Ricordo d' averlo scritto sul forum tempo fa, il problema era ben noto.
Il progetto - Dal 13 settembre due convogli superveloci dalla Centrale
Frecciarossa «vietato» allo scalo
di Malpensa: «Il treno è troppo lungo»
Corsa contro il tempo per adeguare le banchine
MILANO - A volte, con i mezzi di trasporto, è una questione di velocità, altre di resistenza, altre volte ancora di lunghezze. Volevano accorciare il treno: ingrandiranno la stazione. Il treno è il Frecciarossa, la stazione è quella di Malpensa. Dal 13 settembre il Frecciarossa comincerà a collegare la stazione Centrale con lo scalo, appunto, dell'aeroporto. Ma c'era un problema: ballavano un bel po' di metri di differenza. A Malpensa, il Frecciarossa, coi suoi 328 metri, non c'entrava tutto. Gli ingegneri di Trenitalia prima han pensato di modificarlo, mozzarlo, rimpicciolirlo, spezzettarlo; dopodiché hanno spostato l'attenzione, hanno esaminato la stazione di Malpensa, e hanno deciso che la rivoluzione andava fatta lì. Dei quattro binari, sui due interni c'era infatti margine di manovra.
Così, con interventi sui binari e sulle banchine di riferimento, sarà ricavato spazio aggiuntivo per salire e scendere dai treni. L'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, ha garantito che sono state approntate le modifiche strutturali per risolvere la questione. Ora, lo scalo di Malpensa è stato tarato per i convogli delle Ferrovie Nord e, all'epoca, nessuno immaginava, forse, che sarebbero arrivati i Frecciarossa. Va bene. E però, qualcheduno, anche fra i sindacati, si è domandato e si domanderà lo stesso se era proprio impossibile accorgersi per tempo dell'impiccio.
Per onor di cronaca, i suddetti ingegneri è da un sacco che ci lavorano su. Più d'un progetto è stato ideato, messo nero su bianco, infine cestinato. Vediamo le soluzioni prese in considerazione. Due in particolare. La prima: una volta arrivato in Centrale, il Frecciarossa sarebbe stato privato di qualche carrozza per ripartire verso l'aeroporto. Ma modificare un treno comporta, spiegano i tecnici, non meno di mezz'ora di lavoro. Troppo. Seconda soluzione, pure questa subito abbandonata: far partire da Roma, o da Bologna, o da Firenze, dei Frecciarossa più corti del solito. Ma, considerato anche il ridimensionamento di Malpensa per voli e dunque per passeggeri, aveva senso immolare carrozze, posti a sedere, biglietti, insomma guadagni? E a vantaggio di cosa, poi, di un concorrente come il trasporto aereo?
Il 13 settembre, abbiamo detto, è il giorno del debutto del Frecciarossa. Si comincia con due corse per direzione al giorno. A dicembre, arriverà il Malpensa Express anche in Centrale, mentre il Frecciarossa entrerà a regime con il potenziamento delle corse. Per portare i binari della Centrale su quelli delle Nord è stato costruito un passantino della lunghezza di otto chilometri. Alla prova, la misura, almeno in questo caso, è risultata essere perfetta.
Andrea Galli
Corriere della Sera