Differito lo sciopero ENAV del 23 luglio


Sai cosa mi da fastidio? Che la gente in Italia è diventata assolutamente impermeabile a qualsiasi cosa non tocchi il suo orticello...guerre, ingiustizie, problematiche sociali, etc etc...non frega niente a nessuno ma guai a fargli perdere 5 euro o 5 minuti...e non si sforzano nemmeno di capire il perchè si è arrivati ad un determinato punto o cosa si stia chiedendo, salvo poi invocare la rivolta popolare non appena vengono toccati i loro interessi.

A me lascia basito il fatto che la gente sia contenta della precettazione quando, se si ragionasse un pò, bisognerebbe bloccare tutta Italia per evento simile...non perchè è un mio sciopero, chi se ne frega, ma perchè il Governo ha praticamente dimostrato che tu puoi fare tutto quello che vuoi seguendo le regole, ma se a loro gira ti impediscono comunque di fare ciò che è nel tuo diritto...

...questo non è uno Stato democratico...

Ichnos, senza offesa, ma questo è proprio un insieme di assurdità.
 
Nicolap perchè?

Perchè non c'è nessuna deriva autoritaria nel sospendere uno sciopero che, anche se chiesto con tutti i crismi, va a danneggiare le vacanze di migliaia di persone. Lo sciopero è un diritto sacrosanto, ma non può essere esercitato sempre a danno del prossimo.
Per quanto il governo possa essere stato poco chiaro nelle dinamiche di gestione, anche chi pianifica uno sciopero per un sabato di fine luglio molto trasparente non è.

La capacità di precettare è un sacrosanto risultato giuridico, conseguito dopo anni di eccessi senza limiti perpetuati anche dalla vostra categoria.

Per quanto riguarda l'oggetto dello sciopero, invece, come vedi alla fin fine non è così tecnico come si voleva insinuare, e il difetto di chiarezza nel comunicarne le ragioni per come la vedo io è tutto interamente in capo al sindacato. Se i comunicati sono quelli che abbiamo visto, anche in questo caso è scandalosa la pochezza dei vostri rappresentanti. Come vedi hai saputo spiegarci benissimo e con chiarezza la dimensione del problema, dimostrando ancora una volta come dall'altra parte il sindacalaro medio sia un demente o in malafede.

Detto questo, riconosco la rilevanza del primo punto che hai menzionato (problema pensionistico), che è assolutamente preminente, mentre sono personalmente a favore della parziale privatizzazione.
 
Perchè non c'è nessuna deriva autoritaria nel sospendere uno sciopero che, anche se chiesto con tutti i crismi, va a danneggiare le vacanze di migliaia di persone. Lo sciopero è un diritto sacrosanto, ma non può essere esercitato sempre a danno del prossimo.
Per quanto il governo possa essere stato poco chiaro nelle dinamiche di gestione, anche chi pianifica uno sciopero per un sabato di fine luglio molto trasparente non è.

Scusami, ENAV fornisce un servizio pubblico, ed io in primis ci metto tutto me stesso per far sì che la sicurezza sia ai massimi livelli con il minimo ritardo possibile, ma quindi se si sciopera, automaticamente si reca un danno al pubblico. Lo sciopero serve per far sentire i propri diritti attraverso un disservizio... se lo faccio di notte quando nello spazio aereo nazionale ci sono 6 aerei che senso ha ???
In poche parole tu stai dicendo che coloro che forniscono un servizio pubblico non hanno il diritto allo sciopero.... (tra l'altro in date prestabilite dallo stato stesso)

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Perchè non c'è nessuna deriva autoritaria nel sospendere uno sciopero che, anche se chiesto con tutti i crismi, va a danneggiare le vacanze di migliaia di persone. Lo sciopero è un diritto sacrosanto, ma non può essere esercitato sempre a danno del prossimo.
Per quanto il governo possa essere stato poco chiaro nelle dinamiche di gestione, anche chi pianifica uno sciopero per un sabato di fine luglio molto trasparente non è.

La capacità di precettare è un sacrosanto risultato giuridico, conseguito dopo anni di eccessi senza limiti perpetuati anche dalla vostra categoria.

