[TR] Due tigri asiatiche su quattro


I-DAVE

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[WARNING - LE FOTO SARANNO TANTE]

Quest'anno, per le vacanze estive, ho dovuto affrontare un grande dilemma: scegliere se rimanere ammaliato dalla fascinazione per l'Asia, e quindi godermi 35 gradi all'ombra, un'umidità mostruosa e sudare come un maiale alla ricerca di templi mistici, tecnologia d'avanguardia e i popoli più ospitali sulla terra; oppure seguire ancora una volta il richiamo del Grande Nord, vedere valli incontaminate, glaciali torrenti e natura a perdita d'occhio.

Alla fine mi sono deciso. Non ho resisto al fascino di sudare come un maiale. E Asia sia!

Per arrivare, girare e tornare indietro mi sono bastati nove voli e un po' di perculamento generale da parte di loschi individui, per lo più panzoni.

Ma andiamo con ordine (questa frase credo di averla scritta in ogni TR).




DaV
 
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I-DAVE

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Dopo tanti anni, si torna a volare easyJet, trovando l'occasione per volare sui loro nuovi A350 in configurazione all-Y da 468 posti, che da Malpensa partono giornalmente verso Hong Kong. Come? No? Era solo un brutto incubo? Fiuu.

Più prosaicamente si vola il primo segmento verso Praga (importante metropoli centroasiatica, no?), e easyJet era l'unica alternativa dal costo umano. So che un anticlimax peggiore di questo non c'era per far scappare i lettori dal TR, ma devo pure dare un occhio al portafoglio :D

Con il mio check-in già fatto, il mio zainone sulle spalle e lo zainetto sui possenti pettorali, mi avvio felice verso la prima tappa del viaggio: destinazione Malpensa T2. Ci pensa il fido Malpensa Shuttle, che in una tranquilla domenica di metà agosto si disimpegna agile nel traffico (inesistente) della mattina e mi lascia puntuale alle partenze della vecchia aerostazione nella brughiera.

I due zaini sulle spalle pesano, pertanto mi reco subito al drop off dove la coda è tutto sommato contenuta e soprattutto scorre velocissima, ben organizzata dagli addetti U2. L'addetta al c-in mi ricorda però che il mio zaino va depositato ai banchi dei bagagli oversize, per cui riprendi l'ambaradan, rimettilo sulle spalle e portalo una trentina di metri più in là, dove due addetti scrutano nel monitor i miei averi.

In un fiorire di "Uè, dudi, sto andando a Mykonos, tac", "Feeega, la Ibizia è in ritardo e va a finire che ci salta la serata al Pacha" (sono le 10 del mattino), e con sotto al naso l'odore seriale del cappuccino e brioche del MyCafè, passo in scioltezza i controlli di sicurezza (attesa reale zero minuti, nonostante la coda) e vado a bermi un frullato di sedano, kiwi e rapa rossa al Juice Bar accompagnato da un cookie di quinoa e tofu biovegano. No scherzo :D, trovo un paio di seggiolini tranquilli e mi metto a cazzeggiare un po' sulla socialità multimediale offertami dal telefonino, guardando quel che arriva e quel che parte dalla 35L, come un 340-600 di Mahan Air che rulla felice verso il T1



Qualche movimento interessante c'è, in generale non sembra di stare nel solito mortorio. Però non ho voglia di tirare già fuori il cannone e pertanto faccio solo la foto mediocre di cui sopra. A circa venti minuti dall'imbarco mi alzo e mi avvicino al gate.

L'avione c'è.



Il gate apre puntuale, anzi, qualche minuto prima; tanto la gggente era già in coda da quaranta minuti. Le addette fanno rispettare il priority boarding in modo rigoroso, rispedendo indietro nella fila tutti i furbetti che si presentano man mano. Peccato che nell'area di attesa pre-boarding non ci stiano più persone...




Tratta: MXP-PRG
Volo: U2 2581
Aereo: Airbus 319-111
MSN: 4069
Reg: G-EZFM
Primo volo: 10/10/2009
Consegnato: 16/10/2009
Età: 6.9 anni
Posto: 23A
Gate: D15
Sched/Actual: 1130-1300 / 1135-1246
Durata volo: 1h 11'

Alla fine viene aperto il cancello e siamo liberi di pascolare verso l'aeromobile. Avendo un 23A, mi avvio per primo verso la porta sul retro.



