Comune di Foggia dice sì ad allungamento pista dell'aeroporto Gino Lisa


Gino Lisa di “interesse nazionale”? Segnali positivi dal Governo

“Per scongiurare il declassamento dell’aeroporto “Gino Lisa” occorre un impegno istituzionale serio ed operativo che attivi un processo in cui dovranno essere parte attiva la società Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia. Esistono i margini per evitare che lo scalo della Capitanata non riceva la qualifica di aeroporto di “interesse nazionale”. Ora servono rapidità nelle decisioni e volontà politica”. È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’esito dell’incontro tenuto questa mattina a Roma con il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini.

Il vertice, cui hanno partecipato anche il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, ed il Sottosegretario al Ministero delle Riforme, Ivan Scalfarotto, è stato utile per confermare l’esistenza di fondate possibilità di difendere il ruolo del “Gino Lisa” nell’ambito del Piano nazionale degli aeroporti. Sul punto, il Viceministro Nencini ha considerato pertinenti le motivazioni addotte a difesa della qualificazione “nazionale” dello scalo della provincia di Foggia, a cominciare dalla sua appartenenza al “Comprehensive Network” della rete “Ten-T”, approvata da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dei ministri europeo in via definitiva nel dicembre del 2013. “Voglio ringraziare il Viceministro per lo spirito collaborativo con il quale ha interpretato il nostro incontro ed il Sottosegretario Scalfarotto per l’attenzione e l’impegno con i quali sta seguendo con puntualità la vicenda inerente l’operatività del “Gino Lisa” – sottolinea Landella –. Non abbiamo mai posto un tema di natura campanilistica né ci siamo attardati in capricci. La questione per la quale ci siamo battuti e ci stiamo battendo resta la necessità che la Capitanata possa contare su un aeroporto pienamente funzionante”.

“Al Viceministro Nencini abbiamo spiegato in modo dettagliato che sarebbe paradossale se nella proposta del Piano nazionale degli aeroporti il nostro fosse l’unico scalo, oltre a quello di Forlì, ad essere escluso dall’elenco degli aeroporti di “interesse nazionale” – spiega il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca –. La bozza che abbiamo avuto modo di visionare nei mesi scorsi, infatti, catalogava come aeroporti di “interesse nazionale” scali come Cuneo, Crotone, Comiso, Taranto, Salerno, Parma. Aeroporti non caratterizzati da volumi di traffico storici rilevanti né collocati in aree con un potenziale di traffico, un numero residenti e dei flussi turistici superiori a quello di Foggia, né distanti da altri scali più di quanto Foggia lo sia da Bari. La stessa distanza tra Bari e Foggia è infatti un parametro relativo se considerato che il “Gino Lisa” deve soddisfare esigenze di continuità territoriale per l’intera provincia di Foggia, la seconda più estesa d’Italia, ed esercita una funzione essenziale di servizio ai flussi turistici del Gargano. Argomentazioni sulle quali abbiamo trovato il consenso del Viceministro, a conferma della bontà del lavoro istituzionale condotto sino ad oggi, teso a salvaguardare la funzione del nostro aeroporto all’interno del sistema trasportistico regionale e nazionale e sostenere concretamente il nostro sistema economico, con particolare riferimento all’industria turistica”.


La possibilità di una revisione della bozza del Piano nazionale degli aeroporti è stata confermata anche dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, con il quale il sindaco di Foggia ha avuto un lungo colloquio. «La catalogazione del “Gino Lisa” quale scalo di “interesse nazionale” è possibile, come il Ministro Lupi ci ha confermato – chiarisce il primo cittadino –. Per ottenere questo obiettivo, però, è necessario che la società Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia inoltrino con celerità al Ministero una specifica istanza ufficiale, come spiegato tanto dal Ministro Lupi quanto dal Viceministro Nencini. Il Piano nazionale degli aeroporti sarà infatti contenuto nel cosiddetto “Decreto sblocca Italia”, la cui approvazione dovrebbe avvenire entro il 30 agosto».


