Thread Alitalia - Novembre 2017


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
con 900 M€ di prestito ponte non rimborsato e circa un miliardo fra ammortizzatori sociali e altre cose varie dovrebbe essere l'unica via, magari rinunciando al lungo raggio o parte di esso e magari trasferendo all'estero parte del network con schema low cost.
Tu quella di LH la conosci? A quanto dice non l'ha vista nemmeno Gubitosi....
Swiss e Austrian hanno trasferito attivita' all'estero con schema LC e visto il loro LR ridotto?
Easy ha visto l'offerta LH per dire che e' migliore la loro?
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Scusa, ma il tuo ragionamento è "al contrario".
A me interessa relativamente poco chi sarà il maggior azionista di AZ fra sei mesi (non me ne viene in tasca nulla). A me interessa sapere quali prospettive di sviluppo nel lungo periodo ci sono, e quando sento parlare di Stato (o CDP, che è lo stesso) e sindacati mi viene l'orticaria automatica.
Dl'altra parte non credo alla stupidità né di Easy né di Cerberus, per cui concedo loro il benefricio del dubbio che il piano che stanno presentando non sia un lento suicidio assistito dallo Stato ma abbia una valenza strategica seria.
Quoto Paolo tra l'altro sono uno di quelli fortemente convinto che avere stato, dipendenti e sindacati nell'azionariato sia una vera stupidaggine. Un enorme conflitto di interessi.
Ma poi i sindacati e i sindacalari fino a ieri non erano il cancro da estirpare? Ora invece e' utile averli in sella?
 