Per quanto riguarda l'oggetto dello sciopero, invece, come vedi alla fin fine non è così tecnico come si voleva insinuare, e il difetto di chiarezza nel comunicarne le ragioni per come la vedo io è tutto interamente in capo al sindacato. Se i comunicati sono quelli che abbiamo visto, anche in questo caso è scandalosa la pochezza dei vostri rappresentanti. Come vedi hai saputo spiegarci benissimo e con chiarezza la dimensione del problema, dimostrando ancora una volta come dall'altra parte il sindacalaro medio sia un demente o in malafede.

Detto questo, riconosco la rilevanza del primo punto che hai menzionato (problema pensionistico), che è assolutamente preminente, mentre sono personalmente a favore della parziale privatizzazione.

Non sono molto d'accordo con te e ti spiego il motivo:

la normativa sugli scioperi l'ha fatta il Governo, giusto? Loro hanno deciso che i periodi di franchigia vanno (tra gli altri: http://www.enac.gov.it/la_regolazio...azioni_minime_garantite/index.html#franchigie) dal 27 giugno al 4 luglio e dal 27 luglio al 5 settembre...quindi, secondo il Governo, dal 5 al 26 luglio è un periodo "buono" per scioperare...cos'è successo questa settimana per far dire, sempre al Governo, che questa volta non era possibile scioperare? La precettazione io la ritengo "giusta" solo in caso di eventi non pianificabili...faccio un esempio: se ci fosse stato uno sciopero pianificato nei giorni in cui è morto Papa Giovanni Paolo II ed i sindacati non avessero voluto rinviarlo, li avrei ritenuto giusta e valida la precettazione...perchè a seguito di un evento particolare era diventato prioritario il diritto di movimento. In questo caso no anche perchè, se avessero davvero pensato ad un problema di Ordine Pubblico, avrebbero potuto differirlo e/o precettarlo non appena dichiarato...sempre di Sabato 23 Luglio si trattava, anche un mese fa...

Sugli anni di eccessi senza limiti posso fidarmi (sono troppo giovane per ricordarmi come venivano effettuati gli scioperi 15/20 anni fa) ma non dimentichiamoci che ora esiste una normativa ben precisa e stringente che poco lascia all'immaginazione e non permette eccessi di nessun tipo.

Personalmente non ho mai detto che i motivi dello sciopero erano tecnici e concordo con te che ci sono delle pecche di comunicazione, certamente non aiutati dai giornali che tutto fanno tranne che informare correttamente.

Come ho spiegato sopra sono tendenzialmente a favore della privatizzazione (meno interessi politici ci sono e meglio si sta), quello di cui ho paura (per non dire quasi certezza) è che con una privatizzazione parziale si usi l'Azienda per distribuire poltrone spremendola il più possibile per tirare fuori dividendi irreali con il rischi che tutti ci possiamo immaginare.
 
la normativa sugli scioperi l'ha fatta il Governo, giusto? Loro hanno deciso che i periodi di franchigia vanno (tra gli altri: http://www.enac.gov.it/la_regolazio...azioni_minime_garantite/index.html#franchigie) dal 27 giugno al 4 luglio e dal 27 luglio al 5 settembre...quindi, secondo il Governo, dal 5 al 26 luglio è un periodo "buono" per scioperare...cos'è successo questa settimana per far dire, sempre al Governo, che questa volta non era possibile scioperare?

Quando si tratta di ordine pubblico, il Ministero ha carta bianca. Se ritengono che i dati in loro possesso siano tali da giustificare tale decisione, tale rimane. Secondo me la questione che ha fatto scattare le precettazioni è stata la combinata - tentata - azione di più sindacati di trasformare il 23 in un incubo per i viaggiatori.

Personalmente non ho mai detto che i motivi dello sciopero erano tecnici e concordo con te che ci sono delle pecche di comunicazione, certamente non aiutati dai giornali che tutto fanno tranne che informare correttamente.
Ti ho anche risposto ad un post sull'argomento. In questo caso prendersela con la stampa non serve. Sta ai vostri rappresentanti far capire le cose con chiarezza.

Come ho spiegato sopra sono tendenzialmente a favore della privatizzazione (meno interessi politici ci sono e meglio si sta), quello di cui ho paura (per non dire quasi certezza) è che con una privatizzazione parziale si usi l'Azienda per distribuire poltrone spremendola il più possibile per tirare fuori dividendi irreali con il rischi che tutti ci possiamo immaginare.
Questo è un timore legittimo, che deve essere oggetto di un confronto a livello nazionale sulla questione della sicurezza del volo. Perltro è argomento che interessa tanto te che ci lavori quanto me che ne fruisco come servizio.

