Anche Lufthansa, Klm, British e Iberia pronte a lasciare Malpensa per Linate?


BAlorMXP

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Credo ci siano ampi margini su LIN,viceversa non ci sarebbe la corsa ad accaparrarsi gli slot. Piuttosto, sarebbe interessante capire se ci sono i margini per i voli feeder: mi sembra di ricordare che LH aveva dichiarato di fare utili sui LR, non sui voli di corto/medio raggio.
Magari con una pista allungata di 1km, un'aerostazione nuova e decisamente sviluppata e l'idroscalo coperto per una seconda pista. Si credo anch'io che così abbia margini di crescita. La corsa c'è perché è aperto. Detto milioni di volte che è l'assurda scelta che porta le compagnie a preferire LIN ed i motivi sono molteplici vicinanza al centro cittadino e voli per tutta Italia ma grande, anzi basilare problema: non si può sviluppare. Se si potesse sviluppare con tutti gli annessi e connessi al diavolo Malpensa e si faccia di Linate l'unico scalo di Milano. Purtroppo senza l'aiuto di almeno 200.000 persone che sradichino le proprie radici dalle zone limitrofe la situazione non è quella di oggi. E comunque bel biglietto da visita che la città offrirà al visitatore expò, pensare che 5 anni prima è transitato a Pudong.
 

BAlorMXP

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I 747/MD 11 erano ospiti pressoché fissi il giovedì. Salvo tu non facessi doposcuola, il volo era quello pomeridiano (tardo pomeriggio), quindi forse è per questo che non hai perso nemmeno un giorno ;)
WB a parte, e parcheggio ATA a parte (oggi), io credo che se non si mette una bomba in mezzo alla pista, LIN di sicuro non andrà a morire. Ci saranno sommosse per i ritardi, ma sino a quando LIN rimarrà aperto la stragrande maggioranza dei milanesi partirà da LIN.
Quindi dei 19 milioni di passeggeri transitati a Malpensa nel 2010 pochissimi milanesi mentre gli 8,5 di Linate tutti meneghini... bah. Mi chiedo perché per certe affermazioni non ci siano le solite richieste di dati alla mano.
 

Dancrane

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Magari con una pista allungata di 1km, un'aerostazione nuova e decisamente sviluppata e l'idroscalo coperto per una seconda pista. Si credo anch'io che così abbia margini di crescita. La corsa c'è perché è aperto. Detto milioni di volte che è l'assurda scelta che porta le compagnie a preferire LIN ed i motivi sono molteplici vicinanza al centro cittadino e voli per tutta Italia ma grande, anzi basilare problema: non si può sviluppare. Se si potesse sviluppare con tutti gli annessi e connessi al diavolo Malpensa e si faccia di Linate l'unico scalo di Milano. Purtroppo senza l'aiuto di almeno 200.000 persone che sradichino le proprie radici dalle zone limitrofe la situazione non è quella di oggi. E comunque bel biglietto da visita che la città offrirà al visitatore expò, pensare che 5 anni prima è transitato a Pudong.
Prima di rispondere, è bene capire: nella mia frase che quoti rispondevo a Flyice, che parlava di margini economici delle compagnie, come si evince anche dall'intera risposta. Abitando a 5 minuti dal LIN penso di conoscere bene l'infrastruttura ed il circondario, non ho bisogno del tuttocittà o di googleearth per vedere come è fatto.
 

Dancrane

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Cancella "milanesi", mettici businessmen, viaggiatori, passeggeri, quello che preferisci. La sostanza è che tra LIN e MXP si preferisce LIN perché lo si giudica più comodo. E, giusto per capirci, te lo dice uno che nuclearizzerebbe la zona per il solo motivo che, da cittadino, ha cacciato quattrini per costruire un'infrastruttura che sta lì a marcire per l'insipienza di chi non la vuole fare funzionare per quello che è stata progettata. E che parte da LIN perché gli viene indiscutibilmente comodo partire da lì.
 