“Occorre quindi che la Regione Puglia ed Aeroporti di Puglia si occupino della questione in modo rapido. Un’esigenza che avevamo già sollecitato al governo regionale nel corso della riunione avuta nelle scorse settimane con gli assessori ai Trasporti e al Bilancio, Giovanni Giannini e Leonardo Di Gioia – conclude Landella –. Sul futuro del “Gino Lisa”, come ripetiamo da tempo, è imprescindibile una piena e sostanziale unità di carattere istituzionale ed una univoca volontà di ordine politico, che chiediamo alla Regione di manifestare adesso in modo chiaro ed efficace”.

http://www.immediato.net/2014/07/29/gino-lisa-di-interesse-nazionale-segnali-positivi-dal-governo/
 
Comunque alla fine tutti sti piani aeroportuali che si susseguono negli anni di ministro in ministro, alla fine sembrano fuffa in concreto.........di fatto ognuno fa quello che vuole esattamente come prima
 
ci mancava Vendola

Vendola al ministro Lupi
«Aeroporto di Foggia di interesse nazionale»


BARI – "Inserire l’aeroporto Gino Lisa di Foggia tra quelli di interesse nazionale". E’ quanto ha chiesto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola – informa una nota – in una lettera al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi. "Al riguardo – sottolinea Vendola - risulterebbe utile conoscere quali iniziative, Enac ed il ministero affidato alla sua responsabilità, intendano assumere successivamente all’avvenuta catalogazione".

Nella missiva Vendola fa riferimento a "notizie di stampa" per le quali il viceministro Nencini "ha dichiarato che per l'inserimento dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia tra gli scali di interesse nazionale, è sufficiente l’istanza della Regione Puglia al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarebbe già pronto a recepirla".
 
:astonished:

«Qui altri aeroporti? Mai detto da Adp»
Ryanair scopre anche Foggia e Grottaglie


John Alborante: «Strano, non ne hanno mai parlato. Il Gargano è bello e sullo Jonio la pista è lunga»

BARI - «Grottaglie? Perché in Puglia c’è un altro aeroporto oltre a Bari e Brindisi?» John Alborante, sales & marketing manager per Italia, Grecia e Croazia per Ryanair, cade dalle nuvole quando gli si chiede se la compagnia low-cost irlandese abbia interesse a sviluppare i suoi traffici anche dall’aeroporto tarantino. Eppure lo scalo Arlotta ha la pista più lunga della regione, 3 mila metri. «Strano che interloquendo con Aeroporti di Puglia non se ne sia mai parlato. Anche perché noi pur di sviluppare il traffico cerchiamo anche vecchi scali militari dismessi da ammodernare».

IL CASO FOGGIA - Se poi gli si fa notare che in realtà Aeroporti di Puglia gestisce anche un quarto scalo, quello di Foggia, la sorpresa è ancora maggiore? «Foggia? Conosco Peschici, è un posto meraviglioso. Magari un aeroporto per il Gargano». A Foggia, però, la pista è lunga poco più della metà di Grottaglie, sicuramente non idonea per Ryanair. Con l’allungamento – atteso da tempo – a 2 mila metri, però, potrebbe esserci uno spiraglio. «Controllerò l’eventuale conformità ai nostri standard della nuova pista e vi farò sapere. Da settembre partiamo con i voli da Crotone e anche lì la torre non era conforme ai nostri standard e l’abbiamo fatta modificare. Noi siamo assetati di nuovi scali, in Sicilia adesso ne abbiamo quattro, e le amministrazioni fanno di tutto per venirci incontro».

