Trapani, inverno 2013/2014


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giovytps

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3 Luglio 2007
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Trapani, Sicilia
Ecco il quadro attuale dei voli che verranno operati su TPS nella Winter 2013/2014. Cuneo (FR) e Roma FCO (F7/AZ) le nuove entrate rispetto alla scorsa winter. I voli da/per PNL non sono ancora in vendita. Tra parentesi le diminuzioni e gli aumenti di frequenza rispetto alla scorsa winter

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Roma Fiumicino 12 xw NEW!!(operato con Saab 2000)

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Voli Nazionali

Bologna 1 daily

Cagliari 3xw

Cuneo 2xw NEW!!

Genova 3xw

Bergamo 2daily

Parma 3xw

Pisa 1daily

Roma Ciampino 13xw (+6xw)

Torino 5xw

Trieste 3xw

Treviso 2xw (-1xw)

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Voli Internazionali

Bruxelles Charleroi 4xw

Francoforte Hahn 2xw

Malta 2xw (-1xw)

Parigi Beauvais 2xw NEW!!



Escono di scena Perugia e Girona. I 737-800 Ryanair basati saranno sempre 2.

Roma sarà la destinazione con più voli giornalieri:

4 Al giorno nei giorni 12345, 2 Ryanair su CIA e due Darwin su FCO.
2 Voli il sabato, 1 Con Ryan su CIA e uno con Darwin su FCO
3 Voli la domenica, 2 con Ryan su CIA e uno Darwin su FCO
 
a ryanair gli sono bastati i soldi raccolti dai comuni quindi...
la cifra richiesta in partenza non era di 3 milioni per quest'anno ?
 
posto qui:
CRONACA E NOTIZIE > BIRGI, PRESENTATO ACCORDO. ECCO LE SOMME CHE ARRIVERANNO DAI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRAPANI

(4 Febbraio 2014) Presentato questa mattina, presso la Camera di Commercio di Trapani, l`accordo per i servizi di marketing e promozione del territorio sottoscritto con la società Airport Marketing Service Limited, lo scorso 23 gennaio, a Roma. Il contratto, che avrà durata triennale, punta a mettere in atto un piano di promozione del territorio finalizzato al supporto ed al consolidamento dei flussi turistici all`aeroporto Vincenzo Florio. L`impegno finanziario, assunto dai Comuni e dalla Camera di Commercio, ammonta a complessivi due milioni e centomila euro. L`accordo prevede l`inserimento di undici link, uno per ogni nazione, nella home page del sito della compagnia Ryanair, oltre alla pubblicazione, nello stesso portale, di paragrafi promozionali del territorio e di banner. Sarà inoltre possibile anche pubblicizzare eventi e manifestazioni programmati nei vari comuni della provincia di Trapani.

Come contribuiranno i singoli comuni

Le Giunte dei singoli Comuni dovranno predisporre un apposito atto deliberativo che dovrà essere approvato dai rispettivi consigli comunali. Ogni centro contribuirà in base a quattro parametri individuati nel corso degli incontri svoltisi in Prefettura. La Camera di Commercio mette a disposizione trecentomila euro.

Comune di Trapani e Marsala: 300 mila euro;

Comuni di Castelvetrano, Favignana e San Vito Lo Capo: 160 mila euro;

Comuni di Castellammare del Golfo, Erice e Mazara del Vallo: 120 mila euro;

Comune di Valderice: 90 mila euro;

Comune di Alcamo: 60 mila euro;

Comuni di Custonaci e Petrosino: 45 mila euro;

Comuni di Calatafimi, Campobello, Paceco, Pantelleria e Salemi: 30 mila euro;

Comuni di Buseto Palizzolo, Gibellina, Partanna e Santa Ninfa: 20 mila euro;

Comuni di Poggioreale, Salaparuta e Vita: 5 mila euro

(Fonte: Socialtp)

- See more at: http://www.vivimazara.com/portale/c...ai-comuni-della-provincia-di-trapani.html#vai
 
Evidente che quei Comuni si sono assunti un impegno morale con i propri cittadini a gestire la cosa pubblica con saggezza ed oculatezza, non vorrei che poi qualcuno si lamentasse che mancano i soldi per i servizi essenziali ( scuole, servizi comunali , opere pubbliche etc .etc .etc .)solo perché si è dovuta pagare una marchetta a FR.
 