Salgo, saluto e mi siedo. E mi ricordo per quale motivo non volo più easyJet da anni: il pitch. Poco, poco, poco, siamo ai livelli di Wizzair che difficilmente prenderei come standard di qualità tra le low-cost del vecchio continente. E ricordiamo che sono diversamente alto! La cabina dà un'idea di claustrofobia e buio davvero opprimente.

Volo chiuso, aereo quasi pieno, demo di sicurezza, insomma le solite cose che succedono in aereo quando sta per partire. Assistenti di volo molto gentili, tutti italiani, mentre il comandante è inglese. Il finestrino è zozzo e unto, pertanto gli do una bella passata con una salvietta Fresh&Clean.

Solito leg-room shot, più pietoso del solito.



Intanto, mentre attendiamo di sbloccare, guardando il mondo da un oblò, vedo questo 767 Neos decollare da 35L.



Rulliamo, finalmente.



L'inimitabile stile fortino di MXP T2. Di sicuro l'architetto che l'ha progettatto avrà fatto sbrodolati riferimenti al Castello Sforzesco e cazzate simili.



Direttamente da Victoria, BC. A bordo c'era Sokol. In manette.



A quasi tre kilometri di distanza, si vede pascolare una renna



Blue Panorama che insegue Qatar, urlando "Perché Meridiana sì e io no? Siamo così diverse? Prendi anche me!"



Sono indeciso. Gulfstream o Falcon? 767 Meridiana!



Ci allineiamo per pista 35L, la mia preferita per fare foto a quel che c'è al T1. Sgommando come dei tamarri di Chiasso in trasferta a Lurate Caccivio, iniziamo la corsa di decollo.

Che lusso oggi. Air Europa col 332



Ancora il Mahan, in condizioni fotografiche migliori



Il lato B di un 332 Alitalia mi nasconde un fichissimo 332 Air China. Chissà, forse prima o poi ci faccio un giro.



Ultimo, ma non ultimo, il bel 788 di Ethiopian



...e poi siamo in aria, sorvolando allegri e senza turbolenze il parco del Ticino



Il lago di Varese



L'aviosuperficie di Calcinate del Pesce



L'altro ramo del lago di Como



e "quel" ramo, con Resegone, Grignetta e Grignone in fila indiana



La giornata è fantastica per volare. Alpi Venoste con le cime del Wildspitze e il suo ghiacciaio.



Un 346 Etihad ci passa sotto. Le più belle scie kimikii!111!!1!!undici! che abbia mai visto in volo!



 

I-DAVE

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MUC



Oggi gli Equity Partner sono in vena di operazioni HAARP, a quanto pare1!cento!undici11!1!



L'avvicinamento è un po' ballerino e la toccata particolarmente dura.

Un po' di traffico a PRG - non mi aspettavo di vedere China Eastern qui, sicuramente per qualche destinazione a caso tipo Chongqing o Harbin. Continuo a pensare che le operazioni dei vettori cinesi non abbiano alcuna logica commerciale o operativa, ma siano aperte lanciando freccette sul mappamondo.











Lo sbarco è tramite jetbridge, abbastanza inaspettatamente; nella hall di riconsegna dei bagagli, belle fanciulle si aggirano con cesti in vimini ripiene di cioccolatini fondenti per i passeggeri in attesa della valigia, gesto davvero carino.

Dato che riparto la mattina successiva, nel pomeriggio mi limito a fare un giro. La folla è incredibile, il rumore tanto, la giornata calda non aiuta certo a percepire come "piacevole" il tempo trascorso.





Insomma, i ricordi della città piacevole e fascinosa che mi ricordavo sono, appunto, solo ricordi. Peraltro pure la notoria fauna locale pare completamente desaparecida, sarà che è estate pure per loro e penso siano a brunire le loro cosce tornite sulla spiaggia di Bibione o quella di Varna.

Torno in hotel abbastanza contrariato, mi doccio e penso a che fare per la serata. Contrariamente ai suggerimenti di Aamilan che mi ha inviato una lista di dodici nightclub, tutti chiusi da almeno quindici anni, decido di rimanere in zona (un po' fuori dai giri turistici, a nord del castello, nel quartiere di Bubeneč), un tranquillo ed elegante quartiere residenziale con un po' di ristorantini tra cui una birreria Staropramen dove cenerò. Ecco, la Staropramen mi ha riconciliato con Praga.


