Si può in forzatura. Ovviamente avvertendo l'ufficio MnB dei cambiamenti apportati.Il limite di 4 ore prima del volo è in verità un limite tecnico. Arrivati a quella dead line il volo viene congelato, ossia al passeggero e a gran parte delle password di accesso al sistema non è più permesso fare cambiamenti (nome, bagaglio extra, ecc.) poichè tutte queste oeprazioni vengono gestite da una sola station (aeroporto) al fine poi di garantire flussi rapidi informativi per il piano di carico e tutte le operazioni documentali pre voli.
Sarebbe sufficiente chiedere un pagamento più contenuto (Euro 10) per renderlo a mio avviso del tutto accettabile al passeggero.
Si può in forzatura. Ovviamente avvertendo l'ufficio MnB dei cambiamenti apportati.
Ho scritto in modo impreciso. Passi il check-in entro 4 ore, ma non c' è nessun motivo tecnico per negare, passato quel termine, al passeggero la possibilità di ristampare la carta d' imbarco, che invece si potrebbe ristampare ad libitum prima. Il motivo è il volersi prendere 40 euro.Il limite di 4 ore prima del volo è in verità un limite tecnico. Arrivati a quella dead line il volo viene congelato [... ]
Il motivo è il volersi prendere 40 euro.
Sarebbe sufficiente chiedere un pagamento più contenuto (Euro 10) per renderlo a mio avviso del tutto accettabile al passeggero.
Quoto, magari introducendo delle macchinete automatiche in ogni apt.
Sono state dette molte cose interessanti e sembra che per una volta, siamo tutti d'accordo
Però vorrei dire una cosa: va capito chi dice "se uno si dimentica di stampare la carta d'imbarco, son problemi suoi"... E mi spiego.
Come qualcuno ha già scritto, FR per il suo modello di business fa una certa percentuale dei ricavi sui passeggeri "sprovveduti", con questa e altre "fees". Questo consente, poniamo, a me (che non sono sprovveduto) di pagare il biglietto 10, mentre lo sprovveduto pagherà 90.
Se interventi giuridici dichiarassero queste fees come "unfair", è chiaro che il vettore dovrà adeguarsi facendo pagare 50 il biglietto a tutti, perdendo di fatto appetibilità nel mercato... Io sono contento di pagare 10 e di stamparmi la carta d'imbarco, lo puoi fare 15 giorni prima, la puoi salvare dove vuoi... Non mi piacerebbe dover pagare 50 per tutelare gli "sbadati". Questo è il ragionamento "egoistico".
Sul fatto che i 40€ siano sproporzionati, ripeto, siamo tutti d'accordo... Però credo che la decisione di definire un prezzo come "clausola vessatoria" sia un po' borderline, nonostante il gradito chiarimento di papi_puci.
Ma non è vero, permette a Ryanair di fare 40 euro di profitto in più. FR non è un vettore che galleggia sul pareggio del bilancio, ma guadagna e guadagna parecchio, anche approfittando del passeggero sprovveduto. Sono 40 euro di puro profitto lordo.Come qualcuno ha già scritto, FR per il suo modello di business fa una certa percentuale dei ricavi sui passeggeri "sprovveduti", con questa e altre "fees". Questo consente, poniamo, a me (che non sono sprovveduto) di pagare il biglietto 10, mentre lo sprovveduto pagherà 90.
Ma non è vero, permette a Ryanair di fare 40 euro di profitto in più. FR non è un vettore che galleggia sul pareggio del bilancio, ma guadagna e guadagna parecchio, anche approfittando del passeggero sprovveduto. Sono 40 euro di puro profitto lordo.
No, il profitto non può essere programmato a priori, può essere massimizzato date le condizioni.Of course, ma siccome l'obiettivo di ogni compagnia aerea è di fare profitto, è chiaro che se si vuole mantenere il profitto invariato, le tariffe andranno ritoccate.
e quindi? dove starebbe il problema?Ma non è vero, permette a Ryanair di fare 40 euro di profitto in più. FR non è un vettore che galleggia sul pareggio del bilancio, ma guadagna e guadagna parecchio, anche approfittando del passeggero sprovveduto. Sono 40 euro di puro profitto lordo.
A me sinceramente questa intromissione dei giudici sugli equilibri del mercato non piace per nulla.
La legge, spesso lo si dimentica, ha il compito di porre tutti sullo stesso piano quando un piatto della bilancia pende da un'altra parte. Mi sembra che ultimamente lo stile mors tua vita mea stia facendo perdere di vista che dovrebbe esserci un'etica nel commercio. Fregarsi le mani di continuo pregando che si faccia un passo falso per fare pelo e contropelo non è etico. Sarà poesia e filosofia, ma giustificare perché lo si è scritto in un contratto non è plausibile. Se il contratto dicesse che per imbarcarmi devo fare marameo all'assistente al gate e lanciare coriandoli ai passeggeri vestito da clown sarebbe plausibile? La carta d'imbarco non è una pretesa assurda, non sono colli in più da stivare o kg di franchigia in più. È solo un pezzo di carta senza il quale non si può usufruire del servizio nudo e crudo. La corte spagnola ha ragione, punto. E il biglietto necessariamente non deve costare di più, se FR dovesse piegarsi: Ryanair guadagnava abbondantemente anche quando permetteva di stivare gratis i bagagli. Ha solo trovato il modo di massimizzare i guadagni. Ed è ridicolo farlo sulla mera carta.
il fatto che interventi di parere opposto abbiano uguali dosi di buon sensomi hai fatto fare una risata che è durata 15 min. la scena del marameo e dei coriandoli è fantastica!! cmq ti quoto in pieno. la legge è fatta per regolamentare anche i contratti. senno qua ognuno farebbe cio' che gli pare.