Alitalia: si fa avanti l'ipotesi Atlantia


Stato
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Alitalia al bivio. Il governo deve decidere nelle prossime ore se tentare l’affondo finale nella trattativa con i Benettonper completare la “newco” guidata dalle Ferrovie dello Stato con Delta Airlines e il Mef. Oppure se esplorare una strada alternativa,come sarebbe la cessione a Lufthansa, che è interessata a poco più di metà delle attività di volo. Il piano dei tedeschi,che non hanno presentato un’offerta vincolante, potrebbe portare a circa 5mila esuberi.


La scelta di Di Maio
Il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, deve decidere sulla proroga del termine per la presentazione dell’offertadelle Fs. Il termine è scaduto il 30 aprile, dopo due proroghe (in origine era il 31 gennaio 2019, poi spostato al 31 marzoe quindi 30 aprile). Le Fs hanno chiesto una proroga perché la cordata per la “newco Nuova Alitalia” ha raccolto adesionisolo per il 60% del capitale previsto (30% Fs, 15% ciascuno Delta e il ministero dell'Economia). Ci sono contatti con Atlantia,la società dei Benetton che controlla Autostrade per l'Italia e Aeroporti di Roma.


Il braccio di ferro con i Benetton-Atlantia
Ma per capire se Atlantia, che ufficialmente nega di avere interesse pur seguendo con attenzione la partita, vorrà aderireal piano di salvataggio di Alitalia e versare 300 milioni di euro nella “newco” c'è bisogno di un chiarimento politico: una “normalizzazione” dei rapporti con il governo e con i Cinque Stelle in particolare, dopo le tensioni per il crollo del ponteautostradale di Genova (43 morti) il 14 agosto 2018. Il governo ha avviato la procedura per la revoca delle concessioni autostradaliai Benetton, anche se rispetto alle dichiarazioni di fuoco dei mesi scorsi il clima adesso appare più calmo, benché non cisia dialogo tra la società guidata da Giovanni Castellucci e il M5S. Entro domani Atlantia deve rispondere alle ultime contestazionifatte dal ministero dei Trasporti, con lettera del 20 dicembre 2018, nella procedura amministrativa di revoca. La societàha confermato che risponderà con osservazioni e controdeduzioni.|

Alitalia cerca il quarto socio della cordata Fs, tra Atlantia e l’ipotesi Toto

Le Fs hanno chiesto un tempo “congruo”
L'a.d. delle Fs, Gianfranco Battisti, non ha indicato un termine per la nuova proroga richiesta ai commissari. Nella letterainviata ad Alitalia ha parlato della necessità di un tempo “congruo” per verificare se le interlocuzioni avviate con potenzialipartner industriali possono concludersi in modo positivo. I tre commissari della compagnia sono andati al Mise ma non hannoindicato un nuovo termine. Si sono consultati con il Mise e si rimettono alle indicazioni del ministero. L’incertezza riguardail termine da fissare per tentare di chiudere la partita. Il M5S avrebbe voluto presentarsi con la soluzione al problema Alitaliaprima delle elezioni europee del 26 maggio. Ma ad oggi una soluzione non c'è. La complessità del dossier per raggiungereun ipotetico accordo con i Benetton e Atlantia probabilmente richiederebbe più tempo, almeno fino a metà giugno. Di Maio nonsi è pronunciato, ma nelle ultime dichiarazioni non ha ripetuto le critiche ad Atlantia. Intanto una senatrice del M5S, GiuliaLupo, già hostess di Alitalia e vicina a Di Maio, ha detto: «Si vada avanti con Fs, Atlantia, Delta e Mef. Una delle compaginipiù solide che Atlantia possa mai riuscire ad avere».


Giorgetti (Lega): “Dobbiamo essere ottimisti”
La Lega sembra favorevole a un accordo con Atlantia. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti,ieri a Genova ha detto: «Dobbiamo essere ottimisti. Ho giusto viaggiato con Alitalia questa mattina e chiaramente il personaleci chiede cosa succede. Il lavoro va avanti, ma diciamo che parliamo di un business particolarmente complicato. Non credoche quello delle compagnie aeree sia un mondo dove si facciano utili facilmente. Ci sono tante difficoltà, tante questioniche influiscono sulla tipologia di business. L'Italia è un Paese che, per le sue caratteristiche e per il turismo, una suacompagnia aerea dovrebbe essere in grado di mantenerla. Rimane un mistero come ormai da tanti anni Alitalia macini perdite.Bisogna andare avanti mantenendo però la linea di galleggiamento perché non è giusto mettere a carico del contribuente leperdite di tutti gli anni».

