Mobility Conference '09: LIN deve tornare a 15 milioni di pax


Tutto bene, ma il decreto si fa a Roma: hai mai sentito qualcuno a Roma dire "Ridimensioniamo Linate" ?

Io no.
Forse il problema non sta a Milano dove vi ostinate a cercarlo ma altrove.

Visto che tagliare Linate giova a Milano e non a Roma sta a Milano impuntarsi per chiudere Linate perchè Roma, ovviamente, non ha alcun interesse a farlo. Ma tanto Milano si riempe di parole senza senso come "razionalizzazione", "city airport", "liberalizzazione". Su questi concetti ridicoli Roma ci sguazza e Milano paga il conto...
 
La Moratti ti sembra fra questi ultimi? A me pare di sì, a riprova che non è ben consigliata e non possa essere considerata parte della "rete tra chi condivide almeno in larga parte un obiettivo". A meno di diluire a tal punto l'obiettivo da renderlo compatibile con quello di un Sangalli.

Uhmmm... rasentando l'ultrarelativismo - e senza la minima intenzione di fare propaganda alla Moratti - direi:
fino a un paio d'anni fa seduto al posto della Moratti c'era un signore che, tra le altre nefandezze, ha difeso a spada tratta per 9 lughissimi anni Linate. Non solo, ma ha sistematicamente azzerato gli utili SEA disponibili portandoseli in Comune per poi fare meravigliose operazioni come quella sui derivati o come vendere a 1.660 lire per azione il 49% di AEM salvo veder schizzare il titolo in meno di due anni a 15.000, cion una perdita secca per le casse comunali (e quindi per le nostre tasche) in confronto della quale tangentopoli era un giochetto con ladri di galline.

Ecco, adesso non è che ci sia Einstein a Palazzo Marino, ma c'è un Sindaco che quantomeno cerca di fidarsi dei suoi manager piazzati nelle municipalizzate quando questi dicono: "guarda, capisco che ti trovi nella m**da fino al collo per i derivati di Albertini o per la guerra che Tremonti ti sta facendo sui fondi per l''Expo, ma cortesemente non chiedere la distribuzione degli utili perché qui abbiamo bisogno di 1.4 miliardi di investimenti per il nuovo piano industriale" oppure "autorizzami la vendita del 19% Sacbo per finanziare lo stesso Piano" oppure "piantiamola di star dietro ad AZ che è bene che si rintani a Fco e cerchiamo qualcunaltro, per esempio LH" o ancora "meglio se con Regione cerchiamo di aprire un interlocuzione con il sistema BGY, VBS, VRN per piantarla di di metterci reciprocamente il bastone tra le ruote, visto che è da 10 anni che SEA non parla con nessuno, mentre altri trattavno con GOA, TRN, ecc.".

E' forse l'optimum? Niente affatto, ma rispetto all'Amministratore di condominio in mutande Dolce&Gabbana sembra di aver fatto un salto di millenni. Tenendo conto che nel frattempo il Barbuto è sempre vicesindaco, la maggioranza annovera personaggi da avanspettacolo, a Giureconsulti c'è sempre Sangalli, mezza imprenditoria-si-fa-per-dire milanese s'è messa nell'affare CAI e il mercato aereo soffrre d'una crisi mai vista nella sua storia nell'ambito d'una crisi economica generale devastante.

Cioè io cerco div edere il bicchiere mezzo pieno o anche un quarto pieno che è meglio che vederlo tre quarti vuoto. Altrimenti OPERATIVAMENTE, qual'è la tua proposta?

daniele,milano
 
Visto che tagliare Linate giova a Milano e non a Roma sta a Milano impuntarsi per chiudere Linate perchè Roma, ovviamente, non ha alcun interesse a farlo. Ma tanto Milano si riempe di parole senza senso come "razionalizzazione", "city airport", "liberalizzazione". Su questi concetti ridicoli Roma ci sguazza e Milano paga il conto...