FlyIce

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Va detto che soprattutto sul nazionale, i pax inbound su LIN sono nettamente più di quelli outbound.
Esempio: sono più i palermitani che fanno PMO-LIN-PMO, magari in giornata, che non i milanesi che volano LIN-PMO-LIN

Sull'internazionale, con il recente aumento del traffico, non è facile avere dati aggiornati sui flussi.
 

DusCgn

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MALPENSA/ Tutti i problemi che lasciano Milano senza un hub

Andrea Giuricin

mercoledì 21 settembre 2011


La decisione di Air France-Klm di abbandonare l’aeroporto di Milano Malpensa per quanto riguarda i voli per Parigi ha provocato molte polemiche. In realtà, la scelta del vettore franco-olandese è comprensibile: ha avuto la possibilità di effettuare i voli nello scalo di Milano Linate e tale nuovo collegamento è molto più remunerativo rispetto a quello precedente che partiva dallo scalo varesino.

Tale opzione è derivata dall’alleanza SkyTeam della quale fa parte anche Alitalia. In tale alleanza globale, così come nelle altre Oneworld e Star Alliance, i voli sono sempre più effettuati in condivisione, vale a dire in code sharing, e il vettore francese ha avuto la “fortuna” di ricevere degli slot per poter operare nel city airport milanese.

La notizia dello spostamento della tratta da Malpensa a Linate è stato commentata come l’ennesimo insuccesso dello scalo varesino, ma tale affermazione sembra essere dettata più da motivi politici che da ragioni economiche. I tre voli non provocheranno un danno notevole, dato che ogni giorno partono centinaia di voli da Milano Malpensa e lo scalo è già collegato alla capitale francese da altre compagnie aeree.

La critica più convincente è quella invece che la scelta va nella direzione di alimentare l’hub di Parigi a discapito degli aeroporti italiani. Questa, in realtà, non è una critica puntuale, poiché la strategia di Air France-Klm era già chiara da tempo. L’abbandono di Alitalia tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008, attuato con il famoso “Piano Prato”, dal nome dell’ex amministratore delegato della compagnia aerea, aveva tolto a Malpensa la possibilità di diventare un hub a livello internazionale. Il vettore italiano decise di mantenere in vita solo un hub (Fiumicino), come era logico, poiché una struttura di doppio hub era insostenibile per una compagnia piccola come quella italiana.

Si ricorda che Alitalia trasporta oggi poco più di 23 milioni di passeggeri, ben lontana dagli oltre 90 milioni di passeggeri di Lufthansa, gli oltre 75 milioni di Air France-Klm, ma anche dalle due principali low cost, Ryanair ed Easyjet, che hanno oltre 75 e 50 milioni di passeggeri l’anno rispettivamente.

Un hub non esiste di per sé, ma viene creato da una compagnia aerea. Alitalia non era in grado di mantenerlo in vita e decise di puntare su Roma Fiumicino e Air France non aveva alcuna intenzione di ricreare un hub a 800 chilometri da Parigi. L’aeroporto di Milano Malpensa, da quel momento, decise di focalizzare la ricerca di compagnie che potessero effettuare collegamenti punto a punto. Questo era possibile perché il bacino di traffico di Milano è molto ricco e permette di fare anche alcuni collegamenti intercontinentali diretti, senza bisogno di traffico secondario. Nel breve-medio raggio, inoltre, Easyjet si è consolidata sullo scalo, diventando il primo operatore, mentre continua a crescere anche la succursale low cost di Alitalia, AirOne.

Se l’eliminazione dei tre voli per Parigi non è dunque un problema eccessivo, né introduce una novità nella strategia di Air France-Klm, i problemi derivano invece da una decisione di pochi mesi fa. L’abbandono di Lufthansa Italia è stato un “problema” serio per lo scalo di Milano Malpensa. L’operatore tedesco aveva intenzione di creare un hub nello scalo varesino, ma a causa della mancanza di traffico sui propri velivoli si è trovato costretto a cancellare questo sviluppo.

Lufthansa aveva come obiettivo quello di creare traffico secondario a Malpensa per poi in un secondo tempo sviluppare i voli intercontinentali. Così non è stato ed è chiaro che ora Milano Malpensa deve continuare il proprio sviluppo grazie ai collegamenti punto a punto, una struttura opposta a quella dell’hub and spoke.

