FCO: incendio vicino 16R (29/7) e blackout elettrico (30/7) ** AGGIORNAMENTI LIVE **


londonfog

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8 Luglio 2012
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Londra
Vi racconto la mia esperienza di ieri a FCO. Sono partito da LIN alle ore 17, il mio bagaglio e' stato etichettato fino a BUD (destinazione finale) via FCO. Il volo per FCO era in perfetto orario ed e' arrivato con un lieve anticipo, era pieno zeppo. A FCO dovevo incontrarmi con una mia amica che lavora in AdR che ho atteso al punto informazioni del terminale 1 (quello usato da AZ) e vi era tanta confusione su passeggeri che avevano ricevuto un messaggio da U2 sul recarsi al terminale 2 per avere buoni pasto per un ritardo, piuttosto che passeggeri VY inferociti per ritardi o dovere uscire e rifare i controlli per avere informazioni.

In seguito sono andato nel salone La Dolce Vita (l'ho trovato migliorato) dove ho atteso una mia amica che arrivava con AZ da BUD, il volo aveva circa un quarto d'ora di ritardo. Quando e' arrivata mi ha chiamato che doveva attendere il suo bagaglio sul nostro sedici ma li' erano presenti i Vigili del Fuoco ed i militari della G.d.F. giacche' vi era stato un incendio (stiamo parlando di venerdì' 31 luglio sera verso le 20:15), ho chiesto al personale AZ del salone La Dolce Vita e non ne sapevano niente ma si sono preoccupati, hanno chiamato i loro colleghi dell'ufficio bagagli smarriti ma ironicamente non ne sapevano niente. Alla fine la mia amica ha visto il suo bagaglio arrivare sul nastro quindici anziché sedici ed e' salita nel salone dove nel frattempo il personale AZ aveva avuto conferma che vi era stato un altro incendio.

Verso le 20:55 mi sono inoltrato verso i controlli di sicurezza Sky Priority che ho trovato chiusi, alla fine ho usato i controlli normali e sono andato alla porta d'imbarco C16. Vi era una lunga fila di persone in piedi ed il personale AZ parlava coi soliti passeggeri lamentosi. Ho chiesto cosa stesse succedendo e mi hanno spiegato che il volo era ritardato alle 22:15 per l'arrivo ritardato dall'aeromobile (anziché alle 21:30).

Ovviamente i passeggeri si lamentavano che AZ e' sempre in ritardo, che le altre compagnie sono in orario. Ho litigato con un tizio che diceva che W6 e' sempre in orario mentre AZ ha sempre ritardo, col mio cellulare gli ho mostrato il contrario e lui se ne e' stato zitto.


Comunque l'imbarco e' iniziato alle 22:15 (mi hanno messo in Ottima giacche' il volo era stato sovravenduto) e siamo arrivati alle 00:30 anziché alle 23:10 .
Il mio bagaglio NON e' arrivato, ed e' tuttora in corso la ricerca benche' avessi avuto un transito lungo (ero arrivato a FCO alle 18 per un coincidenza alle 21:30 in seguito partita alle 23:00).


Ecco alcune considerazioni:

- a FCO operano troppe società che non si parlano tra di loro, ad esempio AdR non sapeva dove mandare i passeggeri U2 e VY per avere informazioni se dentro l'area partenze o fuori;

- una spagnola che transitava a FCO si lamentava col personale AdR che non avessero la carta dei diritti del passeggero, pertanto e' andata dai Carabinieri;

