Eh si! VoloPoco finalmente ha volato... certo non sono un frequentatore assiduo degli aeroporti ma quando decido di volare vado lonano.
Questa volta mi tocca andare a Shanghai, per di più ho solo una quindicina di giorni di preavviso e il passaporto scaduto
.
Comuncio a guardare le possibili soluzioni per il viaggio CTA-PVG ed in prima battuta trovo una soluzione AZ via malpensa. Manco a dirlo la tratta MXP-PVG operata con metallo Air China. Blocco il volo ma l'emissione del passaporto richiede più tempo del previsto e c'è poco tempo per il visto.. Decido allora per una soluzione di ripiego: partire un giorno prima, stop a Roma per ritirare di persona il passaporto all'agenzia dei visti, poi proseguo da Roma.
Ho suggerito alla mia agenzia di viaggi di farmi fare la tratta CTA-FCO con AZ orari comodi, e poi FCO-PVG con Turkish via Istanbul. La mia agenzia mi trova invece una soluzione del tipo FCO-PVG con China Eastern, HongQuiao (l'altro aeroporto cittadino di Shanghai)-PEK-FCO con Air-China. Mentre per la tratta CTA-FCO andata con BV, ritorno con AZ.... per risparmiare......??!!??? Rimango perplesso per entrambe le scelte: la soluzione verso la Cina da me suggerita via IST era parecchio più economica ed è stata scartata mentre per il volo su Roma per risparmiare alle fine 20 euro (risparmio da me non richiesto) viene effettuato con BV. Cosa tra l'altro che mi obbliga a partire da CTA alle 7:30 quando l'appuntamento all'agenzia dei visti e nel pomeriggio.... GRRRRR unica cosa positiva è che vengo a sapere che avendo fatto il biglietto BV tramite Sabre ho diritto a 20Kg di bagaglio in stiva.... bene! se non altro...
Veniamo all'oggetto del TR. Devo avvertirvi però che non sono un gran fotografo.
Il giorno della partenza arrivo a CTA di buon ora, non c'è molta gente, ed il terminal appare più o meno così.
Faccio i controlli abbastanza velocemente. Ai banchi BV c'erano due operatori che facevano i check-in ed una terza persona, più anziana che mi è sembrato un supervisore, ho avuto l'impressione che uno dei due operatori fosse in addestramento. Quando ho chiesto di imbarcare il bagaglio, c'è stato un momento di sorpresa, poi il supervisore ha preso il biglietto, ed ha confermato che avevo diritto a 20 kg e tutto si è risolto in un niente.
Faccio i controlli di sicurezza, prendo un rapido caffè e faccio anche una foto al piazzale.
Poi comincia l'imbarco, con Bus ci portano davanti all'aereo che ci porterà a Roma: è EI-CUN.
A bordo i posti non sono assegnati, io trovo una fila da tre tutta mia anche se in coda all'aereo. Il volo non sembra pienissimo.
La rotta ci regala una bella panoramica sulle Eolie:
Vulcano e Lipari
Lipari e Salina
Arrivo a Roma puntuali.. poi comincia l'odissea per arrivare al centro.
Vado a prendere il Leoanrdo Express, e con sorpresa vedo che oggi la macchina titolare del treno è
la E.464.464 in special colors.
Mi ci vorranno due ore circa per giungere in albergo.... forse l'idea di partire da Catania la mattina presto non era così sbagliata.
Il pomeriggio finalmente riesco a raggiungere l'agenzia dei visti e ad ottenere il passaporto... pfui.. una bella scommessa dati i tempi stretti.
L'indomani mattina lascio l'albergo deposito i bagagli al deposito bagagli a termini e riesco a godermi un poco Roma.. bella ed invasa dai turisti.
Pranzo in centro e poi nel primo pomeriggio vado in aeroporto. Anche in questo caso è lunga...
Sbrigo le formalità e poi al molo C... Skybrige, ecco quel che si vede.
Lui è pronto per partire per Buenos Aires..
Se avessi seguito l'altro itinerario da me scelto forse avrei volato con lui.
