La prima "figuraccia" dello scalo tarantino risale al 20 luglio 2007, quando sessanta tour operator vennero accolti a Grottaglie in un aeroporto - si disse - appositamente desertificato, dove mancavano i carrelli per i bagagli, il bar era chiuso e le linee telefoniche non operative.
Dieci giorni più tardi, in piena stagione estiva, giunse la notizia di irrevocabili - quanto improbabili - opere edili di manutenzione, che comportarono la chiusura della struttura dal 20 agosto al 6 settembre, annullando di fatto la possibilità per il "Marcello Arlotta" di accogliere gli operativi charter programmati dal tour operator Eurotravel, che aveva scommesso sul rilancio dello scalo.
In alternativa, Aeroporti di Puglia suggerì a quest'ultimo di riprogrammare i previsti voli da Milano Malpensa sull’aeroporto di Brindisi.