[TR in diretta] New York privata e un tour de force Italiano


Amen, per questa volta passi... ;)
...aspetto trepidante il tuo feedback del ritorno...

In teoria avevo prenotato un volo BA. In realta' volevo provare il sedile di Business del 'flagship service' di AA, vedi TR domani.

Piccola anticipazione. Sedile buono con tanto storage (bella forza, ne siedono quattro dove BA ne siede otto), il servizio... meglio BA!
 
Re: [TR in diretta] New York privata e un tour de force Italiano-OT New York privata

Io New York la vivo da residente. L'OT sara' un po' una delusione per alcuni. Durante la settimana, una riunione vicino a Gran Central

Una delle stazioni ferroviarie piu' belle

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Il Lincoln centre, prima di un concerto

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Erano anni che non passavo del tempo a New York senza colleghi. Me ne sono andato un po' in giro durante il fine settimana. Questi sono i risultati della mia "trip down memory lane"

L'edificio con le scaffalature e' l'Alaska building dove abitava John Lennon (e dove John Lennon) e' stato ammazzato sulla W 72nd between Central Park West and Columbus. Io abitavo al 12 piano dell'edificio 'bianco' attaccato all'Alaska

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Questo e' l'ingresso del Central Park. La W72nd attraversa il parco ma la domenica e' chiusa al traffico. Li vicino c'e "Strawberry Field" in memoria di John Lennon. A me ricorda le volte che portavo il centro di costo numero 1 al parco

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Columbus avenue dalle parti della 72-esima ovest

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Quando abitavo da quelle parti sognavo di vincere alla lotteria e comprare una delle town-house fotografate

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Una domenica d'estate a New York... Central Park, what else?

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Central Park South

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La prossima foto dice poco se non avete ricordi personali. Una volta era l'ingresso di FAO Schwartz, io ci ho comprato regali per i miei centri di costo, per i miei nipoti, e...per me. Uno dei modi per 'corrompere' il centro di costo numero 1 quando abitavamo a New York era una gita a "FAO Schwartz'. Credo abbia imparato a dire "FAO" prima di sapere cosa fossero le lettere dell'alfabeto

Purtroppo FAO ha chiuso vittima di un aumento dell'affitto e della concorrenza di internet (Toys R' US e' ancora aperto vicino a Times Square), la foto non dice molto ma a me dice tanto... tanti ricordi personali (Del resto l'avevo detto sin dal titolo che per me e' una 'New York personale')

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E' la domenica della partenza. Vado a teatro a vedere il revival di On the Town (se a qualcuno piacciono i Musicals, la versione cinematografica con Frank Sinatra e Gene Kelly e' quella dove all'inizio cantano - vestiti da marinai - New York, New York... is a beautiful town). Il teatro e' sulla 42-esima. M'incammino a piedi passando vicino a quello che il centro di costo numero 1 chiamava 'GrandPa', non abbiamo mai capito perche' Atlas al Rockfeller Center non assomiglia ne' a mio padre, ne' al padre di Ruth. Forse il centro di costo numero 1 sapeva qualcosa che ne' io ne' Ruth sapevamo. :) In ogni caso, ecco "Grandpa"

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Last but not least. Fa caldo, mi fermo al caffe' al Rockfeller Center (dove si pattina d'inverno), mi faccio una delle migliori Granite al limone che io abbia mai mangiato/bevuto fuori dalla Sicilia.



Prossima puntata JFK-LHR-LIN...mi scuso in anticipo della quasi totale assenza di foto (spieghero' poi). Aspettate fino a domani
 
FAO Shwartz chiuso....mamma che botta che mi hai dato...
Anche io ho versato la' diversi oboli per il mio centro di costo n.1....dove il povero tizio all'ingresso stava in un'uniforme crematoria in pieno agosto o congelato in inverno, con l'orsacchiottone gigante all'ingresso, i vari piani... :(
Che ci fanno adesso?
 
FAO Shwartz chiuso....mamma che botta che mi hai dato...
Anche io ho versato la' diversi oboli per il mio centro di costo n.1....dove il povero tizio all'ingresso stava in un'uniforme crematoria in pieno agosto o congelato in inverno, con l'orsacchiottone gigante all'ingresso, i vari piani... :(
Che ci fanno adesso?

