Un po' di chiarezza sulla riprotezione dei passeggeri


billypaul

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Queste informazioni sono davvero interessanti.

Per quanto riguarda la riprotezione tra major mediante instradamento via altro vettore e o itinerario esistono magari delle clausole nella tariffa che limitano o addirittura escludono questo tipo di soluzione? magari per le tariffe ultra scontate anzichè procedere all'utilizzo di un altro vettore per riproteggere alcuni pax li si fa aspettare il primo volo successivo della compagnia (fornendo il pernottamento e le altre assistenze)??
No qualunque passeggero ha diritto alla riprotezione indistintamente dalla tariffa con la quale ha acquistato il biglietto.
Se la situazione è particolarmente grave inoltre, la compagnia cedente può riproteggere un passeggero con biglietto in classe economica su altra compagnia in classe Business o First (previa autorizzazione della compagnia ricevente) qualora non vi fosse disponibilità nelle classi inferiori.
Là sta al rappresentante di compagnia, caposcalo o coordinamento operativo farsi due conti: mi conviene di più pagare una classe superiore e riproteggere il passeggero limitando al massimo il suo disagio o meglio mandarlo in albergo e farlo partire il giorno seguente?
Insomma...se uno ci si appassiona è pure divertente :D
 

billypaul

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pero' rimuovendo l'alibi che a volte si fornisce loro, potrebbe iniziare un processo "evolutivo"
... buittato li piu'come una speranza che come una convinzione.
Beh in parte è vero...le lamentele dei passeggeri cambiano da volo cancellato per motivi tecnici a volo cancellato per visibilità inferiore ai 30 mt o neve abbondante. Magari, facendo conoscere quello che succede realmente negli altri casi imputabili alla compagnia...
 

FRL-RONCO

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7 Novembre 2005
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No qualunque passeggero ha diritto alla riprotezione indistintamente dalla tariffa con la quale ha acquistato il biglietto.
Se la situazione è particolarmente grave inoltre, la compagnia cedente può riproteggere un passeggero con biglietto in classe economica su altra compagnia in classe Business o First (previa autorizzazione della compagnia ricevente) qualora non vi fosse disponibilità nelle classi inferiori.
Là sta al rappresentante di compagnia, caposcalo o coordinamento operativo farsi due conti: mi conviene di più pagare una classe superiore e riproteggere il passeggero limitando al massimo il suo disagio o meglio mandarlo in albergo e farlo partire il giorno seguente?
Insomma...se uno ci si appassiona è pure divertente :D
Ah ok, capito.
E nel caso il volo cancellato non fosse il primo bensì il secondo? chi se ne occupa? il primo apt o il secondo?
Esempio pratico: al check-in a CDG un pax che deve fare CDG-JFK-xxx, magari con AA, viene informato che il volo JFK-xxx per svariati motivi è stato cancellato e in giornata da JFK a xxx non ci sono altri voli.
A questo punto si sa già che il pax dovrà aspettare parecchio... si procederà ad una riprotezione tipo CDG-LHR-xxx con BA già da subito? O lo si manderà a JFK e da li se ne occuperà il personale locale?

(dando per scontato che la riprotezione via LHR di BA abbia posti disponibili e orari compatibili.... e che AA e BA siano grandi "amiche"...)
 

vincenzo florio

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4 Febbraio 2008
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Birgi
Beh in parte è vero...le lamentele dei passeggeri cambiano da volo cancellato per motivi tecnici a volo cancellato per visibilità inferiore ai 30 mt o neve abbondante. Magari, facendo conoscere quello che succede realmente negli altri casi imputabili alla compagnia...
quindi se l'idea non e'cosi' malvagia, sarebbe possiile proporre tramite l'associazione aviazione civile .it che qualcosa di simile a quanto descritto da nibbio venga trasferito su dei pieghevoli?

credo possa essere un ottimo esempio di qualcosa di proficuo "nato" dallo scambio di opinioni (comunicazione) tra addetti ai lavori e utenza
 

billypaul

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Ah ok, capito.
E nel caso il volo cancellato non fosse il primo bensì il secondo? chi se ne occupa? il primo apt o il secondo?
Esempio pratico: al check-in a CDG un pax che deve fare CDG-JFK-xxx, magari con AA, viene informato che il volo JFK-xxx per svariati motivi è stato cancellato e in giornata da JFK a xxx non ci sono altri voli.
A questo punto si sa già che il pax dovrà aspettare parecchio... si procederà ad una riprotezione tipo CDG-LHR-xxx con BA già da subito? O lo si manderà a JFK e da li se ne occuperà il personale locale?