Il deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Liberi e Uguali, parla di contraddizioni nel governo. »La vicenda di Alitalia conferma l’inaffidabilità e l'improvvisazione del governo. Il sottosegretario Giorgetti, che mi risultaessere uomo influente nell'esecutivo, ieri in Liguria per un tour elettorale ha ammesso la trattativa con Atlantia per l'eventualeingresso nell'azionariato della compagnia di volo. Proprio quella società additata come nemico pubblico dopo il disastro delponte Morandi e per cui era stata annunciata la volontà di revocare la concessione delle autostrade.


Le ipotesi Toto e Invitalia
Non sono decollate altre ipotesi emerse negli ultimi giorni. Il Mise ha avuto contatti con la famiglia di Carlo Toto, l'exproprietario di Air One che fu venduta alla Cai-Alitalia nel 2008 (scaricando sulla compagnia 600 milioni di debiti finanziarinetti e con un incasso netto di 450 milioni per Toto). Ma dalla famiglia di Chieti, titolare di altre concessioni autostradali(Roma-L'Aquila-Terano e Roma-Pescara), non sono arrivate offerte alle Fs per entrare nella cordata per la “newco Nuova Alitalia”. Il 30 aprile era circolata la voce di un'ipotesi di chiamata di Invitalia, società pubblica al 100% che interviene in aziendein profonda crisi. Non risulta che l'ipotesi abbia avuto seguito.



La Ue e gli aiuti di Stato
Probabilmente un eventuale intervento di Invitalia potrebbe suscitare obiezioni della Ue per aiuti di Stato. La Ue ha giàaperto una procedura per valutare se il prestito statale di 900 milioni dato alla compagnia dopo il commissariamento è unaiuto di Stato. Adesso con il decreto legge crescita il governo ha cancellato il termine per il rimborso del prestito (sarebbestato il 30 giugno 2019). I commissari rimborseranno il prestito con la ripartizione dell'attivo della procedura, se ci sarannosoldi da distribuire. Il Mef dovrà insinuarsi nella procedura commissariale e chiedere il rimborso del credito, come tuttii creditori. Già si sa che non ci saranno soldi per rimborsare tutti i crediti, visto che Alitalia continua ad avere contiin rosso (almeno 500 milioni la perdita netta del 2018).


L'alternativa Lufthansa
A due anni dal commissariamento (fu deciso il 2 maggio 2017 dal governo Gentiloni) Alitalia non sa ancora se potrà continuarea volare. Sul tavolo rimane anche l'ipotesi Lufthansa. La posizione dei tedeschi non è cambiata rispetto a un anno fa, quandoil governo Gentiloni stava per passare la mano al nuovo esecutivo Lega-M5S. I tedeschi non hanno mai fatto un'offerta vincolante.Hanno proposto di rilevare poco più di metà dell'attività di volo, con circa 74 aerei o poco più (negli ultimi mesi avrebberoun po' aumentato i velivoli) sui 118 complessivi. I tedeschi hanno dichiarato che ci sarebbero 3mila esuberi nelle attivitàdi volo. Ma ci sarebbero esuberi anche nelle altre attività di terra che i tedeschi non intendono rilevare, come manutenzione,servizi aeroportuali (handling) e uffici. Su 11.600 dipendenti di Alitalia, si stima che il piano Lufthansa creerebbe circa5mila esuberi. Non si conoscono i dettagli del piano Fs-Delta, ma si sa che gli esuberi stimati sarebbero non più di 2mila.I tedeschi finora non sono stati considerati dal governo un'opzione percorribile. Per entrare nella partita dovrebbero essereautorizzati da Di Maio.

Gianni Dragoni - Sole 24 Ore
 
Alitalia. Tarlazzi (Uiltrasporti): non positiva ipotesi Lufthansa

www.agenpress.it

Agenpress – “Non è positiva l’ipotesi di ingresso di Lufthansa nella compagine di Alitalia”. A dichiararlo il Segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, rispondendo a quanto pubblicato da La Repubblica.
“Nonostante Lufthansa sia una azienda strutturata, abbiamo avuto già modo di apprendere, attraverso i media, i suoi eventuali programmi per Alitalia – spiega Tarlazzi.
“A differenza di Lufthansa, per noi resta imprescindibile garantire l’integrità del perimetro aziendale di Alitalia, senza spacchettamenti né riduzioni del personale. Con il mercato italiano e internazionale del trasporto aereo in forte trend di crescita, ad Alitalia serve un piano industriale serio di sviluppo e di crescita, attraverso investimenti in nuovi aerei; ridurla equivarrebbe solo a posticiparne la morte”.
 