La decisione di Air France-Klm è dunque logica, va nella direzione del consolidamento dell’alleanza SkyTeam e non provoca eccesivi problemi e novità a Milano Malpensa, che invece deve riuscire a trovare la propria “strada” con il traffico punto a punto e magari collegando il terminal 1 e il terminal 2 internamente in modo che si possa alimentare un traffico di passeggeri in transito con compagnie differenti, come già succede nello scalo di Londra Gatwick.
http://www.ilsussidiario.net/News/M...mi-che-lasciano-Milano-senza-un-hub/2/208032/



Per essere precisi i voli su Parigi di AF che si perdono sono 4 e non 3 ; e non è nemeno vero che comunque rimangono altre compagnie per Parigi.
Rimane UNA compagnia per Parigi, LA compagnia più forte a Malpensa che è easyJet visto che anche LHI chiuderà la rotta dalla stessa data come conseguenza dello smantellamento delle attività italiane.
 

DusCgn

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Vado parzialmente OT solo per non aprire un thread apposito. Con comunicato stampa di ieri l'headquarter di LH ha preannunciato ulteriori riduzioni dell'offerta per la winter 2011, in virtù dei risultati negativi di bilancio:
http://investor-relations.lufthansa.../20/lufthansa-passt-ergebniserwartung-an.html
Vedremo cosa capita per le destinazioni italiane.
Ne avevo dato notizia ieri in un thread separato.
http://www.aviazionecivile.com/vb/s...r-Lufthansa-si-abbassano-le-stime-per-il-2011
 

marcogazze

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Premetto che sto seguendo attentamente tutta la discussione dal principio. Spero di non finire troppo OT ma sto facendo una tesi di laurea sulla dialettica che c'è tra malpensa e linate (o almeno ci sto provando visto che ogni giorno ne succede una ed è quasi impossibile fare un punto preciso della situazione) e siccome in rete non ho trovato molto mi servirebbero sapere il numero di passeggeri che Malpensa perderà nel momento in cui LH italia, air france e a questo punto anche KLM se ne andranno. anche un calcolo approssimativo tenendo conto delle frequenze giornaliere, LF medio ecc. o magari partendo dalla percentuale di quota di mercato che esse hanno su MXP.
ringrazio in anticipo :)

Marco
 
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marcogazze

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Come al solito il problema non viene affrontato. Linate e Malpensa vengono visti come due competitors differenti. Penoso
Non so se tu ti stia riferendo a me ma forse mi sono espresso male, la mia tesi non è incentrata sulla competizione tra malpensa e linate ma sul sistema aeroportuale nel suo complesso, con i suoi problemi generali e i problemi specifici dei due aeroporti. è innegabile che alcuni dei problemi di Malpensa siano generati da Linate ma parto dal presupposto che Linate esiste e non verrà mai chiuso, quindi le eventuali soluzioni servono per far funzionare meglio il sistema aeroportuale, cosa che al momento evidentemente non avviene.
 

andre

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mi sembra metodologicamente sbagliato partire con l'assioma di due aeroporti a Milano come immutabile per il futuro, quando è evidente che non potrà rimanere così all'infinito..

Detto questo in ottica di sistema dei tre aeroporti (bgy, mxp, lin) uno dovrà quasi necessariamente chiudere baracca e burattini e limitarsi all'aviazione generale.
Non rendersene conto è solamente tenere attaccata la spina.. ma conviene davvero, tolte le convenienze elettorali che si sa vanno e vengono, e visto che molto probabilmente siamo in un momento di cambio epocale di modelli di sviluppo economico, e per giunta al crepuscolo di un sistema politico che ha grandi possibilità di implodere su se stesso?
 
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sevs17

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Milano, Lombardia.
Il problema su una chiusura di LIN é il fatto che la linea 4 ci arriverà entro il 2015. A livello politico nessuno parla mai di toccare LIN e non lo mette mai in causa.

Quindi facciamocene una ragione, a meno che noi non prendiamo il posto dei Parlamentari LIN non chiuderà.
 

marcogazze

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mi sembra metodologicamente sbagliato partire con l'assioma di due aeroporti a Milano come immutabile per il futuro, quando è evidente che non potrà rimanere così all'infinito..