 

OneShot

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Cominciamo bene, bravo.
Tante foto? Meglio! Su dai dacci dentro che l'antipasto merita!
 

londonfog

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Bell'inizio. Forza con il resto. Pensa che per me l'incubo sarebbe un Londra-Canarie con FR non oso pensare a un MXP-HKG con pitch U2 :)
 

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La camicia dell'uomo sulla destra m'ha fatto tornare teenager. Mia madre aveva una Twingo - su cui ho imparato i fondamentali della guida, come fare le curve col freno a mano - che aveva gli interni esattamente di quella fantasia li. Grazie per il momento amarcord!

PS: ottimo inizio, splendide foto. Quasi come quelle del TR estivo di Dancrane, ma va detto che quello era superlativo. Eh gia'.
 

Dancrane

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(Il giorno in cui non saró oggetto di perculatio dissacratoria in ogni TR sarà perchè il forum sarà morto)

Spicciati col resto, vah!
 

I-DAVE

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Cominciamo bene, bravo.
Tante foto? Meglio! Su dai dacci dentro che l'antipasto merita!
Grazie! Altro pezzo in arrivo.

Bello sembra interessante, non fosse x la bugia dei pettorali
Ti ho pure fotografato un 'bus, zzo vuoi!

Bell'inizio. Forza con il resto. Pensa che per me l'incubo sarebbe un Londra-Canarie con FR non oso pensare a un MXP-HKG con pitch U2 :)
Londra-Canarie è un incubo che si può sperimentare sul serio :D

Come al solito adoro i tuoi TR. Sono super interessato al resto.
Grazie. Arriva!

La camicia dell'uomo sulla destra m'ha fatto tornare teenager. Mia madre aveva una Twingo - su cui ho imparato i fondamentali della guida, come fare le curve col freno a mano - che aveva gli interni esattamente di quella fantasia li. Grazie per il momento amarcord!
Non so se hai fatto caso ai pantaloni... fanno quasi rimpiangere quelli di Edo nel TR iraniano di qualche anno fa.

PS: ottimo inizio, splendide foto. Quasi come quelle del TR estivo di Dancrane, ma va detto che quello era superlativo. Eh gia'.
Vero eh?! Bellissimo quello. Anche le foto erano eccezionali. Peccato che non riesca più a trovare il link! Gian, non ci aiuti?

(Il giorno in cui non saró oggetto di perculatio dissacratoria in ogni TR sarà perchè il forum sarà morto
Aspetta, aspetta...

:roll: :roll:
Tutto falso. Anche a Praga non ha rimorchiato
Com'è che dicevano i latini? Excusatio non petita...

Foto del 346 Etihad spettacolari!
Molto curioso di leggere il resto!
Grassie. Parte II online ora.

DaV
 

I-DAVE

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La mattina dopo mi alzo decisamente presto per la seconda tappa dal viaggio. Tappa molto temporanea, essenzialmente un passaggio da un aeroporto all'altro.

Visto che voglio essere in aeroporto non più tardi delle 7, l'unica soluzione è prenotare un taxi, comodamente online, con tanto di stima del prezzo fino a destinazione (stima pressoché rispettata, con uno scarto di meno del 5%).

Lasciato a destinazione, mi reco ai banchi c-in di Eurowings/Germanwings per depositare il bagaglio, avendo già check-inato a casa; davanti a me, una coppia americana con destinazione finale Cleveland e doppia connessione blocca il banco per una ventina di minuti. Il mio itinerario è un filo complesso, per usare un eufemismo; l'addetta, un angelo biondo che quasi quasi mi veniva voglia di scavalcare il banco e baciarla, rimane infatti un po' perplessa e mi comunica che riesce ad emettere le carte d'imbarco solo per la prima tratta, mentre il bagaglio andrà fino alla destinazione finale. Non è sicura che possa ritirare le carte al banco transiti di DUS, dato che è gestito da Lufthansa e il mio volo è operato da tutt'altra compagnia, ma di fare un tentativo e vedere cosa mi dicono.

Oh angelo rassicuratore. Non ti preoccupare, tanto ho 3 ore di transito e se questo volo parte puntuale, non ci sarà problema eventualmente neppure ad uscire dall'area sterile e andare ai banchi c-in.

Radiosa, mi conferma il mio posto 10A (uscita di emergenza) che mi era stato assegnato, senza chiedere nulla, dopo uno scambio email con il customer service EW/4U mesi e mesi prima. Seconda volta che mi capita con loro.

