Bisogna incentivare i trasporti verso gli aeroporti a prezzi bassi; ad esempio delle navette da Trieste ( facendo tappa nelle altre città principali del Friuli ) verso VCE o TSF. Non si possono sprecare i soldi per avere l' home airport! Meglio potenziarne uno e bene.
Per l'amor del cielo, può anche essere così. Ci mancherebbe. Ormai ho capito che sulle vicende dell'uomo tutto è possibile, anche rinnegare la verità oggettiva del passato.
Ma a questo punto, una domanda doverosa. Per quale motivo (mi sembra) TRS dovrebbe essere considerato ennesimo esempio di aeroporto voluto sotto casa?
No, giusto per capire. Per caso si conosce le singole storie di VCE, TSF e TRS?
In Italia ci sono aeroporti venuti alla ribalta negli ultimi 10 anni grazie a sovvenzioni statali e/o alla calata di Ryanair & Co. Molti di questi,
da sempre, hanno società di gestione che generano regolarmente bilanci in
spaventosa perdita (numeri a diversi milioni o decine di milioni di rosso). Spesso sono usati come viatico politico per creare stipendifici o raggranellare voti a spesa della comunità.
Tutto ciò non ha nulla a che fare con la realtà di Trieste. Mi dispiace. Io sono il primo a criticare la mancanza di strategia commerciale aeronautica della mia regione e a dire che alla Aeroporto FVG non ce la possono fare; ma non mi si venga a dire che Trieste è un aeroporto voluto sotto casa e che fa buchi di bilancio. Questo non lo accetto. Ci si informi prima di esprimere giudizi da "bar sport".
Di solito ha sempre presentato bilanci più o meno ... "lì", ovvero quando un po' in passivo e quando un po' in attivo (casi eclatanti di passivo ci son stati in concomitanza dei fallimenti di Minerva Airlines e Alitalia e qualche anno fa in cui erano stati fatti dei significativi investimenti tecnologici sulla struttura). Per il resto è una società pubblica al servizio del territorio che fondamentalmente non erode ricchezza (certo, magari nemmeno ne crea ... ma almeno non la distrugge!!!). Indubbiamente trattasi di scalo regionale che ha limitata possibilità di sviluppo, tuttavia
con tutte le difficoltà oggettive del caso serve questa parte di Italia che è sempre stata considerata marginale e per questo si trova mal collegata con tutto (ci sono pochissimi voli, pochissimi treni, l'autostrada è satura, ecc.). Tuttavia (crisi a parte e rapportato alla popolazione e alle condizioni al contorno) è territorio con un dignitoso e rispettoso tessuto industriale, commerciale, terziario e turistico (anche se non possiamo fregiarci di un simbolo come la "serenissima Venezia") che hanno bisogno di mobilità. Quindi Trieste dovrebbe essere leggermente implementato. Ed infrastrutturalmente parlando, mi pare che consenta una operatività maggiore rispetto a Treviso (pista decisamente più lunga in termini di LDA, via di rullaggio parallela, piazzale aeromobili più grande, giornate di nebbia inferiori, ecc. - senza contare che stanno per partire le opere di costruzione della stazione ferroviaria sulla linea VE-TS limitrofa). Indubbiamente Venezia è ancor più grande, indubbissimamente.
Per cui la navetta su TSF, onestamente, a me non interessa. Io auspico qualche voletto in più su Ronchi ... non grandi cose, ma qualcosa di più. Anche perché Treviso esiste tendenzialmente solo perché vi opera Ryanair (e Wizzair) e deve la sua gloria solo perché è a un tiro di schippo da Venezia, altrimenti ... .
Ricordo che prima degli anni '95 (anno più o meno) Treviso non aveva traffico commerciale, poiché non vi operava nessuno (a parte i militari e l'aviazione generale di Benetton, Luxottica, Rosso, ecc.). Semmai è Treviso che è stato fatto diventare l'aeroporto sotto casa dei trevigiani. Da quando esite il Marco Polo a Tessera, Treviso era nel limbo più limbo.
Qui a nord-est finiamola di giocare a chi ce l'ha più lungo e a chi fa il gradasso perché 'l gà più schei. Cerchiamo di renderci più coesi e collaborare nelle differenze. In fondo siamo ad un tiro di schioppo uno dall'altro e abbiamo un territorio che è considerabile un continuum. Per storia, poi, siam sempre stati "cugini".
Mettiamoci ad un bel tavolo a pianificare una crescita che dia qualche cosa di positivo a tutti noi, muoviamo il deretano per questo e magari se ci rimane tempo brindiamo anche con un buon prosecco trevigiano accompagnato da un crostino di buon prosciutto friulano. Ognuno porti il proprio contributo e si specializzi in qualche cosa. Lo penso e lo dico da mò.
Cordialità e buon proseguimento.