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Quando si tratta di ordine pubblico, il Ministero ha carta bianca. Se ritengono che i dati in loro possesso siano tali da giustificare tale decisione, tale rimane. Secondo me la questione che ha fatto scattare le precettazioni è stata la combinata - tentata - azione di più sindacati di trasformare il 23 in un incubo per i viaggiatori.

Su questo sono d'accordo, nessuno mette in dubbio il fatto che il Ministero PUO' precettare...ma convieni con me che le tempistiche (visto quanto tempo prima sono stati dichiarati gli scioperi e visto che nel frattempo non ci sono state convocazioni di nessun tipo) e le motivazioni (il sabato di metà luglio sarà SEMPRE un giorno trafficato ma per la normativa che LORO hanno emesso valido per scioperare) fanno pensare quantomeno alla malafede?


Ti ho anche risposto ad un post sull'argomento. In questo caso prendersela con la stampa non serve. Sta ai vostri rappresentanti far capire le cose con chiarezza.

Me la prendo con la stampa perchè sono loro i professionisti dell'informazione e che dovrebbero informarsi ed informare (per una questione di serietà e di equità: sentire una sola parte, qualunque essa sia, non permette di fornire una corretta informazione) il grande pubblico, quanti vanno a cercarsi le dichiarazioni dei sindacati? Con questo non voglio sminuire i punti deboli della comunicazione sindacale (che ho più volte fatto presente) ma allo stesso tempo vorrei spezzare una piccola lancia a loro favore: i sindacalisti in ENAV, a parte qualche caso particolare, non lo fanno di professione ma sono colleghi normalissimi che nel tempo libero (e senza stipendi da questa attività) si dedicano all'attività sindacale anche a scapito, a volte, della propria vita privata.


Questo è un timore legittimo, che deve essere oggetto di un confronto a livello nazionale sulla questione della sicurezza del volo. Perltro è argomento che interessa tanto te che ci lavori quanto me che ne fruisco come servizio.

Noi stiamo cercando di avere un dialogo ed un confronto con l'Azienda ed il Governo su questo argomento da almeno 1 anno e mezzo...
 
Re: Sciopero ENAV annullato, contro-annullato, e contro-contro-annullato. Domani si v

Il dividendo in economia è quella parte di utile che viene consegnato (in gergo: distribuito) da una società ai suoi azionisti.

So che pensate di essere gli unici a capirne qualcosa, ma fin qui ci arrivavo anche io. I dubbi erano sulla logica del discorso.
 
Su questo sono d'accordo, nessuno mette in dubbio il fatto che il Ministero PUO' precettare...ma convieni con me che le tempistiche (visto quanto tempo prima sono stati dichiarati gli scioperi e visto che nel frattempo non ci sono state convocazioni di nessun tipo) e le motivazioni (il sabato di metà luglio sarà SEMPRE un giorno trafficato ma per la normativa che LORO hanno emesso valido per scioperare) fanno pensare quantomeno alla malafede?

Non ho elementi per suffragare ciò che dico - nulla di più di una semplice supposizione - ma credo che al precetto si sia arrivati per progressiva combinazione con altri scioperi. Non per malafede, quindi, ma per presa di coscienza del rischio connesso alla combinazione di eventi.
Sarebbe da capire come i sindacati abbiano potuto anche solo pensare di dar luogo ad uno sciopero così devastante, ed esprimere di conseguenza un giudizio morale in relazione al loro interesse per la collettività.

Me la prendo con la stampa perchè sono loro i professionisti dell'informazione e che dovrebbero informarsi ed informare (per una questione di serietà e di equità: sentire una sola parte, qualunque essa sia, non permette di fornire una corretta informazione) il grande pubblico, quanti vanno a cercarsi le dichiarazioni dei sindacati? Con questo non voglio sminuire i punti deboli della comunicazione sindacale (che ho più volte fatto presente) ma allo stesso tempo vorrei spezzare una piccola lancia a loro favore: i sindacalisti in ENAV, a parte qualche caso particolare, non lo fanno di professione ma sono colleghi normalissimi che nel tempo libero (e senza stipendi da questa attività) si dedicano all'attività sindacale anche a scapito, a volte, della propria vita privata.
Tu guarda le difficoltà che abbiamo incontrato qui sul forum per fare chiarezza su questo sciopero e su quello dei piloti. In quello dei piloti nemmeno uno di loro ha idea di quali fossero le ragioni. Come avrebbe potuto un giornalista fare di più?
Sullo sciopero dei controllori è andata bene perchè c'è un utente come te, perchè io di quello che ha detto Mane onestamente non ho capito nulla.