Alitalia: Giorgetti,Atlantia potrebbe avere interesse industriale
"Atlantia, in quanto concessionario autostradale, secondo me non dovrebbe entrare in Alitalia, ma Atlantia come proprietaria di aeroporto di Roma ha un interesse concreto di tipo industriale". Cosi' Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, risponde ai cronisti che gli chiedevano di un possibile ingresso di Atlantia nelle trattative per Alitalia. "Credo abbia una coerenza industriale, non tanto per le concessioni autostradali ma perche' sono proprietari dell'aeroporto di Roma - ha sottolineato Giorgetti, e ha aggiunto che, come per le vicende della societa' legate alla tragedia di Ponete Morandi, la Lega ha sempre avuto un atteggiamento "presente e razionale". Il tema, secondo il vice segretario federale della Lega, "e' che chi entra in Alitalia, non lo deve fare per barcamenarsi o per permettere ad Alitalia di proseguire per 2 anni, ma deve dare prospettive a lungo termine e, possibilmente una linea di galleggiamento per quanto riguarda reddito e utili, e non le perdite".
 
possibilmente una linea di galleggiamento per quanto riguarda reddito e utili, e non le perdite".
Sta certificando che un investimento in AZ, nella migliore delle ipotesi, potrebbe tendere al pareggio.
Mi chiedo se un discorso del genere non sia un aperto sabotaggio nei confronti di Di Maio e dei 5S.
 
Dichiarazione di Castellucci.

[FONT=&quot]"Premesso che a AdR ha un appeal a livello globale talmente elevato che il futuro non e' cosi' determinato dalla vicenda Alitalia e premesso che seguiamo da vicino la vicenda Alitalia e ci auguriamo possa trovare un assetto definitivo, ribadisco quanto detto qualche settimana fa in assemblea: abbiamo talmente tanti fronti aperti che non possiamo permetterci di impegnarci su un fronte talmente complesso come e' Alitalia".

Traduzione:

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[FONT=&quot]"Premesso che a AdR ha un appeal a livello globale talmente elevato che il futuro non e' cosi' determinato dalla vicenda Alitalia[/FONT]
ADR andrebbe alla grande anche senza AZ.

[FONT=&quot]premesso che seguiamo da vicino la vicenda Alitalia e ci auguriamo possa trovare un assetto definitivo[/FONT]
Siamo comunque possibilisti in merito ad un discorso sulla compagnia.

[FONT=&quot]ribadisco quanto detto qualche settimana fa in assemblea: abbiamo talmente tanti fronti aperti che non possiamo permetterci di impegnarci su un fronte talmente complesso come e' Alitalia"[/FONT]
Ribadiamo che non pensiamo minimamente di buttare soldi nel cesso per AZ, senza che prima venga annullato il processo di revoca della concessione autostradale.
 
Dichiarazione di Castellucci.

[FONT="]"Premesso che a AdR ha un appeal a livello globale talmente elevato che il futuro non e' cosi' determinato dalla vicenda Alitalia e premesso che seguiamo da vicino la vicenda Alitalia e ci auguriamo possa trovare un assetto definitivo, ribadisco quanto detto qualche settimana fa in assemblea: abbiamo talmente tanti fronti aperti che non possiamo permetterci di impegnarci su un fronte talmente complesso come e' Alitalia".

Traduzione:

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ADR andrebbe alla grande anche senza AZ.


Siamo comunque possibilisti in merito ad un discorso sulla compagnia.


Ribadiamo che non pensiamo minimamente di buttare soldi nel cesso per AZ, senza che prima venga annullato il processo di revoca della concessione autostradale.
Voci vorrebbero che il segnale atteso siano le dimissioni del ministro che più li ha attaccati… i verdi sarebbero pronti ad accettare e disponibili a dare anche la testa del loro impresentabile.
La tempistica sarebbe metà giugno con il rimpasto di governo post elezioni europee dove qualche casella deve necessariamente passare la 5s a Lega.
 
Interessante articolo di FG, dal quale tra l'altro si apprende che AZ detiene appena l'1.5% del traffico tra Europa e USA.


Alitalia to be 'associate' of new Delta-Air France venture

Alitalia is in talks to become an associate member of the new transatlantic joint venture being forged by Delta Air Lines and Air France-KLM.

