca e il Cairo hanno tutto l’interesse a negare l’atto doloso perché avrebbe ripercussioni all’interno e danneggerebbe l’immagine di due uomini «forti». Allora prendono tempo e pregano che la verità dia loro ragione. Altrimenti i 224 morti nel Sinai non saranno un dato crudo negli archivi ma i caduti di una guerra. E serviranno nuove risposte da parte di tutti.
 

kenyaprince

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Easyjet : In seguito alle raccomandazioni ricevute oggi dal governo britannico, tutti i voli per Sharm el Sheikh sono sospesi indefinitivamente. I voli DA Sharm el Sheikh continueranno ma saranno prese misure di sicurezza extra. Vi preghiamo di controllare lo stato del vostro volo su Flight Tracker. Grazie per la vostra pazienza e comprensione in questo momento difficile.
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Onde non urtare alcuna suscettibilità chiedo cortesemente, è solo perché pensavo che questo fosse un forum frequentato da esperti, se il video diffuso dai terroristi dell'Isis è un falso o sta permettendo agli investigatori di ricostruire la dinamica dell'attentato (che mi pare l'ipotesi che sta guadagnando più elementi).
Mi scuso ancora se il senso del messaggio precedente è stato frainteso: non voleva avere alcuna valenza "politica" ma solo tecnica. Grazie
Il nostro è un forum aeronautico, non ci occupiamo di geopolitica e di analisi militari: gli organi di stampa riportano che da parte di tutti (investigatori, esperti e quant'altro) il video di rivendicazione è stato bollato come falso.
In questi casi, è sempre opportuno attendere con calma le indagini e valutare le dichiarazioni ed i comunicati di soggetti ufficiali e di riconosciuta affidabilità, quali gli enti investigativi, per fare un esempio.
 

Paolo_61

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Alla fine... perché mai queste vittime sono state così incoscenti da andare in vacanza in Egitto, sapendo che quelle terre sono ancora considerate ''a rischio''? Non potevano scegliersi una destinazione più sicura e lontana dai conflitti? :doubt:
Forse non conosci bene la situazione egiziana. Tutta la costa del Mar Rosso, da Taba al confine sudanese, è assolutamente tranquilla (anche perché presidiata dall'esercito). Sono stato a SSH l'ultima volta l'anno scorso e ti garantisco che non c'era il ben che minimo segno di tensione. Per altro parlando con i locali che lavorano nel settore turistico trovi un appoggio incondizionato ad Al-Sisi almeno nel 90 percento dei casi e, cosa più incredibile in un paese in cui la definizione di democrazia è abbastanza labile, trovi moltissime persone che parlano volentieri di politica (con uno straniero) senza dimostrare particolare timore per le conseguenze. Devo dire che questo succedeva anche nel periodo della presidenza Morsi (che invece nelle località turistiche non era per nulla amato).
 

Bari Palese

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Danneggiata una delle scatole nere. Una delle due scatole nere dell'Airbus precipitato sabato nel Sinai, quella che registra le voci nella cabina di pilotaggio, " era danneggiata", tuttavia "è possibile decodificarla nel prossimo futuro". Lo ha detto il capo dell'ente aeronautico russo, Aleksandr Neradko.

Dalla scatola nera sui parametri di volo nessun indizio su cosa sia successo. Dall'analisi della prima scatola nera dell'A321 della Metrojet, quella che registra i parametri di volo, non fornisce - al momento - elementi che spieghino le cause del più grave disastro aereo della storia russa. Lo ha scritto oggi il quotidiano Kommersant, citando fonti " vicine alle indagini". Stando al giornale russo, il registratore dei parametri di volo - la cui analisi è stata annunciata ieri dalle autorità russe, senza però fornire informazioni ufficiali su quanto emerso - ha mostrato che nel corso del volo (durato poco più di 20 minuti) tutti i sistemi dell'Airbus funzionavano correttamente. Secondo quanto spiegato dalle fonti, si è verificato un qualche evento dopo il quale la registrazione di tutti i parametri di volo si è interrotta simultaneamente.

