PARLA IL PATRON DELLA COMPAGNIA
Mr Livingston: restiamo a Rimini e puntiamo anche su America e Cina
di Simone Mascia
RIMINI. Nessuna opera di beneficenza. E’ atterrato con la sua flotta di aerei sulla pista del Federico Fellini per una questione di business, «perché Rimini, con la sua posizione strategica, rappresenta una grossa opportunità». E le idee in testa sembrano chiare: «Nessun progetto mordi e fuggi: ho intenzione di restare il più a lungo possibile, con tratte da aggiungere verso la Scandinava e, più avanti, verso America e Cina. Nessun proclama, ma stiamo già mettendo le basi con i vertici Aeradria».
Lo spiega Riccardo Toto, il giovanissimo amministratore unico (appena 32 anni) della Livingston, la compagnia aerea che fino a settembre coprirà nello scalo riminese il “buco” creato dalla Windjet, ormai a un passo dal fallimento.
Toto, quali sono i programmi con Rimini?«Abbiamo l’intenzione di investire sullo scalo: stiamo già discutendo dei contratti che rappresentano la nostra intenzione a continuare il rapporto anche dopo i primi di settembre, data che al momento rappresenterebbe la fine del nostra "copertura" dei voli saltati con Wind Jet».
Usa il condizionale perché sa che andrà avanti?«Posso solo dire che Rimini è un aeroporto in una posizione molto, molto strategica: una porta verso la Russia e l’Europa dell’Est in generale che rappresentano un’opportunità unica. Siamo qui perché vogliamo restare e lo abbiamo detto in modo chiaro al presidente di Aeradria Massimo Masini, con il quale abbiamo già discusso in modo articolato».
Su quali tratte puntate?«Sulla carta è chiaro che quelle verso Mosca, Kiev e San Pietroburgo sono ottime. Ma ad esempio stiamo già lavorando per fare partire da Rimini dei voli nel periodo di ottobre e novembre per
Copenaghen e Billund in Danimarca, Oslo in Norvegia, Helsinki in Finlandia. E non dimentichiamo le tratte nazionali, che abbiamo intenzione di coprire con il massimo impegno e profusione di investimenti. E il motivo è chiaro: lo scalo di Rimini è molto appetibile dal punto di vista commerciale».
I voli intercontinentali li avete previsti?«Ammetto che ne abbiamo parlato e abbiamo ragionato in modo approfondito su
Cuba e su Santo Domingo. Sono destinazioni che sono al vaglio della nostra programmazione, però non è mio uso fare proclami: stiamo lavorando».
La Cina rientra tra gli obiettivi?«Rientra ed è un’altra destinazione su cui abbiamo parlato con i vertici di Aeradria. Ma il mercato cinese è molto difficile. Dobbiamo capire come muoverci e nel caso, comunque, sulla partenza dei voli intercontinentali si ragionerebbe per dicembre 2013».
Se Wind Jet dovesse salvarsi, voi che ruolo avreste?«Su quel versante siamo tutti in attesa di capire cosa accadrà. Intanto le nostre analisi di mercato sono partite, stesso discorso per i ragionamenti sulle prospettive future e concrete. Lo abbiamo fatto perché non vogliamo lasciare nulla al caso e perché su Rimini crediamo molto».
Chi ha già acquistato biglietti Wind Jet, dovrà pagare dagli 80 ai 150 euro per volare con Livingston. E’ possibile evitare il “balzello”?«Purtroppo no: noi non riceveremo un solo euro da Wind Jet non possiamo coprire gratis i voli. Però grazie a una partnership con Veratour e Marevero, i passeggeri Wind Jet che acquisteranno i biglietti Livingston avranno un buono sconto per pacchetti volo e soggiorno da 50 euro per destinazioni di corto e medio raggio e di 100 per il lungo raggio. Di più non possiamo fare».
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