Sì, giusto! Poi dopo facciamoci due domande però sul fatto che il governo è pieno di milanesi, cai anche e qui intanto filosofeggiano di "city airport".

Cmq tagliare LIN per sviluppare MXP giova al Paese, non a Milano né a Roma che invece sono tutte prese nella loro inutile scaramuccia campanilistica e strapaesana.
d.
 
Altrimenti OPERATIVAMENTE, qual'è la tua proposta?
Prima di operare è necessario leggere la realtà per quel che è e non come piacerebbe che fosse, altrimenti si è animati da paranoia che offusca la mente, ravvisabile tanto in chi non capisce che LIN è costantemente il problema numero 1 dell'aviazione a Milano, quanto in chi snobba Cai a prescindere. Operativamente al posto dei vertici e dei tecnici di Sea eviterei di indurre gli interlocutori che a vario titolo si fidano di me a pensare che LH faccia il megahub a MXP con LIN ridotto a non meno di 6.5 milioni di pax fino almeno al 2016. Il resto, per quanto è possibile in una realtà tanto imperfetta ed eterogenea, verrebbe da sé.
E' forse l'optimum? Niente affatto, ma rispetto all'Amministratore di condominio in mutande Dolce&Gabbana sembra di aver fatto un salto di millenni.
Visto che a mio parere Palazzo Marino continua a sottovalutare il problema numero 1, equivocandolo in merce di scambio preziosa da sacrificare solo per l'Eldorado, il pur innegabile miglioramento da Albertini a Moratti riconferma come inadeguato l'azionista di controllo di Sea. Una soglia di accettabilità decente ci vuole, e lo dico da amante del detto "il meglio è nemico del bene".
 
Ultima modifica:
"piantiamola di star dietro ad AZ che è bene che si rintani a Fco e cerchiamo qualcunaltro, per esempio LH"
Premesso che business is business e che qualunque cliente che paga è un cliente, un conto è "star dietro ad AZ" e un altro conto è sputare pubblicamente in faccia ad un potenziale cliente chiave, arrivando persino a opporsi al ridimensionamento di Linate, solo perché richiesto da AZ, quando in primo luogo farebbe gli interessi locali e dimenticando volutamente l' intercorso cambio di proprietà. E poi, ma quando mai SEA è "andata dietro ad AZ"? Per anni non si sono nemmeno parlate.

Cattaneo è stato molto arrogante dicendo che AZ avrà risparmiato 150 mln di costi ritirandosi da MXP, ma ha perso 5-600 mln di ricavi. E perché mai a Milano Alitalia dovrebbe accettare extra-costi per 150 mln, come se avesse soldi da buttare? Non stiamo parlando di Emirates.
Alla fine ha lasciato intendere che potrebbero arrivare presto voli di lungo raggio Lufthansa. Sarà vero, ma si legga pure il -10% di traffico a Francoforte, che non spinge certo i Tedeschi ad aggiungere capacità transatlantica a Milano.
 
Io penso che se qualcuno, dopo il fallimento della fusione AZ-KLM, avesse avuto il coraggio di ammettere che per ragioni storiche in questo paese nessuno è in grado materailmente di traferire AZ baracca e burattini da Roma alla brughiera (perché sono troppo forti i legami, d'ogni genere, di quell'azienda con quel territorio e aziende di 20.000 dipendenti non si spostano come casatte Lego) sarebbe stato meglio. Da allora a oggi una soluzione per MXP si sarebbe trovata.

Penso quindi che perseguire ancora oggi il binomio MXP-AZ sia del tutto illusorio anche se "in teoria" potrebbe essere la soluzione ottimale. Tanto più che - come detto - non c'è uno straccio di documento che ne testimoni le reali intenzioni (e sembra difficile che CAI lo metta a punto entro la summer 09) e che la limitazione drastica e immediata di LIN è inattuabile per le ragioni già dette oltre che per il fatto che non passerebbe mai in sede anti-trust europeo (tant'è che non c'è neppure uno straccio di studio di fattibilità legale redatto in merito da CAi e che U2 ha già annunciato, nel caso, ricorso).