Noi stiamo cercando di avere un dialogo ed un confronto con l'Azienda ed il Governo su questo argomento da almeno 1 anno e mezzo...
Questo non lo metto in dubbio. Non ho idea di come si sia svolta la faccenda ma non stento a credere che la vostra azienda abbia a cuore il proprio futuro.
 
Sai cosa mi da fastidio? Che la gente in Italia è diventata assolutamente impermeabile a qualsiasi cosa non tocchi il suo orticello...guerre, ingiustizie, problematiche sociali, etc etc...non frega niente a nessuno ma guai a fargli perdere 5 euro o 5 minuti...e non si sforzano nemmeno di capire il perchè si è arrivati ad un determinato punto o cosa si stia chiedendo, salvo poi invocare la rivolta popolare non appena vengono toccati i loro interessi.

A me lascia basito il fatto che la gente sia contenta della precettazione quando, se si ragionasse un pò, bisognerebbe bloccare tutta Italia per evento simile...non perchè è un mio sciopero, chi se ne frega, ma perchè il Governo ha praticamente dimostrato che tu puoi fare tutto quello che vuoi seguendo le regole, ma se a loro gira ti impediscono comunque di fare ciò che è nel tuo diritto...

...questo non è uno Stato democratico...


Quello che volevo dire è che uno sciopero così non serve a nulla, fa incaxxare la gente che ha prenotato le vacanze da un anno passare il governo dalla parte della ragione!

Volete ottenere qualcosa?

Programmate e pubblicizzate ORA uno sciopero ad oltranza a ottobre, rendendo note pubblicamente A TUTTI le ragioni dello sciopero, cosi come le avetevspiegate a noi.

La gente lo appoggerebbe, essendo le ragioni piu che valide, e chi perderà un volo si incazzerà come una biscia con chi non ha fatto nulla per risolvere il problema in 2 mesi!
 
Volete ottenere qualcosa?

Programmate e pubblicizzate ORA uno sciopero ad oltranza a ottobre, rendendo note pubblicamente A TUTTI le ragioni dello sciopero, cosi come le avetevspiegate a noi.

Tralasciando il problema dei contenuti nei comunicati sindacali (che anche secondo me sono quasi sempre scritti troppo in "politichese"), mi spieghi come possiamo pubblicizzare uno sciopero se non tramite i siti dei sindacati? I giornali non danno spazio a queste notizie, le Compagnie Aeree si guardano bene dal pubblicizzarlo per ovvi motivi...vuoi un esempio? I sindacati Confederali, raggiunti dalla precettazione del Ministero dei Trasporti, invece di ricorrere al TAR hanno differito lo sciopero al 6 settembre ( http://www.fitcisl.org/116?documento_fit=4228 )...hai sentito/letto qualcosa in giro per caso? Addirittura non si trova ancora sul sito della Commissione di Garanzia!

Per quanto riguarda lo sciopero "ad oltranza" purtroppo non è possibile proprio grazie alla normativa in vigore...e per quanto riguarda "la gente lo appoggerebbe" mi dispiace ma sono parecchio disilluso, considera che nell'ultimo sciopero ho risposto a diversi commenti sotto i vari articoli di giornale e, nonostante spiegassi anche li le motivazioni e come viene gestito uno sciopero dei CTA, molti continuavano a commentare con frasi del tipo "fanno sempre sciopero il venerdì per farsi il week end lungo"... :-|
 
Tralasciando il problema dei contenuti nei comunicati sindacali (che anche secondo me sono quasi sempre scritti troppo in "politichese"), mi spieghi come possiamo pubblicizzare uno sciopero se non tramite i siti dei sindacati? I giornali non danno spazio a queste notizie, le Compagnie Aeree si guardano bene dal pubblicizzarlo per ovvi motivi...vuoi un esempio? I sindacati Confederali, raggiunti dalla precettazione del Ministero dei Trasporti, invece di ricorrere al TAR hanno differito lo sciopero al 6 settembre ( http://www.fitcisl.org/116?documento_fit=4228 )...hai sentito/letto qualcosa in giro per caso? Addirittura non si trova ancora sul sito della Commissione di Garanzia!

