Viaggi tradizionali con Agenzie vs. viaggi fai da te - Ryanair vs. Resto del Mondo


quoto chielloduebis e aggiungerei che non sono nemmeno così sicuro che il fai da te sia più costoso. In fondo si tagliano i costi degli intermediari e sbattendosi un po' a cercare, si riescono quasi sempre a trovare proposte economicamente valide.
 
Io sono solito paragonare il pacchetto all-inclusive ad un primo surgelato e precotto da riscaldare in un forno a microonde.
Come nel cibo precotto e surgelato da scaldare la quantità di pasta, la varietà della pasta, la quantità del sugo e gli ingredienti del sugo sono scelti da chi prepara il prodotto nel pacchetto all-inclusive la durata del soggiorno, la varietà del soggiorno, i vettori aerei, gli orari dei voli, etc etc sono scelti dal tour operator.

Io non dico che non sia buono il piatto 'fusilli al pesto' surgelato e precotto ma se io gradisco 'le penne al pesto' con doppia quantità di pesto e doppio formaggio grattugiato esco fuori dallo schema precotto-surgelato-riscaldato e finisco per non mangiare il prodotto.

Non si può immaginare che la totalità delle persone che scendono a Monastir e magari hanno come meta finale Port el kantaoui siano soddidfatte al 100% del tempo del soggiorno, del vettore aereo che hanno usato da/per MIR, degli orari di operatività del charter, della compagnia di bus che il TO ha scelto per il transfer e della struttura.

Il fai-da-te costa di più (può essere, ma la liberta insegnano da piccoli non ha prezzo). Sono io il padrone del tempo della mia vacanza, sono io che approvo o meno il vettore e gli orari che pratica da/per l'aeroporto, sono io che magari mi noleggio una macchina (magari cabrio) e abbino l'hotel che più mi interessa alla carrellata di servizi appena elencata, sono io che invece di comprare una escursione finta e preconfezionata nel negozio dei tappeti (che non manca mai !!) scelgo come impiegare il mio tempo.

Come il primo precotto-surgelato-riscaldato da 1,99 € ha ragione di esistere nelle celle surgelatori dei supermercato, credo che chi vuole spendere di più e godere di un primo 'su misura' magari a 8-10-12€ sia libero di sceglierlo e consumarlo dove e come vuole. L'Opensky sulla Tunisia non può che far bene.
Direi che ognuno deve essere libero di poter scegliere quello che preferisce quindi ben vengano i turisti fai da te.
Allo stesso tempo trovo che a forza di sovvenzioni ecc a favore di FR si stia esagerando e drogando il mercato cosa che prima o poi poterà problemi.
 
2) L' anima di economista mi dice che è sempre preferibile ottenere il medesimo risultato usando meno risorse possibili, compresa la forza lavoro

Spero allora che, un giorno, le persone possano fare a meno del tuo lavoro, giudicato superfluo.
La tua frase ti ritornerà dietro come un boomerang.
 
Potresti fare uno sforzo per toglierti questo limite, sei così giovane e ti potrebbe tornare utile.

Ho comprato pacchetti solo due volte in vita mia, una perché il viaggio individuale era impossibile e l' altra per l' enorme differenza di prezzo, ma eravamo un gruppo di 4 con la guida. Il risultato dell' esperienza è stata la conferma del pregiudizio che avevo: piuttosto che comprare un pacchetto sto a casa, non concepisco le vacanze che fa la massa.

Sono molto più flessibile di te. Non credere.

Faccio parecchie vacanze l'anno o spostamenti per motivi di piacere. Utilizzo ampiamente ENTRAMBI i modi di viaggiare, dalla Ryanair di turno, al package tour...dalla vacanza senza prenotare nulla prima di arrivare in loco, a quella organizzata.

Non sono cosi manicheo ed al contempo, nel mio piccolo, dò il mio contributo a tutta la filiera turistica e di trasporto.
 
Io sono solito paragonare il pacchetto all-inclusive ad un primo surgelato e precotto da riscaldare in un forno a microonde.
Come nel cibo precotto e surgelato da scaldare la quantità di pasta, la varietà della pasta, la quantità del sugo e gli ingredienti del sugo sono scelti da chi prepara il prodotto nel pacchetto all-inclusive la durata del soggiorno, la varietà del soggiorno, i vettori aerei, gli orari dei voli, etc etc sono scelti dal tour operator.

Io non dico che non sia buono il piatto 'fusilli al pesto' surgelato e precotto ma se io gradisco 'le penne al pesto' con doppia quantità di pesto e doppio formaggio grattugiato esco fuori dallo schema precotto-surgelato-riscaldato e finisco per non mangiare il prodotto.

Non si può immaginare che la totalità delle persone che scendono a Monastir e magari hanno come meta finale Port el kantaoui siano soddidfatte al 100% del tempo del soggiorno, del vettore aereo che hanno usato da/per MIR, degli orari di operatività del charter, della compagnia di bus che il TO ha scelto per il transfer e della struttura.

Il fai-da-te costa di più (può essere, ma la liberta insegnano da piccoli non ha prezzo). Sono io il padrone del tempo della mia vacanza, sono io che approvo o meno il vettore e gli orari che pratica da/per l'aeroporto, sono io che magari mi noleggio una macchina (magari cabrio) e abbino l'hotel che più mi interessa alla carrellata di servizi appena elencata, sono io che invece di comprare una escursione finta e preconfezionata nel negozio dei tappeti (che non manca mai !!) scelgo come impiegare il mio tempo.

Come il primo precotto-surgelato-riscaldato da 1,99 € ha ragione di esistere nelle celle surgelatori dei supermercato, credo che chi vuole spendere di più e godere di un primo 'su misura' magari a 8-10-12€ sia libero di sceglierlo e consumarlo dove e come vuole. L'Opensky sulla Tunisia non può che far bene.

