Alitalia, un numero per i disagi
E un sms dirà se il volo ritarda
ROMA — Una rivoluzione in un tasto. Alitalia ci prova. Dopo un’estate difficile tra voli in ritardo e molti bagagli smarriti, da lunedì partirà ufficialmente un nuovo servizio- clienti che è stato sperimentato nelle ultime tre settimane. L’intenzione è quella di creare una «buca delle lettere » per i reclami, in modo da non lasciare il passeggero privo di un interlocutore.
Di qui l’idea, ampiamente sperimentata da altre compagnie, di introdurre un call center («Ma guai a chiamarlo così! », dicono in azienda, consapevoli dell’eco negativa suscitata da tale espressione), dedicato ai clienti vittime dei guai più disparati. Chiunque abbia subito un disservizio, potrà telefonare al solito centralino della compagnia 06.22.22, qui una voce registrata offrirà diverse opzioni tra cui la segnalazione di problemi, corrispondente al tasto 5. A questo punto verranno offerte tre ulteriori possibilità: premere il tasto 1 per disservizi-bagagli; il 2 per ritardi e cancellazioni; il 3 per altre problematiche.
«Ci siamo posti l’obiettivo — spiega Marco Sansavini, direttore Vendite e Distribuzione, approdato in Alitalia da Air France — che gli operatori rispondano entro i primi 20 secondi nell’80% dei casi. In questo periodo di sperimentazione siamo arrivati all’85%».
Fin qui la filosofia. La pratica del servizio suggerisce che forse va ancora perfezionato. L’operatore, ad esempio, risponde velocemente, ma solo in un orario definito: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20; il sabato, la domenica e i festivi dalle 9 alle 17.
E non sembri una contraddizione: il servizio non è pensato per risolvere il problema quando è ancora in corso, ma solo per denunciare il disservizio quando è già stato subito. Non ci si deve aspettare, dunque, che l’operatore ci spieghi perché tale volo è in ritardo o su quale nastro girerà il nostro bagaglio. L’operatore invece prenderà nota del problema che si è verificato e guiderà il passeggero verso l’eventuale forma di rimborso prevista o semplicemente registrerà il reclamo. Sarà un po’ più operativo nel caso si sia persa una valigia, potendo registrarne lo smarrimento come un «lost & found». Con un avvertimento: al telefono non sarà possibile identificare il tipo bagaglio con la sigla internazionale che ne consente il recupero con il riconoscimento visivo anche quando si sia persa la targhetta con il codice a barre. Insomma non si tratta ancora di un servizio interattivo, «ma ci stiamo lavorando» assicura Sansavini. Da ottobre dovrebbe essere possibile ricevere sul telefonino un sms che avvisa se il volo è in ritardo o è cancellato, sempre che si sia lasciato il proprio recapito facendo il biglietto elettronico o in agenzia. Per tutto il resto meglio armarsi di pazienza e, se proprio si vuol protestare, pigiare il 5.
Intanto per parlare dei disservizi dell’estate appena passata, il 16 l’Enac (ente aviazione civile), guidato da Vito Riggio, convocherà una riunione. L’ordine del giorno recita: «Misure e strategie da adottare per risolvere le criticità registrate ». Segno che, malgrado il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, abbia minimizzato i disservizi, Riggio vuol vederci chiaro. Anche per questo è stato invitato dal presidente della commissione Trasporti, Mario Valducci, a riferire in Parlamento sull’eventuale apertura di procedure sanzionatorie.
Corrieredellasera