Quando la compagnia Vueling ha deciso di essere quotata in borsa, nel dicembre del 2006, è stata protagonista del secondo miglior debutto in borsa del 2006. Tuttavia adesso costituisce la OPV (Offerta pubblica di vendita) meno redditizia degli ultimi sette anni, dato che ha già perso il 55% del capitale con prospettive ancor più preoccupanti.
La vendita di azioni della compagnia dall'aprile scorso è stata continua, sebbene il processo è ancor più accelerato a partire dallo scorso venerdì. Le previsioni per le entrate erano, riferite al 2007, pari a 427 milioni di euro (così si leggeva nel documento reso pubblico in occasione della quotazione in borsa); adesso invece le previsioni sono di 387 milioni di euro. D'altronde, la guerra dei prezzi pregiudica ancor di più Vueling.
I dati finanziari riferiti al 2007 (sino ad oggi) sono espliciti: Vueling ha registrato un calo del 59%, contro i dati positivi di Iberia (+5,4%) e dell'intero settore europeo (+7,5%).
All'inizio dell'anno alcuni esperti valutavano le azioni Vueling pari a 50 euro. Adesso le stime sono di 20 euro. Chris Avery, analista di JP Morgan, considera invece che il prezzo delle azioni si aggirerà intorno ai 17 euro.
Goldman Sachs, che consiglia di vendere le azioni Vueling, crede che le azioni non supereranno i 20 euro.