IL FUTURO
- In Puglia, però, il discorso sembra valere a metà:la Regione fa di tutto per accontentare Ryanair in termini di contributi (12 milioni all’anno e il contratto in scadenza a ottobre potrebbe risultare anche più oneroso ma si limita a proporre solo Bari e Brindisi. Almeno, ciò è accaduto con l’attuale amministrazione regionale. Il probabile candidato governatore del centrosinistra (primarie permettendo) Michele Emiliano ha infatti annunciato che cercherà di fare in modo che anche gli scali di Foggia e Grottaglie possano essere utilizzati per i voli. È ciò che auspica anche Aldo Pugliese, segretario generale della Uil di Puglia, critico nei confronti della politica messa in atto per la gestione di Aeroporti di Puglia, che «continua a tenere inermi due scali dalle enormi potenzialità come Grottaglie e Foggia, il primo punto di riferimento per l’intero arco ionico, dal Salento alla Calabria settentrionale, oltre che l’unico in grado di garantire decollo e atterraggio di aerei di grosse dimensioni come i Jumbo, il secondo scalo strategico per il turismo religioso e del Gargano in generale, oltre che possibile approdo di viaggiatori provenienti da Molise, Basilicata e Campania».


«LA TESTARDAGGINE»
- «La testardaggine della Regione e di Aeroporti di Puglia – prosegue Pugliese – nel non voler mettere a sistema i quattro aeroporti sul territorio, non solo è controproducente per le aziende che agiscono in Puglia in settori come turismo, ma anche commercio e industria, ma anche dannoso economicamente, in quanto gli scali di Grottaglie e di Foggia producono comunque costi quotidiani non ammortizzabili. Inoltre, è bene ricordare che lo scorso aprile, la Regione Puglia, con il presidente della giunta in testa, aveva annunciato il piano cargo per l’aeroporto di Grottaglie, con i lavori che sarebbero dovuti scattare in giugno: ebbene, siamo ormai a settembre e dell’ormai famoso servizio cargo, da anni decantato con la frequenza di un disco rotto, neanche l’ombra».

http://corrieredelmezzogiorno.corri...pre-anche-foggia-grottaglie-23037473222.shtml
 
Spettacolare come il manager di FR si stupisce che non li abbiano ancora ricoperti di soldi per mettere qualche voletto in ogni pista che si trova qua è là per la penisola, in fondo pensavano che gli italiani fossero più gonzi. Ma in vista delle elezioni regionali urge un po' di circenses, e via alla ricerca anche di vecchi aeroporti militari dismessi, tanto le amministrazioni fanno di tutto per venirci incontro.
 
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«Qui altri aeroporti? Mai detto da Adp»
Ryanair scopre anche Foggia e Grottaglie

... È ciò che auspica anche Aldo Pugliese, segretario generale della Uil di Puglia, critico nei confronti della politica messa in atto per la gestione di Aeroporti di Puglia, che «continua a tenere inermi due scali dalle enormi potenzialità come Grottaglie e Foggia, il primo punto di riferimento per l’intero arco ionico, dal Salento alla Calabria settentrionale, oltre che l’unico in grado di garantire decollo e atterraggio di aerei di grosse dimensioni come i Jumbo,.....[/COLOR]


http://corrieredelmezzogiorno.corri...pre-anche-foggia-grottaglie-23037473222.shtml


Ahahaah, fantastico questo sindacalista :) Spero venga proposto come prossimo AD di AdP
Peccato non sappia che sia a BRI che a BDS i jumbo ed altri bestioni come i cargo ONU che arrivano e ripartono regolarmente da BDS, atterrano e decollano senza problemi...
 
