Quale futuro per l’aviazione commerciale


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belumosi

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Adesso tra le poche realtà attive e la massa di gente a spasso come me, con in più l'aggravante dell'età, rientrare nel mondo dell'aviazione temo sia altamente improbabile.
Mi dispiace davvero. Oltre ad essere una persona competente che ama il proprio lavoro, sono anni che rendi la giornate un po' più allegre con le tue battute pungenti. E specie di questi tempi, riuscire a far sorridere gli altri è un piccolo regalo per tante persone. Un grande "in bocca al lupo" a te e a tutti quelli che si trovano in difficoltà.
 

andreapinti

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Nel mio piccolo son d'accordo con 13900: tanta gente a casa, salari ridotti, unpaid leave (io ci finisco da Dicembre :)), molte aziende si ridimensioneranno e qualcuna sparira'.

Una delle cose che mi stupisce e' la relativa inflessibilita' delle compagnie dal punto di vista commerciale. Ad eccezione dei cambi sulla flessibilita' dei biglietti in America, il pricing e' rimasto ancorato ai soliti concetti di rbd e fare families/brands. Qualcuno ha sperimentato sul concetto dei voucher ma non c'e' un'innovazione che sia una. Con questi volumi di passeggeri, anche a licenziare la meta' del personale non se ne esce.
 
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speedbird100

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Secondo i sondaggi che ho visto, la gente non viaggia perché ha paura di prendere il covid a bordo, ma per le restrizioni all'arrivo e motivi finanziari legati alla situazione attuale, nonché perché ora non ne sente il bisogno. Queste tre motivazioni sono sempre superiori al 50%-60% del totale.
Voucher (utili alle compagnie però), refundability, change fee waves sono solo palliativi che non contribuiscono a stimolare la domanda.

Sicuramente il leasure ripartirà esponenzialmente quando tutto questo finirà, basta guardare i voli per le canarie ora che UK ha tolto la quarantena.
Il business a regime sarà probabilmente un terzo del valore pre covid.
Questa è una sfida su cui soprattutto i legacy carriers devono confrontarsi, perdendo di fatto un vantaggio competitivo sui lcc.

Sicuramente ci si aspetterebbe consolidamento nell'industria europea così come avvenuto in quella US, consolidamento che doveva avvenire almeno 10 anni fa vista anche la presenza dei carrier mediorientali su lh, ma la variabile "governo" in tutti i paesi gioca sempre un ruolo imprevedibile.

My 2 cents :)
 
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vipero

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Mi dispiace davvero. Oltre ad essere una persona competente che ama il proprio lavoro, sono anni che rendi la giornate un po' più allegre con le tue battute pungenti. E specie di questi tempi, riuscire a far sorridere gli altri è un piccolo regalo per tante persone. Un grande "in bocca al lupo" a te e a tutti quelli che si trovano in difficoltà.
Grazie.
Mia mamma, generazione di quelli che avendo vissuto la guerra e la relativa fame non si spaventava di nulla, facendo spallucce sussurrava: "s'arrangeremo, in qualche modo faremo".
È ora di rispolverare 'sto spirito e smettere di commiserarmi.
 

Cesare.Caldi

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Nel mio piccolo per ogni volo che prenoto mi piace pensare che il mio biglietto possa contribuire in minima parte allo stipendio di una persona che al contrario magari sarebbe stata messa in cassa integrazione o peggio in esubero. Se tante persone dessero il loro contributo magari tutti insieme si potrebbe salvare qualche posto di lavoro. Mi sembra un modo concreto per essere solidali con chi lavora nel settore dell' aviazione in questo momento molto difficile per loro.
 

nicolap

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Nel mio piccolo per ogni volo che prenoto mi piace pensare che il mio biglietto possa contribuire in minima parte allo stipendio di una persona che al contrario magari sarebbe stata messa in cassa integrazione o peggio in esubero. Se tante persone dessero il loro contributo magari tutti insieme si potrebbe salvare qualche posto di lavoro. Mi sembra un modo concreto per essere solidali con chi lavora nel settore dell' aviazione in questo momento molto difficile per loro.
Cesare, più persone viaggiano più il rischio di diffusione della pandemia aumenta, e meno in fretta ne usciremo. Non è un concetto complesso da comprendere.
Lodevolissime le intenzioni. Assurda la proposta.
 

