Wind Jet, Catania futuro hub?
Catania, Italia - AVIONEWS ha intervistato Ilario Tolini, responsabile operazioni di volo
(WAPA) - Il progetto è ambizioso e concreto allo stesso tempo: fare di Catania un piccolo hub della compagnia e dedicarsi ai voli lungo raggio nel giro di un anno e mezzo. WindJet, compagnia italiana low-cost, sta crescendo sul mercato italiano ed estero: gli ultimi dati, relativi a maggio 2009, parlano di un +1,3% di passeggeri in più rispetto allo stesso periodo del 2008. Il 2009 si dovrebbe chiudere con 3 milioni di passeggeri, contro i 2,8 milioni dell'anno scorso. AVIONEWS ha intervistato Ilario Tolini, responsabile operazioni di volo del vettore. O "Dov", in termini tecnici.
"Il lungo raggio - esordisce - passa attraverso una certificazione dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile), che deve verificare che il vettore richiedente abbia una struttura adatta per operare su rotte d'oltreoceano. Nel frattempo, stiamo valutando la convenienza di acquistare due A-330 e, per questo, abbiamo già preso contatti con Airbus. Questi modelli sono di ultima generazione e utilizzano materiali più leggeri e motori più potenti che permettono anche di operare dalla pista dell'aeroporto di Catania, che diventerebbe quindi un piccolo hub di WindJet, visto che è collegato con altri scali italiani. Uno dei due possibili A-330 potrebbe invece essere basato a Forlì (la terza base del vettore, dopo Catania e Palermo, NdR) e operare da lì. Destinazioni? Siamo ancora in fase di valutazione. Dovrebbero comunque essere città in nord o sud-America".
Secondo i piani, entro fine anno dovrebbe arrivare il nulla osta dall'Enac. Nel 2010, precisa Tolini ad AVIONEWS, arriverebbero i due nuovi Airbus e i contratti per operare. E con l'orario estivo del 2011 potrebbero partire i primi voli, sulle cui destinazioni c'è ancora molto riserbo. Si sa comunque che servirebbero sia il mercato incoming sia quello outgoing.
"WindJet è molto attiva anche sul piano della sicurezza e dell'addestramento. Proprio perché un impegno come quello di operare sul lungo raggio richiede una scuola molto professionale. Ed è per questo che ne abbiamo creata una alcuni anni fa, certificata dall'Enac (e quindi a livello internazionale), dove formiamo personale di bordo e di terra. Proprio grazie a questa scuola, molti piloti WindJet lavorano oggi presso compagnie estere".
La strategia di WindJet è fondata anche sulla puntualità: nei primi quattro mesi del 2009, la regolarità media si è attestata sul 99,8% mentre la puntualità è passata dal 70,49% di gennaio all'85,12 di marzo.
Avionews
CIAO
_goa
Catania, Italia - AVIONEWS ha intervistato Ilario Tolini, responsabile operazioni di volo
(WAPA) - Il progetto è ambizioso e concreto allo stesso tempo: fare di Catania un piccolo hub della compagnia e dedicarsi ai voli lungo raggio nel giro di un anno e mezzo. WindJet, compagnia italiana low-cost, sta crescendo sul mercato italiano ed estero: gli ultimi dati, relativi a maggio 2009, parlano di un +1,3% di passeggeri in più rispetto allo stesso periodo del 2008. Il 2009 si dovrebbe chiudere con 3 milioni di passeggeri, contro i 2,8 milioni dell'anno scorso. AVIONEWS ha intervistato Ilario Tolini, responsabile operazioni di volo del vettore. O "Dov", in termini tecnici.
"Il lungo raggio - esordisce - passa attraverso una certificazione dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile), che deve verificare che il vettore richiedente abbia una struttura adatta per operare su rotte d'oltreoceano. Nel frattempo, stiamo valutando la convenienza di acquistare due A-330 e, per questo, abbiamo già preso contatti con Airbus. Questi modelli sono di ultima generazione e utilizzano materiali più leggeri e motori più potenti che permettono anche di operare dalla pista dell'aeroporto di Catania, che diventerebbe quindi un piccolo hub di WindJet, visto che è collegato con altri scali italiani. Uno dei due possibili A-330 potrebbe invece essere basato a Forlì (la terza base del vettore, dopo Catania e Palermo, NdR) e operare da lì. Destinazioni? Siamo ancora in fase di valutazione. Dovrebbero comunque essere città in nord o sud-America".
Secondo i piani, entro fine anno dovrebbe arrivare il nulla osta dall'Enac. Nel 2010, precisa Tolini ad AVIONEWS, arriverebbero i due nuovi Airbus e i contratti per operare. E con l'orario estivo del 2011 potrebbero partire i primi voli, sulle cui destinazioni c'è ancora molto riserbo. Si sa comunque che servirebbero sia il mercato incoming sia quello outgoing.
"WindJet è molto attiva anche sul piano della sicurezza e dell'addestramento. Proprio perché un impegno come quello di operare sul lungo raggio richiede una scuola molto professionale. Ed è per questo che ne abbiamo creata una alcuni anni fa, certificata dall'Enac (e quindi a livello internazionale), dove formiamo personale di bordo e di terra. Proprio grazie a questa scuola, molti piloti WindJet lavorano oggi presso compagnie estere".
La strategia di WindJet è fondata anche sulla puntualità: nei primi quattro mesi del 2009, la regolarità media si è attestata sul 99,8% mentre la puntualità è passata dal 70,49% di gennaio all'85,12 di marzo.
Avionews
CIAO
_goa