"Die Hard - duri a morire" si potrebbe riassumere.............ecco che l'hub pugliese riprende quota



Riparte l'aeroporto foggiano Gino Lisa

11 settembre 2014 13:44 Infrastrutture Voli di linea con Blue Wings Air Domani mattina, 12 settembre, alle 11 la presentazione ufficiale dei nuovi voli che partiranno dal Gino Lisa. I nuovi collegamenti saranno garantiti dalla compagnia Blue Wings Air e sono previsti voli per Milano, Torino e Spalato in Croazia. Alla conferenza saranno presenti Nichi Vendola, l’amministratore unico di Adp Giuseppe Acierno e Valerio Zifaro, referente della compagnia. Appuntamento domani nello scalo foggiano. Fonte: immediato.net Numero di volte letto: 137

Fonte: http://www.sannicandro.org/notizie/Infrastrutture/3026-riparte-laeroporto-foggiano-gino-lisa
Copyright © www.sannicandro.org
 
Nuovi voli, la BlueWings Air si presenta: "Attivi da un anno, non siamo nella black list"
La smentita del commercialista della compagnia

Si infittisce il mistero in attesa della presentazione dei nuovi voli dal Gino Lisa. “Non siamo noi quelli della black list ma siamo un’altra compagnia”, precisa Francesco Guerrieri, il commercialista della Blue wings air ltd. “La compagnia inserita nella ‘lista nera’ è la Blue wing airlines”.


SENZA SITO. Immediata la rettifica, ma era praticamente impossibile scoprirlo. E ad ammetterlo è lo stesso Guerrieri: “Siamo attivi da un anno con sede a Londra ma non abbiamo un sito internet – spiega telefonicamente – e non abbiamo dovuto ancora promuovere nulla, né presentare i nostri voli e non potevamo essere nella black list perchè di fatto non abbiamo mai volato”.

L’ACCORDO CON FRANCHINI. Ma allora, l’accordo con Aeroporti di Puglia, come si è concretizzato se la Blue Wings air è una compagnia “fantasma”? “Noi in realtà abbiamo avuto contatti con il direttore generale di Aeroporti di Puglia, Marco Franchini - e ora c’è la possibilità di collaborare. Abbiamo un accordo con Air Vallee e riusciremo a organizzare tutto”. Domani si preannuncia una scoppiettante conferenza scoppiettante.


http://www.foggiacittaaperta.it/new...ivi-da-un-anno-non-siamo-nella-black-list.asp
 
Da foggiano mi chiedo come sia possibile riaprire apposta un INTERO SCALO per una compagnia che non ha mai volato, che non dà garanzie di solidità e che non avrà mai un futuro
 
Pacco Blue Wings Air? Il suo referente è consigliere comunale a Torremaggiore. A novembre (forse) si vola a Mostar
12 settembre 2014 ·

Investitori inglesi per il rilancio del Gino Lisa. Sembra di rivivere storie di qualche anno fa, quando alcuni avventurieri si presentavano in Capitanata per acquistare il Foggia Calcio, salvo poi sparire dopo poche settimane. Speriamo di sbagliarci. La Blue Wings Air, compagnia specializzata in attività di brokeraggio, è pronta a far volare l’aeroporto di Foggia già dal prossimo lunedì 27 ottobre. Tratta verso Milano al costo di 125 euro solo andata. Prezzo fisso sia se si prenota il giorno prima sia se si dovesse bloccare il biglietto con largo anticipo. A Milano si andrà due volte a settimana, lunedì e venerdì (leggi) mentre a Torino una sola volta, ogni sabato e a partire dal 6 dicembre, prezzo 130 euro. I voli saranno organizzati dalla Air Valleè con un aeromobile “Fokker 50″ da cinquanta posti. Per ora è l’unico mezzo a disposizione. A novembre, ma la data esatta è da stabilire, dovrebbero invece partire i voli per Mostar e Sarajevo al costo base stabilito dai circuiti internazionali. Ma anche qui è ancora tutto da definire.