BGW

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Non saprei, io ho volato durante la guerra del golfo; (la prima e la seconda) quando tagliavano frequenze a tutto spiano. Non ricordo pero' una desolazione come quella che c'e' in giro.
Anche io ricordo un paio di voli nel 1990, in particolare un Roma-Cairo con Alitalia con un Airbus A300 ed eravamo in sei (più equipaggio che pax). Ma il settore allora era molto diverso. Lo Stato apriva il portafoglio senza battere ciglio per salvare i campioni nazionali dell'aviazione. Oggi la realtà è completamente cambiata e credo anch'io come 13900 che alcune compagnie spariranno o nella migliore delle ipotesi si consolideranno.
 

I-DAVE

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a Taiwan, nel cuore e nella mente
Io sono in una fase particolarmente depressa, quindi vedo tutto nero.
Ho iniziato la carriera coi grafici a picco, col vertice basso denominato "punto Saddam", poi altra guerra del golfo, il 9/11, lo tsunami... Insomma dal 1991 ad oggi c'è sempre stata una qualche crisi, ma in ogni caso in qualche modo la si sfangava sempre.
Adesso tra le poche realtà attive e la massa di gente a spasso come me, con in più l'aggravante dell'età, rientrare nel mondo dell'aviazione temo sia altamente improbabile.
L'attività aerea riprenderà per forza di cose. La gente sicuramente tornerà a viaggiare in lungo e largo, magari con procedure ancora più complesse del post 9/11.
Animo Vipero! Sei una persona in gamba e ti faccio un grosso in bocca al lupo!

DaV
 

Qantaslink

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Io sono in una fase particolarmente depressa, quindi vedo tutto nero.
Ho iniziato la carriera coi grafici a picco, col vertice basso denominato "punto Saddam", poi altra guerra del golfo, il 9/11, lo tsunami... Insomma dal 1991 ad oggi c'è sempre stata una qualche crisi, ma in ogni caso in qualche modo la si sfangava sempre.
Adesso tra le poche realtà attive e la massa di gente a spasso come me, con in più l'aggravante dell'età, rientrare nel mondo dell'aviazione temo sia altamente improbabile.
L'attività aerea riprenderà per forza di cose. La gente sicuramente tornerà a viaggiare in lungo e largo, magari con procedure ancora più complesse del post 9/11.

Però hey! Ottimismo! Enac ha appena pubblicato questa nota stampa

Il Consiglio di Amministrazione #ENAC approva il Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli spazioporti. L’Italia è il primo Paese europeo a dotarsi di uno strumento per realizzare e gestire uno #spazioporto sul proprio territorio nazionale. Il Presidente Nicola Zaccheo: “È un passo fondamentale per avviare questo importante e strategico nuovo segmento dell’aviazione civile che consentirà nel prossimo futuro di effettuare voli suborbitali commerciali dal nostro Paese”. Con l’adozione del Regolamento si potrà, quindi, dare inizio al processo che consentirà di utilizzare lo scalo di Taranto Grottaglie anche come spazioporto nazionale, in una strategia di sviluppo dell’intero sistema dell’aviazione.
Sono pure io in fase depressa, ma dobbiamo andare avanti altrimenti e finita
 

Viking

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Nel mio piccolo per ogni volo che prenoto mi piace pensare che il mio biglietto possa contribuire in minima parte allo stipendio di una persona che al contrario magari sarebbe stata messa in cassa integrazione o peggio in esubero. Se tante persone dessero il loro contributo magari tutti insieme si potrebbe salvare qualche posto di lavoro. Mi sembra un modo concreto per essere solidali con chi lavora nel settore dell' aviazione in questo momento molto difficile per loro.
Per poi litigare per avere indietro i soldi del volo cancellato. Cesare, vai fino in fondo alla tua iniziativa e non chiedere il rimborso.
 

