video 1967 Aeroporto di Cortina (+ FOTO aggiunta)


Video interessante, grazie.

Sbaglio o fino a qualche anno fa qualche elicottero, molto sporadicamente, ci atterrava? Effettivamente, se si pensa a Courchevel o altri altiporti simili sorge naturale domandarsi, come sempre, "perchè da noi non si può fare la stessa cosa?".
 
Perchè in Italia si prendono i provvedimenti non in base al ragionamento, ma sull'onda dell'emozione... l'aeroporto fu chiuso dopo alcuni incidenti, ma sono certo fossero possibili provvedimenti meno drastici.
 
Una vera e propria perla, tra gli altri si riconosce il BE. 50 I-ALAL che fu dell'Aeroclub Bologna fino a metà anni 70 come scuola IFR e turismo.
Tra i militari un raro AB 204 della 1^ Aerobrigata MSA, con la prima colorazione argento.
 
Citazione:Messaggio inserito da Italo83

Perchè in Italia si prendono i provvedimenti non in base al ragionamento, ma sull'onda dell'emozione... l'aeroporto fu chiuso dopo alcuni incidenti, ma sono certo fossero possibili provvedimenti meno drastici.

La situazione e' un po' complessa. Due fattori sono stati determinanti per la chiusura:

- localizzazione: la pista e' stata ricavata in un punto della valle piuttosto stretta e contornata da cime che arrivano quasi a 3000 metri. Questo ha fatto spesso soffrire quella zona di venti di caduta abbastanza imprevedibili nonche' di correnti ascensionali. Per questo i piloti che vi operavano dovevano prima di tutto avere grande dimestichezza di volo in montagna e conoscenza della zona.
Inoltre la valle, verso nord, e' praticamente chiusa dai monti, per cui decolli e atterraggi dovevano avvenire unicamente verso sud. Peccato che non lontano dalla testata sud c'e' una montagnetta praticamente intersecante l'avvicinamento che costringe a un salto all'ostacolo durante gli atterraggi (cosi' mi hanno detto). Insomma non appare un impianto adatto al trasporto commerciale e d'altra parte a cusa di questi fattori si sono verificati diversi incidenti di AG, l'ultimo dei quali nel 1976 ha determinato la chiusura: su quel Cessna (credo fosse il volo di riapertura ufficiale dell'aeroporto sotto la gestione della Nuova Aeralpi) ha perso la vita meta' consiglio comunale, praticamente tutti quelli che avevano sostenuto la riapertura dello scalo.

- la compagnia Aeralpi: era nata proprio con il proposito di operare i collegamenti da Cortina. Nonostante un buon successo iniziale, probabilmente non navigava in acque tranquille economicamente (come molte altre iniziative non statali di quel periodo). In piu' tre gravi incidenti ne hanno determinato la chiusura. Due di questi, ravvicinati nel tempo, hanno riguardato aerei: un Twin Otter diretto a Cortina impatto' il monte Colcanin in mezzo alla nebbia; uno Skyvan fini in mare a Tessera, sempre a visibilita' zero. Infine ad Acapulco, in Messico fu ucciso il propietario di Aeralpi, conte Cesare d'Acquarone, in circostanze misteriose (pare sia stata la suocera).
Nessuno volle investire piu' su Aeralpi e nessuno volle sostituirla sull'aeroporto di Cortina.
I tentativi successivi sono stati abbastanza folcloristici e la pista di volo e' diventata un'area di sosta per Camper. Cosi' Cortina in pochi anni si ritrovo' senza ferrovia (che ancora oggi si interrompe a Calalzo) che la collegava da Belluno a Dobbiaco e senza collegamenti aerei.

La cosa che mi pare incredibile e' che in loco parlano insistentemente di potenziare la viabilita' terrestre con varianti, superstrade ecc. ma poco e niente si fa' sul versante ferrovia e aeroporto. Ora, non so se siete mai stati a Cortina nel periodo delle vacanze estive o invernali: sembra di essere a MIlano nell'ora di punta....