Aeroporto Trapani: Camera commercio cede quote ai Comuni

(AGI) - Trapani, 18 mar. - I Comuni della provincia di Trapani potranno diventare azionisti dell'aeroporto "Vincenzio Florio" di Birgi. La Camera di commercio trapanese ha infatti avviato la cessione di parte delle proprie quote dell'Airgest, societa' di gestisce dello scalo, agli enti locali. L'amministrazione di Marsala ha gia' acquistato 10 azioni per un valore complessivo di 360 euro. Analoga richiesta e' stata avanzata dal Comune di Castelvetrano. L'ente camerale detiene il 2% di Airgest, mentre il 49 per cento e' stato acquisito dalla Regione siciliana e il resto e' in mano privata. Fino a oggi i 24 Comuni trapanesi, coinvolti in un'azione di co-marketing a sostegno del "Florio" con un impegno finanziario di circa 2 milioni di euro, erano rimasti fuori dalla compagine societaria. L'ingresso di Marsala in Airgest e' stata contestata tuttavia dal sindaco di Trapani Vito Damiano, che ha parlato di "operazione offensiva e irriguardosa nei confronti di tutti i Comuni che sin qui hanno dimostrato di avere a cuore gli interessi preminenti del territorio". Il presidente dell'ente camerale Giuseppe Pace ha replicato: "Non c'e' alcuna esclusivita'. I pacchetti simbolici di quote sono a disposizioni di tutti i 24 Comuni della provincia di Trapani". (AGI) .Vai sul sito di AGI.it


 
L’Aeroporto di Trapani al centro delle polemiche, interviene il presidente della Camera di Commercio

Marsala fa istanza di acquisto quote Airgest, la segue Castelvetrano, protesta Trapani e si allarga il focolaio delle polemiche. L’aeroporto di Trapani ritorna ad essere il pomo della discordia. In merito alla vicenda della vendita di quote Airgest al Comune di Marsala, interviene la Camera di Commercio di Trapani.

In un documento, il presidente Giuseppe Pace, evidenzia che: “la Giunta Camerale, considerato l’aspetto strategico che l’aeroporto Vincenzo Florio ha per l’economia provinciale, ritiene che i Comuni della provincia debbano avere un ruolo attivo nella gestione della società Airgest. Conseguentemente, i vertici dell’ente camerale auspicano che medesima richiesta di acquisizione di quote Airgest avanzata dal sindaco di Marsala possa pervenire anche dai primi cittadini degli ulteriori 22 Comuni della provincia.

Inoltre, nel corso delle riunioni tenute con i sindaci per arrivare alla sottoscrizione dell’accordo di co-marketing per assicurare il pieno sostegno all’aeroporto di Birgi, è stato più volte ribadito la volontà di mettere a disposizione di tutti i Comuni della provincia di Trapani parte delle quote societarie di Airgest tenute dalla Camera di Commercio, proprio per assicurarne il massimo coinvolgimento, concretizzando quella svolta da parte delle amministrazioni comunali più volte auspicata in questi anni, ma senza mai arrivare ad alcunché. “Stiamo facendo la nostra parte, concretamente, per fare entrare i Comuni nella compagine sociale di Airgest, attraverso l’acquisizione di un pacchetto simbolico di quote – dice il Presidente Pace. Davanti a questa nostra disponibilità il sindaco di Marsala ha chiesto la cessione di 10 azioni. Analoga richiesta è arrivata anche dal sindaco di Castelvetrano (il provvedimento è già all’ordine del giorno della riunione della giunta camerale del 26 marzo). Non c’è dunque alcuna esclusività. Le quote sono a disposizioni di tutti i Comuni della provincia di Trapani”.

(hyperlink nel titolo)
 
Riggio: "Lo stallo su diritti penalizza aeroporti. Birgi a rischio!"

L'aeroporto di Trapani è tra quelli che senza l'adeguamento tariffario, rischiano il decadimento degli investimenti oltre all'incertezza finanziaria.

E' "urgente" accelerare e risolvere lo stallo sui diritti aeroportuali per evitare che gli scali italiani vengano penalizzati da questa situazione di incertezza. A lanciare l'allarme è il presidente dell'Enac Vito Riggio, che denuncia la situazione di empasse che si è venuta a creare dopo l'avvio della nuova Autorita' dei Trasporti, che ha assunto alcuni compiti che prima svolgeva l'Ente per l'aviazione civile.