Negozio vuoto
 
grazie davvero Londonfog per questo OT di NY e per tutti I tuoi TR del presente e del passato. Credo che FAO sia stato assorbito proprio da Toys R US. Gia' qualche anno fa e' stato sull'orlo della chiusura ed entrarci era davvero doloroso per mio figlio con quegli scaffali vuoti. Divertente il tuo lapsus soprattutto in relazione al caldo che ora fa in Italia: L'edificio all'angolo della 72 e CPW e' il Dakota, non L'Alaska... E' ora impalcato per il rifacimento dei balconi e di parte del tetto, restauro da una decina di milioni di $.
 
grazie davvero Londonfog per questo OT di NY e per tutti I tuoi TR del presente e del passato. Credo che FAO sia stato assorbito proprio da Toys R US. Gia' qualche anno fa e' stato sull'orlo della chiusura ed entrarci era davvero doloroso per mio figlio con quegli scaffali vuoti. Divertente il tuo lapsus soprattutto in relazione al caldo che ora fa in Italia: L'edificio all'angolo della 72 e CPW e' il Dakota, non L'Alaska... E' ora impalcato per il rifacimento dei balconi e di parte del tetto, restauro da una decina di milioni di $.

Interessante lapsus dettato dalla temperatura. Avevo voglia di essere in Alaska sia domenica a New York che oggi a MI e BLQ!:)
 
Re: [TR in diretta] New York privata e un tour de force Italiano-OT New York privata

Una domenica d'estate a New York... Central Park, what else?

Volendo uscire dalla città suggerisco una delle tante spiagge del Jersey Shore ad esempio Sandy Hook collegata con un ferry a Manhattan. Oppure Long Island, ad esempio Jones Beach
 
Re: [TR in diretta] New York privata e un tour de force Italiano-OT New York privata

Volendo uscire dalla città suggerisco una delle tante spiagge del Jersey Shore ad esempio Sandy Hook collegata con un ferry a Manhattan. Oppure Long Island, ad esempio Jones Beach

Non sarebbe una domenica d'estate a New York ma una domenica d'estate a Long Island, Sandy Hook, etc. :eek:ky:
 
Re: [TR in diretta] New York privata e un tour de force Italiano- JFK-LHR AA

Arriva il momento di partire. Questa volta sono fortunate con il taxi. Ci mette un tempo decente. E’ la prima volta che uso AA per un volo transatlantico, di solito volo BA. Avviso – solo un paio di foto.

Arrivo in aeroporto e check-in.

BA: L’area check-in business e’ ben delimitata.

AA: Il curbside check-in premium non accetta gli internazionali con una coincidenza. Mi manderebbero le valigie a Londra, io vado a Milano. Quando mi chiede perche’ non uso il volo non-stop io non rispondo (veramente vorrei dire “none of your business”) e inizia la peregrinazione.

Primo tentativo: Premium check-in US Air, non funziona (si stanno fondendo, avranno un solo sistema da Novembre)

Secondo tentativo: Premium check-in AA domestic, non va bene neanche questo

Terzo tentativo: Third time lucky. Anche se la segnaletica e’ la stessa, questo e’ il “premium check-in” per i voli internazionali. Non ho potuto stampare la carta d’imbarco, mi danno solo quella per Londra (io le ho tutte due sul cellulare, pero’ volevo quella cartacea).

Incontro con il TSA e controllo di sicurezza, anche qui il Terminal 7 BA e’ meglio.
Io ho prenotato l’assistenza, mi mandano in “fast track assistance”. La coda prima di arrivare ai metal detector e’ differenziata. Peccato non ci siano canali riservati e quindi una volta che sei arrivato aspetti che ti mandino avanti (altro punto di vantaggio per BA. Fast Track e’ Fast Track fino alla fine). A questo punto si forma la coda “miracolandi di Lourdes”: una ragazzina con le stampelle accompagnata da madre e sorella, una sedia a rotelle e il sottoscritto. Dietro di me c’e’ un’altra sedia a rotelle. Il giovane agente del TSA scherza con la ragazzina con le stampelle (molto piu’ carina della sorella) sotto gli occhi vigili della madre. Quando tocca a loro non la lasciano passare con le stampelle e si deve togliere le scarpe.

Arriva il mio turno. Alzo il pantalone sinistro per far vedere la protesi e spiego, come mio solito, che non posso togliermi le scarpe senza togliermi i pantaloni. Anche qui vogliono evitare scene di panico, fuggi fuggi generale, ecc. e quindi posso tenere le scarpe.

Passo attraverso il body scanner, notano i punti metallici (guarda caso il body scanner evidenzia la gamba al titanio, chissa’ com’e’…. :)). E qui succede l’inverosimile, anziche’ passare il panno imbevuto di chissa’ che sulle scarpe me lo passano sulle mani. Valli a capire questi.