The associate membership will change the way revenues are split among the four primary members – Air France, Delta, KLMand Virgin Atlantic Airways – and the Rome-based SkyTeam Alliance carrier while leaving their joint operations across the Atlantic unchanged, says Alitalia chief business officer Fabio Lazzerini at an event to mark the launch of the airline's new Washington DC service today.
"Nothing is changing from an operational point of view – from a commercial point of view it's just changing the way we remunerate each other on our flights," he says.
For example, Alitalia planned its new flight to Washington Dullesfrom Rome Fiumicino with its SkyTeam partners, says Lazzerini. The airline will operate the route five-times weekly with a 249-seat Airbus A330-200 through the summer, dropping to three-times weekly this winter.
Joint ventures are lucrative commercial agreements that allow carriers to operate as one in specified markets. The pacts allow airlines to share revenue and costs, jointly market and sell flights and - arguably touted as the most beneficial to passengers - jointly coordinate schedules and growth that allow for better flight times and more routes.
Delta, Air France-KLM and Virgin Atlantic applied for US antitrust immunity for a new joint venture without Alitalia in July 2018. The agreement essentially swaps the Italian carrier for Virgin Atlantic, which Delta has a separate joint venture with between the UK and USA.
The US Department of Transportation continues to evaluate the new partnership. At the end of April, the regulator ruled that it would consider the application on a public docket and not privately as the four carriers sought.
Alitalia expects to conclude negotiations on its associate membership during the week of 6 May, with a finalised agreement concluded by the end of the month, says Lazzerini.
Once the agreement is in place, Alitalia and its SkyTeam partners will seek DOT approval of the deal concurrently with the existing Air France-Delta-KLM-Virgin Atlantic application, he adds.
The inclusion of Alitalia in the joint venture comes as Deltacontinues to consider an investment in the beleaguered Italian carrier. Ed Bastian, chief executive of the Atlanta-based Delta, said in March that it was considering "incremental support" for the airline without providing further details.
Delta already owns an 8.8% stake in Air France-KLM and a 49% stake in Virgin Atlantic.
Lazzerini confirms the interest by Delta and Italian rail operator Ferrovie, plus a third unnamed potential investor, in Alitalia's restructuring process that hit the two-year mark this month.
Air France, Delta, KLM and Virgin Atlantic combined carried 26.5% of passengers between Europe and the USA during the year-ending in October 2018, DOT data shows. Alitalia boosts this share to 28% of transatlantic passengers.
The other major joint ventures in the market – Air Canada, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Lufthansa, Swiss and UnitedAirlines; and American Airlines, British Airways, Finnair and Iberia– carried 22.9% and 22.8%, respectively, of passengers during the period.
The American-British Airways partnership is seeking regulatory approval to add Aer Lingus to their venture. The Irish carrier would boost their share of passengers to 25.9% for the year ending last October, the data shows.

https://www.flightglobal.com/news/a...e-associate-of-new-delta-air-france-v-457889/
 
Voci vorrebbero che il segnale atteso siano le dimissioni del ministro che più li ha attaccati… i verdi sarebbero pronti ad accettare e disponibili a dare anche la testa del loro impresentabile.
La tempistica sarebbe metà giugno con il rimpasto di governo post elezioni europee dove qualche casella deve necessariamente passare la 5s a Lega.
E' uno scenario plausibile, anche se credo che i Benetton non si accontenteranno della nomina di un nuovo ministro dei trasporti.
 
L'alternativa Lufthansa
A due anni dal commissariamento (fu deciso il 2 maggio 2017 dal governo Gentiloni) Alitalia non sa ancora se potrà continuarea volare. Sul tavolo rimane anche l'ipotesi Lufthansa. La posizione dei tedeschi non è cambiata rispetto a un anno fa, quandoil governo Gentiloni stava per passare la mano al nuovo esecutivo Lega-M5S. I tedeschi non hanno mai fatto un'offerta vincolante.Hanno proposto di rilevare poco più di metà dell'attività di volo, con circa 74 aerei o poco più (negli ultimi mesi avrebberoun po' aumentato i velivoli) sui 118 complessivi. I tedeschi hanno dichiarato che ci sarebbero 3mila esuberi nelle attivitàdi volo. Ma ci sarebbero esuberi anche nelle altre attività di terra che i tedeschi non intendono rilevare, come manutenzione,servizi aeroportuali (handling) e uffici. Su 11.600 dipendenti di Alitalia, si stima che il piano Lufthansa creerebbe circa5mila esuberi. Non si conoscono i dettagli del piano Fs-Delta, ma si sa che gli esuberi stimati sarebbero non più di 2mila.I tedeschi finora non sono stati considerati dal governo un'opzione percorribile. Per entrare nella partita dovrebbero essereautorizzati da Di Maio.
Vorrei sottolineare che Dragoni riguardo al piano LH riporta i numeri che anticipavo mesi fa.
 