Invece volerò con lui.
che è appena arrivato da PVG. Arriva anche Air China da PEK, credo che sia uno special colors.
Ancora non lo so ma sarà lui a riportarmi a casa tra qualche giorno.
Questo deve operare voli speciali... forse voli postail
Mentre aspettiamo l'imbarco assisto ad un continuo "litigare" tra persone orientali e addetti all'aeroporto.
I cinesi si aggiravano attorno ai bagni con contenitori che intendevano riempire con acqua, gli addetti ad urlare:
"Nun si po' Bere... non è potabile..." Durante il mio soggiorno in Cina capirò che è loro abitudine camminare con una boraccia
di acqua, sempre appresso, negli aeroporti, almeno in quelli che ho visto io ci sono distributori di acqua potabile vicino ai bagni.
Così come in alberghi e centri conferenze ti mettono sempre a disposizione una o più bottigliette di " pura acqua distillata".
Credo che abbiano qualche problema con l'approvigionamento di acqua potabile..... Comunque, al di là dell'episodio specifico, spesso in Italia ed a Fiumicino in particolare, vige la cattiva abitudine di sentirsi superiori e tendere a denigrare gli altri senza capire quali siano le loro reali usanze.
Mi è capitato più volte al ritorno in Italia di costatare quanto le nostre "Buone maniere" lascino molto a desiderare specie se raffrontate a quelle estere.
Dopo una lunga atesa ci imbarchiamo. Io fotografo i vicini di posto.
A bordo siamo 3 forse quattro italiani ed un inglese. Il resto è composto da cinesi e diverse comitive di Giapponesi.
Pare che per loro questa sia una alternativa abbastanza economica per raggiungere l'Italia. Efficientissimi i loro accompagnatori.
A me in particolare capita come vicina di posto una anziana signora giapponese che sta visibilmente male. Vomita in continuazione (non è mal d'aria, stava male anche a terra). La sua accompagnatrice fa in continuazione la spola per cercare di soccorerla. Mi offro di cambiar posto, ma l'accompagnatrice ringrazia e dice che non vuole disturbare. A parte questo il volo prosegue tranquillo, il marcione da l'impressione di essere un pochetto datato, niente IFE personale e sullo schermo centrale solo film cinesi... per di più ad ogni turbolenza, lo schermo si spegne.. nulla di grave... ma l'impressione che comunica è di una certa precarietà. Compensa l'equipaggio, molto cordiale ed efficiente. Dopo la cena (senza lode ne infamia) provato dalla lunga giornata e piacevolmente assopito da un bicchiere di rosso cinese servito durante il pasto crollo per risvegliarmi quasi a destinazione. In tempo per la colazione.
Ecco cosa si vede fuori.
La signora accanto a me sta ancora male... ma per fortuna dopo poco arriviamo. Prima di arrivare ci comunicano che i nostri bagagli saranno portati al rullo x (adesso non ricordo quale fosse esatamente). Arrivati, nel caso ci fossimo persi un annuncio nel finger, c'è un tizio con un cartello multilingua che lo ricorda a tutti. Sbrigo le formalità per l'immigrazione ed in pochi minuti sono davanti al rullo dove già mi aspetta il mio bagaglio.
Riesco ad rientarmi facilemente ed in pochi minuti sono alla stazione del Maglev.
Che in pochissimo mi porta al centro. Anche se sfocata rende bene l'idea..
Poi metro fino in albergo... in 20 minuti con 54 yuan totali (circa 6 euro) sono alla reception. Due le osservazioni che mi vengono in mente.