Lounge due cose migliori di BA, sedie con prese per ricaricare i vari gadgets e le doccie sono veramente notevoli.

Entro nell’Admiral Club. Mi danno i due vouchers per drinks. Fa caldo, ho sete e vado direttamente al bar dove incontro il barista piu’ addormentato a sud dell’Alaska. Gli chiedo una bottiglia di Perrier, e quella arriva. Il secondo voucher e’ uno ‘screwdriver’ (Vodka e succo d’arancia). Primo tentativo… diet coke! Secondo tentativo… succo d’arancia! Terzo tentativo… arriva la vodka e poi il succo d’arancia. Gli chiedo come faccio a prenotare la doccia, le istruzioni alla reception erano di rivolgersi al bar. Silenzio totale. Ripete solo ‘shower’ e passa a servire qualcun altro.


Vado a sedermi a bere e ricaricare il tutto. La luce e’ strana, provo a fotografare aerei AA (A me la vecchia piaceva moltissimo, sto cominciando a fare l’occhio alla nuova). Faccio tentativi patetici anche per i miei standard, tentativi che cancello subito.

A riproviamoci con la doccia. Questa volta ho piu' fortuna, il barista chiama l'addetto che arriva con mazzo di chiavi 'simil-sing sing' e mi porta alle doccie. Pulite e spaziose.

La doccia ha asciugamani, ed ha una buona dotazione di quello che ti serve per fare la doccia, ma io ho la mia gamba da doccia in valigia. Uso il telefono mobile della doccia per lavarmi la testa e rinfresco la parte superiore del corpo.

Dopo la doccia, caffe’ (vale a dire broda marrone scuro un po’ calda. BA ha la macchina per fare l’espresso) due biscotti e aspetto il momento di imbarcarmi.

Qui BA batte AA di parecchie lunghezze, non esiste la possibilita’ di cenare in lounge anziche’ in aereo. Si puo’ acquistare cibo, ma l’offerta e’ invitante quasi meno dell’idea di un pugno nello stomaco sferrato dal grande Muhammed Ali’ nel pieno possesso delle sue facolta’ fisiche. Decido di passare.

L’imbarco e’ efficiente, e qui arriviamo al perche’ ho scelto AA. Volevo provare il sedile di business.

La foto fa un po’ schifo ma rende l’idea del perche’ AA anziche’ lo ying yang di BA (io devo veramente prendere la coincidenza per Milano e quindi mi serve Heathrow). Il sedile AA ha le prese per ricaricare i gadget, una buona capacita’ di storage di oggeti a portata di mano (contro l’infame cassetto). La seduta e’ migliore, anche perche’ AA mette quattro sedili nello stesso spazio in cui BA ne infila otto.

Foto del sedile dove si vedono le varie prese di corrente e seconda foto con una delle due (dico ben due) aree di storage

[URL=http://s1335.photobucket.com/user/silvanostagni/media/IMG_1213_zpsegjue5aj.jpg.html][/URL]

[URL=http://s1335.photobucket.com/user/silvanostagni/media/IMG_1214_zpsnb5jfxec.jpg.html][/URL]


Sto scrivendo questa puntata del TR sul treno fra VCE e BLQ. L’amenity kit lo fotografo a Londra e ve lo faccio vedere alla fine. Comunque l’amenity kit e’ un classico di ‘Allegheny’. Carino.

IFE ha buoni film. Non mi interessa molto perche’ intendo dormire il piu’ possibile.

Qui cominciano le dolenti note. I finestrini sono tutti rigorosamente chiusi e non te li lasciano aprire. Va bene che e’ un volo notturno, pero’….

Passano a prendere ordinazioni per la cena. Io scateno il panico perche’ ho il pasto speciale. Sembra che sia il primo nella storia di American Airlines (fat chance!). Partono alla ricerca del pasto speciale, la cosa deve essere talmente difficile e complicata che si dimenticano di chiedermi cosa voglio da bere. Per fortuna c’e’ una bottiglia d’acqua !

Arrivano le nuts calde. Arriva anche il pasto speciale. Due vassoi piu’ il main caldo, mi vengono sbattuti sul tavolo dall’assistente di volo piu’ giovane fra quelle che si occupano della business (decisamente non abbastanza giovane da poter essere mia figlia! :) ) BA, may I come back please? Will you forgive me?