"L'Italia ha dato all'Autorita' dei trasporti il compito di supervisione" nell'ambito della nuova cornice di riferimento sui diritti aeroportuali, che e' la direttiva europea 2009/12, spiega Riggio in un'intervista all'Ansa. La direttiva "in linea teorica semplifica" il sistema di tariffazione prevedendo un negoziato tra societa' di gestione e compagnie per arrivare ad un accordo. In questo ambito l'Autorita' deve anche mettere a punto degli schemi di regolazione tariffaria che sono la base su cui si deve svolgere il negoziato. Il problema e' che questi schemi ancora non ci sono e "sarebbe opportuno approvarli e farli partire", afferma Riggio, ricordando che all'Enac, cui prima erano affidate anche queste competenze, "li avevamo gia' predisposti e mandati per il parere ai Ministeri dei Trasporti e dell'Economia".

Secondo Riggio "e' stato un errore istituire un'Autorita' diversa: prima facevamo tutto noi, ora continuiamo a fare la vigilanza sulla sicurezza e sugli obblighi sugli investimenti. Pero' le tariffe se le gestiscono loro con la supervisione dell'Autorita'", afferma, puntualizzando che "solo l'Italia ha dato le competenze ad un'Autorita'". Per accelerare le cose, Riggio ha quindi "dato la disponibilita' dell'Enac a cooperare con l'Autorita' dei trasporti: ho proposto al presidente (dell'Authority, ndr.) Andrea Camanzi un protocollo sul sistema tariffario che dice che se l'Autorita' lo richiede l'Enac puo' fornire la propria esperienza - spiega - e su questo sto aspettando una convocazione del ministro dei trasporti Maurizio Lupi".

"Questo e' un tema urgente: e' un sistema che si puo' ingrippare e bisogna quindi sciogliere questo nodo in modo da dare certezza", avverte Riggio, evidenziando il rischio che si areni lo sviluppo infrastrutturale degli aeroporti italiani. Lo stallo infatti riguarda la meta' degli aeroporti italiani, quelli cioe' che non hanno ancora il contratto di programma (per gli scali che l'hanno rinnovato, il contratto di programma rimane in vigore fino a scadenza): "Il 50% dei grandi aeroporti e' gia' in regola, ma il problema e' per gli altri, che sono una trentina di scali da Bergamo a Trapani", spiega Riggio, sottolineando che "per questi aeroporti, soprattutto i piccoli, senza l'adeguamento tariffario, rischiano il decadimento degli investimenti oltre all'incertezza finanziaria".

Il tutto in un momento in cui si sta manifestando l'interesse per gli scali nazionali da parte degli investitori esteri, che invece "chiedono certezza": "gli aeroporti italiani - avverte Riggio - non possono continuare ad essere gestiti da enti locali in crisi. Dobbiamo far entrare capitali freschi e logiche industriali per stare al passo. E se, per fortuna, il 50% degli scali e' stato messo al riparo, per tutti gli altri dobbiamo accelerare".

http://www.marsalaviva.it/notizie/i...u-diritti-penalizza-aeroporti-birgi-a-rischio
 
