Alitalia: si fa avanti l'ipotesi Atlantia


Stato
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Le dichiarazioni di Di Maio fanno il paio con quelle, a vostra scelta, di:

Renzi. Giugno 2015
"Il decollo di Alitalia è il decollo dell'Italia, il decollo dell'Italia è il decollo di Alitalia - disse ai dipendenti dell'azienda - Se decolla Alitalia, viva l'Italia. Dovete tornare a crederci e impegnarvi perché è finito il tempo in cui, anche in questo settore, bastava lamentarsi e ci dicevano che ormai l'occasione l'avevamo perduta. Allacciate le cinture, Alitalia decolla, piaccia o non piaccia a chi passa il tempo a lamentarsi"

Berlusconi. Marzo 2008
"Su Alitalia rifarei la stessa scelta: il nostro paese non può non avere una compagnia di bandiera. Fosse caduta nella mani di Air France, conosco bene i francesi, tanti turisti sarebbero finiti a visitare i castelli della Loira invece che la nostre città d’arte"

Oppure nello specifico possiamo parlare dell'insipienza del governo Prodi che fece naufragare l'alleanza con KLM a causa anche delle diatribe su Malpensa (da li Klm arrivó a volare con i 747 verso l'Australia).

Attenti anche voi a metterla sulla politica, perché se il governo attuale non è composto da grandi statisti, nemmeno tutti i passati sono stati da meno. Quindi commentare sulle mirabolanti capacità di Di Maio non ha molto senso se non avete già fatto altrettanto con tutti coloro che hanno avuto tra le mani le sorti di AZ e che sono stati i principali artefici della situazione attuale.


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Quoto

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Diciamo pure che tutti gli ultimi governi hanno gestito AZ con lo stesso spirito rapace e inconcludente.
Non esiste un sistema per misurare il livello di oscenità raggiunto dai singoli attori, ma in tutti casi è stato molto MOLTO alto.
 
una presenza massiccia dello Stato nella newco
A proposito, se a qualcuno fosse sfuggito, questo passaggio conferma che SAI in AD diventerà la bad company sulla quale scaricare il prestito ponte (verso l'infinito) e tutti i debiti eventualmente non regolati con i fornitori.

Sarebbe bello se la UE (o qualche altra compagnia) pretendesse la fine dello strabismo che prevede la mancanza di continuità per quanto riguarda i debiti, ma una continuità assoluta tra la vecchia compagnia e la newco nel transito delle certificazioni, degli slot e dei bilaterali. Cosa che giuridicamente mi sembra una palese forzatura.
 
Luigi Di Maio

2 h ·

Sia da vicepresidente della Camera che da ministro ho viaggiato sempre tantissimo con Alitalia. Ormai prendo almeno due voli a settimana e, negli ultimi giorni, ci sono tante persone che mi chiedono delle sorti della nostra compagnia di bandiera.
Non nego che siano ore importanti per questa azienda e ce la metteremo tutta per rilanciarla. Spero di essere l’ultimo ministro che se ne occupa.
Voglio semplicemente dire due cose ai passeggeri, ai dipendenti e agli italiani: la prima è che il nostro obiettivo è un giusto rilancio, non un semplice salvataggio. Stiamo creando tutti i presupposti affinché questa operazione possa finalmente invertire la rotta societaria e “aggiustare” i disastri che sono stati creati con decenni di scelte politiche folli e di accozzaglie che hanno spolpato la nostra compagnia di bandiera.
Quali sono questi presupposti? Lo sanno tutti, una presenza massiccia dello Stato nella newco come garanzia affinché il piano industriale sia coerente e competitivo, con la partecipazione diretta del ministero dell’Economia e delle Finanze e di Ferrovie dello Stato nella compagine societaria. Grazie alla adesione al progetto di Delta Airlines potremo creare quindi un vettore dei trasporti gomma/rotaia/aereo che sarebbe un unicum ed un’eccellenza a livello internazionale.
Per completare questa operazione, che resta di mercato, stanno arrivando le offerte di altri privati, che andranno a comporre il 100% della società. Tutte offerte - tra cui quelle di alcuni concessionari autostradali - di cui apprendiamo per ora solo a mezzo stampa e che non sono state ancora formalizzate. Il gran vociare che si sta facendo è proprio su questo ultimo aspetto e tengo a precisare che non ho incontrato nessuno per parlare del dossier, né pregato nessuno a riguardo.
La seconda cosa che vorrei aggiungere è una richiesta di rispetto, se non per questo governo e per il MoVimento 5 Stelle, almeno per i cittadini e per i dipendenti di Alitalia. Non giochiamo con la loro pazienza usando retroscena che non corrispondono al vero circa miei incontri o strategie. È un momento, come ovvio, delicato; vogliamo dare una soluzione strutturale ai problemi che abbiamo ereditato e di cui si parla da anni ed anni. Tutto verrà fatto rispettando le persone, le leggi e le regole del mercato.
Qualsiasi piano industriale dovrà essere necessariamente discusso e migliorato con i rappresentanti di tutti coloro che lavorano in Alitalia.
Questa compagnia dovrà essere la grande occasione per portare turisti in Italia a vedere il Paese più bello del mondo.
Ce la possiamo fare. Basta solo rispettare questo momento delicato.