Penso che, in questo momento, la carta LH sia sostanzialmente l'unica spendibile.

Penso che il sentiero per spendersela sia estremamente stretto e passi innanzitutto per la costruzione delle condizioni di contesto che favoriscano quanto più possibile l'investimento (da parte di LH o chiunque altro):

1) adeguamento e potenziamento delle strutture di MXP come da piano industriale SEA presentato a luglio scorso

2) percorso serrato (possibilmente con qualche risultato tangibile già quest'anno con l'inaugurazione del tunnel di Castellanza) di milgioramento delle infrastrutture e dei servizi di collegamento

3) a medio termine, progressiva rinegoziazione mirata di alcuni bilaterali che consenta colelgamenti verso quei paesi più interessanti per la domanda della catchment di MXP e la/le compagnia/e disposte a operarli.

4) OVVIAMENTE, la graduale riduzione di LIN in corrispondenza dell'attivazione dei collegamenti di terra e delle rotte su MXP, a quel punto politicamente e concretamente sostenibile anche andando contro al gregge di "linatisti" che appesta Milano da 10 anni.

daniele,milano
 
Dan 969, una semplice domanda: se non riduci LIN adesso che hai AZ (con annessi e connessi e con tutto quello che comporta dal punto di vista politico -capisc'ammè) dalla tua parte, come speri di poterlo ridurre un domani in cui -a quel punto- AZ sarà sicuramente contro? Magari con una LH presente a MXP più o meno in forze.

Come sai la decisione spetta a Roma, non a Milano.

Questo per me rimane un assoluto mistero e la riprova che non esiste nessuna strategia ma solo miopia.
 
Dan 969, una semplice domanda: se non riduci LIN adesso che hai AZ (con annessi e connessi e con tutto quello che comporta dal punto di vista politico -capisc'ammè) dalla tua parte, come speri di poterlo ridurre un domani in cui -a quel punto- AZ sarà sicuramente contro? Magari con una LH presente a MXP più o meno in forze.

Come sai la decisione spetta a Roma, non a Milano.

Questo per me rimane un assoluto mistero e la riprova che non esiste nessuna strategia ma solo miopia.

Aggiungo che non esistono progetti per migliorare la connessione con MXP al di là di quelli già cantierizzati o prossimi al cantiere. Negli ultimi anni c'è stata una continua sforbiciata su lato MXP e un continuo aggiungere opere per Linate. A continuare ad aspettare la chiusura di Linate si sta ottenendo che le opere di collegamento stanno andado tutte all'idroscalo altro che brughiera.

Quando la M4, S9, BreBemi porteranno tutte a Linate MXP a cosa servirà?
 
aspettiamo che malpensa abbia strutture decenti e vedrete che come per magia linate verrà limitato ci dicono i luminari... mi viene da ridere. Sono dieci, DIECI, 10, X, anni che malpensa è stata aperta e che miglioramenti in termini di capacità sono stati fatti in questo decenno? Poco o nulla, i fingers sono sempre 20, l'aerostazione è sempre uguale, il terzo terzo non terminato non serve a nulla, le piste sono sempre due, la capacità è sempre di 70 mov orari. Tristezza infinita
 
devo dire che francamente non capisco questa esasperata diatriba, con anche toni da tifoseria calcistica, da MXP e LIN.

e non capisco nemmeno questo continuare a sostenere che MXP e' un hub.
ma un hub di chi?

per essere hub, almeno nel concetto di hub and spoke, ci deve essere un vettore che fa di un aeroporto il suo hub, cosi' da alimentare un flusso di feederaggio domestico e internazionale verso destinazioni intercontinentali, oppure in scala minore, un centro di connection domestic e internazional.