Il sindacato, se fosse realmente interessato, spenderebbe due soldi in un vero ufficio stampa. Nessuno finisce nel ciclo dell'informazione, se non è capace a comunicare. Se poi i comunicati li scrivono in quel modo, peggio me sento.
 
Il sindacato, se fosse realmente interessato, spenderebbe due soldi in un vero ufficio stampa. Nessuno finisce nel ciclo dell'informazione, se non è capace a comunicare. Se poi i comunicati li scrivono in quel modo, peggio me sento.

Vero, parte del sapore di stantio che emerge dalle comunicazioni sindacali risale all'approccio abbastanza hobbistico ai temi comunicativi: molto deriva dalla struttura stessa della rappresentanza sindacale in questo paese. Per come la vedo io, questi somigliano sempre più a strutture autoreferenziali che evitano in tutti i modi di misurare (e far misurare) la loro reale rappresentatività : questo non fa bene neanche alle imprese, in realtà . Il discorso diventerebbe lungo e tedioso, ma lo chiudo dicendo che a mio parere si arriverà presto ad una crisi evidente ( ora è solo latente) del rapporto tra dipendenti e sindacati e tra sindacati ed aziende. Ma io, si sa, sono stato folgorato sulla via di Damasco, e per questo la mia avversione alle liturgie di relazione tra sindacato ed azienda è' oramai nota.
 
Il sindacato, se fosse realmente interessato, spenderebbe due soldi in un vero ufficio stampa. Nessuno finisce nel ciclo dell'informazione, se non è capace a comunicare. Se poi i comunicati li scrivono in quel modo, peggio me sento.

I sindacati autonomi non hanno le disponibilità economiche che hanno i sindacati confederali per ovvi motivi numerici; potrebbero avere anche il miglior ufficio stampa del mondo, ma se i giornali non pubblicano le notizie non li si può minacciare con le pistole...nell'ultimo sciopero hanno pubblicato (in un trafiletto laterale, scritto piccolo in quart'ultima pagina) una replica ai loro articoli solo quando gli è arrivata la lettera degli avvocati che li minacciava, in caso contrario, di querelarli per diffamazione...

Non so se il tuo sia coraggio o follia... ;)

Nessuno dei due, solo non sopporto che la gente metta in dubbio la nostra professionalità senza sapere nemmeno in cosa consiste il nostro lavoro.

Quello folle (o molto coraggioso) è stato un collega che, essendo nel suo giorno libero, si è recato a Linate a spiegare di persona ai passeggeri bloccati i motivi dello sciopero. ;)
 
Vero, parte del sapore di stantio che emerge dalle comunicazioni sindacali risale all'approccio abbastanza hobbistico ai temi comunicativi: molto deriva dalla struttura stessa della rappresentanza sindacale in questo paese. Per come la vedo io, questi somigliano sempre più a strutture autoreferenziali che evitano in tutti i modi di misurare (e far misurare) la loro reale rappresentatività : questo non fa bene neanche alle imprese, in realtà . Il discorso diventerebbe lungo e tedioso, ma lo chiudo dicendo che a mio parere si arriverà presto ad una crisi evidente ( ora è solo latente) del rapporto tra dipendenti e sindacati e tra sindacati ed aziende. Ma io, si sa, sono stato folgorato sulla via di Damasco, e per questo la mia avversione alle liturgie di relazione tra sindacato ed azienda è' oramai nota.

Concordo. I sindacati di oggi non ha ormai più nulla a che vedere con le originali strutture cui si devono le fondamentali battaglie per i diritti dei lavoratori. Quelli odierni sono ricettacoli autoreferenziali a protezione di piccole caste. Sono finiti, e con essi sono finiti gli scioperi e le giuste rivendicazioni dei lavoratori.
Non si combattono più battaglie per la dignità e la qualità della vita del lavoratore, ma solo per la protezione dei privilegi e per la difesa di piccole cerchie ben definite, a danno di tutti gli altri. Non a caso, non contano più veramente una mazza di nulla.