La prima, banale il confronto con l'efficientissimo Lenardo Express, l'altra meno banale il confronto con la mia precedente visita a Pechino, circa dieci anni fa. In quell'occasione trovai molto difficile servirsi della metro. Le fermate avevano nomi solo in cinese, ed il personale non parlava un briciolo di inglese. Questa volta ho trovato tutto diverso: tutto fermate, annunci, emettitrice automatiche di biglietti sulla metro sono in doppia lingua. Inoltre, almeno nei posti chiave vi è personale che parla inglese. Saranno i dieci anni trascorsi, sarà Shanghai, sarà forse l'effetto dell'Expo ma mi sembra che abbiano fatto molti passi avanti. In genere nei mie viaggi in metro, e per quanto ho potuto osservare, è molto facile distinguere tra categorie di persone che in genere appartengono a due generazioni differenti. La prima categoria, quella delle persone più giovani, veste all'occidentale, va in metro ascoltando musica sull'ipad, o guardando un qualche film sul tablet. Al contrario di quanto si possa credere, per quella che è la mia limitata esperienza, non si tratta di una frazione marginale di popolazione. L'altra tipologia di persone, in genere più anziana, invece veste in maniera più tradizionale ed è meno avvezza alla tecnoligia. Per quello che ho potuto vedere mi sono fatto l'idea che le cose da quelle parti stiano rapidamente cambiando...
Sono in albergo.. ecco cosa vedo dalla finestra..
Anche qui il contrasto tra i grattacieli e le vecchie palazzine che ospitano gli abitanti. Sono piccoli edifici di sei piani organizzati in "condomini" con cortili interni. La cosa che lascia più perplessi però è il loro ripetersi uguali n-mila volte. Cambia il colore del tetto (rosso,azzurro, verde), l'orientamento, ma lo schema, la pianta della palazzina è sempre lo stesso secondo il modus operandi vetero-comunsta.
Queste credo le stiano demolendo per far posto a qualche altro grattacielo.
Questi credo che siano abitazioni più "moderne"
Anche se non ho avuto modo di fotografarle esistono anche grattacieli/abitazioni più moderni, molto carini. Qui la cosa che mi ha sorpreso è che la recinzione del condominio è elettrificata ( ci sono cartelli molto espiciti in merito ). Leggendo poi il Chiana Daily che ci passavano in albergo ho poi scoperto che ad uno di questi condomini, il "Residence del Crisantemo," era dedicata una pagina intera. La faccenda riguardava il taglio delle gomme di diciotto macchine.... La cosa mi ha lasciato molto perplesso e si presta a diverse interpretazioni.
La sera crollo, nenache mangio, mi addormento e l'indomani sono pronto per andare a "lavoro." Ecco il motivo della mia vista.
Si tratta forse della più grande conferenza nel nostro settore. La cosa che mi ha colpito è che il "Diamond Patron" ( cioè lo sponsor che ha cacciato più soldi di tutti ) fosse la Shanghai "Juo Thong University". Cosa alquanto anomala: di solito i principali sponsor sono aziende. Anche in questo caso c'erano aziende a sponsorizzare ma i soldi, in ultima analisi, li ha messi lo stato. Segno che l'evento è stato fortemente voluto dallo stato. Quando venni l'altra volta in Cina, a Pechino, sempre per una conferenza, dieci anni fà. Allora era un evento molto meno rilevante. Venne a tenere il discorso di apertura il presidente in persona, allora era Jiang Zemin, e ci disse che era stato lui a volere fortemente la conferenza perchè l'ICT era un settore strategico su cui la Cina non doveva rimanere indietro. Beh dieci anni dopo devo dire che a quanto pare sono stati di parola... ed hanno ancora voglia di crescere... Tra due anni la stessa conferenza si terrà a Torino... vedremo.
Smetto di annoiarvi con le mie riflessioni e vi posto altre foto, questa volta prese dal centro conferenze.
Il tempo, solo quattro giorni, passa subito. Non ho molto tempo per girare e mi ritrovo qui,
nell'altro aeroporto aeroporto cittadino pronto per tornare in Italia, purtroppo però passerò
da Pechino però.
Anche questa volta arrivare in aeroporto con la metro è stato semplice ed economico.
Faccio rapidamente il check in. E quando arrivo al gate lui già mi aspetta.
Questa volta c'è L'IFE personale... mentre per quanto riguarda l'equipaggio quello di China Eastern mi è smebrato
avesse qualcosa in più.