(dando per scontato che la riprotezione via LHR di BA abbia posti disponibili e orari compatibili.... e che AA e BA siano grandi "amiche"...)
Beh se è una cosa fattibile si può fare come dici tu via LHR, ossia se quella destinazione è raggiungibile da Londra. Se il volo cancellato era diretto invece verso qualche villaggio in Alabama, ci sono sicuramente più possibilità di riproteggerlo direttamente a JFK.
 

FRL-RONCO

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7 Novembre 2005
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Beh se è una cosa fattibile si può fare come dici tu via LHR, ossia se quella destinazione è raggiungibile da Londra. Se il volo cancellato era diretto invece verso qualche villaggio in Alabama, ci sono sicuramente più possibilità di riproteggerlo direttamente a JFK.
Ok, capito, grazie della chiarificazione.
Si, il mio xxx era un apt raggiungibile anche da LHR ;) ed era un caso limite per verificare fino a dove ci si può "spingere" per una riprotezione.
Certamente anche il personale addetto ci deve mettere della buona volontà perchè da quanto ho capito è un gioco di incastri... e sono comunque tutti casi extra che si sommano alle varie attività da svolgere.

Certamente però un opuscolo o anche un bel cartello ai check-in con qualche linea guida non ci starebbe male, è stata fatta la campagna sulle tasse aeroportuali che era ben meno interessante di questo argomento...
 

vincenzo florio

Bannato
4 Febbraio 2008
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Birgi
Sante parole. A qualcuno qui puo' interessare forse cosa c'e' dietro,ma non è un problema del viaggiatore/consumatore come gli viene erogato il servizio
scusa, ma questo mi sembra il classico atteggiamento, che sta alla base dell'incomprensione tra utenza e chi eroga il servizio.

anche perche' ci stiamo rifernendo non tanto al caso di un servizio. ma alla gestione di qualcosa che non si puo'chiamare disservizio, ma causa un disagio oggettivo al passeggero.

per evitare che quest'ultimo, come spesso avviene in Italia, ritenga che la gestione della contingenza che lo riguarda debba essere gestita secondo "la sua visione del mondo" , il che che genera quelle belle scenette alle quali ormai ci siamo persino abituati, secondo me, informare equivale ad educare l' utenza.

poi se tra gli addetti ai lavori esiste l'atteggiamento "non sono cassi loro" che ve devo di.. allora tenetevi l'orda degli isterici e quelli dell "io devo assolutamente arrivare a Milano entro due ore e se non arrivo vi denuncio"
 

basu70

Utente Registrato
26 Ottobre 2008
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Queste informazioni sono davvero interessanti.

Per quanto riguarda la riprotezione tra major mediante instradamento via altro vettore e o itinerario esistono magari delle clausole nella tariffa che limitano o addirittura escludono questo tipo di soluzione? magari per le tariffe ultra scontate anzichè procedere all'utilizzo di un altro vettore per riproteggere alcuni pax li si fa aspettare il primo volo successivo della compagnia (fornendo il pernottamento e le altre assistenze)??
non può esistere alcun tipo di clausula, la repro e le assistenze valgono sia per chi paga 1 cent sia per chi paga la first class
 

uncomfortable

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25 Settembre 2008
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Canada
Ora se la compagnia si strutturasse meglio con degli accordi FIM; ENDO ... Se poi, e quà la butto, le compagnie avessero degli aerei di back up sarebbe meglio. Comunque la soluzione ottimale sarebbe la rirpotezione sul primo volo utile, sempre e comunque senza far attendere inutilmente nessuno.
Ma secondo te, le compagnie i soldi li trovano sugli alberi???
Aerei di backup? Puó avere senso dai 20 aerei in su - senza tener conto che solitamente ti capita che l'aereo di backup é nel posto sbagliato e della dimensione sbagliata.
Gli accordi con le altre compagnie si possono fare, ma tendono ad essere particolarmente onerosi se sei un vettore piccolo, che non ha grande potere contrattuale e che puó offrire poco alla controparte. Per dire, se AA e UA hanno un accordo, il beneficio é piú o meno distribuito a metá, perché entrambe hanno un network molto grande su cui potersi appoggiare. Se io, Vattelapesca Airlines, faccio un accordo con BA, io ricevo accesso a tutto il network BA, BA di contro riceve accesso ai miei 3 voli la settimana su aeroporti sperduti in cui non andranno mai... Per cui la contropartita economica che BA vuole é sicuramente maggiore di quanto accade per un accordo con una linea aerea di maggiori dimensioni.
Riprotezione sul primo volo utile? Molto "splendida" come soluzione: tutto il personale di terra ne sarebbe deliziato, ne sono convinto, insieme con i passeggeri; non sono sicuro che il CFO la vedrebbe nello stesso modo.
 