- il personale AZ non ha la professionalità che ci si aspetta da una compagnia a 5 stelle. Non hanno fatto NESSUN annuncio, erano in piedi e spiegavano ai passeggeri prima che il volo era ritardato e dopo che aspettavano l'autobus. Se avessero fatto l'annuncio le persone si sarebbero sedute. Con AF-KL in caso di ritardo non ci sono scene di nervosismo dove la gente sparla della compagnia come ieri. Erano tutti in piedi davanti alla porta d'imbarco nervosi ed il personale AZ non mostrava la professionalita' necessaria, sarebbe bastato fare il seguente annuncio: "Signore e signori, a causa dell'arrivo ritardato dell'aeromobile ed equipaggio il volo AZ476 per Budapest avrà' una partenza programmata alle 22:15. Ci scusiamo per i disagi che sono causati dai problemi che ci sono stati alle strutture aeroportuali in questi giorni. Vi terremo aggiornati in caso di sviluppi, nel caso voleste maggiori informazioni non esitate a contattare il personale Alitalia alla porta d'imbarco C16";

- a bordo ho trovato il personale, in particolare il responsabile dei servizi di bordo, estremamente NON professionali (il Comandante ha parlato ma non si e' scusato del ritardo). Il responsabile dei servizi di bordo non si e' mai scusato ne' ha mai dato l'orario di arrivo nei suoi annunci (e' vero che li aveva dati il Comandante ma solitamente all'arrivo si dice che ore sono) e non ha ringraziato di avere volato AZ.



In Italia in generale c'e' ancora molto da fare sulla professionalità del personale e ci sono cose che vengono automatiche all'estero ma che in Italia non si fanno e si seguono alla lettera le regole di annunci presenti sul libretto.

Anni fa lavoravo per una società di trasporti pubblici ed insistevo che i macchinisti delle metropolitane dovessero fare come a Londra o Parigi dove annunciano eventuali problemi o danno informazioni ai passeggeri, mi e' stato risposto che non e' previsto a contratto ed i sindacati vorrebbero probabilmente che i macchinisti avessero maggiore retribuzione dal momento che farebbero anche assistenza alla clientela.
Grazie, mi accodo a quelli che dicono che servono interventi come questo.

Molte volte la percezione di qualita' del servizio e' fatta di piccole cose. Tu hai dimostrato come si potrebbe fare meglio con veramente molto poco.Guardando le cose dall'esterno (non vivo in Italia da piu' di trent'anni, ma per motivi di famiglia sono in Italia circa una volta al mese) mi sembra che molto di quello che tu hai descritto faccia parte di una mentalita' abbastanza diffusa in Italia. In questo senso AZ e AdR hanno, come si dice in Inglese, una "lotta in salita" per cambiarla.
 

sevs17

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Grazie, mi accodo a quelli che dicono che servono interventi come questo.

Molte volte la percezione di qualita' del servizio e' fatta di piccole cose. Tu hai dimostrato come si potrebbe fare meglio con veramente molto poco.Guardando le cose dall'esterno (non vivo in Italia da piu' di trent'anni, ma per motivi di famiglia sono in Italia circa una volta al mese) mi sembra che molto di quello che tu hai descritto faccia parte di una mentalita' abbastanza diffusa in Italia. In questo senso AZ e AdR hanno, come si dice in Inglese, una "lotta in salita" per cambiarla.
La cosa preoccupante è che il personale non ci arrivi da sé!
 

i-ffss

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Io non ho mai digerito il comportamento per cui le buone pratiche e i buoni comportamenti siano da monetizzare con una voce in busta
 

norberto

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No, sono una persona che lavora, che va fuori ore, alla quale comunque vengono rispettate le 12 ore di riposo tra un turno e l'altro; ritardando la firma del giorno dopo. Non ho detto di aver lavorato 4 giorni senza avere il riposo previsto.

Da quel che sò tu hai due limiti,uno soft e uno hard.
Il soft è il termine del tuo FDP mentre l'hard è l'estensione,se non sbaglio di 3 ore,oltre il tuo fdp.
Oltre questo limite hard sei tecnicamente fuori ore,di conseguenza I-L-L-E-G-A-L-E. quindi ci stai dicendo che voli voli fuori ore quindi illegale?
 