Anche questa volta annunciano dove saranno restituiti i bagagli, e le informazioni per i passeggeri in transito.
A pechino sbrigo tutto velocemente ed arrivo al gate con qualche minuto di anticipo. L'aereo che mi porterà in italia è lo stesso che ho fotografato a Roma il giorno della mia partenza. Non riesco però ad avere una buona inquadratura. Questa volta ci sono molti italiani, il volo è in codesharing con AZ. Mentre facciamo il taxi scatto qualche fotina. Ecco le più interessanti.
Arriviamo in Italia con qualche minuto di anticpo sullo schedulato. Io devo ritirare il bagaglio e fare di nuovo il check in per il volo su Catania.
Inutile dire che questa volta le cose mi soni sembrate che in Cina. Ad esempio vaghiamo un pò prima di capire dove ritirare il bagaglio. Inoltre alcuni bagagli arrivano a destinazione completamtente vuoti. Non saprei dire se il furto si avvenuto in Italia o in Cina però l'episodio è molto sgradevole.
Vado al terminal dei nazionali, devo fare il check in alla macchinetta. Poi però devo comunque andare ai banchi a fare il Drop-Off del bagaglio??? Vorrei capire il senso di tutto ciò. Per fortuna l'addetta al Drop-Off mi chiede se preferivo anticipare il volo.... io le rispondo con un "SI" veramente grato. Il tempo di fare i controlli ed arrivare al gate e l'imbarco è già iniziato. E' un 320, quelli nei colori alitalia.com. Tutte livree speciali al rientro. Purtroppo stanchezza e tempo stretti mi hanno impedito di fare altre foto. A Catania imperversa un temporale, arriviamo si in anticipo ma ben agitati dagli scossoni presi in avvicinamento mentre attraversavamo le nubi. Finalmente sono a casa, mi aspetta un tratto di autostrada da percorrere sotto la piggia fitta, forse tutto il più pericoloso di tutto il viaggio.
E' il mio primo report. Spero che vi sia piaciuto. In ogni caso i suggerimenti sono benvenuti.
Ciao
Questa volta mi tocca andare a Shanghai, per di più ho solo una quindicina di giorni di preavviso e il passaporto scaduto
Comuncio a guardare le possibili soluzioni per il viaggio CTA-PVG ed in prima battuta trovo una soluzione AZ via malpensa. Manco a dirlo la tratta MXP-PVG operata con metallo Air China. Blocco il volo ma l'emissione del passaporto richiede più tempo del previsto e c'è poco tempo per il visto.. Decido allora per una soluzione di ripiego: partire un giorno prima, stop a Roma per ritirare di persona il passaporto all'agenzia dei visti, poi proseguo da Roma.
Ho suggerito alla mia agenzia di viaggi di farmi fare la tratta CTA-FCO con AZ orari comodi, e poi FCO-PVG con Turkish via Istanbul. La mia agenzia mi trova invece una soluzione del tipo FCO-PVG con China Eastern, HongQuiao (l'altro aeroporto cittadino di Shanghai)-PEK-FCO con Air-China. Mentre per la tratta CTA-FCO andata con BV, ritorno con AZ.... per risparmiare......??!!??? Rimango perplesso per entrambe le scelte: la soluzione verso la Cina da me suggerita via IST era parecchio più economica ed è stata scartata mentre per il volo su Roma per risparmiare alle fine 20 euro (risparmio da me non richiesto) viene effettuato con BV. Cosa tra l'altro che mi obbliga a partire da CTA alle 7:30 quando l'appuntamento all'agenzia dei visti e nel pomeriggio.... GRRRRR unica cosa positiva è che vengo a sapere che avendo fatto il biglietto BV tramite Sabre ho diritto a 20Kg di bagaglio in stiva.... bene! se non altro...
Veniamo all'oggetto del TR. Devo avvertirvi però che non sono un gran fotografo.
Il giorno della partenza arrivo a CTA di buon ora, non c'è molta gente, ed il terminal appare più o meno così.