Birgi, aereo parte in ritardo per Roma: scatta la protesta

TRAPANI. L’aereo della compagnia Ryanair ha un guasto e gli oltre 150 passeggeri che ieri mattina pochi minuti prima delle ore 8 avrebbero dovuto imbarcarsi dall’aeroporto di Birgi per raggiungere Roma sono stati invece costretti ad essere protagonisti di una lunga e snervante attesa che si è protratta per circa 6 ore e che ha provocato naturalmente le proteste, seppur pacate, di tanti passeggeri. In pratica, il volo diretto a Roma avrebbe dovuto decollare pochi minuti prima delle 8 ma gli addetti ai lavori ed i piloti si sono accorti che qualcosa non andava, ed in particolare che uno degli portelloni non riusciva più a chiudere. Di conseguenza con i passeggeri già a terra gli addetti decidevano di non partire più e di avvisare la compagnia del grave disagio, (soprattutto per i passeggeri) che aveva inizio da quel momento per attendere un altro aereo in sostituzione di quello guasto. Per alcuni passeggeri che si stavano imbarcando proprio per andare a vedere la santificazione dei due papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II si è trattato invece di una vera e propria doccia fredda, mentre per altri che avevano altri impegni non sono comunque mancati il disagio e la rabbia. Ma invero c’è da dire, come è stato detto e fatto dagli addetti ai lavori, che si è tentato di ridurre al minimo i disagi degli utenti. E di fronte alle proteste di un numero sempre maggiore di passeggeri, gli addetti sono passati dalle parole ai fatti:«Stiamo distribuendo- hanno fatto notare ai presenti- i moduli per il rimborso del biglietto cercando di limitare al massimo il danno». Inoltre, quando si sono accorti che era quasi l’ora di pranzo e non si intravedeva neppure l’ombra dell’aereo che avrebbe dovuto sostituire quello guasto, il personale addetto ha provveduto a far avere a tutti i passeggeri in attesa un panino.
In ogni caso, i disagi veri e propri sono finiti poco prima delle ore 14 allorquando da Roma è atterrato all’aeroporto trapanese un altro aereo per sostituire quello guasto. Ma la vicenda non sembra affatto chiusa. Infatti, la federazione provinciale dell’Associazione «Noi consumatori» è decisa ad intraprendere alcune iniziative a tutela dei passeggeri comunque danneggiati:«Questa mattina attiveremo il nostro Ufficio legale- dice al riguardo il presidente provinciale Marcello Signorello- allo scopo di vedere intanto se si può attivare una class action ed in ogni caso di chiedere ed avere dalla compagnia i danni che tanti dei soggetti interessati hanno realmente subìto». Per tale motivo l’associazione che ha sede in via Tibullo 4 (telefono 32001660) vuole vedere preventivamente i nominativi dei soggetti interessati per avviare al più presto l’azione risarcitoria.

http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/340417/
 
class action, azione risarcitoria, adesso che ci penso farò causa a quella industria conserviera che mi ha venduto dei fagioli che mi hanno gonfiato troppo...:)
 
Aeroporto di Trapani, ´una mela che sta marcendo´

645_aeroporto-birgi1.jpg
Trasmettiamo integralmente una nota di Luca Sciacchitano, titolare della First Web, inerente alla conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina presso l´aeroporto di Birgi e relativa alla presentazione della programmazione invernale della compagnia aerea Ryanair.

"L’annuncio di Ryanair di ieri 7/05/2014 relativo all’aeroporto di Trapani è uno schiaffo, l’ennesimo, che la compagnia aerea riserva al settore turistico della provincia di Trapani.

Al di là delle frasi di circostanza e del falso entusiasmo per i risultati raggiunti, rimane sul campo di battaglia un ulteriore taglio dei voli sullo scalo trapanese a beneficio di quello palermitano.
Taglio dei voli che segue quello già effettuato sulla timetable estiva 2014 e la rimozione di un aeromobile dalla base trapanese.

Ma tutto sommato, non si può incolpare Ryanair di voler fare i propri interessi.
Ryanair è un leone, e come tale balza sulla preda quando vede conveniente cacciarla e la ignora, per prede più facili quando il gioco non vale la candela. In fondo Ryanair aspetta ancora i soldi da alcuni comuni che, al di là delle solite promesse da politicanti, non hanno ancora ottemperato a quanto pattuito.

La colpa del lento declino dell’aeroporto è quindi della politica?
Certo, la politica si sta dimostrando incapace di guidare una scommessa sul futuro quale è la corretta e lungimirante gestione dell’aeroporto. Ma tutto sommato, non è che ci sia molto da aspettarsi dalla politica visto e considerato come stia pagando, in questi ultimi anni, la perdita di consenso elettorale proprio a causa della propria inettitudine ed autoreferenzialità.
E poi, con il taglio delle Province, al momento non esiste un interlocutore politico di coordinamento fra i 1000 interessi di bottega dei comuni.

E l’Airgest? Cornuta e mazziata e senza neanche la spinta propulsiva dell’orgoglio a fargli alzare la testa?
Certo! L’airgest è stata furba in questa vicenda: ha mendicato aiuto dagli operatori salvo poi ignorarli quando ha ottenuto l’attenzione delle istituzioni proprio grazie all’interessamento degli stessi operatori. Si è fatta pagare dai comuni (da tutti noi) l’accordo con Ryanair, da quest’anno intascherà le tasse aeroportuali ed infine in finanziaria sono stati stanziati i famosi soldi della guerra in Libia che, se arriveranno mai a Trapani, finiranno proprio nelle casse dell’Airgest.
Perch´ mai l’Airgest dovrebbe avere stimoli e fretta per agire? I conti tornano nelle loro casse.
Sia quelli palesi, sia quelli che magari noi poveri osservatori non conosciamo e che, nulla vieta, possano anche non essere compatibili con gli interessi di lungo periodo del territorio e degli operatori.