NewOne

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Ma parlo italiano? Ho detto di essere andato fuori ore, di aver avuto però le ore di riposo previste ;)
 

NewOne

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1 Aprile 2011
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Fuori ore per me vuol dire, fuori dalle 12 ore previste come massimo di servizio. Comunque la questione non era questa, sottolineavo che tutti ce la stiamo mettendo tutta per minizzare il disagio dei passeggeri. Facendo TUTTO come sempre nella LEGALITÀ piu totale.
 

Efato

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2 Agosto 2013
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Dal Rumours Mill...

Sembra che Vueling abbia 4 macchine NOGO parcheggiate sul piazzale di El Prat da settimane, e stia noleggiando macchine per far fronte al peak period estivo (anche Neos vola per loro), ma solo su Spagna. Cancellazioni solo in Italia per Mr. Cruz, tanto le autorita' competenti ... abbaiano ma non mordono.

E poi, tanto la colpa e' degli handlers...
 

tiefpeck

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Back to Fischamend
Per gli interessati alle testimonianze "dal campo', una lettera inviata alla piccola posta de La Stampa, che dà spazio a tematiche aeronautiche (probabilmente grazie al fatto che il moderatore è appassionato nonchè forumista -- o almeno lo era -- di AC):

«Vorrei dare la mia versione sui disagi avuti dai passeggeri mercoledì scorso a Fiumicino, in quanto persona presente alla “notte bianca” passata in aeroporto. Quello che non esce fuori in questi giorni sui giornali, è che i passeggeri non erano arrabbiati con Aeroporti di Roma in quanto riuscivano a comprendere i disagi avuti dallo scalo sulle piste, a seguito del fumo e della fuliggine sprigionata dall’incendio di una pineta esterna, ma eravamo inferociti nei confronti di Alitalia che non ha dato alcuna assistenza ed i ritardi delle partenze dei voli non sono stati di 2 ore, ma di 4/8 ore, per poi addirittura annullarli. «Dovevo prendere il volo per Torino delle 18,30 e la partenza è stata posticipata otto volte, l’ultima era alle 1,30 del giorno successivo !! Ci hanno fatto salire sul pulmino per portarci sull’aereo e dopo dieci minuti ci hanno fatto scendere affermando che il nostro volo (quello delle 18,30 ) era annullato! Dalle 18 alle due di notte non abbiamo avuto da Alitalia alcuna informazione,e non abbiamo avuto garanzia per il volo del giorno successivo, per cui in molti abbiamo preso il taxi alle quattro di notte da Fiumicino per Roma Termini ed abbiamo preso il Frecciarossa delle 6,00 per Torino dove siamo arrivati puntualissimi. Ora, penso sia sbagliato chiudere gli occhi e non accorgersi di quanto sta accadendo nella compagnia “di bandiera”... ».

Fonte: http://www.lastampa.it/2015/08/02/c...del-agosto-lGiNSmz2nzTvXxnN9lLkXN/pagina.html

Insomma, un successone organizzativo di Alitalia, ma anche capacità non comuni di comunicazione. Però secondo qualcuno tutti i cattivi sono spagnoli, i nostri sono vittime delle circostanze...
 

goaT2

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Genova, Liguria.
Grazie, mi accodo a quelli che dicono che servono interventi come questo.