Faccio i controlli abbastanza velocemente. Ai banchi BV c'erano due operatori che facevano i check-in ed una terza persona, più anziana che mi è sembrato un supervisore, ho avuto l'impressione che uno dei due operatori fosse in addestramento. Quando ho chiesto di imbarcare il bagaglio, c'è stato un momento di sorpresa, poi il supervisore ha preso il biglietto, ed ha confermato che avevo diritto a 20 kg e tutto si è risolto in un niente.
Faccio i controlli di sicurezza, prendo un rapido caffè e faccio anche una foto al piazzale.
Poi comincia l'imbarco, con Bus ci portano davanti all'aereo che ci porterà a Roma: è EI-CUN.
A bordo i posti non sono assegnati, io trovo una fila da tre tutta mia anche se in coda all'aereo. Il volo non sembra pienissimo.
La rotta ci regala una bella panoramica sulle Eolie:
Vulcano e Lipari
Lipari e Salina
Arrivo a Roma puntuali.. poi comincia l'odissea per arrivare al centro.
Vado a prendere il Leoanrdo Express, e con sorpresa vedo che oggi la macchina titolare del treno è
la E.464.464 in special colors.
Mi ci vorranno due ore circa per giungere in albergo.... forse l'idea di partire da Catania la mattina presto non era così sbagliata.
Il pomeriggio finalmente riesco a raggiungere l'agenzia dei visti e ad ottenere il passaporto... pfui.. una bella scommessa dati i tempi stretti.
L'indomani mattina lascio l'albergo deposito i bagagli al deposito bagagli a termini e riesco a godermi un poco Roma.. bella ed invasa dai turisti.
Pranzo in centro e poi nel primo pomeriggio vado in aeroporto. Anche in questo caso è lunga...
Sbrigo le formalità e poi al molo C... Skybrige, ecco quel che si vede.
Lui è pronto per partire per Buenos Aires..
Se avessi seguito l'altro itinerario da me scelto forse avrei volato con lui.
Invece volerò con lui.
che è appena arrivato da PVG. Arriva anche Air China da PEK, credo che sia uno special colors.
Ancora non lo so ma sarà lui a riportarmi a casa tra qualche giorno.
Questo deve operare voli speciali... forse voli postail
Mentre aspettiamo l'imbarco assisto ad un continuo "litigare" tra persone orientali e addetti all'aeroporto.
I cinesi si aggiravano attorno ai bagni con contenitori che intendevano riempire con acqua, gli addetti ad urlare:
"Nun si po' Bere... non è potabile..." Durante il mio soggiorno in Cina capirò che è loro abitudine camminare con una boraccia
di acqua, sempre appresso, negli aeroporti, almeno in quelli che ho visto io ci sono distributori di acqua potabile vicino ai bagni.
Così come in alberghi e centri conferenze ti mettono sempre a disposizione una o più bottigliette di " pura acqua distillata".
Credo che abbiano qualche problema con l'approvigionamento di acqua potabile..... Comunque, al di là dell'episodio specifico, spesso in Italia ed a Fiumicino in particolare, vige la cattiva abitudine di sentirsi superiori e tendere a denigrare gli altri senza capire quali siano le loro reali usanze.
Mi è capitato più volte al ritorno in Italia di costatare quanto le nostre "Buone maniere" lascino molto a desiderare specie se raffrontate a quelle estere.
Dopo una lunga atesa ci imbarchiamo. Io fotografo i vicini di posto.
A bordo siamo 3 forse quattro italiani ed un inglese. Il resto è composto da cinesi e diverse comitive di Giapponesi.
Pare che per loro questa sia una alternativa abbastanza economica per raggiungere l'Italia. Efficientissimi i loro accompagnatori.
