Come per tutti gli esseri umani, il sabato mattina è dura svegliarsi presto, bisogna fare i conti col cervello che già di suo durante la settimana lavora poco e se lo si cerca nel fine settimana si rischia di incorrere in uno sciopero, al quale dobbiamo aggiungere la latitudine non proprio caraibica a cui eravamo abituati che ci fa trovare un buio pesto e un freddo cane appena varchiamo la porta di casa e, dal punto di vista fisico, potremmo paragonarci ad un vecchio motore diesel che prima di essere a regime ci mette, in casi di estrema fortuna, un paio d'orette.
Siccome tutto quel tempo a disposizione non c'è durante il tragitto da casa all'aeroporto ci fermiamo in quattro bar con la scusa di comprare in uno un giornale e caffè, nell'altro i chewing gum e caffè, nel terzo dei cioccolatini (e altro caffè) e nell'ultimo delle cicche, che non essendo io fumatore donerò al F/O ma non sapevo cosa acquistare assieme al quarto caffè (credevate che non lo prenedessi??) per tentare di mascherare l'aria da zombie trascinato giù dal letto in disperata ricerca di caffeina.
Mentre ci dirigiamo all'aeroporto, vi parlo un pò di Galway (in irlandese Gaillimh) che è il capoluogo dell'omonima contea nella Repubblica d'Irlanda. È una delle città più grandi della nazione, oltre che l'unica del Connacht, ed è situata nella parte nord-orientale dell'omonima baia, nell'Irlanda occidentale di cui è considerata da molti la capitale culturale, oltre che la capitale del gaeltacht, la lingua gaelica irlandese. Frequentatissima da viaggiatori e turisti di tutto il mondo più per il suo forte richiamo culturale e il suo centro storico particolare e pieno di vita, presenta vari edifici di discreto interesse artistico.
Una leggenda mai smentita ma nemmeno confermata, vuole che Cristoforo Colombo abbia deciso di viaggiare verso le Americhe durante una sua esplorazione delle isole Fær Øer partita proprio dalle coste di Galway. A commemorare tale episodio è presente nella Spanish Parade del porto un blocco di pietra regalato dalla città di Genova nel quale è scritto in lingua inglese: Su queste sponde intorno al 1477, il navigatore genovese Cristoforo Colombo trovò segnali certi di una terra al di là dell'Atlantico. La città di Genova alla città di Galway. 29.VI.1992.
Eccoci arrivati all'aeroporto di Galway, nulla di che dal punto di vista architettonico, sembra un'autostazione, ma funziona allo scopo, con circa 200.000 passeggeri lo scorso anno.
Passiamo i varchi di sicurezza ed andiamo negli uffici della compagnia, essendo GWY un "Hub" per Aer Arann qui disponiamo di tutto (o quasi)
Il dispatcher ci consegna il piano di volo, questa sarà la nostra rotta
Ci dirigiamo all'esterno e troviamo il penultimo arrivato, EI-REL, che veste la livrea celebrativa con gli anelli celtici, o triskels, ispirati ai monumenti di Newgrange. Questi gruppi di anelli concentrici rappresentano gli impulsi personali nelle relazioni sociali (o qualcosa del genere, vi ricordo le mie condizioni psicofisiche, non infierite).
Mentre il Primo Ufficiale fa il walk-around, prendiamo possesso di Echo Lima e ci dirigiamo in "ufficio", cold and dark essendo il primo volo del giorno.
Seguiamo la check-list e cominciamo a trafficare con gli interruttori, ad essere onesto il cockpit blu-grigio non mi garba molto, lo preferisco marroncino, ma gli ATR da un paio d'anni a questa parte escono di fabbrica così, bisogna rassegnarsi. Il F/O è arrivato, le A/V ci sono, dati nell'FMS inseriti e i passeggeri stanno salendo, tra un paio di minuti ci muoviamo.
Powerback
Taxi
Allineati e pronti al decollo
Decollati
Oltrepassata la coltre di nubi, veniamo accolti dopo qualche minuto da un pallido sole, in interna...
... e visto che FS ce lo permette, pure in esterna
anche se sotto il tempo non è dei migliori
Altra esterna, baciati dal sole
Poco distanti da Dublino, dalla mia parte...
... e volgendo lo sguardo dall'altro lato
Lasciata alle spalle l'Irlanda, di fronte a noi cominciano a delinearsi le coste dell Gran Bretagna
Avvicinandoci possiamo godere meglio del panorama
Sorvolando Albione
Iniziamo la discesa
Luton in vista
Quasi arrivati
Ultimi istanti prima di tornare terrestri
Come vuole la scuola inglese, atterraggio deciso (una gioco di parole per non dire che era un pelo pesantino)
Arrivati a destinazione
Qui fa più caldo che a Galway, quindi il walk around lo farò io, con estrema probabilità il F/O mi maledirà, ma non più di tanto visto che gli ho già regalato il pacchetto di cicche che avevo preso nel quarto bar a Galway prima di arrivare in APT, a volte basta veramente poco per comprarsi i colleghi
Siccome tutto quel tempo a disposizione non c'è durante il tragitto da casa all'aeroporto ci fermiamo in quattro bar con la scusa di comprare in uno un giornale e caffè, nell'altro i chewing gum e caffè, nel terzo dei cioccolatini (e altro caffè) e nell'ultimo delle cicche, che non essendo io fumatore donerò al F/O ma non sapevo cosa acquistare assieme al quarto caffè (credevate che non lo prenedessi??) per tentare di mascherare l'aria da zombie trascinato giù dal letto in disperata ricerca di caffeina.

