Ricevo molto volentieri l'invito apartecipare per le celebrazioni dei 100 anni della prima trasvolata delle alpi ad opera di Geo Chavez, un aviatore peruviano che per primoi tentò un volo in montagna con un aereo costruito da Bleriot, con un motore da motocicletta di soli 50 CV, senza arricchimento di benzina, senza turbocompressore e soprattutto senza sapere pilotare l'aereo (allora non c'era la scuola di volo)
Il coraggioso signore riuscì a decollare da Briga e con numerosi e ripetuti giri riuscì a prendere quota fino sopra al passo del sempione e planare si Domodossola dove distrusse l'aereo nell'atterraggio, era veramente troppo per lui e per l'apparecchio.
Comunque l'importanza dell'impresa fu elevata perchè fu il primo caso in cui si dimostrò la vera utilità di un aeroplano come mezzo di trasporto che poteva avere una certa utilità commerciale.
L'intera celebrazione è stata curata da Swiss ed ha previsto un viaggio verso Zurigo con un Avrojet100 particolarmente brandizzato, visita allo swiss product hub con presentazione delle nuove classi disponibili sui 333 e 343, visita alla mostra del trasporto aereo presso il museo di Lucerna curata da Swiss e rientro con F100 Helvetic.
Partenza da MXP ore 10.30, ci fanno imbarcare in anticipo in modo da potre fotografare l' ARJ100 in livrea speciale prima che arrivino glia ltri passeggeri.
Qualche foto di rito anche all'equipaggio
Appena salgono a bordo anche gli atri passeggeri il cpt esce dal cockpit per raggiungere la cabina e dare di persona il benvenuto a bordo e raccontare l'epica trasvolata do Geo Chanvez.
Per l'occasione voleremo a quota molto inferiore all'usuale (FL 130) in modo da ammirare meglio il panorama sulle alpi.
Qui iniziano i problemucci:
In partenza abbiamo 50 min di slot su ZRH causa nebbia da cat 3a nebbia che, però, è data in dissolvimento, ma non appena accendiamo i motori arriva un altra tegola, il computer che controlla l'estensione dei flap manda un messaggio di errore e necessita ella procedura di reset.
In men che non s dica arriva l'auto con l'ingegnere che maneggiando la tastiera sopra la testa del FO resetta il computer che non da piu problemi, in ogni caso si ripete la engine start checklist e la checklist prima del decollo due volte.
Volo meraviglioso ed uneventful fino all'atterraggioi a ZRH con 30' di ritardo dove, putroppo dobbiamo saltare la visita all'aeroporto causa ritardo sullo schedule.
Ci dirigiamo immediatamente al centro operativo di Swiss appena fuori dall'aerostazione per visitare il product hub.
Tale angolo è stato creato esponendo i prodotti swiss di medio e lungo raggio a fine addestrativo per il personale di volo, tale centro è curato direttamente da veri assistenti di volo senior che spiegano ai colleghi come manovrare le poltrone e come servire il catering.
iniziamo dalla Business:
la J di Swiss ha file sfalsate di poltrone lie flat, posizionate in modo che i piedi di chi si sdraia finiscano sotto il bracciolo della poltrona antistante. Per essere un prodotto di J è anche meglio di tante F che vediamo in giro.
Molto molto comodo è il cuscino pneumatico del sedile che ben si adatta alla forma del corpo, tanto che io riuscirei a dormire sdraiato su un fianco.
Il sistema IFE è il panasonic di ultima generazione con client I-tunes incorporato.
Unico neo, è necessario un ingengere per risolvere il divertente rompicapo del riposizionamento del tavolino.
Il servizio è ottimo, con cibo alla carta da scegliere tra 4 diversi menu (i frequent flyier hanno la precedenza), e vino sfuso in bottiglie di diverse nazionalità (vino ticinese incluso).
Il prodotto di first è oggetto della demo successiva, si vede da subito che il prootto sia nettamente superiore all'equivalente LH che abbiamo provato sul 380.
La poltrona è progettata per potere chiudere a guscio uno spazioso letto con molti centimetri di margine, garantendo la massima privacy.
Il letto si configura, inoltre, in sedile doppio per metterre una cena tète a tète tra due persone su un ampio tavolo di legno.
Il sedile è, inoltre, dotato di sistema di fine tuning con touchscreen per controllare ogni posizione del sedile, dei suoi cuscini d'aria, e dell massaggio lombare.
Il monitor, ci garantiscono, è quello di dimensioni maggiori installato su un aeromobile,
molto piacevole la abat jour in prossimità della testiera, la coperta di vero piumino, il kit notte con un pigiama di ottima fattura e una troussee molto accessoriata, vini e cibo da ristorante a 4 stelle con menu regionale che ogni 3 mesi cambia.
Ci spostiamo in segiuto per il pranzo nel ristorante del centro operativo swiss, ci sediamo nella parte servita, che, inoltre è aperta al pubblico, e dove si mangia molto bene a prezzi moderati (se avete tempo durante i transiti fateci un salto, molto meglio degli altri ristoranti)
Il coraggioso signore riuscì a decollare da Briga e con numerosi e ripetuti giri riuscì a prendere quota fino sopra al passo del sempione e planare si Domodossola dove distrusse l'aereo nell'atterraggio, era veramente troppo per lui e per l'apparecchio.
Comunque l'importanza dell'impresa fu elevata perchè fu il primo caso in cui si dimostrò la vera utilità di un aeroplano come mezzo di trasporto che poteva avere una certa utilità commerciale.
L'intera celebrazione è stata curata da Swiss ed ha previsto un viaggio verso Zurigo con un Avrojet100 particolarmente brandizzato, visita allo swiss product hub con presentazione delle nuove classi disponibili sui 333 e 343, visita alla mostra del trasporto aereo presso il museo di Lucerna curata da Swiss e rientro con F100 Helvetic.
Partenza da MXP ore 10.30, ci fanno imbarcare in anticipo in modo da potre fotografare l' ARJ100 in livrea speciale prima che arrivino glia ltri passeggeri.