il concetto di hub funziona anche bene in un posizionamento geografico centrale (ATL per DL, FCO per AZ, MAD per IB, NRT per JL, giusto per citare qualche esempio), oppure centralizzando tutto il network su un singolo scalo (come avviene a CDG per AF, ad AMS per KL) oppure focalizzando tutto sull'unico aeroporto disponibile (HKG per CX, DXB per EK, SIN per SQ), oppure beneficiare di geografie costiere per far confluire flussi domestic to intercontinental (vedi JFK per DL, SFO per UA, SYD per QF).

In ognuno di questi esempi variegati di hub, la costante e' la presenza di un vettore dominante.

A MXP questa costante non esiste per cui viene a mancare il concetto di base di un hub.
Eventualmente MXP puo' aspirare, oggi, in mancanza di un vettore con potenzialita' per un hub, a posizionarsi come un aeroporto, un grande aeroport internazionale/intercontinentale per la catchment area di riferimento, ma senza velleita' di assurgere ad un ruolo che per tipologia di traffico, mercato, offerta di voli e segmentazione non puo' ambire nelle condizioni odierne.
 
da dedalo news


CCIAA Monza: ridimensionare Linate peso per le imprese

«Se Alitalia è proprio convinta di volere per Linate solo il servizio navetta Milano-Roma, e magari in un sistema di monopolio, tanto vale provi a fare un’offerta e si compri l’aeroporto. Insomma, da city airport a scalo aziendale». Questo il commento del presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, Carlo Edoardo Valli, a quanto dichiarato dall’ad di Alitalia, Rocco Sabelli, in un’intervista sulle pagine milanesi del Corriere.
«Il ridimensionamento di Linate sarebbe un’opzione ancor più penalizzante proprio in questo momento di difficoltà, quando le imprese stanno cercando nuovi mercati per superare la crisi, in questo contesto di empasse dei consumi interni, - ha aggiunto Valli. - Linate è un patrimonio indisponibile alle logiche di parte, è una ricchezza per il Paese. Con il ridimensionamento di Linate al solo servizio di navetta Milano-Roma, le imprese devono mettere in conto una spesa aggiuntiva di 150 euro per ogni spostamento, senza considerare che già ora le imprese lombarde registrano un costo del 30% in più rispetto ai competitors europei legato alle carenze infrastrutturali».
 
Chiariamo una cosa, una volta per tutte: i vari capi e capetti delle Camere di Commercio dicono di parlare a nome delle imprese, in realtà parlano per conto proprio, sparando frasi preconfezionate e senza mai fare un ragionamento.

In cinque minuti si riesce a far capire a qualunque imprenditore che è meglio avere un solo aeroporto con tanti collegamenti diretti, che tre nanerottoli. Il dimezzamento del cargo a Malpensa comporta l' invio delle merci con l' aviocamionato a Francoforte o Parigi, con le conseguenti perdite di tempo e non si tratta di ore, ma di giorni.

I capi delle Camere di Commercio non sono imprenditori, ma politicanti.
 
Io abbaio perché sono bugiardi e/o ignoranti e ingannano il popolo.

Chi dice che vuole l' hub a Malpensa e Linate aperto o mente o non capisce niente.
Di LIN solo una piccola parte è compatibile con un hub a Malpensa e anche con un più semplice apt dotato di un largo numero di intercontinentali. Chi dice che una città come Milano può avere due (ma sono tre!) aeroporti, lasciando intendere senza conseguenze per la connettività intercontinentale, è ignorante o bugiardo. I conti non tornano, poi bisogna prendersela con Alitalia, con Roma ladrona, con i musulmani di Emirates o i Romeni di Carpatair.
 
Dan 969, una semplice domanda: se non riduci LIN adesso che hai AZ (con annessi e connessi e con tutto quello che comporta dal punto di vista politico -capisc'ammè) dalla tua parte, come speri di poterlo ridurre un domani in cui -a quel punto- AZ sarà sicuramente contro? Magari con una LH presente a MXP più o meno in forze.

