So che c'è qualche nostalgico in giro.
Facendo anzitempo le pulizie di Pasqua mi sono imbattutto in questo pieghevole che credo possa rappresentare una chicca per gli estimatori.
Andai a SIN per lavoro nell'estate dell'ormai lontanissimo 1978, mio secondo LR della vita.
L'epoca in cui i 747-100 arrivavano in Australia Partii con I-DEMA (Neil Armstrong) e tornai con il Francesco de Pinedo (non ho sottomano la registrazione).
Beccai, sia in andata che al ritorno i voli più problematici della rotta, in quanto oltre a BOM facevano scalo a TLV, con sosta di 1hr e 20', tempo tutto trascorso ai controlli di sicurezza per entrare dal'aereo nel terminal transiti e riuscirne per risalire sull'aereo (tramite bus).
Nel pieghevole che allego anche la mappa delle connessioni extra-europee di quella stagione..
Forse allora era veramente compagnia di bandiera
Forse allora portava veramente in giro le tradizioni aeronautiche italiane.
Credo fosse l'epoca in cui gli equipaggi facessero ancora soste residenziali (base) di qualche mese in quel di Bangkok e Singapore, per portare i voli alla destinazione finale.
Ma, curiosamente, AZ non si spingeva su LAX, forse per le limitazioni al range degli a/m e, chissà?, per la mancanza di qualche accordo di prosieguo in USA.
Singolare che pur non facendo scalo nè a Kuala Lumpur, nè a Jakarta, ci fossero degli uffici di rappresentanza.
Primi segni della grandeur recentemente evidenziata da Fantozzi?
Facendo anzitempo le pulizie di Pasqua mi sono imbattutto in questo pieghevole che credo possa rappresentare una chicca per gli estimatori.
Andai a SIN per lavoro nell'estate dell'ormai lontanissimo 1978, mio secondo LR della vita.
L'epoca in cui i 747-100 arrivavano in Australia Partii con I-DEMA (Neil Armstrong) e tornai con il Francesco de Pinedo (non ho sottomano la registrazione).
Beccai, sia in andata che al ritorno i voli più problematici della rotta, in quanto oltre a BOM facevano scalo a TLV, con sosta di 1hr e 20', tempo tutto trascorso ai controlli di sicurezza per entrare dal'aereo nel terminal transiti e riuscirne per risalire sull'aereo (tramite bus).
Nel pieghevole che allego anche la mappa delle connessioni extra-europee di quella stagione..
Forse allora era veramente compagnia di bandiera
Forse allora portava veramente in giro le tradizioni aeronautiche italiane.
Credo fosse l'epoca in cui gli equipaggi facessero ancora soste residenziali (base) di qualche mese in quel di Bangkok e Singapore, per portare i voli alla destinazione finale.
Ma, curiosamente, AZ non si spingeva su LAX, forse per le limitazioni al range degli a/m e, chissà?, per la mancanza di qualche accordo di prosieguo in USA.
Singolare che pur non facendo scalo nè a Kuala Lumpur, nè a Jakarta, ci fossero degli uffici di rappresentanza.
Primi segni della grandeur recentemente evidenziata da Fantozzi?




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