E qui dobbiamo per forza di cosa puntare anche il dito contro gli operatori turistici, seduti sotto il fico sperando che qualche frutto gli cada in bocca.
Infatti non mi capacito come, ad un anno dall’operatività, Comiso sia riuscito a movimenare 140 voli charter da Parigi, Bruxelles, Marsiglia, Ginevra, Lione, Stoccolma, Svezia, Tunisi, Tel Aviv, laddove l’aeroporto di Trapani, in quasi 10 anni di attività abbia solo volato e “sperato” su Ryanair.
(fonte: http://www.aeroportodicomiso.eu/news-room-it/item/485-it-comiso-buono-il-mercato-dei-charter)

Si ok! Mi si dirà che a Ragusa ci sono imprenditori illuminati, grandi capitali, business impensabili qui in queste terre di confine. Poi vado a vedere il piccolo aeroporto di Pantelleria e vedo che Pantelleria ha una tabella di voli charter settimanali che volano da Bergamo, Bologna, Venezia, Linate e Roma.

E se una rondine non fa primavera, 2 rondini dovrebbero far riflettere sull’incapacità delle classi dirigenti della provincia di Trapani (politica, industriale, associazionistica).
Incapaci di guardare oltre il proprio orticello e di riconoscere il merito ma capaci di premiare solo l’amicizia e l’affiliazione.

C’è bisogno di un moto di orgoglio da parte dei privati che inizino a organizzarsi seriamente.
La componente seria e qualificata di questo territorio, a mio avviso, dovrebbe iniziare a non circondarsi più di amichevole incompetenza ma iniziare a guardare anche, se necessario, alle antipatiche compentenze per un rilancio serio del settore che abbia come priorità lo staccarsi dal cordone ombelicale dell’ondivago pubblico che oggi c’è e domani sparisce a caccia di altri voti di altre categorie.

Il comparto turistico trapanese deve diventare artefice del proprio destino, eliminando vecchie rivalità da bottegai ed unirsi in un progetto serio di rilancio del territorio, oppure rassegnarsi a soccombere alle voglie ed alle manie degli altri.

Per dirla alla grillina…. SVEGLIAAAAAAAAA!!!!!!!"

http://www.trapaniok.it/5132/Econom...rapani-una-mela-che-sta-marcendo#.U2ypNvldUcI
 
Aeroporto di Trapani, ´una mela che sta marcendo´

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Trasmettiamo integralmente una nota di Luca Sciacchitano, titolare della First Web, inerente alla conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina presso l´aeroporto di Birgi e relativa alla presentazione della programmazione invernale della compagnia aerea Ryanair.

"L’annuncio di Ryanair di ieri 7/05/2014 relativo all’aeroporto di Trapani è uno schiaffo, l’ennesimo, che la compagnia aerea riserva al settore turistico della provincia di Trapani.

Al di là delle frasi di circostanza e del falso entusiasmo per i risultati raggiunti, rimane sul campo di battaglia un ulteriore taglio dei voli sullo scalo trapanese a beneficio di quello palermitano.
Taglio dei voli che segue quello già effettuato sulla timetable estiva 2014 e la rimozione di un aeromobile dalla base trapanese.

Ma tutto sommato, non si può incolpare Ryanair di voler fare i propri interessi.
Ryanair è un leone, e come tale balza sulla preda quando vede conveniente cacciarla e la ignora, per prede più facili quando il gioco non vale la candela. In fondo Ryanair aspetta ancora i soldi da alcuni comuni che, al di là delle solite promesse da politicanti, non hanno ancora ottemperato a quanto pattuito.

La colpa del lento declino dell’aeroporto è quindi della politica?
Certo, la politica si sta dimostrando incapace di guidare una scommessa sul futuro quale è la corretta e lungimirante gestione dell’aeroporto. Ma tutto sommato, non è che ci sia molto da aspettarsi dalla politica visto e considerato come stia pagando, in questi ultimi anni, la perdita di consenso elettorale proprio a causa della propria inettitudine ed autoreferenzialità.
E poi, con il taglio delle Province, al momento non esiste un interlocutore politico di coordinamento fra i 1000 interessi di bottega dei comuni.