Qualche foto di rito anche all'equipaggio



Appena salgono a bordo anche gli atri passeggeri il cpt esce dal cockpit per raggiungere la cabina e dare di persona il benvenuto a bordo e raccontare l'epica trasvolata do Geo Chanvez.

Per l'occasione voleremo a quota molto inferiore all'usuale (FL 130) in modo da ammirare meglio il panorama sulle alpi.
Qui iniziano i problemucci:
In partenza abbiamo 50 min di slot su ZRH causa nebbia da cat 3a nebbia che, però, è data in dissolvimento, ma non appena accendiamo i motori arriva un altra tegola, il computer che controlla l'estensione dei flap manda un messaggio di errore e necessita ella procedura di reset.
In men che non s dica arriva l'auto con l'ingegnere che maneggiando la tastiera sopra la testa del FO resetta il computer che non da piu problemi, in ogni caso si ripete la engine start checklist e la checklist prima del decollo due volte.




Volo meraviglioso ed uneventful fino all'atterraggioi a ZRH con 30' di ritardo dove, putroppo dobbiamo saltare la visita all'aeroporto causa ritardo sullo schedule.






Ci dirigiamo immediatamente al centro operativo di Swiss appena fuori dall'aerostazione per visitare il product hub.





Tale angolo è stato creato esponendo i prodotti swiss di medio e lungo raggio a fine addestrativo per il personale di volo, tale centro è curato direttamente da veri assistenti di volo senior che spiegano ai colleghi come manovrare le poltrone e come servire il catering.

iniziamo dalla Business:
la J di Swiss ha file sfalsate di poltrone lie flat, posizionate in modo che i piedi di chi si sdraia finiscano sotto il bracciolo della poltrona antistante. Per essere un prodotto di J è anche meglio di tante F che vediamo in giro.
Molto molto comodo è il cuscino pneumatico del sedile che ben si adatta alla forma del corpo, tanto che io riuscirei a dormire sdraiato su un fianco.
Il sistema IFE è il panasonic di ultima generazione con client I-tunes incorporato.
Unico neo, è necessario un ingengere per risolvere il divertente rompicapo del riposizionamento del tavolino.




Il servizio è ottimo, con cibo alla carta da scegliere tra 4 diversi menu (i frequent flyier hanno la precedenza), e vino sfuso in bottiglie di diverse nazionalità (vino ticinese incluso).


Il prodotto di first è oggetto della demo successiva, si vede da subito che il prootto sia nettamente superiore all'equivalente LH che abbiamo provato sul 380.
La poltrona è progettata per potere chiudere a guscio uno spazioso letto con molti centimetri di margine, garantendo la massima privacy.



Il letto si configura, inoltre, in sedile doppio per metterre una cena tète a tète tra due persone su un ampio tavolo di legno.

Il sedile è, inoltre, dotato di sistema di fine tuning con touchscreen per controllare ogni posizione del sedile, dei suoi cuscini d'aria, e dell massaggio lombare.


Il monitor, ci garantiscono, è quello di dimensioni maggiori installato su un aeromobile,

molto piacevole la abat jour in prossimità della testiera, la coperta di vero piumino, il kit notte con un pigiama di ottima fattura e una troussee molto accessoriata, vini e cibo da ristorante a 4 stelle con menu regionale che ogni 3 mesi cambia.


Ci spostiamo in segiuto per il pranzo nel ristorante del centro operativo swiss, ci sediamo nella parte servita, che, inoltre è aperta al pubblico, e dove si mangia molto bene a prezzi moderati (se avete tempo durante i transiti fateci un salto, molto meglio degli altri ristoranti)