I controlli di sicurezza di PRG sarebbero organizzati pure bene, peccato che un gruppo organizzato di circa duecento cinesi in volo con Hainan si presenti in massa ai filtri, senza sapere bene cosa fare e senza parlare mezza parola di inglese. Sono turisti di mezza età, ci sta. Quel che non ci sta sono le loro guide turistiche, decisamente rimbecillite. Gli addetti sembrano pure divertiti, il supervisor che urla come un pazzo mi sa un po' meno. Altri venti minuti in coda.

Per fortuna il layout di PRG, dopo i filtri, è molto lineare e i gate sono relativamente vicini.



Una vecchia gloria automobilistica ceca. Vi risparmio invece la Fabia che era esposta poco più in là.



Esternamente, il terminal è di quanto più anonimo possa esserci, ma è dotato di ampie vetrate e a me tanto basta.





Intasatori di filtri (di sicurezza), sicuramente per un'altra destinazione a caso, tipo Chengdu o Tanjin.



Canadesi barboni (sul volo del ritorno c'era Sokol, espulso dall'Italia poche ore prima).



Tovaglie con i motori (livrea che apprezzo tantissimo!)



Una passata di bianchetto e si mette sopra il nuovo nome



Special



Nel frattempo spunta fuori la coda del mio 319



Nessuno si alza al gate prima che il volo venga chiamato, e il mio cuore prova una gioia incontenibile.


Tratta: PRG-DUS
Volo: 4W 9773
Aereo: Airbus 319-132
MSN: 3500
Reg: D-AGWK
Primo volo: 15/04/2008
Consegnato: 24/04/2008
Età: 8.5 anni
Posto: 10A
Gate: D1
Sched/Actual: 900-1010/915-1015
Durata volo: 1h00'

Volo non pienissimo. Mi accomodo al mio 10A, lascio lo zaino in cappelliera e attendo invano che qualcuno venga a fare il briefing su come operare le uscite d'emergenza o a sincerarsi che io parli tedesco o inglese. Zero, esattamente come l'altra volta. Sono piuttosto perplesso, qualcuno mi conferma che sia una prassi corretta?

Vicini di stand



Almeno due assistenti di volo vedono che ho in mano la reflex ma non mi chiedono di riporla per decollo e atterraggio. Quindi alle uscite di emergenza si può o non si può tenerla?! La mia confusione aumenta.

Abbondante spazio per le gambe, pelose e non (questa foto è gentilmente offerta dal nostro sponsor New Balance®. New Balance®! Ora anche nel nuovo flagship store di Fidenza Village)



Ci precede in decollo un Embraer KLM.



E prima ancora un Aeroflot in livrea Skyteam (di sicuro la più bella tra le special delle alleanze) in atterraggio. Credo siamo decollati da pista 24, ma non ne sono sicurissimissimo. È più un'impressione, diciamo.





Il volo rientra nel novero dei più insipidi mai fatti. Credevo che con tariffa smart fosse incluso qualcosa, tipo una bottiglietta d'acqua, ma niente. Quindi non posso neppure fotografare il catering. Fuori di interessante non c'è nulla. Che rimane da fare? Uno scatto alla cabina, e un bis alle mie gambe. Vi posterei anche una selezione della fantastica musica che ho ascoltato durante il volo, ma so che qualche Neanderthal non apprezzerebbe.





Per fortuna il tedio di questo volo dura solo un'ora, e poco dopo siamo già con le ruote a terra, bloccati a fianco ad un triplone Cathay Pacific. Be my next ride, baby!



Saluto, sbarco e mi vado alla ricerca del banco transiti. Effettivamente esiste solo quello di Lufthansa, so già la risposta, ma tanto vale.
 

I-DAVE

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"Guten Tag! Sono in transito su un itinerario PRG-DUS-HKG, ecco questa è la ricevuta di biglietto. A PRG mi hanno emesso solo la carta d'imbarco per la prima tratta, il volo è operato da 4U/CX. Mi hanno detto di chiedere al banco transiti, ma vedo solo questo di Lufthansa. Können Sie nicht emettermi la seconda carta, vero?"
"Guten Tag, leider nicht, non posso, non abbiamo accordi con Cathay Pacific. Dovrà per forza uscire e andare al check-in, mi spiace"
"Si figuri, immaginavo, era giusto un tentativo. Vielen dank"

E così esco dall'area sterile e vado verso i check-in CX, non prima di aver fatto una foto allo special Borussia Dortmund.



