A
aless
Guest
è quindi lecito per me volare, che so, col biglietto mi mio cugino fabrizio, se sono ben consapevole che se ci sono problemi l'assicurazione rimborserà appunto fabrizio e non me? in ogni caso sono le compagnie stesse che, aderendo a iata oppure no, richiedono l'esattezza del nome e cognome così come riportato sul documento di identità. quindi, se il controllo documenti non lo fanno da nessuna parte, come si accorgono che i biglietti vengano usati correttamente dagli utenti? questo era il senso del mio post
Quoto I-FORD: non è lecito volare con un biglietto non emesso a tuo nome e sta a te rispettare la norma, senza che nessuno ti debba stare continuamente col fucile puntato alla tempia. Di solito le società civili funzionano così.
[magari aggiungi come la percentuale di passeggeri irregolari sotto questo profilo possa essere stata, nel tempo, talmente irrisoria da permettere un alleggerimento di questo tipo di controllo. Ma questo è totalmente un mio azzardo]
Come deterrente, comunque, rimane il fatto che se vieni scoperto come irregolare durante un controllo a campione ti becchi una denuncia per così tanti capi d'imputazione che manco per un attimo mi farebbero venire voglia di "provarci".