Il “dottor Zifaro”, referente della Blue Wings Air e consigliere comunale di Torremaggiore


Valerio Zifaro
Della Blue Wings Air si sa poco. Il suo referente è Valerio Zifaro, consulente aziendale e, guarda un po’, consigliere comunale di Torremaggiore! Si, avete capito bene. Zifaro ha detto a l’Immediato di essere entrato in contatto con la compagnia british attraverso il suo lavoro nel mondo delle consulenze ma non ha voluto rivelare i costi dell’investimento che gli inglesi avrebbero fatto sul Gino Lisa. Insomma, fa pure il misterioso scatenando qualche mugugno. I dubbi sulla Air Valleè invece, compagnia che negli anni passati ha fatto registrare una caterva di voli cancellati (leggi), sono stati fugati frettolosamente. “Ora è tutto ok da quando ha cambiato aeromobile passando al “Fokker 50″. Per acquistare i biglietti ci si potrà recare alla biglietteria del Gino Lisa o acquistarli online: “Le tratte saranno inserite nei maggiori siti di voli (esempio edreams o logitravel, ndr) e in tutti i circuiti internazionali”. Zifaro ha anche annunciato che sarà attivato un servizio aereo-taxi da 8 posti. “Non vogliamo essere un semplice operatore ma strumento di sviluppo per questo territorio”.

Vendola e i trampolini di lancio


Vendola e Acierno fanno i misteriosi
“Chiudono gli aeroporti a Cuneo, Rimini, Forlì, Bolzano e Montichiari e in questo contesto noi andiamo in controtendenza”. A dirlo è Nichi Vendola, professione governatore della Regione Puglia. “Foggia – dice – sarà trampolino di lancio verso i Balcani. In Puglia facciamo registrare un +4% di traffico aereo. Foggia deve però pazientare, se decolla la Puglia decolla anche questa città. Ma bisognerà costruire un mercato. L’investimento sul Gino Lisa è vivo. Per voler bene davvero a Foggia dobbiamo diminuire le polemiche e aumentare le cose da fare”. In realtà la Regione darà un supporto logistico, a cacciare la grana sarebbero solo gli inglesi.

Landella, prolungamenti, Di Gioia e Acierno. La proposta di Porreca

“Dare corso al progetto di prolungamento della pista”. Il sindaco di Foggia, Franco Landella torna alla carica durante la conferenza stampa di presentazione dei voli per Milano e Torino. “Bisogna intensificare i lavori sulle infrastrutture. In questi anni – continua il sindaco -, molti hanno dimostrato di non conoscere con esattezza la geografia. Pochi sanno che da Bari a Peschici occorrono due ore e mezza di viaggio”. L’assessore regionale Leo Di Gioia ha detto che il progetto può funzionare “solo se si individua una tipicità, come quella dei Balcani che potrà favorire il turismo religioso”. Gasato Giuseppe Acierno, amministratore unico di Aeroporti di Puglia: “C’è un seme che inizia a germogliare. Bari e Foggia rappresentano due mercati differenti e attirano un pubblico molto diverso quindi bene si potranno integrare. Il presidente della Camera di Commercio Fabio Porreca propone di intitolare l’aeroporto al Gargano. “Dovrà essere un aeroporto di servizi al territorio. Spero serva più ad accogliere che a far partire i viaggiatori. È necessario, però, un adeguamento strutturale”.

http://www.immediato.net/2014/09/12...remaggiore-a-novembre-forse-si-vola-a-mostar/
 
Vendola e Acierno fanno i misteriosi
“Chiudono gli aeroporti a Cuneo, Rimini, Forlì, Bolzano e Montichiari e in questo contesto noi andiamo in controtendenza”.

a beh vantiamoci di far splendere uno zombie di aeroporto.

A dirlo è Nichi Vendola, professione governatore della Regione Puglia. “Foggia – dice – sarà trampolino di lancio verso i Balcani. .
se vabbè