Leggasi: salviamo in qualche modo Alitalia che i voti dei dipendenti, dei loro familiari e di tutto l’indotto non possiamo perderli.

Stesso discorso fatto dai precedenti governi, nessuno vuole prendersi la patata di far fallire la compagnia e di perdere voti.
 
Mi autoquoto (in parte). La frase che ho citato e' una visione molto (ma molto) miope di quella che e' una compagnia aerea nel 2019. Sono pochissime le compagnie che reggono solo portando persone verso la loro base, quasi tutte quelle che offrono lungo raggio puntano sui transiti. AZ lo fa solo in parte. Questa e' una visione da "Sole, pizza e amore" che ha smesso di farmi sorridere da un pezzo.
La cosa triste è che questa vision stupida è del ministro del lavoro e dello sviluppo economico. Questa è la cosa drammatica.
 
Troppo comodo far finta che il passato non esista.


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Troppo comodo dar la colpa a chi c'era prima per non vedere la tristezza di un leader che non ha mai lavorato e che è di una pochezza disarmante. Non ha idea dell'argomento del quale parla, cosa non indispensabile se i consiglieri pagati per informarlo non fossero amici, compagni di partito trombati e parenti... anche questo hanno sdoganato i 5s.
 
Diciamo pure che tutti gli ultimi governi hanno gestito AZ con lo stesso spirito rapace e inconcludente.
Non esiste un sistema per misurare il livello di oscenità raggiunto dai singoli attori, ma in tutti casi è stato molto MOLTO alto.
È proprio questo che vorrei dire.

Ed aggiungo che pensando di togliersi qualche sassolino dalla scarpa semplicemente perché si è elettori di un partito diverso rispetto a quelli che sono al governo ora, si rischia solo di diventare ipocriti e non credibili.

I peccati originali su alitalia sono stati commessi da Prodi e Berlusconi.
Lo stesso Renzi, al di là delle frasi di pura convenienza, si è trovato con la patata bollente in mano.

E sono convinto che qualsiasi altro governo avrebbe gestito la situazione così come ora stanno facendo i 5s e la lega. D'altronde hanno già tutti dimostrato di ragionare solo ed esclusivamente con logiche politiche (lo stesso Calenda che ha gestito l'affare comunicando un giorno si e l'altro pure di avere la fila di pretendenti), prima con klm, poi con Air france e giusto un annetto fa con Lufthansa.



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A proposito, se a qualcuno fosse sfuggito, questo passaggio conferma che SAI in AD diventerà la bad company sulla quale scaricare il prestito ponte (verso l'infinito) e tutti i debiti eventualmente non regolati con i fornitori.