Che bello DUS, mi piace sempre tanto come aeroporto, con quella hall così luminosa. I nastri separacoda fanno immaginare che sia prevista tanta gente ai banchi Cathay, anche se al momento, circa 3 ore prima del volo, ci saranno al massimo una quindicina di persone in coda. Entro e seguo la fila. Davanti a me c'è un signore asiatico; poco prima del suo turno una carinissima assistente di terra in divisa CX, di chiara origine asiatica, gli si avvicina e inizia a farfugliare qualcosa in quello che credo sia mandarino. Il signore la guarda un po' perplesso e risponde in giapponese (di non capire). La signora quindi passa senza battere ciglio all'inglese e dice al tizio che il volo è pieno e stanno cercando volontari per imbarcarsi con Emirates via DXB. Il tizio sembra non capire neppure l'inglese, la signorina, in evidente imbarazzo, si scusa in quattro lingue e cerca un'altra vittima. Il tizio va al banchetto a sinistra. Poco dopo si libera uno di quelli a destra, a fianco a quello di J dove non c'è nessuno in coda, ma dove ci sono una ragazza tedesca, capelli neri a caschetto, bellissima, e la supervisor.

"Buongiorno, ecco il passaporto e la ricevuta del biglietto elettronico. Purtroppo non mi hanno emesso la seconda carta d'imbarco, vengo da Praga. Ma... ho sentito che cercate volontari per prendere un volo successivo". Detto in tono di voce volutamente un po' alto, ovviamente.

Faccia a pesce lesso di fronte a me. Mi guarda come se avessi appena detto ad alta voce che mi scappa fortissima la cacca. La ragazza al banco di J invece, che oltre ad essere carina è pure sveglia, si gira, mi guarda e poi guarda la collega:

"Inge, lascia che mi occupi io il del signore. Venga, venga pure qui al banco!"

Ah-ah. Allora siete davvero disperati.

"Buongiorno! Mi dia pure il passaporto e la ricevuta del biglietto. Come sa che cerchiamo volontari?"
"La sua collega che gira per la coda lo aveva appena chiesto al signore davanti a me. Non volevo ascoltare, ma l'ha ripetuto in tre lingue diverse... ad ogni modo, sto viaggiando da solo, la mia meta finale è HKG e non ho fretta di giungere a destinazione, quindi se cercate qualcuno per un itinerario alternativo, potrei essere interessato"
"Eccellente [sorriso smagliante]! Il volo di oggi è pieno e siamo in overbooking. Non sappiamo ancora se tutti si presenteranno al gate per il volo, ma stiamo iniziando a cercare volontari per arrivare a HKG con Emirates, via Dubai. Emirates vola con il 380, l'aereo più grande e moderno che c'è [primo tentativo di intortarmi], lo scalo a Dubai è davvero facile e l'aeroporto è molto grande e bello [secondo tentativo di intortarmi], ci sono un sacco di negozi, lo scalo è di solo tre ore e mezza e arriverebbe a Hong Kong nel pomeriggio invece che la mattina all'alba [terzo tentativo di intortarmi]"

Rimango un po' sorpreso da questo sperticarsi in lodi per EK, ma capisco che la debbano vendere a chi di aerei non capisce un tubo.

"Ah sì, ho volato con loro sul 380. Bell'aereo. Sì, per me non sarebbe un problema arrivare nel primo pomeriggio. Se per voi va bene, vi confermo la mia disponibilità"

"Ottimo, ottimo!" si gira verso la supervisor e farfuglia in tedesco una cosa del tipo «Ce l'abbiamo, ce l'abbiamo!».

"Ovviamente, per il disturbo, garantiamo oltre a tutta la riprenotazione gratuita sul volo EK, anche 500€ cash [gli occhi miei brillano] e un buono da 50USD da spendere sul nostro catalogo duty free o per servizi Cathay Pacific direttamente in aeroporto a Hong Kong [più la guardo e più mi ricorda una pepita d'oro lucente]. Purtroppo dobbiamo tenerla in stand-by fino alla chiusura del volo, quindi si presenti al gate e attenda di essere l'ultimo; a quel punto le confermeremo se potrà salire sul nostro volo o se sarà riprotetto con EK; le teniamo anche il suo posto originale a bordo nel caso riusciremo a imbarcarla. La compensazione cash verrà erogata solo in caso di mancato imbarco, invece il buono da 50 dollari lo potrà tenere comunque, come ringraziamento per la sua disponibilità ad aiutare la compagnia e gli altri passeggeri in un momento in cui non possiamo garantire la regolarità delle nostre operazioni"

"Grazie, spiegazione chiarissima. Mi presenterò al gate e aspetterò la conferma al termine dell'imbarco, nessun problema. Ero convinto che i voli da per DUS non fossero particolarmente pieni..."