Molte volte la percezione di qualita' del servizio e' fatta di piccole cose. Tu hai dimostrato come si potrebbe fare meglio con veramente molto poco.Guardando le cose dall'esterno (non vivo in Italia da piu' di trent'anni, ma per motivi di famiglia sono in Italia circa una volta al mese) mi sembra che molto di quello che tu hai descritto faccia parte di una mentalita' abbastanza diffusa in Italia. In questo senso AZ e AdR hanno, come si dice in Inglese, una "lotta in salita" per cambiarla.
Sicuramente da questo punto di vista c'è davvero molto che andrebbe migliorato a livello globale.
Enac con la 261 dice cose ben precise, ma non è sempre tutto così liscio.
Dopo due ore di ritardo si da assistenza, informazioni, telefonate... come? dove? telefonate dove le si possono fare? Ad esempio tempo fa BA dava delle phone card prepagate. Già a livello di impatto è diverso se dico ad un passeggero "questa è una prepagata per effettuare delle chiamate di emergenza per informare i suoi cari del ritardo" oppure "se ha bisogno di chiamare qualcuno venga che le faccio usare il mio telefono", o più spesso ancora "si compri una carta telefonica che poi il vettore gliela rimborsa" (con tanto di chiamata al call centre di 35 minuti minimo per chiedere il rimborso).
Lo snack: dopo due ore di ritardo.... quindi se so con certezza, come da comunicazione operativa, che il volo avrà più di due ore di ritardo posso già dare lo snack o devo aspettare il trascorrere delle due ore? Può sembrare una sciocchezza ma per un volo schedulato per esempio alle 21 con il bar che in genere chiude alle 2130 la cosa può fare la differenza. Ci sono cose a mio parere che andrebbero attivate immediatamente ed in automatico, come appunto i buoni pasto, senza dove necessariamente passare dal responsabile che deve chiamare o mandare email all'operativo per ricevere autorizzazione, che poi potrà girare a noi ed allora si, saremo certi di poter dare i buoni pasto. Diventa tutto mille volte più macchinoso in una situazione già complicata di suo. (in questo caso non parlo in modo specifico di AZ ma in generale).
Quando poi si parla di riprotezioni e/o rimborsi le cose si complicano ulteriormente. E la stessa carta dei diritti del passeggero si fa più complicata. Compensazione per ritardo.... ma se il vettore può dimostrare che non è sua responsabilità...... Non so i miei colleghi in giro per il mondo, ma io non ho mai ricevuto una sola volta un'indicazione precisa del tipo "abbiamo 5 ore di ritardo a causa di incendio a FCO, quindi non di nostra responsabilità, pertanto chi rinuncia al volo può chiedere un rimborso pari al 50% del biglietto come da 261". Io ovviamente parlo da Handling, non da compagnia, magari le procedure da seguire per i crew AZ sono diverse e più immediate. Però insomma, spesso essere messi in posizione di poter dare subito un tot di informazioni certe può aiutare a calmare gli animi e sicuramente rende un'immagine migliore della compagnia stessa.
 

I-UDNE

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17 Agosto 2011
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Un altro punto di vista del giorno dell'incendio.

Abbiamo cominciato a vedere del fumo mentre stavamo andando a bordo. Ho chiamato la torre via radio, e mi hanno informato che "il rateo departure è 0"; tradotto in italiano: non si schioda dai parcheggi. Nello stesso momento dall'Alitalia ci comunicavano la stessa informazione, appena arrivata dall'ENAV di Fiumicino.
Fermati a metà i rifornimenti carburante per indisponibilità vv.f., bloccata la circolazione di qualsiasi mezzo non di soccorso sui piazzali per consentire il movimento dei vv.f.
Elicotteri con le benne e due Canadair a scaricare acqua sul fronte dell'incendio.
Sarebbe tutto secondo procedura, ma intanto si scatenava il panico in frequenza (e dentro lo scalo, e nella moltitudine di aerei a terra): infatti hanno autorizzato gli atterraggi ma non avendo partenze piano piano si sono saturati i parcheggi, quindi gli aeroplani rimanevano sulle vie di rullaggio senza poter sbarcare i passeggeri. Altri, pronti a partire prima dell'incendio, avevano i passeggeri a bordo, e altri erano già in rullaggio. In una situazione simile prendere la decisione di sbarcare i passeggeri o tenerli a bordo, sulla base di informazioni frammentarie e necessariamente poco precise (l'incendio è un tantino imprevedibile) è molto difficile; lo scalo tendeva a non far sbarcare nessuno per non affollare ancora di più l'aeroporto (e poi così il problema di gestire i passeggeri rimane dell'equipaggio...), e premeva per imbarcare i passeggeri sugli aeroplani in attesa. La torre dava le informazioni in suo possesso: ritardo indeterminato, non c'è una lista per poter partire ma quando uno è pronto chiami e aspetti.
Dopo circa un'ora la situazione a bordo degli aeroplani con i passeggeri a bordo stava cominciando a diventare pesante: per quelli arrivati i passeggeri volevano giustamente scendere, per quelli in partenza molti volevano scendere per aver perso coincidenze...ma gli agenti di rampa non potevano muoversi per i piazzali, e così le scale per far scendere i passeggeri. Intanto molti chiamavano la torre per avere informazioni, anche perché molti equipaggi stavano andando fuori ore: se capita si devono sbarcare i passeggeri e trovare un altro equipaggio: per le compagnie basate a Fiumicino c'è un minimo margine di manovra, per le altre il problema è grosso...infatti molti stranieri chiedevano previsioni, ma ancora niente.
Le chiamate alla torre e allo scalo, mano mano che passava il tempo, diventavano sempre più pressanti: per alcuni veniva chiesto l'intervento della polizia perché a bordo la situazione stava diventando ingestibile, e ho sentito che qualcuno chiamava l'ambulanza per malori a bordo.
Dopo circa due ore o poco più dall'inizio del blocco dell'aeroporto la torre ha cominciato a dare le autorizzazioni a mettere in moto, utilizzando la pista 07. Non c'era però una lista per la messa in moto, quindi nessuno aveva un'idea di quando gli sarebbe toccato (se mi dicono che sono numero 56 alla messa in moto so che l'incubo durerà ancora circa 2 ore, forse un po' di più, e posso informare i passeggeri e organizzarmi). Le partenza venivano organizzate a "gruppi" (è la prima volta che lo sento), quindi si veniva informati che si era nel "gruppo" attuale o in quello successivo.