atlantique

Utente Registrato
4 Ottobre 2008
2,756
77
Non hai risposto alla domanda che ho fatto. La proposta di LH, a grandissime linee, sembra nota: solo aviation, 6000 dipendenti e nessun accollo di debiti e prestiti. E fatto questo, a regime, si propone di rendere profittevole AZ.
Il polpettone con il fondo e tutti gli altri, quali idee metterebbe sul piatto?
Perchè converrai che conversione del prestito in capitale non significa altro che lo stato dovrà tornare parzialmente a farsi carico dei risultati di AZ, positivi e soprattutto negativi.
Il personale è troppo, ma non sembrano previsti tagli, Cerberus vuole comandare ma non può avere la maggioranza.
U2 è una buona LC, ma non ha nessuna esperienza sul LR e più in generale sulla gestione di una compagnia legacy.
Inoltre non fa parte di nessuna alleanza e non ha coperture politiche.
I i dipendenti e i sindacati difficilmente guarderebbero oltre al loro orticello, con lo stato a spalleggiarli ogni volta che dovesse spuntare la parola "tagli". La penale per l'uscita dalla JV dovrebbero pagarla anche loro.
Bene, ora, a fronte di questo bel mix, quali supponi potrebbero essere le azioni propizie a rendere sostenibile la gestione di AZ?
E' ovvio che a molti faccia comodo avere dentro lo stato per mantenere vivo tutto quel coacervo di intrecci di interesse che finora ha caratterizzato e affossato AZ.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Non hai risposto alla domanda che ho fatto. La proposta di LH, a grandissime linee, sembra nota: solo aviation, 6000 dipendenti e nessun accollo di debiti e prestiti. E fatto questo, a regime, si propone di rendere profittevole AZ.
Il polpettone con il fondo e tutti gli altri, quali idee metterebbe sul piatto?
Perchè converrai che conversione del prestito in capitale non significa altro che lo stato dovrà tornare parzialmente a farsi carico dei risultati di AZ, positivi e soprattutto negativi.
Il personale è troppo, ma non sembrano previsti tagli, Cerberus vuole comandare ma non può avere la maggioranza.
U2 è una buona LC, ma non ha nessuna esperienza sul LR e più in generale sulla gestione di una compagnia legacy.
Inoltre non fa parte di nessuna alleanza e non ha coperture politiche.
I i dipendenti e i sindacati difficilmente guarderebbero oltre al loro orticello, con lo stato a spalleggiarli ogni volta che dovesse spuntare la parola "tagli". La penale per l'uscita dalla JV dovrebbero pagarla anche loro.
Bene, ora, a fronte di questo bel mix, quali supponi potrebbero essere le azioni propizie a rendere sostenibile la gestione di AZ?
Attenzione che fra le varie proposte uscite di LH c'è molta differenza, quella che citi è quella uscita sulla stampa riportata da fonti vicine ai naviganti AZ e cioè di circa 2000 esuberi tutti in palazzina, rinuncia al trasferimento di attività del nord Italia a Eurowings, fusione Cityliner con Air Dolomiti, mantenimento costante del lungo raggio. Se la proposta fosse quella, ma LH243 non ci ha raccontato quella dalle news che CS ha dato ai suoi dipendenti, direi che dovrebbero trovare un modo per la restituzione del prestito ponte e propiziare un accordo con chi si aggiudicherà la parte handling e non siamo lontani dal benchmark accettabile da parte del governo, ma da quello che ci dice LH243 e vedendo le dichiarazioni dei ministri e di Gubitosi che dice di non aver visto la proposta LH (in realtà il messaggio è che non ha visto quella "accettabile" su cui poter trattare) mi sa che sul piatto c'è piuttosto l'altra uscita...
Riguardo a Cerberus, come ti ho già detto è evidente che loro svolgono un ruolo di aggregatori, che è poi più consono al loro mestiere che dirigere una compagnia aerea. Se come pare saranno in tandem con U2 hanno risolto il grande problema del partner aviation. La loro proposta non è ancora uscita sulla stampa come è normale che sia (il fatto che non è detto che sia negativo) così come i tagli sarebbero effettuati prima del closing (qualunque sia la proposta la ristrutturazione la faranno i commissari mi pare palese), riguardo alle alleanze non è che AZ non ne fa parte (sarà da capire i margini che una eventuale gestione Cerberus-U2-altri potrà contrattare con DL e partner in contrapposizione al passaggio nell'orbita LH). Sicuramente per U2 sarebbe una sfida provante, ma spesso ci siamo chiesti quale futura vision avrà U2 per il futuro considerato che il mercato low cost europeo non è infinito e diventa sempre più affollato. Già gli accordi con Norwegian e altri per la piattaforma di voli in connessione allargata al lungo raggio potrebbe essere una spia della valutazione di una evoluzione per allargare il proprio campo di gioco.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Il taglio degli stipendi dovrà necessariamente intestarselo Gubitosi il quale non vuole farlo ed ha chiamato per tale scopo il Cerbero. Alla fine si tratta solo di consulenti che verranno pagati in denaro o in azioni per fare il lavoro sporco.
Solo una volta definito il perimetro dei dipendenti e del costo del lavoro si potrà mettere seriamente in vendita la baracca.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,955
1,942
Di solito tendo a pensare che i vertici di una grande azienda quotata e che produce da anni utili non siano composti da coglioni, per cui credo sia opportuno cercare di capire perché easy dovrebbe essere interessata ad AZ. Di primo acchito mi vengono in mente due fattori, uno strategico e uno più strettamente contingente.

1) Il mondo delle LC in Europa è in costante evoluzione. Norwegian ha già lanciato il LR, MOL continua a parlarne (e nel frattempo ha avviato i primi accordi di interlinea) anche se sostiene che LR non può essere LC (dichiarazione che può essere motivata anche dal suo scarso amore per Norwegian). Del resto la crescita delle LC in Europa non può proseguire all'infinito, e dopo aver collegato tutti i pisciatoi in giro per il continente gli spazi nei principali hub europei non sono cearto abbondanti. Inoltre è più difficile che negli hub possa funzionare il "modello Walmart" (desertifico tagliando i prezzi e quando resto monopolista li alzo per recuperare l'investimento) perché le legacy semplicemente non possono permettersi di abbandonare i feed. Inoltre i grandi hub pongono problemi logistici che si scontrano con la logica LC (dubito che a FRA si riesca a fare un turnaround da toccata a staccata di 25/30 minuti come si può fare a CUF).

2) Se Eurowings dovesse conquistare LIN, la posizione di U2 a MXP potrebbe essere un filo scomoda.

D'altra parte per entrare nel mercato LR probabilmente è meglio acqustare una legacy in difficoltà che partire ex novo. Al costo di un paio di WB ti porti a casa bilaterali, alleanze e JV e anche un bel po' di esperienza e conoscenze dirette. Se poi l'investimento viene ripartito con altri (come appunto Cerberus) il costo, e di conseguenza il rischio, scende ulteriormente.