Mentre ci dirigiamo all'aeroporto, vi parlo un pò di Galway (in irlandese Gaillimh) che è il capoluogo dell'omonima contea nella Repubblica d'Irlanda. È una delle città più grandi della nazione, oltre che l'unica del Connacht, ed è situata nella parte nord-orientale dell'omonima baia, nell'Irlanda occidentale di cui è considerata da molti la capitale culturale, oltre che la capitale del gaeltacht, la lingua gaelica irlandese. Frequentatissima da viaggiatori e turisti di tutto il mondo più per il suo forte richiamo culturale e il suo centro storico particolare e pieno di vita, presenta vari edifici di discreto interesse artistico.

Una leggenda mai smentita ma nemmeno confermata, vuole che Cristoforo Colombo abbia deciso di viaggiare verso le Americhe durante una sua esplorazione delle isole Fær Øer partita proprio dalle coste di Galway. A commemorare tale episodio è presente nella Spanish Parade del porto un blocco di pietra regalato dalla città di Genova nel quale è scritto in lingua inglese: Su queste sponde intorno al 1477, il navigatore genovese Cristoforo Colombo trovò segnali certi di una terra al di là dell'Atlantico. La città di Genova alla città di Galway. 29.VI.1992.

Eccoci arrivati all'aeroporto di Galway, nulla di che dal punto di vista architettonico, sembra un'autostazione, ma funziona allo scopo, con circa 200.000 passeggeri lo scorso anno.
Passiamo i varchi di sicurezza ed andiamo negli uffici della compagnia, essendo GWY un "Hub" per Aer Arann qui disponiamo di tutto (o quasi)
Il dispatcher ci consegna il piano di volo, questa sarà la nostra rotta

Ci dirigiamo all'esterno e troviamo il penultimo arrivato, EI-REL, che veste la livrea celebrativa con gli anelli celtici, o triskels, ispirati ai monumenti di Newgrange. Questi gruppi di anelli concentrici rappresentano gli impulsi personali nelle relazioni sociali (o qualcosa del genere, vi ricordo le mie condizioni psicofisiche, non infierite).

Mentre il Primo Ufficiale fa il walk-around, prendiamo possesso di Echo Lima e ci dirigiamo in "ufficio", cold and dark essendo il primo volo del giorno.

Seguiamo la check-list e cominciamo a trafficare con gli interruttori, ad essere onesto il cockpit blu-grigio non mi garba molto, lo preferisco marroncino, ma gli ATR da un paio d'anni a questa parte escono di fabbrica così, bisogna rassegnarsi. Il F/O è arrivato, le A/V ci sono, dati nell'FMS inseriti e i passeggeri stanno salendo, tra un paio di minuti ci muoviamo.
Powerback

Taxi

Allineati e pronti al decollo

Decollati

Oltrepassata la coltre di nubi, veniamo accolti dopo qualche minuto da un pallido sole, in interna...

... e visto che FS ce lo permette, pure in esterna

anche se sotto il tempo non è dei migliori

Altra esterna, baciati dal sole

Poco distanti da Dublino, dalla mia parte...

... e volgendo lo sguardo dall'altro lato

Lasciata alle spalle l'Irlanda, di fronte a noi cominciano a delinearsi le coste dell Gran Bretagna

Avvicinandoci possiamo godere meglio del panorama

Sorvolando Albione

Iniziamo la discesa

Luton in vista

Quasi arrivati

Ultimi istanti prima di tornare terrestri

Come vuole la scuola inglese, atterraggio deciso (una gioco di parole per non dire che era un pelo pesantino)

Arrivati a destinazione

Qui fa più caldo che a Galway, quindi il walk around lo farò io, con estrema probabilità il F/O mi maledirà, ma non più di tanto visto che gli ho già regalato il pacchetto di cicche che avevo preso nel quarto bar a Galway prima di arrivare in APT, a volte basta veramente poco per comprarsi i colleghi
