Volare di giugno: finalmente articoli belli


N

Nonno Salt

Principiante
Utente Registrato
4 Febbraio 2007
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Sulla rivista di giugno una serie di articoli ben fatti:
- inchiesta parallela della gestione crisi AZ-Austrian
- inchieste su lavori aeroportuali e rapporto (pessimo) fra scuole (tipo ITAER) e ENAC (ministero dei trasporti)

Non profondissimi ma ben fatti e chiari
 
sugli ItAer mi piacerebbe vedere i programmi di studio, se sono aggiornati coi tempi.
Per quanto riguarda i rapporti con Enac, a che servirebbero?
 
vipero ha detto:
sugli ItAer mi piacerebbe vedere i programmi di studio, se sono aggiornati coi tempi.
Per quanto riguarda i rapporti con Enac, a che servirebbero?
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Vado a memoria:
Enac ha recepito i regolamenti europei per quanto riguarda le competenze che devono avere i vari ruoli operativi, soprattutto nel caso di chi si occupa di manutenzione velivoli.

Enac dipende dal Ministero dei Trasporti e questi ha girato il papiro al Ministero dell'Istruzione per permettere di aggiornare gli insegnamenti presso gli ItAer. Peccato che l'Istruzione non abbia mai risposto e non abbia aggiornato tali insegnamenti e certificazioni. Anzi, pare che abbia demandato tutto ai singoli presidi i quali dovrebbero provvedere a fronte di tagli sui finanziamenti...

Cosi', in sostanza, chi esce dagli ItAer non puo' operare perche' le sue competenze non sono riconosciute! Germania e Francia invece si sono aggiornati al volo e i ragazzi escono certificati e immessi direttamente sul mercato in piena espansione.

Normale no?
 
Nonno Salt ha detto:
Vado a memoria:
Enac ha recepito i regolamenti europei per quanto riguarda le competenze che devono avere i vari ruoli operativi, soprattutto nel caso di chi si occupa di manutenzione velivoli.

Enac dipende dal Ministero dei Trasporti e questi ha girato il papiro al Ministero dell'Istruzione per permettere di aggiornare gli insegnamenti presso gli ItAer. Peccato che l'Istruzione non abbia mai risposto e non abbia aggiornato tali insegnamenti e certificazioni. Anzi, pare che abbia demandato tutto ai singoli presidi i quali dovrebbero provvedere a fronte di tagli sui finanziamenti...

Cosi', in sostanza, chi esce dagli ItAer non puo' operare perche' le sue competenze non sono riconosciute! Germania e Francia invece si sono aggiornati al volo e i ragazzi escono certificati e immessi direttamente sul mercato in piena espansione.

Normale no?
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ma dai! ai miei tempi al massimo dall'ItAer uscivi con un 2ndo grado striminzito.
Nemmeno per l'accademia aeronautica era titolo preferenziale...

addirittura uscire certificati dalle superiori... un sogno...
 
vipero ha detto:
invece, se fatto bene, serve eccome. soprattutto le basi di navigazione e aerotecnica.
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Non ho detto che non da un'istruzione.
E' però uno spreco di soldi,
Quanti giovani escono con il PPL da lì, quanto è costato allo stato formarli?
Per cosa poi?
Non è un titolo preferenziale per le accademie, in AZ non si entrava neanche, molti non potranno pagarsi la continuazione fino al CPL, mi dici cosa abbiamo formato?
 
pilota75 ha detto:
Non ho detto che non da un'istruzione.
E' però uno spreco di soldi,
Quanti giovani escono con il PPL da lì, quanto è costato allo stato formarli?
Per cosa poi?
Non è un titolo preferenziale per le accademie, in AZ non si entrava neanche, molti non potranno pagarsi la continuazione fino al CPL, mi dici cosa abbiamo formato?
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e che ci sono solo piloti al mondo? tecnici, rampisti, balancisti, dispatchers, eav, controllori... la scuola dell'obbligo dovrebbe formare professionalità ad ampio spettro, non solo piloti... (che sono la penultima ruota del carrello, tiè)
 
Saranno la penultima ruota del carro, ma non è questo il concetto.
Lo stato non può spendere 20.000€ a pilota e poi non garantirSI (lo stato) che tale investimento venga remunerato con l'assunzione per lo stato stesso.
Che senso ha formare una persona per poi non permettergli di lavorare?

EDIT: le superiori non sono scuole dell'obbligo.
 
Se la mettiamo cosi', ti posso fare un altro esempio lampante anche se OT, su come lo stato investe male sulla scuola.