Mi addormento, dopo un’ora circa mi sveglio per andare in bagno e non devo dare prova di destrezza ginnica scavalcando qualcuno (no, non sto sognando). Ritorno al mio posto e dormo fino a quando non stiamo per atterrare. Salto la colazione.

Arriviamo, camminata di proporzioni bibliche per raggiungere l’autobus per il terminal 5. Arriva l’autobus andiamo al terminal 5. Back in home territory…

Il LHR-LIN piu’ tardi…
 
Ultima modifica:
LHR - LIN. Senza foto

Arrivato al terminal 5 vado alla Galleries North. Sono ancora mezzo addormentato. Prenoto la doccia e intanto mangio. La doccia e' inferiore all'Admiral Club del Terminal 8 di JFK. Potrei mettermi a sedere nelle poltrone con prese di corrente... se ce ne fossero libere. Heathrow e' affollato e le Lounge sono affollate. A giudicare dall'abbigliamento sono piu' vacanzieri che uomini d'affari.

Ci imbarchiamo ai remoti. Il sollevatore mi risparmia un imbarco con un branco di ragazzini che hanno fatto la tipica 'vacanza studio'. Come passa il tempo... mi ricordo le prime volte che viaggiavo da solo. Senza essere UM e senza avere parenti/amici dall'altra parte. Il centro di costo numero 3 e' in giro per l'Europa con due amiche. Decisamente sono diversamente giovane... pero' mi ricordo di aver aspettato l'imbarco sedendomi per terra con i miei amici come stanno facendo i ragazzini in partenza per Linate. Il tempo passa, gli abiti e i capelli cambiano ma a me non sembrano poi tanto diversi da quando avevo 18-20 anni io (anche se era il secolo scorso). L'unica cosa veramente diversa sono i cellulari e il fatto che anche in compagnia passano meta' del loro tempo a mandare messaggi ad amici.

Volo senza niente da segnalare... anche perche' mi metto a sedere, mi addormento e mi sveglio quando l'aereo tocca la pista del sitieirport.

Arrivo a Linate e smetto di sentirmi vecchio. Negli ultimi quarant'anni non e' cambiato niente. Cerco di farmi strada fra la marea di persone che stanno aspettando i ragazzini. Il caldo e' quasi peggio di New York. Prendo un taxi per l'albergo.

Il giorno dopo prendo il primo delle tante Freccie che mi aspettano nei due giorni successivi. Mi-BO. Presa di corrente, Wi-Fi, ecc. il tutto in prima a un prezzo simile ad un biglietto di prima classe sullo Heathrow Express. Fantastico!
 
Ottimo, ma non abbondante....sei parco di foto! ;)
Insomma, alla fine hai voluto provare qualcosa ma tornerai volentieri alle origini (BA) per non rischiare ancora; peccato toccare ancora una volta con mano che certi standard (appunto, STANDARD!) non riescano ad esser raggiunti dalle US3 cosi' come da altre europee, come abbiamo avuto modo di vedere dal TR del fresco sposo Cata.
Eppure resto persuaso che basterebbe cosi' poco, ma cosi' poco...
Bentornato! :)
 
Ottimo, ma non abbondante....sei parco di foto! ;)
Insomma, alla fine hai voluto provare qualcosa ma tornerai volentieri alle origini (BA) per non rischiare ancora; peccato toccare ancora una volta con mano che certi standard (appunto, STANDARD!) non riescano ad esser raggiunti dalle US3 cosi' come da altre europee, come abbiamo avuto modo di vedere dal TR del fresco sposo Cata.
Eppure resto persuaso che basterebbe cosi' poco, ma cosi' poco...
Bentornato! :)

Grazie!

La cosa triste e' che per molte cose ci vorrebbe molto poco. Andiamo per ordine

Cose semplici

1) E' inacettabile che "International Premium Check-in" non sia chiaramente segnalato. Infatti tutti e tre le postazioni che ho provato avevano "Premium check-in" senza distinzione. Io arrivo al Terminal 8 per la prima volta, che cavolo ne so?

2) Pasto speciale. Il panico si e' seminato fra le file semplicemente perche' due giorni prima della partenza ho cambiato il posto. Non potrebbero dare all'equipaggio una lista stampata qualche ora prima della partenza?