I sindacati autonomi non hanno le disponibilità economiche che hanno i sindacati confederali per ovvi motivi numerici; potrebbero avere anche il miglior ufficio stampa del mondo, ma se i giornali non pubblicano le notizie non li si può minacciare con le pistole...nell'ultimo sciopero hanno pubblicato (in un trafiletto laterale, scritto piccolo in quart'ultima pagina) una replica ai loro articoli solo quando gli è arrivata la lettera degli avvocati che li minacciava, in caso contrario, di querelarli per diffamazione...

Non sono d'accordo, nel modo più assoluto. Oggi, nell'era dei social media, riesce anche il pischello rapper di 12 anni ad avere visibilità utilizzando strumenti gratuiti quanto straordinariamente pervasivi.
La comunicazione dei sindacati, tutti, è ferma al '68 come struttura narrativa e come capacità mediatica, questo è il problema. Quando parlano sembrano delle mummie scongelate con ancora l'eskimo gocciolante, e molti dei loro aderenti sono pure peggio (basti vedere i commenti anche sui fora).
Il problema dei sindacati è che ragionano, e di conseguenza comunicano, con una logica che non trova ormai più riscontro nella società. Con il risultato nella migliore delle ipotesi di far ridere la gente e, nella peggiore (come vedi dai commenti qui e altrove), di far incazzare il pubblico e farlo allontanare dalle istanze dei lavoratori.
Scusa la franchezza ma il problema, in sintesi, è che vi fate rappresentare da una banda de cojoni.
 
Concordo. I sindacati di oggi non ha ormai più nulla a che vedere con le originali strutture cui si devono le fondamentali battaglie per i diritti dei lavoratori. Quelli odierni sono ricettacoli autoreferenziali a protezione di piccole caste. Sono finiti, e con essi sono finiti gli scioperi e le giuste rivendicazioni dei lavoratori.
Non si combattono più battaglie per la dignità e la qualità della vita del lavoratore, ma solo per la protezione dei privilegi e per la difesa di piccole cerchie ben definite, a danno di tutti gli altri. Non a caso, non contano più veramente una mazza di nulla.



Non sono d'accordo, nel modo più assoluto. Oggi, nell'era dei social media, riesce anche il pischello rapper di 12 anni ad avere visibilità utilizzando strumenti gratuiti quanto straordinariamente pervasivi.
La comunicazione dei sindacati, tutti, è ferma al '68 come struttura narrativa e come capacità mediatica, questo è il problema. Quando parlano sembrano delle mummie scongelate con ancora l'eskimo gocciolante, e molti dei loro aderenti sono pure peggio (basti vedere i commenti anche sui fora).
Il problema dei sindacati è che ragionano, e di conseguenza comunicano, con una logica che non trova ormai più riscontro nella società. Con il risultato nella migliore delle ipotesi di far ridere la gente e, nella peggiore (come vedi dai commenti qui e altrove), di far incazzare il pubblico e farlo allontanare dalle istanze dei lavoratori.
Scusa la franchezza ma il problema, in sintesi, è che vi fate rappresentare da una banda de cojoni.


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Questo post spero possa chiarire un attimino le idee ai "naviganti" che tanto si son sentiti perseguitati negli ultimi giorni.
 
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Questo post spero possa chiarire un attimino le idee ai "naviganti" che tanto si son sentiti perseguitati negli ultimi giorni.

Mah, non mi pare si sentano molto perseguitati, a mio parere: hanno reagito in vari modi ad alcuni aspetti peculiari delle discussioni qui tenute, aspetti che un poco di noia, giusto un tantino, la provocano anche a me. Ognuno reagisce come crede, del resto.
 
Mah, non mi pare si sentano molto perseguitati, a mio parere: hanno reagito in vari modi ad alcuni aspetti peculiari delle discussioni qui tenute, aspetti che un poco di noia, giusto un tantino, la provocano anche a me. Ognuno reagisce come crede, del resto.
Il giorno cui in cui si reagirà spiegando e argomentando (se possibile e se capaci), e non facendo cadere dall'alto massime del tipo "non se ne può parlare con voi poveri appassionati", vedrai quanta noia in meno.