Lo stato spende per far arrivare un giovane alla laurea (es. medicina), poi spende per formare un ricercatore (3/4 anni di dottorato) poi spende per specializzarlo in un settore (specialita', borse post-doc) e finalmente forma un ricercatore con le palle, che so, capace di operare nella ricerca sui tumori.

Adesso che fa? invece di farlo lavorare (quando va bene a 1000 euro mese) lo manda negli USA a 7000 dollari al mese. O revoir!

Il fenomeno si chiama Cervelli in fuga e non ne faccio parte per un pelo, ma non e' detta l'ultima....

In confronto gli ItAer sono quasi un guadagno!!!
 
Ciao a tutti!
Io frequento il 4° anno all'ITAer di Forlì e le cose stanno così:
1)Il brevetto non viene più rilasciato da un pezzo perchè molta gente lo faceva e poi non lo rinnovava (quindi spreco inutile di soldi...)
2)è stata istituita una FTO (cioè una scuola di volo in parole povere ma statale) che, però, ora ha alcuni problemi e non si sa se andrà aanti (il vantaggio era che si pagavano solo le ore pratiche)
3)Abbiamo già da molto tempo un "laboratorio volo" che durante le ore scolastiche (trane quando si hanno compiti o impegni scolastici che hanno sempre la priorità) ci permette, coi nostri aerei (1 Cessna 172RG e un 172 a carrello fisso) di effettuare varie missioni per prendere familiarità con il volo.
Prima e dopo ogni missione sono effettuati controlli sugli allievi per vedere la loro preparazione sulle dispense date loro in precedenza e, alla fine dell'anno sarà data una valutazione anche attraverso verifiche scritte.
Il laboratorio volo non è solo volo in sè per sè ma è fatto anche di conferenze (per esempio una trattava la sicurezza volo ed è stata tenuta da un comandate Alitalia).
Il laboratorio volo prende a 360° tutte le materie specifiche di un ITAer:
Aerotecnica,Traffico aereo,Navigazione,Elettro-radio radar-tecnica,diritto aeronautico ecc...
Il laboratorio volo viene effettuato il 4° e l 5° anno, perchè si ritiene che gli studenti abbiano una sufficiente conoscenza delle materie tecniche (che vengono effettuate dal 3° anno ad eccezione di esercitazioni tecniche che si fa dal primo)
Per quanto riguarda la parte teorica non ho nulla da ridire; penso che la preparazione che offre un istituto tecnico aeronautico sia molto utile a futuri piloti, futuri controllori, futuri manutentori ecc...
 
Teosky_90 ha detto:
Ciao a tutti!
Io frequento il 4° anno all'ITAer di Forlì e le cose stanno così:
1)Il brevetto non viene più rilasciato da un pezzo perchè molta gente lo faceva e poi non lo rinnovava (quindi spreco inutile di soldi...)
2)è stata istituita una FTO (cioè una scuola di volo in parole povere ma statale) che, però, ora ha alcuni problemi e non si sa se andrà aanti (il vantaggio era che si pagavano solo le ore pratiche)
3)Abbiamo già da molto tempo un "laboratorio volo" che durante le ore scolastiche (trane quando si hanno compiti o impegni scolastici che hanno sempre la priorità) ci permette, coi nostri aerei (1 Cessna 172RG e un 172 a carrello fisso) di effettuare varie missioni per prendere familiarità con il volo.
Prima e dopo ogni missione sono effettuati controlli sugli allievi per vedere la loro preparazione sulle dispense date loro in precedenza e, alla fine dell'anno sarà data una valutazione anche attraverso verifiche scritte.
Il laboratorio volo non è solo volo in sè per sè ma è fatto anche di conferenze (per esempio una trattava la sicurezza volo ed è stata tenuta da un comandate Alitalia).
Il laboratorio volo prende a 360° tutte le materie specifiche di un ITAer:
Aerotecnica,Traffico aereo,Navigazione,Elettro-radio radar-tecnica,diritto aeronautico ecc...
Il laboratorio volo viene effettuato il 4° e l 5° anno, perchè si ritiene che gli studenti abbiano una sufficiente conoscenza delle materie tecniche (che vengono effettuate dal 3° anno ad eccezione di esercitazioni tecniche che si fa dal primo)
Per quanto riguarda la parte teorica non ho nulla da ridire; penso che la preparazione che offre un istituto tecnico aeronautico sia molto utile a futuri piloti, futuri controllori, futuri manutentori ecc...
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non dimenticare i fondamentali:
D "cos'è uno slot?"
R "non lo so, ma potrei avere un miglioramento?"
 
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