altre perle di Vendola che si vanta di investire (sarebbe meglio dire buttare nel cexxo) soldi per l'ennesimo aeroporto inutile in Italia figlio solo del campanilismo locale e relativi sogni di gloria utopici.
"Abbiamo investito tanti soldi sul Gino Lisa di Foggia per il raddoppio della pista - ha dichiarato Vendola - i soldi in campo ci sono gli appalti sono stati fatti e sono stati assegnati i lavori. Tutto è bloccato perchè aspettiamo il via libera da Bruxelles che deve controllare se questi soldi possono rappresentare aiuti di Stato e attendiamo inoltre il VIA da parte del Ministero dell'Ambiente. Quello che possiamo dire oggi è che il Gino Lisa torna a volare in controtendenza con quanto avviene nel resto d'Italia dove molti aeroporti chiudono. Foggia - ha aggiunto il governatore - è importante non soltanto per areee di pregio dal punto di vista turistico come l'Appennino Dauno e il Gargano, ma anche perché l'aeroporto può essere trampolino di lancio per i Balcani che sono un mercato importante da conquistare. Partiamo con due rotte come Mostar e Sarayevo, attrattive dal punto di vista del turismo religioso ma penso se ne possano sviluppare anche altre", ha concluso


http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/09/12/news/aeroporto_foggia-95592526/



detto ciò si sentiva davvero il bisogno di un utile volo settimanale su torino e bisettimanale su malpensa con velocissimi fokker50?
 
Volo da Foggia per Milano
gli «inglesi» non convincono


di Massimo Levantaci

FOGGIA - Il day after dall’annuncio, lascia un senso di smarrimento tra i foggiani. Chi vive le questioni dell’aeroporto con una passione forse esagerata pare oltremodo rassegnato. La Blue Wind che presenta in pompa magna i nuovi voli dal Gino Lisa a partire dal 27 ottobre - al suo fianco la Regione e il suo presidente Nichi Vendola a fare da «garante» - non riscuote alcuna fiducia tra i potenziali passeggeri. Innanzitutto perchè non c’è traccia sui siti internet e oggi non esserci sul web, specie per una società di trasporto aereo, è come non esistere. Ma va anche detto che le poche informazioni concesse dal rappresentante della società in Capitanata, Valerio Zifaro, non sembrano verificabili. Sono bastate ieri un po’ di telefonate, anche interpellando i moltissimi foggiani residenti a Londra, per apprendere che dei voli interni targati Blue Wings nessuno sa nulla. E vi sono perplessità anche sulla sede della società, «una porticina e niente più».

Forse sono soltanto preoccupazioni eccessive, dopotutto se la Regione ci ha messo la faccia - è il ragionamento un po’ di tutti dopo l’iniziale perplessità - vuol dire che il progetto merita di essere incoraggiato. Ma è un progetto indecifrabile, Zifaro non dà risposte ed è questo l’aspetto che alimenta i maggiori interrogativi. Dopotutto la strada del Gino Lisa è lastricata di buone intenzioni finite come sappiamo: Itali Airlines, Club Air, Myair sono solo alcune delle compagnie nella casistica dei voli-flop.

Ma la Blue Wings ci sta mettendo del suo per alimentare un clima di caccia alle streghe già prima di decollare. Il consigliere comunale di Torremaggiore tiene nascosti i nomi dei suoi soci e non dice qual è l’investimento. Ai passeggeri questo non interessa? Può darsi. Ma se non sono tenuti a sapere chi sono i soci della compagnia su cui viaggiano, hanno invece il diritto di porsi altre domande: non è un volo di linea, dove atterrerà a Malpensa? E chi volesse proseguire per altre destinazioni dovrà rifare il check-in con ulteriore perdita di tempo specie per le coincidenze? E in caso di guasto dell’aereo come farà la Blue Wings a riproteggere i passeggeri avendo bloccato «un solo aeromobile»?

C’è poi il capitolo prezzi: al biglietto di 125 euro a tratta bisogna aggiungere le tasse (dettaglio tralasciato), dunque i costi lievitano a circa 150 euro. «Poco competitivi con il prezzo del treno per il passeggero medio», il parere di molti.

Ultimo, ma non per ultimo, la strana conferenza stampa di venerdì conclusasi senza permettere ai giornalisti di fare domande. Possibile che la Regione avalli tutto ciò?

http://www.lagazzettadelmezzogiorno...er-milano-gli-inglesi-non-convincono-no750956