"Oh no, viaggiamo sempre pieni, in tutte le classi. Il volo va benissimo" (intanto mettete il 350 tra quindici giorni, senza la F...).

Comunque vada, cado in piedi :D

Comunico la notizia ad un gruppo di pensionati, fancazzisti e bimbiminkia, via WA, e ne ricevo insulti gratuiti e assortiti. Che brutte persone. Gironzolo un po' per l'aeroporto, poi ritorno ai controlli di sicurezza, un po' macchinosi e con una fila allucinante, anche a causa del body scanner; mi tocca pure lo swab del tablet e macchina fotografica, ma il tizio è simpatico e si mette a chiacchierare coi ragazzi americani prima di me quando scopre che sono cantanti d'opera, essendolo anche lui. Per fortuna non devo subire lo strazio di un "Va' Pensiero" con accento anglo-tedesco.

Mi piazzo al gate, in attesa di notizie.



Quando vedo che la coda è smaltita, mi avvicino e vado direttamente dalla supervisor.

"Buongiorno, sono il volontario per il volo via Dubai. Ci sono notizie per me?"

"Oh, buongiorno, sì, dunque vediamo... ah, no, il volo è chiuso e abbiamo avuto un paio di no-show, per cui può imbarcarsi subito e giungere puntuale a HKG. La ringrazio davvero tanto a nome di tutta la compagnia per la sua disponibilità. Si ricordi di usare il buono, abbiamo molti prodotti interessanti a bordo! Le abbiamo tenuto riservato il posto che aveva prescelto online. Le auguro un buon volo a bordo di Cathay Pacific!"

"Grazie e lei, si figuri. È stato un piacere".

Sono un po' dispiaciuto, avrei fatto volentieri un volo in più e sarei atterrato molto più volentieri il pomeriggio che la mattina, con l'idea di dover passare almeno sei o sette ore in giro per HKG con la previsione di una notte di volo insonne. Pazienza. La gestione della situazione è stata secondo me da manuale. Il personale, molto preparato, ha dato qualsiasi spiegazione potessi desiderare. D'altra parte non lo scopriamo adesso il livello di servizio per cui sono note le compagnie asiatiche.
 

I-DAVE

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Salgo a bordo per ultimissimo, e due aa/vv mi accolgono e indicano il corridoio giusto. Lo percorro, il volo è pieno a tappo, e a fianco al mio posto al finestrino vedo un corpulento papà asiatico e, lato corridoio, la figlia con già in mano l'immancabile tablet e in testa le cuffie. Nelle cappelliere intorno al sedile non c'è posto per lo zainetto, per cui non ho altra scelta che tenerlo sotto al sedile davanti. Mi infilo al mio posto, aggiusto due o tre cose e sono pronto per il volo.


Tratta: DUS-HKG
Volo: CX 376
Aereo: Boeing 777-367ER
MSN: 41765 LN: 1273
Reg: B-KQV
Primo volo: 19/01/2015
Consegnato: 17/02/2015
Età: 1.8 anni
Posto: 65A
Gate: A79
Sched/Actual: 1325-635(+1)/1343-622(+1)
Durata volo: 10h39'

Il primo scatto è fuori dal finestrino. Il secondo, ovviamente, per il legroom :D





Al posto si trovano già cuffia, cuscino e coperta. Lo spazio non è certo una F; SeatGuru dichiara un pitch di 32" e larghezza 18.5". Lo zainetto lo riduce ulteriormente. Il sedile però è sufficientemente comodo e, tutto sommato, ci si sta. Il problema è che qualsiasi situazione in cui si è confinati per 10 ore nella stessa posizione... non è mai ideale.

Alla chiusura delle porte, vengono distribuiti i menu ed effettuata la safety demo sugli schermi individuali.



Sblocchiamo proprio nel mentre in cui il 380 di EK si dirige al terminal. Sigh.