Oggi il Comune e le Regole di Ampezzo (una specie di Comunita' Montana formata dagli abitanti autoctoni) che sono proprietari non vogliono destinare l'area ad altro uso nella speranza di progetti futuri di rilancio, ma stanno subendo forti pressioni.

A mio avviso (ma non sono un esperto), per rilanciare come meriterebbe Cortina, l'aeroporto in stile St. Moritz sarebbe necessario, ma non dove e' localizzato ora, e non so' se a questo punto la valle o le zone limitrofe hanno ancora spazi liberi da dedicare. Certo che la localizzazione originaria di costruzione (Campo di Sotto), che era a sud del paese, non avrebbe sofferto dei problemi sopradescritti, ma chissa' perche' e' stata scartata e oggi credo sia occupata da costruzioni e alberghi, non lontano dal trampolino olimpico.
 
grazie per i chiarimenti.. effettivamente ho pensato pure io le stesse cose dette da ITALO83, però ora che ci hai raccontato questi fatti, capisco che la situazione è davvero problematica.

Certo è che, però, c'è una comune visione negativa in Italia quando si parla di aeroporti... l'esempio di Firenze che non riesce a costruire una lingua di terra come raccordo da trentanni, o di Bolzano (anche l'efficienza altoatesina perde pezzi) che non riesce a svilupparsi ed è a rischio chiusura..
Gli unici che, FORSE, stanno piano piano costruendo una realtà aeroportuale funzionante è il CORRADO GEX di Aosta.. ma nn sono molto informato.

Cmq, essendo io un grande appassionato di Samedan, rimango scioccato dall'efficienza di quel piccolo scalo.. quasi quotidianamente mi collego con la loro webcam e, OGNI VOLTA che nevica (e in questo momento è PIENO di neve), la pista è sistematicamente pulita.. ma vivono a bordo degli spazzaneve??
 
Citazione:Messaggio inserito da AeroDream Design

Video interessante, grazie.

Sbaglio o fino a qualche anno fa qualche elicottero, molto sporadicamente, ci atterrava? Effettivamente, se si pensa a Courchevel o altri altiporti simili sorge naturale domandarsi, come sempre, "perchè da noi non si può fare la stessa cosa?".

Non sbagli. Per un certo periodo intorno al 2001, e' stato usato come eliporto dalla societa' EliFriulia, se non ricordo male, come eliambulanza, soccorso piste, lavoro aereo ecc.
Oggi credo non sia piu' usato neanche dagli elicotteri, per quel che ne so.

In altre particolari occasioni e' stato concesso qualche permesso speciale, come per es., un po' di anni fa', in occasione di un raduno dell'Associazione Piloti di Montagna che l'hanno usato con il biplanone STOL dell'Antonov.
Questo a dimostrare che in realta' la struttura e' praticamente operativa! Certo, non c'e' la torre di controllo....

Essendo anora indicato nelle carte ICAO, nel 1999 un aliante tedesco in difficolta' ci si diresse per tentare di atterrare. Avendolo trovato ingombro di camper, non gli rimase che tentare l'avventura nello campo di calcio che si trova dall'altro lato della statale per Dobbiaco (lo stadio di Cortina). Non e' andata molto bene, purtroppo.
 
Per finire, ho finalmente trovato una foto dell'aeroporto che rende bene l'idea della posizione e delle difficoltà di avvicinamento. La vista e' in direzione sud, in fondo si intravede il paese di Cortina, quindi gli atterraggi avvenivano verso chi sta guardando la foto. Notate niente?
Fiames.jpg


Spero che l'autore della foto non si arrabbi dell'usurpazione, ma non sono riuscito a contattarlo....
 
effettivamente è un pò angusto... sia Samedan che Aosta sono molto più "aperti"