Sarebbe bello se la UE (o qualche altra compagnia) pretendesse la fine dello strabismo che prevede la mancanza di continuità per quanto riguarda i debiti, ma una continuità assoluta tra la vecchia compagnia e la newco nel transito delle certificazioni, degli slot e dei bilaterali. Cosa che giuridicamente mi sembra una palese forzatura.
L'istituto della legge marzano che poi ricalca quello del chapter 11 americano e leggi similari anche altrove non è sbagliato in se, ovviamente come ogni cosa dipende come viene usata.
 
A proposito, se a qualcuno fosse sfuggito, questo passaggio conferma che SAI in AD diventerà la bad company sulla quale scaricare il prestito ponte (verso l'infinito) e tutti i debiti eventualmente non regolati con i fornitori.

Sarebbe bello se la UE (o qualche altra compagnia) pretendesse la fine dello strabismo che prevede la mancanza di continuità per quanto riguarda i debiti, ma una continuità assoluta tra la vecchia compagnia e la newco nel transito delle certificazioni, degli slot e dei bilaterali. Cosa che giuridicamente mi sembra una palese forzatura.

È proprio questo che vorrei dire.

Ed aggiungo che pensando di togliersi qualche sassolino dalla scarpa semplicemente perché si è elettori di un partito diverso rispetto a quelli che sono al governo ora, si rischia solo di diventare ipocriti e non credibili.

I peccati originali su alitalia sono stati commessi da Prodi e Berlusconi.
Lo stesso Renzi, al di là delle frasi di pura convenienza, si è trovato con la patata bollente in mano.

E sono convinto che qualsiasi altro governo avrebbe gestito la situazione così come ora stanno facendo i 5s e la lega. D'altronde hanno già tutti dimostrato di ragionare solo ed esclusivamente con logiche politiche (lo stesso Calenda che ha gestito l'affare comunicando un giorno si e l'altro pure di avere la fila di pretendenti), prima con klm, poi con Air france e giusto un annetto fa con Lufthansa.



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E no, alla nazionalizzazione seguendo i peggiori istinti sindacalari non ci era ancora andato vicino nessuno. Il punto dolente è che questi vogliono talmente farsi i fattacci propri (senza aver nemmeno le capacità) che non stanno riuscendo nemmeno a trovare dei capitani coraggiosi o un partner industriale da sputtanare.
 
L'istituto della legge marzano che poi ricalca quello del chapter 11 americano e leggi similari anche altrove non è sbagliato in se, ovviamente come ogni cosa dipende come viene usata.
E' vero, ma come ho scritto la parte che mi lascia perplesso è il subentro da parte della newco nel pacchetto certificazioni/slot/bilaterali.
Una nuova compagnia può acquistare parte dei beni di proprietà dalla vecchia AZ, subentrarne nei leasing e nei contratti di locazione e "casualmente" assumere gli stessi dipendenti della vecchia.
Ma come è possibile il subentro nelle voci di cui sopra visto che formalmente non vi è nessun legame tra le due società?
 
A proposito, se a qualcuno fosse sfuggito, questo passaggio conferma che SAI in AD diventerà la bad company sulla quale scaricare il prestito ponte (verso l'infinito) e tutti i debiti eventualmente non regolati con i fornitori.

Sarebbe bello se la UE (o qualche altra compagnia) pretendesse la fine dello strabismo che prevede la mancanza di continuità per quanto riguarda i debiti, ma una continuità assoluta tra la vecchia compagnia e la newco nel transito delle certificazioni, degli slot e dei bilaterali. Cosa che giuridicamente mi sembra una palese forzatura.

E' vero, ma come ho scritto la parte che mi lascia perplesso è il subentro da parte della newco nel pacchetto certificazioni/slot/bilaterali.
Una nuova compagnia può acquistare parte dei beni di proprietà dalla vecchia AZ, subentrarne nei leasing e nei contratti di locazione e "casualmente" assumere gli stessi dipendenti della vecchia.
Ma come è possibile il subentro nelle voci di cui sopra visto che formalmente non vi è nessun legame tra le due società?
Sono asset come altri, è avvenuto uguale in Usa con il chapter 11. La nota dolente è che da noi gli interessi elettorali facciano difendere i punti sbagliati impedendo una vera ristrutturazione.
 