vipero

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8 Ottobre 2007
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.
Certamente però un opuscolo o anche un bel cartello ai check-in con qualche linea guida non ci starebbe male, è stata fatta la campagna sulle tasse aeroportuali che era ben meno interessante di questo argomento...
Un opuscolo? Ci vorrebbe un manuale per spiegare tutte le possibili variabili...
Anche perchè ci vuole davvero poco per scatenare il valangone marrone.
Ti faccio un esempio, prendiamo Mombasa, o Male, o Cancun, o Cape Skirring:
- problema tecnico fuori base;
- ricerca parti di ricambio e/o tecnico certificato;
- sbarco pax o stop imbarco in attesa di ulteriori;
- equipaggio fuori servizio;
- crew rest (con le eu-ops un'eternità)
- ricerca modalità arrivo in loco parti ricambio e/o tecnici;
- ricerca eventuali vettori alternativi per riprotezione
a) se vettori comunitari no problem; b) se extra sò ca##i

da qui in poi le vie sono:
1 si attende l'arrivo dei pezzi;
2 si preferisce la riprotezione con altri vettori, quando disponibili.

per ipotesi vince la decisione 2:
- posizionamento vettore in loco, attesa crew rest e ripartenza (sempre non si rompa pure questo)

Nel frattempo tutto il resto del network va a donne perdute.
In genere si preferisce infognare una rotazione e spalmare il resto dei casini sulle altre macchine.

Ma tutto quanto sopra non è che una goccia nell'oceano delle ipotesi...
 

uncomfortable

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25 Settembre 2008
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Canada
non può esistere alcun tipo di clausula, la repro e le assistenze valgono sia per chi paga 1 cent sia per chi paga la first class
Peró é un fatto che si cerca, ove possibile, di usare un occhio di riguardo per chi paga tariffe premium e/o i frequent flyer con status. Non ha senso inimicarsi chi offre business ripetuto e pregiato.
 

vincenzo florio

Bannato
4 Febbraio 2008
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Birgi
Un opuscolo? Ci vorrebbe un manuale per spiegare tutte le possibili variabili...
Anche perchè ci vuole davvero poco per scatenare il valangone marrone.
Ti faccio un esempio, prendiamo Mombasa, o Male, o Cancun, o Cape Skirring:
- problema tecnico fuori base;
- ricerca parti di ricambio e/o tecnico certificato;
- sbarco pax o stop imbarco in attesa di ulteriori;
- equipaggio fuori servizio;
- crew rest (con le eu-ops un'eternità)
- ricerca modalità arrivo in loco parti ricambio e/o tecnici;
- ricerca eventuali vettori alternativi per riprotezione
a) se vettori comunitari no problem; b) se extra sò ca##i

da qui in poi le vie sono:
1 si attende l'arrivo dei pezzi;
2 si preferisce la riprotezione con altri vettori, quando disponibili.

per ipotesi vince la decisione 2:
- posizionamento vettore in loco, attesa crew rest e ripartenza (sempre non si rompa pure questo)

Nel frattempo tutto il resto del network va a donne perdute.
In genere si preferisce infognare una rotazione e spalmare il resto dei casini sulle altre macchine.

Ma tutto quanto sopra non è che una goccia nell'oceano delle ipotesi...
basterebbe qualcosa che faccia capire alle persone quello che qui abbiamo capito. non credo che qui sono tutti geni, e che sia impossibili farlo capire ad una buona percentuale della gente che viaggia.

e'ovvio che non si possa fare la descrizione dei singoli processi di lavoro.

basta un qualcosa in cui si spiega che quando si verificano determinate situazioni, etc.etc.
senza entrare troppo nei dettagli, ma in modo abbastanza chiaro da fronteggiare la massiccia ignoranza di base che un viaggiatore medio ha. (per evitare la sindrome da "ma ci sono cosi'tanti aerei li fuori. come mai non riuscite a farci partire subito con uno di quellli")

altrimenti teniamoci quelli che in attesa di riprotezioni, salgono sul bancone check e diventano masanielli.

anzi... teneteveli voi. io di solito in queste situazioni, me na vado al bar piu'vicino
 

FRL-RONCO

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7 Novembre 2005
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Un opuscolo? Ci vorrebbe un manuale per spiegare tutte le possibili variabili...
Opuscolo o papiro poco importa, un foglio A4 come la carta dei pax che danno ai banchi AZ con anche un semplice elenco dei massimi fattori che possono incidere sarebbe un inizio...

già questo tuo elenco potrebbe impegnare per un paio di minuti i pax e renderli più consapevoli della situazione e sedarne un 2%...
- problema tecnico fuori base;
- ricerca parti di ricambio e/o tecnico certificato;
- sbarco pax o stop imbarco in attesa di ulteriori;
- equipaggio fuori servizio;
- crew rest (con le eu-ops un'eternità)
- ricerca modalità arrivo in loco parti ricambio e/o tecnici;
- ricerca eventuali vettori alternativi per riprotezione
a) se vettori comunitari no problem; b) se extra sò ca##i

da qui in poi le vie sono:
1 si attende l'arrivo dei pezzi;
2 si preferisce la riprotezione con altri vettori, quando disponibili.