Detto questo, se dal discorso fosse possibile tenere fuori stato e sindacati potrebbe anche essere interessante, ma come prospettato negli ultimi giorni da Cerberus mi sembra come la proverbile corazzata per il mitico rag. Fantozzi.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Detto questo, se dal discorso fosse possibile tenere fuori stato e sindacati potrebbe anche essere interessante, ma come prospettato negli ultimi giorni da Cerberus mi sembra come la proverbile corazzata per il mitico rag. Fantozzi.
Ancorare le poltrone dei sindacalari ai risultati aziendali anziché ad altri parametri meno nobili non è del tutto insensato perché al primo aumento di capitale vanno a casa.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,955
1,942
Ancorare le poltrone dei sindacalari ai risultati aziendali anziché ad altri parametri meno nobili non è del tutto insensato perché al primo aumento di capitale vanno a casa.
E' proprio questa la logica che non funziona. Il prossimo aumento di capitale dovrebbe essere fatto per finanziarie l'espansione, non per coprire le ulteriori perdite.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
E' proprio questa la logica che non funziona. Il prossimo aumento di capitale dovrebbe essere fatto per finanziarie l'espansione, non per coprire le ulteriori perdite.
La logica di Cerberus mi pare quella di sommare gli investimenti dei privati (900 mln previsti nel piano Ball) con la conversione del prestito statale che è ancora intatto. Una potenza di fuoco di quasi 2 mld non proprio irrilevante che spazzerebbe via ogni alternativa.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,697
9,311
Di solito tendo a pensare che i vertici di una grande azienda quotata e che produce da anni utili non siano composti da coglioni, per cui credo sia opportuno cercare di capire perché easy dovrebbe essere interessata ad AZ. Di primo acchito mi vengono in mente due fattori, uno strategico e uno più strettamente contingente.

1) Il mondo delle LC in Europa è in costante evoluzione. Norwegian ha già lanciato il LR, MOL continua a parlarne (e nel frattempo ha avviato i primi accordi di interlinea) anche se sostiene che LR non può essere LC (dichiarazione che può essere motivata anche dal suo scarso amore per Norwegian). Del resto la crescita delle LC in Europa non può proseguire all'infinito, e dopo aver collegato tutti i pisciatoi in giro per il continente gli spazi nei principali hub europei non sono cearto abbondanti. Inoltre è più difficile che negli hub possa funzionare il "modello Walmart" (desertifico tagliando i prezzi e quando resto monopolista li alzo per recuperare l'investimento) perché le legacy semplicemente non possono permettersi di abbandonare i feed. Inoltre i grandi hub pongono problemi logistici che si scontrano con la logica LC (dubito che a FRA si riesca a fare un turnaround da toccata a staccata di 25/30 minuti come si può fare a CUF).
Se effettivamente Easyjet fosse interessata ad entrare nel mondo del long-haul conosco un modo più semplice rispetto a quello di sobbarcarsi un'azienda bollita come Alitalia, operante da un aeroporto da cui EZY stessa se ne è andata, con una flotta LH risibile e la necessità di dover trovare uno scopo a un centinaio di aerei a corto raggio, senza contare debiti, problemi contrattuali e relazioni industriali tossiche: comprare/prendere in leasing degli aerei a lungo raggio e iniziare così.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Se effettivamente Easyjet fosse interessata ad entrare nel mondo del long-haul conosco un modo più semplice rispetto a quello di sobbarcarsi un'azienda bollita come Alitalia, operante da un aeroporto da cui EZY stessa se ne è andata, con una flotta LH risibile e la necessità di dover trovare uno scopo a un centinaio di aerei a corto raggio, senza contare debiti, problemi contrattuali e relazioni industriali tossiche: comprare/prendere in leasing degli aerei a lungo raggio e iniziare così.
Per curiosità, perché i problemi che tu hai elencato non sussisterebbero per Lufthansa?
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,955
1,942
Se effettivamente Easyjet fosse interessata ad entrare nel mondo del long-haul conosco un modo più semplice rispetto a quello di sobbarcarsi un'azienda bollita come Alitalia, operante da un aeroporto da cui EZY stessa se ne è andata, con una flotta LH risibile e la necessità di dover trovare uno scopo a un centinaio di aerei a corto raggio, senza contare debiti, problemi contrattuali e relazioni industriali tossiche: comprare/prendere in leasing degli aerei a lungo raggio e iniziare così.
Non è così semplice. Senza prosecuzioni dall'altra parte dello stagno non si va particolarmente lontani (salvo coprire i soliti JFK e MIA) almeno se e fino a quando non viene messo in servizio l'ormai mitologico MoM di Boeing, senza bilaterali non si va da nessuna parte nelle enormi distese del mondo non soggette ad accordi open sky.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Non è così semplice. Senza prosecuzioni dall'altra parte dello stagno non si va particolarmente lontani (salvo coprire i soliti JFK e MIA) almeno se e fino a quando non viene messo in servizio l'ormai mitologico MoM di Boeing, senza bilaterali non si va da nessuna parte nelle enormi distese del mondo non soggette ad accordi open sky.
E crearsi l'organizzazione per il LR da zero costa sicuramente di più che prendersi una compagnia già organizzata da far ristrutturare ai commissari per quanto necessario. Perchè rinegoziare con DL e soci non è certamente facile, ma entrare da zero ancora meno e sicuramente più costoso.
Infatti si dimentica che il lavoro sporco lo faranno i commissari, appena saranno sul piatto le offerte complete puntanto ad avere 2 cordate come per ILVA (cercando di mettere insieme aviation e handling o trovare una partnership fra i futuri due aggiudicatari).
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,697
9,311
Per curiosità, perché i problemi che tu hai elencato non sussisterebbero per Lufthansa?
Sussiterebbero ugualmente. Infatti, per me, AZ è purtroppo un morto che cammina, e se devo essere sincero non riesco a trovare un motivo solido per cui LH la vorrebbe. Mi dispiace per chi ci lavora, credimi, ma oggettivamente non riesco a capirne il valore aggiunto. Non si può dire che così facendo LH 'blinda' il nord Italia, perché, LIN a parte, AZ al nord è non pervenuta, e su Linate non sa che pesci pigliare (vedi crollo dei pax). Non si può dire che AZ abbia traffico intercontinentale, perché ha a malapena il 10% del mercato. L'unico mercato in cui pesa è quello nazionale, che a LH serve assolutamente a niente, qui ed ora.