A me in particolare capita come vicina di posto una anziana signora giapponese che sta visibilmente male. Vomita in continuazione (non è mal d'aria, stava male anche a terra). La sua accompagnatrice fa in continuazione la spola per cercare di soccorerla. Mi offro di cambiar posto, ma l'accompagnatrice ringrazia e dice che non vuole disturbare. A parte questo il volo prosegue tranquillo, il marcione da l'impressione di essere un pochetto datato, niente IFE personale e sullo schermo centrale solo film cinesi... per di più ad ogni turbolenza, lo schermo si spegne.. nulla di grave... ma l'impressione che comunica è di una certa precarietà. Compensa l'equipaggio, molto cordiale ed efficiente. Dopo la cena (senza lode ne infamia) provato dalla lunga giornata e piacevolmente assopito da un bicchiere di rosso cinese servito durante il pasto crollo per risvegliarmi quasi a destinazione. In tempo per la colazione.
Ecco cosa si vede fuori.
La signora accanto a me sta ancora male... ma per fortuna dopo poco arriviamo. Prima di arrivare ci comunicano che i nostri bagagli saranno portati al rullo x (adesso non ricordo quale fosse esatamente). Arrivati, nel caso ci fossimo persi un annuncio nel finger, c'è un tizio con un cartello multilingua che lo ricorda a tutti. Sbrigo le formalità per l'immigrazione ed in pochi minuti sono davanti al rullo dove già mi aspetta il mio bagaglio.
Riesco ad rientarmi facilemente ed in pochi minuti sono alla stazione del Maglev.
Che in pochissimo mi porta al centro. Anche se sfocata rende bene l'idea..
Poi metro fino in albergo... in 20 minuti con 54 yuan totali (circa 6 euro) sono alla reception. Due le osservazioni che mi vengono in mente.
La prima, banale il confronto con l'efficientissimo Lenardo Express, l'altra meno banale il confronto con la mia precedente visita a Pechino, circa dieci anni fa. In quell'occasione trovai molto difficile servirsi della metro. Le fermate avevano nomi solo in cinese, ed il personale non parlava un briciolo di inglese. Questa volta ho trovato tutto diverso: tutto fermate, annunci, emettitrice automatiche di biglietti sulla metro sono in doppia lingua. Inoltre, almeno nei posti chiave vi è personale che parla inglese. Saranno i dieci anni trascorsi, sarà Shanghai, sarà forse l'effetto dell'Expo ma mi sembra che abbiano fatto molti passi avanti. In genere nei mie viaggi in metro, e per quanto ho potuto osservare, è molto facile distinguere tra categorie di persone che in genere appartengono a due generazioni differenti. La prima categoria, quella delle persone più giovani, veste all'occidentale, va in metro ascoltando musica sull'ipad, o guardando un qualche film sul tablet. Al contrario di quanto si possa credere, per quella che è la mia limitata esperienza, non si tratta di una frazione marginale di popolazione. L'altra tipologia di persone, in genere più anziana, invece veste in maniera più tradizionale ed è meno avvezza alla tecnoligia. Per quello che ho potuto vedere mi sono fatto l'idea che le cose da quelle parti stiano rapidamente cambiando...
Sono in albergo.. ecco cosa vedo dalla finestra..
Anche qui il contrasto tra i grattacieli e le vecchie palazzine che ospitano gli abitanti. Sono piccoli edifici di sei piani organizzati in "condomini" con cortili interni. La cosa che lascia più perplessi però è il loro ripetersi uguali n-mila volte. Cambia il colore del tetto (rosso,azzurro, verde), l'orientamento, ma lo schema, la pianta della palazzina è sempre lo stesso secondo il modus operandi vetero-comunsta.
Queste credo le stiano demolendo per far posto a qualche altro grattacielo.
Questi credo che siano abitazioni più "moderne"
Anche se non ho avuto modo di fotografarle esistono anche grattacieli/abitazioni più moderni, molto carini. Qui la cosa che mi ha sorpreso è che la recinzione del condominio è elettrificata ( ci sono cartelli molto espiciti in merito ). Leggendo poi il Chiana Daily che ci passavano in albergo ho poi scoperto che ad uno di questi condomini, il "Residence del Crisantemo," era dedicata una pagina intera. La faccenda riguardava il taglio delle gomme di diciotto macchine.... La cosa mi ha lasciato molto perplesso e si presta a diverse interpretazioni.