Alitalia. Tarlazzi (Uiltrasporti): non positiva ipotesi Lufthansa

www.agenpress.it


“Nonostante Lufthansa sia una azienda strutturata, abbiamo avuto già modo di apprendere, attraverso i media, i suoi eventuali programmi per Alitalia – spiega Tarlazzi.
“A differenza di Lufthansa, per noi resta imprescindibile garantire l’integrità del perimetro aziendale di Alitalia, senza spacchettamenti né riduzioni del personale. Con il mercato italiano e internazionale del trasporto aereo in forte trend di crescita, ad Alitalia serve un piano industriale serio di sviluppo e di crescita, attraverso investimenti in nuovi aerei; ridurla equivarrebbe solo a posticiparne la morte”.

Ma se la maggior parte delle proposte ricevute prevedevano il taglio del personale e di rotte, forse forse un dubbio mi verrebbe?
 
"A differenza di Lufthansa, per noi resta imprescindibile garantire l’integrità del perimetro aziendale di Alitalia, senza spacchettamenti né riduzioni del personale".
Perfetto Tarlazzi: presenta un'offerta e compratela.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 02 mag - "Adesso manca l'ultimo soggetto, ci sono Ferrovie, il Mef e Delta. Si puo' arrivare anche al 15%, questi sono i giorni in cui si sta trattando, ci sono offerte che stanno arrivando". Cosi' sul dossier Alitalia, il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, a "Otto e mezzo" su La7.
 
Ma a questo un sonoro vaffanculo non lo manda nessuno? È al governo da un anno e dal primo giorno aspettiamo le sue offerte!
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 02 mag - "Adesso manca l'ultimo soggetto, ci sono Ferrovie, il Mef e Delta. Si puo' arrivare anche al 15%, questi sono i giorni in cui si sta trattando, ci sono offerte che stanno arrivando". Cosi' sul dossier Alitalia, il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, a "Otto e mezzo" su La7.

Incommentabile. Se rileggi le sue dichiarazioni degli ultimi due mesi su questo thread, ti rendi conto che non si ricorda neanche quello che dice.
 
Alitalia torna a volare tra Roma Fiumicino e Washington Dc dopo un’assenza di 13 anni su questa tratta, rafforzando così la propria presenza sul mercato nordamericano, «il secondo più importante dopo l’Italia», e i legami tra i due Paesi. Era dall’ottobre del 2006, quando volava fra Milano Malpensa e Washington Dulles International, che la compagnia italiana non includeva la capitale degli Stati Uniti fra le proprie destinazioni di lungo raggio, che ora sta tornando a rilanciare.Il nuovo collegamento diretto è stato inaugurato oggi all’ aeroporto di Fiumicino, con una cerimonia speculare all’arrivo nello scalo americano alla presenza dell’ambasciatore italiano Armando Varricchio. La tratta è operata con aerei Airbus 330 da 249 posti e prevede, nell’orario estivo 2019, cinque collegamenti alla settimana; da Fiumicino ogni lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica alle ore 9.30 per atterrare al Dulles alle 16.15 (ora locale) dopo 10 ore di volo. Negli stessi giorni della settimana, da Washington alle 16.15 (ora locale) per fare ritorno a Roma alle 7.00 del mattino successivo, dopo 8 ore e 45 minuti di volo. Il volo è stato presentato ufficialmente alla stampa nell’ambasciata italiana a Washington Dc dal Chief business officer Fabio Lazzerini, proprio alla vigilia della decisione sulla richiesta di proroga dei tempi per l’offerta per l’Alitalia. «Attendiamo la decisione, nel frattempo continueremo ad operare business as usual», ha detto, illustrando la nuova strategia commerciale e risultati positivi del primo trimestre dell’anno (+1,4% del ricavo passeggeri e +4,3% del settore a lungo raggio, su base annua).La nuova tratta, ha spiegato, è giustificata da «un buon mix di business e leisure», affari e svago, coprendo negli Usa un bacino d’utenza che intercetta Dc, Maryland e Virginia e una clientela business operante nel settore della politica, della finanza, del commercio e della tecnologia, in una capitale sede di istituzioni internazionali come il Fmi e la Banca Mondiale. Ma inizialmente, secondo le previsioni, prevarrà il “leisure”, anche per le possibilità che offrirà Fiumicino come hub per altre 44 destinazioni Alitalia nazionali e internazionali tra cui Medio Oriente, Nord Africa e India.

La Stampa
 
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