Non è così semplice. Senza prosecuzioni dall'altra parte dello stagno non si va particolarmente lontani (salvo coprire i soliti JFK e MIA) almeno se e fino a quando non viene messo in servizio l'ormai mitologico MoM di Boeing, senza bilaterali non si va da nessuna parte nelle enormi distese del mondo non soggette ad accordi open sky.
E quindi, torno a chiedere, comprare una compagnia aerea riempita di debiti, con enormi problemi di redditività, basata in un aeroporto da cui tu non voli, afflitta da relazioni sindacali che in confronto la Guerra Fredda era un torneo di cribbage è la prima cosa sensata da fare? Ma insomma, non c'è nessuno che si fermi e si chieda "Un momento; se fossero i miei soldi, se fosse la mia compagnia, vorrei acquistare Alitalia?"

E crearsi l'organizzazione per il LR da zero costa sicuramente di più che prendersi una compagnia già organizzata da far ristrutturare ai commissari per quanto necessario.
Già organizzata per perdere denaro in maniera professionale? Farfallì, la differenza tra CASK e RASK da voi è del 45%! E questo, per quanto siano bravi i commissari, non lo risolvi in un anno, altrochè il "contratto dei naviganti"! Ora, LEVEL l'hanno creata con due aerei in leasing e uno staff in secondment di una dozzina di persone. Per quel poco che conosco EZY, se domani volessero aprire EZY Long Haul riuscirebbero a comprare aerei a costo basso, vedendo il genere di backlog che hanno e la quantità di ordini che piazzano quando li piazzano. Hanno già crew ed esperienza di set-up di basi fin sopra ai capelli. Tra il creare EZY LH e comprare/sistemare Alitalia direi che è molto più facile la prima opzione.