Detto questo in ottica di sistema dei tre aeroporti (bgy, mxp, lin) uno dovrà quasi necessariamente chiudere baracca e burattini e limitarsi all'aviazione generale.
Non rendersene conto è solamente tenere attaccata la spina.. ma conviene davvero, tolte le convenienze elettorali che si sa vanno e vengono, e visto che molto probabilmente siamo in un momento di cambio epocale di modelli di sviluppo economico, e per giunta al crepuscolo di un sistema politico che ha grandi possibilità di implodere su se stesso?
Si certo, la situazione di Monaco insegna, ma è una cosa che andava fatta tempo fa, nel futuro tutto può accadere ma allo stato attuale la chiusura di Linate la vedo come una cosa impossibile.
 

andre

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Il problema su una chiusura di LIN é il fatto che la linea 4 ci arriverà entro il 2015. A livello politico nessuno parla mai di toccare LIN e non lo mette mai in causa.

Quindi facciamocene una ragione, a meno che noi non prendiamo il posto dei Parlamentari LIN non chiuderà.
capisci però bene che la politica va dove la porta il vento..
e cosa succederà nel momento che a MXP ci saranno 3 voli 3 in croce a furia di spostare tutto su LIN, (su cui nel frattempo deduco si sarà investito dato che adesso è un aeroporto a dir poco obsoleto) quindi diventerà un costo insostenibile per la comunità e se ne chiederà la chiusura?
Milano rimarrà senza intercontinentali, solo feeder?
verrà tombato l'idroscalo?
Fare una speculazione edilizia al T2 di Mxp, creando un altro city airport, magari fuori da SEA?
Costruire un maglev MXP-LIN per feederare e fare massa critica?

Questi scenari diventeranno realtà, dato che lo status quo non è economicamente sostenibile, per le compagnie aeree che cercheranno il massimo profitto a LIN, per MXP che dovrà calare di personale mettendo a sua volta la politica a disagi dato che i svelerà che il suo potenziamento con LIN attivo non è realizzabile..

la M4 a LIN è scevra da questi ragionamenti, al limite servirà gli abitanti di viale forlanini e amen.. e poi che sia pronta nel 2015 sappiamo bene tutti sia ben poco probabile..
 

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@ andre: hai ragione ma questa é la classe politica Italiana, in ogni caso noi la pensiamo in un modo ma i Milanesi preferiscono Linate a Malpensa.

Sul fatto di cosa sarà Malpensa, sarà un aeroporto intercontinentale che avrà voli verso le città maggiori, senza una massa di transiti, punto. Avrà ovviamente destinazioni Europee ma coperte da Easyjet o qualche major che non può trasferirsi a Linate.

La linea 4 da Linate a Dateo o San Babila aprirà perché é un'opera prevista per l'Expo 2015. Lavoro per una società che fa parte del consorzio che ha vinto la gara, ci sono dei ritardi burocratici (non causati da noi) ma a breve partiranno i lavori.
 
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sevs17

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Sul supplemento Lombardia del Sole 24 ore pubblicato oggi c'è un articolo sulla crescita dei passeggeri a Linate che sembra un riassunto di questo thread e in generale dell'argomento più gettonato del forum. Si intitola "Decreto Bersani dribblato, Linate cresce a doppia cifra".

Ecco il link diretto: http://195.45.104.212/datastampa/PDF/2011/2011-09-21/2011092119712100.pdf
Interessante la frase finale:

"A far ritornare Malpensa un hub nemmeno la Lega Nord ci pensa più tant'é che nei giorni scorsi il viceministro Roberto Castelli ha parlato di spazi per crescere come scalo point-to-point".
 

DusCgn

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La linea 4 da Linate a Dateo o San Babila aprirà perché é un'opera prevista per l'Expo 2015. Lavoro per una società che fa parte del consorzio che ha vinto la gara, ci sono dei ritardi burocratici (non causati da noi) ma a breve partiranno i lavori.
Sai se la stazione della metropolitana di Linate sarà sotterranea e collegata direttamente al terminal?