Per ora, comunque, è stabilito che prima della catastrofe i piloti non si sono messi in contatto con i servizi a terra, in quanto a bordo non si era verificato alcun problema. Se avessero voluto trasmettere un allarme, non vi era comunque bisogno di comunicare alla torre di controllo: era sufficiente premere il pulsante che trasmette il segnale di pericolo in codice, ma non vi è stato tempo di fare neppure questo.

http://www.repubblica.it/esteri/201...rmerebbero_la_pista_della_bomba_is-126736408/
 

22passi

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Il nostro è un forum aeronautico, non ci occupiamo di geopolitica e di analisi militari: gli organi di stampa riportano che da parte di tutti (investigatori, esperti e quant'altro) il video di rivendicazione è stato bollato come falso.
In questi casi, è sempre opportuno attendere con calma le indagini e valutare le dichiarazioni ed i comunicati di soggetti ufficiali e di riconosciuta affidabilità, quali gli enti investigativi, per fare un esempio.
Grazie per la precisazione, molto gentile. Chiarito l'equivoco, continuerò ad utilizzare questo forum per reperire informazioni di carattere tecnico (in questo lo ritengo assolutamente il miglior sito in lingua italiana) e altri siti per trovare analisi geopolitiche/militari connesse all'aviazione civile. Sono infatti interessato ad entrambe le prospettive.
 

13900

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Leggevo articoli secondo I quali l'Egitto sarebbe furibondo con l'UK per questa mossa, che persino i russi hanno criticato. Ora, magari ha ragione Cameron e tutti gli altri son pirla - e potrebbe essere - ma... se non e' cosi, e se magari non era una bomba, se magari era qualcos'altro... sai che figura da cioccolatai?
 

airport81

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Forse non conosci bene la situazione egiziana. Tutta la costa del Mar Rosso, da Taba al confine sudanese, è assolutamente tranquilla (anche perché presidiata dall'esercito). Sono stato a SSH l'ultima volta l'anno scorso e ti garantisco che non c'era il ben che minimo segno di tensione. Per altro parlando con i locali che lavorano nel settore turistico trovi un appoggio incondizionato ad Al-Sisi almeno nel 90 percento dei casi e, cosa più incredibile in un paese in cui la definizione di democrazia è abbastanza labile, trovi moltissime persone che parlano volentieri di politica (con uno straniero) senza dimostrare particolare timore per le conseguenze. Devo dire che questo succedeva anche nel periodo della presidenza Morsi (che invece nelle località turistiche non era per nulla amato).
Il problema non è il segno di tensione, ma la facilità da parte di un terrorista o male intenzionato di fare un attentato in quell'area è molto facile
 
Ultima modifica da un moderatore:

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Leggevo articoli secondo I quali l'Egitto sarebbe furibondo con l'UK per questa mossa, che persino i russi hanno criticato. Ora, magari ha ragione Cameron e tutti gli altri son pirla - e potrebbe essere - ma... se non e' cosi, e se magari non era una bomba, se magari era qualcos'altro... sai che figura da cioccolatai?
Tralaltro, mossa fatta da Cameron il giorno dopo la visita dello stesso Sisi qui a Londra.
 

kenyaprince

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13.51 Due dei nove voli che la Easyjet aveva programmato per oggi per avviare il rimpatrio dei turisti britannici rimasti bloccati a Sharm el Sheik sono stati autorizati dalle autorità egiziane. Potrebbero atterrare a Milano Malpensa. I passeggeri degli altri voli hanno, invece, ricevuto un sms mentre erano già ai gate, in cui si comunicava l'annullamento delle partenze per ordine delle autorità egiziane senza altre spiegazioni. Molti, irritati, risultano aver ora ripreso la via degli hotel. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-dda7e181-20bc-41cd-b581-ec6d78299695.html