una banca lombarda (Intesa)
Essendo una democrazia, non possiamo dare tutta la colpa ai politici, perché sono quelli che riscuotono il consenso degli elettori delle varie sponde.
Sono gli Italiani, miopi, immaturi, ignoranti o a loro volta corrotti che votano quelli che li governano, perché preferiscono l' uovo oggi alla gallina domani. Il populismo alligna dappertutto, ma noi siamo ad un livello che in Europa non si vede. Del resto in Europa non esistono cose come mafia, camorra, 'ndrangheta, di cui non abbiamo una collezione.
Poveri Europei, non hanno nemmeno myair o AdP (se non a Parigi)
Non voglio creare un flame politico, ma, per esempio, credo che altrove a Bossi verrebbero rinfacciate tutte le parole spese vanamente a favore di Malpensa. Qui si dimentica sempre.
agriporto (termine metaforico di brillante efficacia, inventato da non mi ricordo quale forumista, che ringrazio sin d'ora).
La prima regola di un politico italiano è dare al popolo il contentino.
Altrove non è così e i risultati, sempre altrove, si vedono.
Aggiungo che il contentino, per essere apprezzato, deve essere notoriamente improprio, non dovuto, un favore, insomma una cosa che ambo le parti sanno che non si deve fare. Ma si fa. Mica ti voto perché mi dai quello che mi spetta, ma perché mi dai quello che so che non mi spetta.
Il politico italiano è come la moglie che compra le bottiglie al marito alcolizzato, per farlo contento.
I politici sono così perché molti Italiani votano per ideologia il loro partito etnico, qualunque cosa faccia e chiunque candidi (comunisti, fascisti, cattolici etc.), perché esiste il voto di scambio, perché si vota chi riesce a portare al suo collegio elettorale soldi o prestigio (ad esempio un bell' aeroporto con 4 voli sovvenzionati al giorno), perché chi promette che farà questo e quello poi si dimentica delle promesse fatte o racconta falsamente di averle mantenute, senza contraddittorio (vedi http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001287.html)
Perché tolleriamo i bugiardi, gli utopisti, i puttanieri che fanno le leggi che vietano le puttane, più banalmente perché tolleriamo di avere tra i piedi chi ha perso tre volte le elezioni e non c' è una selezione/eliminazione/rottamazione dei politici, così ci sono sempre gli stessi figuri ribolliti.
Perché in politica si tifa piuttosto che ragionare, perché siamo Italiani, perché ci va già bene che non siamo Albanesi o Libici o Sudanesi.
..............., sempre che i soldi non vengano invece spesi in progetti perversi come il tunnel fra la Fiera di Rho e Linate.
JL 19.05 NRT-MXP: 438 pax
Ammazza quanti!!! :O
Il merito è di Quirino...
I politici sono così perché molti Italiani votano per ideologia il loro partito etnico, qualunque cosa faccia e chiunque candidi (comunisti, fascisti, cattolici etc.), perché esiste il voto di scambio, perché si vota chi riesce a portare al suo collegio elettorale soldi o prestigio (ad esempio un bell' aeroporto con 4 voli sovvenzionati al giorno), perché chi promette che farà questo e quello poi si dimentica delle promesse fatte o racconta falsamente di averle mantenute, senza contraddittorio (vedi http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001287.html)
Perché tolleriamo i bugiardi, gli utopisti, i puttanieri che fanno le leggi che vietano le puttane, più banalmente perché tolleriamo di avere tra i piedi chi ha perso tre volte le elezioni e non c' è una selezione/eliminazione/rottamazione dei politici, così ci sono sempre gli stessi figuri ribolliti.
Perché in politica si tifa piuttosto che ragionare, perché siamo Italiani, perché ci va già bene che non siamo Albanesi o Libici o Sudanesi.
Grande Quirino, anche se io restringerei il termine ai soli micro aeroporti venuti su come funghi negli ultimi 10 anni.
Quelli storici pre-deregulation rimangono sacri ed inviolabili anche se piccoli...![]()
io mi concentrerei sulla riforma del sistema di governo, altri argomenti a forte impatto emotivo drenano solo le attenzioni altrove.
un paio di considerazioni.
non c'è soluzione perchè sulle capacità della politica italiana non c'è alternativa, chiunque metti hai perso.
Il fatto che prevalgano oggi i movimenti a carattere locale/regionale è sintomatico, lascia pensare che un certo Metternich circa 200 anni fa non fosse poi andato tanto lontano nella definizione dell'Italia.
Il problema non sono gli uomini ma il sistema: LH parla con la Lombardia pensando di parlare ad un ente pari ai "suoi" Lander, il problema sta qui.
Invece parla con qualcuno che sta "con la catena al collo" più o meno corta a seconda di chi governa.
io mi concentrerei sulla riforma del sistema di governo, altri argomenti a forte impatto emotivo drenano solo le attenzioni altrove.
io dico solo che se un passaggio ad un sistema un pò più "devoluto" non lo fanno questi, non lo fa più nessuno.
motivo per cui i portatori di questa priorità dovrebbero mollare su altre questioni e concentarsi su questo, dato che già si stanno facendo attaccare per altre questioni su cui potrebbero mollare (leggasi respingimenti)
ti preferivo quando parlavamo di Cribari (morimmazzato) che sbaglia i colpi di testa al 92°![]()
ma quale catena al collo ? il malgoverno è funzionale al mantenimento del proprio potere che poi si esplicita in robaccia come AZ o MXP
i soliti noti la catena la indossano come scudo e protezione , la colpa è sempre di qualcun'altro
ma quali ennesime riforme per favore ! come quelle della scuola una per ogni ministro ,roba da terzo mondo
accettare la realtà please
e poi adesso abbiamo questi , e teniamoci questi ,abbiamo passato di peggio
tranquillo non sarà sempre così