Come sai la decisione spetta a Roma, non a Milano.

Questo per me rimane un assoluto mistero e la riprova che non esiste nessuna strategia ma solo miopia.

Aggiungo che non esistono progetti per migliorare la connessione con MXP al di là di quelli già cantierizzati o prossimi al cantiere. Negli ultimi anni c'è stata una continua sforbiciata su lato MXP e un continuo aggiungere opere per Linate. A continuare ad aspettare la chiusura di Linate si sta ottenendo che le opere di collegamento stanno andado tutte all'idroscalo altro che brughiera.

Quando la M4, S9, BreBemi porteranno tutte a Linate MXP a cosa servirà?

aspettiamo che malpensa abbia strutture decenti e vedrete che come per magia linate verrà limitato ci dicono i luminari... mi viene da ridere. Sono dieci, DIECI, 10, X, anni che malpensa è stata aperta e che miglioramenti in termini di capacità sono stati fatti in questo decenno? Poco o nulla, i fingers sono sempre 20, l'aerostazione è sempre uguale, il terzo terzo non terminato non serve a nulla, le piste sono sempre due, la capacità è sempre di 70 mov orari. Tristezza infinita

Sono tutte osservazioni ragionevoli e molto condivisibili.

Detto questo, rigiro la domanda: stando al matriale umano che costituisce la nostra classe dirigente (tutta, non solo politica), quali ritenete che siano mosse, provvedimenti, atti CONCRETI e FATTIBILI (cioè non quello "che bisognerebbe fare", ma quello che "ragionevolemnte si può fare")?

@TW 843, è una buona domanda. Però:

a) la limitazione drastica e immediata di LIN come preteso da CAI è - per le ragioni ricordate prima - (e per me, ci mancherebbe, non pretendo di essere "nato imparato!) IRREALIZZABILE

b) della contropartita (cioè del potenziamento delle attività AZ a MXP) non c'è traccia se non blatere da giornale

c) "tra qualche anno" nond arei per scontato che AZ ci sia ancora, men che meno nella sua attuale configurazione, al limite sarà la sussidiaria italiana di AFKL

d) la decisione si prende a Roma in quanto capitale della Repubblica e ci mancherebbe altro. Detto questo, i soggetti che direttamente o indirettamente possono e devono (statutariamente) indluenzare quella decisione vanno da Bruxelles al Comitato Rompi-Balle-Di-Turno della frazione del Comune di Vattelapesca.

@kernel

Non sto parlando di nuovi progetti, dio ce ne scampi, siamo pieni di progetti!

Sto dicendo che nei prossimi anni (apartire da quest'anno) parte di quella montagna di carta (neppure tutta) andrà a completamento. Con oltre un decennio di ritardo, Sì, ma comunque renderanno MXP quello che avrebbe dovuto essere dall'ottobre del 1998, cioè un posto decentemente raggiungibile. PURCHE' su quei binari si abbiano le risorse per farci andare i treni e quei treni facciano mediamente menos chifo di quelli che corrono sulla generalità della rete italiana (in questo senso la battaglia di Cattaneo di questi mesi è marginale al ragionamento su MXP ma non poui così tanto).

@frenchMXP
riguardo alle strutture di MXp io mi limito a prendere atto di quelle contenute nel piano industriale SEA e all'impegno di finanziamento lì previsto. Poi tutto naturalmente è discutibile e da prendersi con benficio di inventario (se alla Moratti va storta sui derivati, niente niente che il Barbapapà vicesindaco pensi di razziare quei pochi utili SEA per tappare i buchi come già ampiamente fatto col suo predescessore in mutande Dolce&Gabbana). Però non capisco su quali altri elementi meno incerti basarmi se non su questi.

daniele,milano