per ipotesi vince la decisione 2:
- posizionamento vettore in loco, attesa crew rest e ripartenza (sempre non si rompa pure questo)
dopotutto alcuni compagnie lo fanno già con i bagagli smarriti quando consegnano il foglio di scuse con l'elenco di attività che la compagnia intraprende per risolvere il disagio e le cose che deve far il pax....
 

vincenzo florio

Bannato
4 Febbraio 2008
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Birgi
Opuscolo o papiro poco importa, un foglio A4 come la carta dei pax che danno ai banchi AZ con anche un semplice elenco dei massimi fattori che possono incidere sarebbe un inizio...

già questo tuo elenco potrebbe impegnare per un paio di minuti i pax e renderli più consapevoli della situazione e sedarne un 2%...


dopotutto alcuni compagnie lo fanno già con i bagagli smarriti quando consegnano il foglio di scuse con l'elenco di attività che la compagnia intraprende per risolvere il disagio e le cose che deve far il pax....
io ripropongo :)

se l'idea non e'cosi' malvagia, sarebbe possiile proporre tramite l'associazione aviazione civile .it che qualcosa del genere venga trasferito su dei pieghevoli?

credo possa essere un ottimo esempio di qualcosa di proficuo "nato" dallo scambio di opinioni (comunicazione) tra addetti ai lavori e utenza

nonche' un altro tangibile esempio della validita' di un forum come questo
 

George

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io ripropongo :)

se l'idea non e'cosi' malvagia, sarebbe possiile proporre tramite l'associazione aviazione civile .it che qualcosa del genere venga trasferito su dei pieghevoli?

credo possa essere un ottimo esempio di qualcosa di proficuo "nato" dallo scambio di opinioni (comunicazione) tra addetti ai lavori e utenza

nonche' un altro tangibile esempio della validita' di un forum come questo
Secondo me si potrebbe anche proporre...Magari qualche volta al posto di smontare l'aeroporto i passeggeri potrebbero starsene tranquilli...Anche se la vedo difficile...
 

vipero

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8 Ottobre 2007
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2,113
.
Secondo me si potrebbe anche proporre...Magari qualche volta al posto di smontare l'aeroporto i passeggeri potrebbero starsene tranquilli...Anche se la vedo difficile...
Almeno 'sti piegevoli fateli in materiale leggero. tanto finisce che ce li tirano addosso.

Comunque dove lavoravo prima si usava stampare una lettera a tutti i passeggeri, spiegando i motivi del ritardo, le azioni intraprese, i perchè e i percome, etc... etc...
Ma cosa vuoi spiegare a chi ha in mente le vacanze, magari le uniche dell'anno, e si ritrova due giorni, quando va bene, in un albergo sul lago maggiore?
 
Ultima modifica:

billypaul

Utente Registrato
Almeno 'sti piegevoli fateli in materiale leggero. tanto finisce che ce li tirano addosso.

Comunque dove lavoravo prima si usava stampare una lettera a tutti i passeggeri, spiegando i motivi del ritardo, le azioni intraprese, i perchè e i percome, etc... etc...
Ma cosa vuoi spiegare a chi ha in mente le vacanze, magari le uniche dell'anno, e si ritrova due giorni, quando va bene, in un albergo sul lago maggiore?
Anche secondo me non ha senso...Ci possono essere passeggeri più navigati di altri e che quindi possono anche (solo in parte) comprendere che certi disagi, non vengono arrecati solo per insane e perverse abitudini della compagnia aerea.

Ma alla fine il succo del discorso non cambia: loro hanno pagato profumatamente (per i passeggeri FR il discorso cambia :D) e quindi hanno tutte le ragioni del mondo per lamentarsi (chiaramente c'è modo e modo di far valere le proprie ragioni).
 

rantax82

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9 Luglio 2008
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GVA-VRN
Almeno 'sti piegevoli fateli in materiale leggero. tanto finisce che ce li tirano addosso.

Comunque dove lavoravo prima si usava stampare una lettera a tutti i passeggeri, spiegando i motivi del ritardo, le azioni intraprese, i perchè e i percome, etc... etc...
Ma cosa vuoi spiegare a chi ha in mente le vacanze, magari le uniche dell'anno, e si ritrova due giorni, quando va bene, in un albergo sul lago maggiore?
'Azz Vipero... non sarai mica uno di quelli che stampava direttamente le mail dagli uffici operativi per le autorizzazioni ai pasti!!! Cosi poi i pax avevano sto bel foglio con i numeri dell'operativo nella firma e cominciavano a chiamare in operativo intasando le linee e impedendoci di lavorare!!!

Non penso tu sia uno di quelli..... ma è successo...