Ci vuole un po' prima che liberiamo la piazzola. Ne approfitto per fare un po' di spotting improvvisato. Passa pure il 346 di Lufthansa.



Air Berlin feat. Etihad, ovvero come fare un frullato di soldi



La miglior compagnia europea



Finalmente ci muoviamo. La camera esterna non ha una definizione stellare, ma è sempre divertente vedere quel che succede davanti.



Qualche altro ospite interessante a DUS



Questo si è visto ultimamente con una certa regolarità anche a LIN, per conto di Air Berlin



Padroni di casa



Si parte.



Spinta tutt'altro che poderosa, considerando le bestie che smuovono il 77W. Definirei il decollo moscio, ma senz'altro non silenzioso :D

StudioCX è un gran bel pezzo di IFE. Non mi ci applico molto anche perché mi sono già precaricato sull'iPad i film che volevo guardarmi (tanto come al solito non arrivo neppure a un terzo che mi stufo), quindi vado di mappa mobile e lascio lì tutto il tempo. Da notare che si possono usare le proprie cuffie, essendoci un jack standard; la presa USB però mi pare che non funzioni, quantomeno non ricarica nessuno dei miei dispositivi.



In venti minuti siamo già nella stratosfera. Il cielo è seeeeeempre più bluuuuu



La cabina è un cimitero. Nessuno fiata, tutti impegnati a smanettare sull'IFE. Un ritrovo di nerd di Pokemon Go credo sia più rumoroso (avremo modo di approfondire la questione :D).



Nel frattempo viene servito l'aperitivo. Scelgo una Coca Cola.



Circa due ore dopo il decollo è il turno del main meal. Vado di pollo. Tutto il catering è di qualità davvero eccellente. Ecco, forse le porzioni sono un po' mini, ma di sicuro il miglior cibo mai mangiato in aereo in Y. Le verdure in particolare erano saporite e croccanti.





Il servizio è piuttosto veloce e svolto con una certa precisione chirurgica che risulta un filo fredda, ma mi va benissimo così in quanto il mio scopo è provare a dormire il prima possibile. Prendo una pastiglia di melatonina per conciliare il ciclo sonno/veglia, nel mentre gli aa/vv passano a chiedere di chiudere gli scurini. La cabina non è particolarmente fredda, lascio quindi perdere la coperta.

Reclino il sedile, mi isolo con le mie cuffie e un po' di musica rilassante, e provo (con scarso successo) a dormire. In realtà entrerò e uscirò dal sonno parecchie volte, ma nel complesso non posso dire di aver dormito molto, forse due/tre ore spezzate su più cicli.

Vedo passare assistenti di volo con vassoi e bibite durante tutte la notte.

Circa un'ora e quaranta prima dell'atterraggio, vengono riaccese le luci e viene svolto il servizio di colazione. Primo passaggio con bibite e salvietta



e poi vassoio. Distribuiscono il pasto caldo senza chiedere - agli occidentali la colazione continentale, agli asiatici quella con i noodles. Immagino si siano accorti di avere i pasti al pelo, però non mi è sembrata una cosa molto positiva.



Nel frattempo alzo lo scurino e mi godo la mia seconda alba asiatica in volo dell'anno. Non si può rimanere indifferenti di fronte ad un simile spettacolo!





Manca poco



Se, nel complesso, il volo è stato liscio e tranquillo, l'avvicinamento sarà piuttosto movimentato. Nulla di trascendentale, ma dopo nove ore e passa di calma piatta, alle perturbazioni estive del sud est asiatico piace ricordare la loro presenza.



Mi aspettavo una bella botta, l'atterraggio è invero piuttosto delicato, nonostante il diluvio.



Pascoliamo un po' fino al nostro gate. Lo sbarco è lento, la cabina tutto sommato quasi in ordine dopo un volo notturno tranquillo.



Saluto le assistenti di volo e inizio a camminare verso il ritiro bagagli. Bell'aeroporto quello di HKG, pulito e luminoso, facile da girare. Peccato per l'attesa per l'uscita dei bagagli, di circa mezz'ora! Un paio di passeggeri chiedono anche ad alcuni addetti di scalo notizie sui bagagli. Un paio di chiamate coi walkie-talkie consentono loro di confermare che sono ancora in fase di scarico. L'attesa mi permette però di vedere quanta acqua riesce a scendere nel giro di 10 minuti e nel frattempo prelevo anche un po' di HK$.