La sera crollo, nenache mangio, mi addormento e l'indomani sono pronto per andare a "lavoro." Ecco il motivo della mia vista.
Si tratta forse della più grande conferenza nel nostro settore. La cosa che mi ha colpito è che il "Diamond Patron" ( cioè lo sponsor che ha cacciato più soldi di tutti ) fosse la Shanghai "Juo Thong University". Cosa alquanto anomala: di solito i principali sponsor sono aziende. Anche in questo caso c'erano aziende a sponsorizzare ma i soldi, in ultima analisi, li ha messi lo stato. Segno che l'evento è stato fortemente voluto dallo stato. Quando venni l'altra volta in Cina, a Pechino, sempre per una conferenza, dieci anni fà. Allora era un evento molto meno rilevante. Venne a tenere il discorso di apertura il presidente in persona, allora era Jiang Zemin, e ci disse che era stato lui a volere fortemente la conferenza perchè l'ICT era un settore strategico su cui la Cina non doveva rimanere indietro. Beh dieci anni dopo devo dire che a quanto pare sono stati di parola... ed hanno ancora voglia di crescere... Tra due anni la stessa conferenza si terrà a Torino... vedremo.
Smetto di annoiarvi con le mie riflessioni e vi posto altre foto, questa volta prese dal centro conferenze.
Il tempo, solo quattro giorni, passa subito. Non ho molto tempo per girare e mi ritrovo qui,
nell'altro aeroporto aeroporto cittadino pronto per tornare in Italia, purtroppo però passerò
da Pechino però.
Anche questa volta arrivare in aeroporto con la metro è stato semplice ed economico.
Faccio rapidamente il check in. E quando arrivo al gate lui già mi aspetta.
Questa volta c'è L'IFE personale... mentre per quanto riguarda l'equipaggio quello di China Eastern mi è smebrato
avesse qualcosa in più.
Anche questa volta annunciano dove saranno restituiti i bagagli, e le informazioni per i passeggeri in transito.
A pechino sbrigo tutto velocemente ed arrivo al gate con qualche minuto di anticipo. L'aereo che mi porterà in italia è lo stesso che ho fotografato a Roma il giorno della mia partenza. Non riesco però ad avere una buona inquadratura. Questa volta ci sono molti italiani, il volo è in codesharing con AZ. Mentre facciamo il taxi scatto qualche fotina. Ecco le più interessanti.
Arriviamo in Italia con qualche minuto di anticpo sullo schedulato. Io devo ritirare il bagaglio e fare di nuovo il check in per il volo su Catania.
Inutile dire che questa volta le cose mi soni sembrate che in Cina. Ad esempio vaghiamo un pò prima di capire dove ritirare il bagaglio. Inoltre alcuni bagagli arrivano a destinazione completamtente vuoti. Non saprei dire se il furto si avvenuto in Italia o in Cina però l'episodio è molto sgradevole.
Vado al terminal dei nazionali, devo fare il check in alla macchinetta. Poi però devo comunque andare ai banchi a fare il Drop-Off del bagaglio??? Vorrei capire il senso di tutto ciò. Per fortuna l'addetta al Drop-Off mi chiede se preferivo anticipare il volo.... io le rispondo con un "SI" veramente grato. Il tempo di fare i controlli ed arrivare al gate e l'imbarco è già iniziato. E' un 320, quelli nei colori alitalia.com. Tutte livree speciali al rientro. Purtroppo stanchezza e tempo stretti mi hanno impedito di fare altre foto. A Catania imperversa un temporale, arriviamo si in anticipo ma ben agitati dagli scossoni presi in avvicinamento mentre attraversavamo le nubi. Finalmente sono a casa, mi aspetta un tratto di autostrada da percorrere sotto la piggia fitta, forse tutto il più pericoloso di tutto il viaggio.
E' il mio primo report. Spero che vi sia piaciuto. In ogni caso i suggerimenti sono benvenuti.
Ciao