libicocco

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Per poi litigare per avere indietro i soldi del volo cancellato. Cesare, vai fino in fondo alla tua iniziativa e non chiedere il rimborso.
Propongo un 8x1000 alle compagnie aeree...az a parte per cui già contribuisco da decenni
Cesare un po' di ragione ce l ha secondo me, se "maltratti" i pochi che ancora si "ostinano" a volare sia per necessità che per svago (verso mete "sicure") i pax scompariranno assieme a chi li trasporta
 
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Viking

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Tralasciando gli sviluppi tecnici (salvo fallimento delle aziende stesse Airbus, Boeing, RR etc - mai dire mai) che penso andranno avanti pian piano, con l’economia al minimo e la crisi al massimo la gente non si metterà tanto facilmente lo zaino in spalla. Idem per i viaggi di lavoro: vuoi mettere il cost saving nel fare le video call al posto di spendere per aereo, hotel, diaria etc? È quello che succederà anche nel real estate.
 

Viking

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Propongo un 8x1000 alle compagnie aeree...az a parte per cui già contribuisco da decenni
Cesare un po' di ragione ce l ha secondo me, se "maltratti" i pochi che ancora si "ostinano" a volare sia per necessità che per svago (verso mete "sicure") i pax scompariranno assieme a chi li trasporta
Non esistono mete sicure. Una leggerezza e sei fregato, anche se hai un’assicurazione che ti copre i costi, ma non il malessere e la quarantena forzata.
 

libicocco

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Non esistono mete sicure. Una leggerezza e sei fregato, anche se hai un’assicurazione che ti copre i costi, ma non il malessere e la quarantena forzata.
Questo sicuro!!
Ma, come dicono dalle mie parti, non ci si può ammazzare per non morire
 

londonfog

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Londra
Tralasciando gli sviluppi tecnici (salvo fallimento delle aziende stesse Airbus, Boeing, RR etc - mai dire mai) che penso andranno avanti pian piano, con l’economia al minimo e la crisi al massimo la gente non si metterà tanto facilmente lo zaino in spalla. Idem per i viaggi di lavoro: vuoi mettere il cost saving nel fare le video call al posto di spendere per aereo, hotel, diaria etc? È quello che succederà anche nel real estate.
Personalmente io comincio ad averne abbastanza dei video call e non credo di essere l'unico. Personalmente dopo sei zoom in un giorno non ne posso piu'. Sei riunioni le gestisco meglio. La questione dei video call torna sempre in ballo quando ci sono motivi per viaggiare di meno. Francamente penso che anche i viaggi di lavoro riprenderanno.
 

Viking

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Personalmente io comincio ad averne abbastanza dei video call e non credo di essere l'unico. Personalmente dopo sei zoom in un giorno non ne posso piu'. Sei riunioni le gestisco meglio. La questione dei video call torna sempre in ballo quando ci sono motivi per viaggiare di meno. Francamente penso che anche i viaggi di lavoro riprenderanno.
Chiedi al tuo CFO quando metterà a budget per il 2021 una sciocchezza per i viaggi e poi ne riparliamo. O quando ti chiederanno a più riprese di dimostrare che il viaggio sia necessario con tutti gli approval del caso. Dove lavoro io la policy e’ chiara: viaggi solo se necessari ed autorizzati, si meeting da remoto. Si a non spendere. Poi se sei un autonomo e sei il capo di te stesso allora puoi fare quello che vuoi, i soldi son tuoi.
 
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londonfog

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Londra
Chiedi al tuo CFO quando metterà a budget per il 2021 una sciocchezza per i viaggi e poi ne riparliamo. O quando ti chiederanno a più riprese di dimostrare che il viaggio sia necessario con tutti gli approval del caso. Dove lavoro io la policy e’ chiara: viaggi solo se necessari ed autorizzati, si meeting da remoto. Si a non spendere. Poi se sei un autonomo e sei il capo di te stesso allora puoi fare quello che vuoi, i soldi son tuoi.
Fidati, io ci sono gia' passato. Prima o poi le riunioni personali ritornano, e con quelle i viaggi di lavoro. Da giustificare, sono d'accordo, ma ritorneranno.
 

pello

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Oltre alle compagnie aeree non dimenticatevi di Tutto il resto, handling, servizi connessi e non...
 
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