E l’Airgest? Cornuta e mazziata e senza neanche la spinta propulsiva dell’orgoglio a fargli alzare la testa?
Certo! L’airgest è stata furba in questa vicenda: ha mendicato aiuto dagli operatori salvo poi ignorarli quando ha ottenuto l’attenzione delle istituzioni proprio grazie all’interessamento degli stessi operatori. Si è fatta pagare dai comuni (da tutti noi) l’accordo con Ryanair, da quest’anno intascherà le tasse aeroportuali ed infine in finanziaria sono stati stanziati i famosi soldi della guerra in Libia che, se arriveranno mai a Trapani, finiranno proprio nelle casse dell’Airgest.
Perch´ mai l’Airgest dovrebbe avere stimoli e fretta per agire? I conti tornano nelle loro casse.
Sia quelli palesi, sia quelli che magari noi poveri osservatori non conosciamo e che, nulla vieta, possano anche non essere compatibili con gli interessi di lungo periodo del territorio e degli operatori.

E qui dobbiamo per forza di cosa puntare anche il dito contro gli operatori turistici, seduti sotto il fico sperando che qualche frutto gli cada in bocca.
Infatti non mi capacito come, ad un anno dall’operatività, Comiso sia riuscito a movimenare 140 voli charter da Parigi, Bruxelles, Marsiglia, Ginevra, Lione, Stoccolma, Svezia, Tunisi, Tel Aviv, laddove l’aeroporto di Trapani, in quasi 10 anni di attività abbia solo volato e “sperato” su Ryanair.
(fonte: http://www.aeroportodicomiso.eu/news-room-it/item/485-it-comiso-buono-il-mercato-dei-charter)

Si ok! Mi si dirà che a Ragusa ci sono imprenditori illuminati, grandi capitali, business impensabili qui in queste terre di confine. Poi vado a vedere il piccolo aeroporto di Pantelleria e vedo che Pantelleria ha una tabella di voli charter settimanali che volano da Bergamo, Bologna, Venezia, Linate e Roma.

E se una rondine non fa primavera, 2 rondini dovrebbero far riflettere sull’incapacità delle classi dirigenti della provincia di Trapani (politica, industriale, associazionistica).
Incapaci di guardare oltre il proprio orticello e di riconoscere il merito ma capaci di premiare solo l’amicizia e l’affiliazione.

C’è bisogno di un moto di orgoglio da parte dei privati che inizino a organizzarsi seriamente.
La componente seria e qualificata di questo territorio, a mio avviso, dovrebbe iniziare a non circondarsi più di amichevole incompetenza ma iniziare a guardare anche, se necessario, alle antipatiche compentenze per un rilancio serio del settore che abbia come priorità lo staccarsi dal cordone ombelicale dell’ondivago pubblico che oggi c’è e domani sparisce a caccia di altri voti di altre categorie.

Il comparto turistico trapanese deve diventare artefice del proprio destino, eliminando vecchie rivalità da bottegai ed unirsi in un progetto serio di rilancio del territorio, oppure rassegnarsi a soccombere alle voglie ed alle manie degli altri.

Per dirla alla grillina…. SVEGLIAAAAAAAAA!!!!!!!"

http://www.trapaniok.it/5132/Econom...rapani-una-mela-che-sta-marcendo#.U2ypNvldUcI

Stai citando il commento di un imprenditore che cura siti internet.... non è un articolo giornalistico né una news... prima di pubblicare, controllare magari...
 
Stai citando il commento di un imprenditore che cura siti internet.... non è un articolo giornalistico né una news... prima di pubblicare, controllare magari...
Sai, erano troppi giorni che non commentavamo nulla sull'aeroporto di Trapani, e visto che Ryanair ha appena confermato (meno) rotte per l'inverno, pensavo fosse giusto riportare in auge il thread per parlare di come Trapani stia piano piano perdendo anche Ryanair.
 
Io fossi nei trapanesi passerei casa per casa a convincere tutti a versare i depositi di una vita, BOT ,CCT , c\c , insomma tutto , raccoglierei qualche centinaio di milioni poi andrei in ginocchio da MOL e gli chiederei di mettere 500 voli FR con destinazione tutta l'Europa ( Russia compresa ) e l'Africa, per il resto, Vabbe non importa per mangiare c'è sempre la Caritas , poi si può dormire sotto i ponti , la squola:)D) non è necessaria e la sanità , Vabbe pazienza, ma cacchio, abbiamo un grande aeroporto.
 
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