È proprio questo che vorrei dire.

I peccati originali su alitalia sono stati commessi da Prodi e Berlusconi.
Lo stesso Renzi, al di là delle frasi di pura convenienza, si è trovato con la patata bollente in mano.

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Premetto che secondo me la colpa originaria di Alitalia è del Mazzini e del Garibaldi

Ma a che pro? i precedenti sono già stati criticati, sviscerati, vilipesi, ridicolizzati, gognizzzati. Storie lette e rilette anche su questo Forum. Le già hai lette Nickee si?

Adesso smettiamola con "eh ma il piddi" et similia, torniamo sulla terra e facciamoci una ragione che adesso ci sono questi, e sono giudicati sulla base di quello che fanno.
 
Ma a che pro? i precedenti sono già stati criticati, sviscerati, vilipesi, ridicolizzati, gognizzzati. Storie lette e rilette anche su questo Forum. Le già hai lette Nickee si?

Adesso smettiamola con "eh ma il piddi" et similia, torniamo sulla terra e facciamoci una ragione che adesso ci sono questi, e sono giudicati sulla base di quello che fanno.
Tempo sprecato. I pentastellati convinti, come qualche utente ha dimostrato, non ammetteranno mai di avere contributo ad affossare ulteriormente il paese. La colpa sarà sempre di chi c’era prima.
Il dossier Alitalia in questo contesto lo stanno gestendo in una maniera grottesca, come mai nessuno prima c’era riuscito.

Aggiungo una domanda: al governo è meglio avere degli honesti ma incapaci e stupidi, oppure disonesti ma capaci e intelligenti?
 
Sono asset come altri, è avvenuto uguale in Usa con il chapter 11. La nota dolente è che da noi gli interessi elettorali facciano difendere i punti sbagliati impedendo una vera ristrutturazione.
No Farfallina, il chapter 11 prevede la continuità aziendale, anzi esiste proprio per preservarla.
Come tu stessa hai scritto prima, può essere assimilata in parte alla legge Marzano.
Però se tutto avesse funzionato secondo copione, grazie anche ai poteri conferiti ai commissari dovremmo trovarci di fronte ad un'AZ risanata. Ma sempre come SAI.
Quale normativa prevede il passaggio dei vari diritti tra due società formalmente indipendenti?
A quanto ne so è possibile tra compagnie all'interno dello stesso gruppo (controllante-controllate), ma in questo caso non dovrebbe essere teoricamente possibile.
Poi è già stato fatto due volte e non c'è due senza tre...
 
Tempo sprecato. I pentastellati convinti, come qualche utente ha dimostrato, non ammetteranno mai di avere contributo ad affossare ulteriormente il paese. La colpa sarà sempre di chi c’era prima.
Il dossier Alitalia in questo contesto lo stanno gestendo in una maniera grottesca, come mai nessuno prima c’era riuscito.

Aggiungo una domanda: al governo è meglio avere degli honesti ma incapaci e stupidi, oppure disonesti ma capaci e intelligenti?

La tre: Onesti, capaci ed Intelligenti. L’onesta, è requisito essenziale in una civiltà. Che un governante debba esserlo, mi pare il minimo.
 
La tre: Onesti, capaci ed Intelligenti. L’onesta, è requisito essenziale in una civiltà. Che un governante debba esserlo, mi pare il minimo.
Questi requisiti tutti insieme sembrano non esistere nella classe politica italiana. Siamo passati da gente tendenzialmente corrotta ma con esperienza, capacità ed intelligenza attrezzata a governare un paese (ultimi 70 anni) all’attuale gente ’onesta’ ma totalmente inadeguata neanche a gestire il pizzicarolo sotto casa.
Non faccio fatica a ritenere i primi molto meno dannosi per il paese.
Per chi deve gestire un paese la totale ignoranza è peggio della disonestà.
 
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