3) A tutti capita il giorno storto in ufficio, ma sbattere due vassoi piu' main course sul tavolo con il cellofan e la stagnola che contraddistingue un pasto Kosher non e' accettabile. Ti costringe ad equilibrismi per aprire un vassoio alla volta, equilibrismi possibili solo grazie allo spazio che hai in business. Il biglietto di business rende questi equilibrismi poco accettabili


Passiamo alle cose un po' piu' complicate

1) Cena in lounge anziche' in aereo. Su un volo come JFK-LHR, relativamente corto, la possibilita' di cenare in lounge vuol dire un'ora di sonno in piu'. Non sto parlando di un pasto a cinque stelle, datemi in lounge quello che mi dareste in aereo, marcate chiaramente che ho prenotato il pasto in lounge e non caricate il pasto in aereo. Ci riesce BA, perche' non AA?

2) Organizzazione del terminal. Che senso ha la fast track (addirittura la 'assistance fast track') se poi devi aspettare il tuo turno per il controllo? In molti aeroporti riescono a organizzare una fila separata per il fast track, perche' non al terminal 8? (Qui la complicazione consiste nell'aver a che fare con il TSA)

Non cito una lounge relativamente piccola per il terminal 8 di JFK (in realta' ce ne sono due) e la politica americana delle lounge in genere (diversa dal resto del mondo) e non mi meraviglio nemmeno per l'AV brusco come dicevo prima una giornata storta in ufficio capita a tutti. Gli Standard che lamento sono cose relativamente semplici da organizzare ma di grande effetto.

Detto questo il tipo di posto, lo spazio a disposizione e lo storage disponibile sono fantastici rispetto a BA
 
Grazie!

La cosa triste e' che per molte cose ci vorrebbe molto poco. Andiamo per ordine

Cose semplici

1) E' inacettabile che "International Premium Check-in" non sia chiaramente segnalato. Infatti tutti e tre le postazioni che ho provato avevano "Premium check-in" senza distinzione. Io arrivo al Terminal 8 per la prima volta, che cavolo ne so?

2) Pasto speciale. Il panico si e' seminato fra le file semplicemente perche' due giorni prima della partenza ho cambiato il posto. Non potrebbero dare all'equipaggio una lista stampata qualche ora prima della partenza?

3) A tutti capita il giorno storto in ufficio, ma sbattere due vassoi piu' main course sul tavolo con il cellofan e la stagnola che contraddistingue un pasto Kosher non e' accettabile. Ti costringe ad equilibrismi per aprire un vassoio alla volta, equilibrismi possibili solo grazie allo spazio che hai in business. Il biglietto di business rende questi equilibrismi poco accettabili


Passiamo alle cose un po' piu' complicate

1) Cena in lounge anziche' in aereo. Su un volo come JFK-LHR, relativamente corto, la possibilita' di cenare in lounge vuol dire un'ora di sonno in piu'. Non sto parlando di un pasto a cinque stelle, datemi in lounge quello che mi dareste in aereo, marcate chiaramente che ho prenotato il pasto in lounge e non caricate il pasto in aereo. Ci riesce BA, perche' non AA?

2) Organizzazione del terminal. Che senso ha la fast track (addirittura la 'assistance fast track') se poi devi aspettare il tuo turno per il controllo? In molti aeroporti riescono a organizzare una fila separata per il fast track, perche' non al terminal 8? (Qui la complicazione consiste nell'aver a che fare con il TSA)

Non cito una lounge relativamente piccola per il terminal 8 di JFK (in realta' ce ne sono due) e la politica americana delle lounge in genere (diversa dal resto del mondo) e non mi meraviglio nemmeno per l'AV brusco come dicevo prima una giornata storta in ufficio capita a tutti. Gli Standard che lamento sono cose relativamente semplici da organizzare ma di grande effetto.

Detto questo il tipo di posto, lo spazio a disposizione e lo storage disponibile sono fantastici rispetto a BA

Ergo, chi ha pane (AA, con la sua poltrona) non ha i denti e chi ha i denti (BA con il suo servizio) non ha pane... ;)
Le JV funzionano nel Cost/Revenue sharing (when applicable), nell'ottimizzazione razionale di rotte e orari, nel mutuo pricing level e nel cosiddetto MUOR (MoveUnderOneRoof), ma per il prodotto ognuno (giustamente, perche' impossibile fare altrimenti) va per se', con i suoi alti e i suoi bassi.
Abbiamo anche noi passeggeri che volano andata con uno di noi della JV e ritorno con altro, magari pero' codeshared col primo; e qui, spesso, casca l'asino, perche' scatta inevitabile la comparazione "...ma se all'andata ho avuto questo, perche' al ritorno no???". E' complicata anche per noi, credimi! ;)
Un abbraccio e tieniti libera una sera a meta' ottobre, stesso posto ok? ;)