Torno a chiedere. Se EZY volesse aprire una compagnia a lungo raggio cos'è più facile?
1) Comprare/noleggiare una flotta di A330, accalappiare gli slot di Monarch, imbastire un'operazione a LGW, usare gli accordi in multidesignazione con USA, UAE, Canada, Argentina, Sud Africa, Singapore etc etc etc, fare feeding da/per l'Europa tramite il suo network di corto raggio pre-esistente e sfruttare la propria posizione di forza a LGW per costringere GAL a costruire un aeroporto a loro immagine e somiglianza
2) Comprare un'azienda in crisi nera, con un delta tra CASK e RASK del 45%, basata in un aeroporto dove non hai nulla, con overheads da compagnia legacy, appesantita da debiti, sindacalizzata fino alle orecchie e dotata di un centinaio di aerei short haul che non sanno dove far volare se non dal lessor per evitare perdite

Io una mia idea me la sarei fatta.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,955
1,942
[omissis]
2) Comprare un'azienda in crisi nera, con un delta tra CASK e RASK del 45%, basata in un aeroporto dove non hai nulla, con overheads da compagnia legacy, appesantita da debiti, sindacalizzata fino alle orecchie e dotata di un centinaio di aerei short haul che non sanno dove far volare se non dal lessor per evitare perdite

Io una mia idea me la sarei fatta.
Sei così sicuro di quessto dato. Se così fosse AZ dovrebbe perdere circa 1,5 miliardi all'anno, nemmeno negli anni più neri si è avvicinata a quel valore.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,697
9,311
Sei così sicuro di quessto dato. Se così fosse AZ dovrebbe perdere circa 1,5 miliardi all'anno, nemmeno negli anni più neri si è avvicinata a quel valore.
Se n'era discusso su queste pagine, ora non trovo più il link se non questo. Nel 2016 CASK = 4.76 cent, RASK = 8.6.

Torno a dire, cui prodest?
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,955
1,942
Se n'era discusso su queste pagine, ora non trovo più il link se non questo. Nel 2016 CASK = 4.76 cent, RASK = 8.6.

Torno a dire, cui prodest?
Continua a non quadrarmi. Per quanto l'esercizio 2016 sia stato disastroso, le perdite, compresi gli oneri finanziari, sono state di circa 500 mio (compresi i derivati marked to market) su 2,5 miliardi di fatturato. Evidentemente incompatibili con CASK e RASK di cui sopra.
 

AZ1313

Bannato
8 Giugno 2016
1,255
0
FOG
@13900 Ma sei proprio sicuro che, per esempio, il marchio non valga nulla??
Fuori dall’europa è più nota Ezy o Az?
 

D960

Utente Registrato
19 Aprile 2014
1,530
135
Ma sei proprio sicuro che, per esempio, il marchio non valga nulla??
Fuori dall’europa è più nota Ezy o Az?
Di sicuro AZ per i suoi continui fallimenti ma non per la qualità del servizio a meno che non si parli della Magnifica, particolarmente apprezzata.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,697
9,311
Continua a non quadrarmi. Per quanto l'esercizio 2016 sia stato disastroso, le perdite, compresi gli oneri finanziari, sono state di circa 500 mio (compresi i derivati marked to market) su 2,5 miliardi di fatturato. Evidentemente incompatibili con CASK e RASK di cui sopra.
Ehi, ambasciator non porta pena. Ho ritrovato il documento ufficiale di AZ, pag. 18.

Il Rask (calcolato sui Ricavi Passeggeri), pari a circa 4,8 centesimi, ha evidenziato una flessione del -1,2% circa nei confronti di quanto consuntivato nell’analogo periodo dello scorso esercizio, quale
conseguenza delle tensioni sul versante tariffario sopra descritte.
 Il Cask complessivo, pari a 8,6 centesimi, ha mostrato un incremento pari al +4,9% rispetto
all’analogo indice calcolato nel periodo a raffronto;
@13900 Ma sei proprio sicuro che, per esempio, il marchio non valga nulla??
Fuori dall’europa è più nota Ezy o Az?
Assolutamente niente. O almeno, niente per cui valga la pena d'investire miliardi. Il marchio EZY vale, ad oggi, 13.67 GBP per azione. Il marchio AZ, beh... ha bruciato miliardi dal 2008 ad oggi. Mi spiace, e non lo dico né con gioia né con soddisfazione, però non vedo alternative e secondo me - ancora una volta, secondo me - è meglio rendersene conto e accettare quel che c'è, Lufthansa, che tirarsi colossali pippe mentali con quello che potrebbe esserci e non c'è.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.