È chiaro che in questo marasma le previsioni di partenza o di cancellazione di un volo non potevano essere date: per chi era già a bordo l'informazione che si poteva dare era solo una: ci dispiace ma non abbiamo idea di quando potremo partire; per chi era a terra idem, con la differenza che non potevano nemmeno sapere se poi ci sarebbe stato un aeroplano.

Vista dal mio personale punto di vista lo scalo andava chiuso anche per gli arrivi per non accumulare aerei che non si sarebbero potuti gestire, fare un annuncio che l'aeroporto sarebbe tornato operativo dopo non meno di cinque ore e intanto cercare di sbarcare i passeggeri imbarcati sugli aeroplani. Invece ha prevalso il tentennamento ed è scoppiato il putiferio, dove sono rimasti coinvolti passeggeri e personale di scalo.

A proposito dell'addestramento: dopo tre ore che non hai notizie da chi dovrebbe dartele e tre ore di gente che insiste (giustamente) per averne, non sempre in maniera educata (per niente giusto) può capitare di sbroccare, addestramento o no. Io ho la fortuna che se ho un problema a bordo posso mandare ripetutamente a quel paese l'oggetto del problema senza che questo possa rispondermi (in genere però coinvolgo anche Monsieur Ziegler...)!
 
Ultima modifica:

Cekky

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18 Luglio 2014
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30
Una testimonianza fantastica.
Quello che mi colpisce è il pressappochismo con cui chi opera in situazioni degradate prende le decisioni, ovvero non ne prende neanche una e aspetta lo svolgersi degli eventi.
 

Seaking

Moderatore
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1 Febbraio 2012
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Molto interessante I-UDNE, grazie per aver condiviso la tua esperienza durante quel casino apocalittico
 

i-ffss

Utente Registrato
30 Agosto 2010
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LIMF
I_UDNE, grazie. Quello che non capisco è questo: chi dice ad ENAV di non far atterrare ovvero chi dice ad AdR che non atterra più nessuno. Perchè, come già si è un po' detto nei giorni scorsi, il fatto di non aver interdetto gli atterraggi è stato devastante per la creazione della congestione più totale con le cose appunto descritte da I-UDNE!
 

i-ffss

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02.08 VLG9860 P MXP FCO 1300 1410 SUB 767 0 2+6/0 BLUE PANORAMA CREW ***NEW FLIGHT***

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