C'è sempre meno differenza, in termini di libertà, nell'acquistare un pacchetto standard, in unico momento ed assemblarsi volo e soggiorno da soli, in due momenti diversi.

Il viaggiatore può anche acquistare solo un pacchetto coi 3 servizi base :

- trasporto aereo
- transfers
- hotel (ed eventualmente i pasti)

Punto.

Non è forzato a fare alcuna escursione proposta, non è forzato a visitare/acquistare nulla che non decida, non è forzato a rispettare gli orari dei pasti, non è forzato a scegliere strutture con animazione (la maggior parte quasi non l'hanno).

In loco, può comportarsi in maniera TOTALMENTE autonoma. Quindi il paragone col piatto surgelato, mi pare poco appropriato.

Semplicemente, col fai da te, daresti lavoro a meno persone in questi paesi ed in Italia :

- niente conducenti di pullmann (con stipendi decenti)
- niente assistenti in loco
- niente agenzia incoming in loco
- niente assistenti in aeroporti di partenza
- niente personale del tour operator (booking, programmazione etc) in Italia
etc.
 
Io sono solito paragonare il pacchetto all-inclusive ad un primo surgelato e precotto da riscaldare in un forno a microonde.
Come nel cibo precotto e surgelato da scaldare la quantità di pasta, la varietà della pasta, la quantità del sugo e gli ingredienti del sugo sono scelti da chi prepara il prodotto nel pacchetto all-inclusive la durata del soggiorno, la varietà del soggiorno, i vettori aerei, gli orari dei voli, etc etc sono scelti dal tour operator........segue
Non avrei mai creduto sarebbe successo, ma non posso non quotarti


Spero allora che, un giorno, le persone possano fare a meno del tuo lavoro, giudicato superfluo.
La tua frase ti ritornerà dietro come un boomerang.

Tutti i lavori un gorno potranno essere superflui, ma c'è sempre modo di reinventarsi.
Il settore in cui opero io è uno dei settori che è stato più stravolto dalla tecnologia, ma in molti ci siamo saputi reinventare ed essere competitivi, aumentando produttività nei lavori standard, e differenziandosi in lavori tylor made.

C'è sempre meno differenza, in termini di libertà, nell'acquistare un pacchetto standard, in unico momento ed assemblarsi volo e soggiorno da soli, in due momenti diversi.

Il viaggiatore può anche acquistare solo un pacchetto coi 3 servizi base :

- trasporto aereo
- transfers
- hotel (ed eventualmente i pasti)

Punto.

Non è forzato a fare alcuna escursione proposta, non è forzato a visitare/acquistare nulla che non decida, non è forzato a rispettare gli orari dei pasti, non è forzato a scegliere strutture con animazione (la maggior parte quasi non l'hanno).

In loco, può comportarsi in maniera TOTALMENTE autonoma. Quindi il paragone col piatto surgelato, mi pare poco appropriato.

Semplicemente, col fai da te, daresti lavoro a meno persone in questi paesi ed in Italia :

- niente conducenti di pullmann (con stipendi decenti)
- niente assistenti in loco
- niente agenzia incoming in loco
- niente assistenti in aeroporti di partenza
- niente personale del tour operator (booking, programmazione etc) in Italia
etc.

Ma quando mi trovo davanti a un pacchetto
Volo Italia SSH, transfer in loco, 6 notti all inclusive a 249 € penso:

1) a stare a casa spendo di più
2) l'agenzia ci guadagnerà qualcosa
2bis) il TO non lavorerà mica per la grazia
3) il transfer in loco avrà un costo

Alla fine cosa compero?
Probabilmente eccedenza, ma tutte le volte che in vita mia ho risparmiato troppo, prima o poi ho trovato la fregatura.

Tutte le volte che in aeroporto mi sono imbattuto in mandrie in coda al ceck in di voli charter mi è venuta l'orticaria.
 
Faccio parecchie vacanze l'anno o spostamenti per motivi di piacere. Utilizzo ampiamente ENTRAMBI i modi di viaggiare, dalla Ryanair di turno, al package tour...dalla vacanza senza prenotare nulla prima di arrivare in loco, a quella organizzata.

Vedo che utilizzi entrambi i metodi, pacchetto o fai da te ed è giusto che ci siano entrambi per dare la possibiltà ad ognuno di poter scegliere e spendere i propri soldi come meglio crede.
Quello che mi piacerebbe è che ci fosse in molti altri stati del mediterraneo come Tunisia, Egitto, Cipro, Turchia (penso alla zona di Antalya) ci fosse anche qui la possiblità di scegliere, invece molto spesso per andare in questi posti la scelta obbligata è il solo pacchetto vacanza :)
 
Ultima modifica:
Creta solo pacchetto vacanza? Il problema di Creta sono gli aeroporti: Heraklion stracongestinato, Chania base militare aperto al traffico civile ma con limitazioni. Ma non ho mai avuto problemi a trovare posto su OA.
 
Creta solo pacchetto vacanza? Il problema di Creta sono gli aeroporti: Heraklion stracongestinato, Chania base militare aperto al traffico civile ma con limitazioni. Ma non ho mai avuto problemi a trovare posto su OA.

Ho scritto male intendevo Cipro
 
vedo che puntualmente si ripete la solita lotta coi mulini a vento.
Il modello ryanair esiste e bisogna accettarlo, ma non credo affosserà mai il settore dei pacchetti vacanze. Sicuramente qualcosa eroderà in termini percentuali, ma io li vedo due mercati complementari.
Personalmente uso tutti i metodi possibili di viaggio, anzi nel viaggio in cui mi trovo ora (Minorca) ho mischiato il volo U2 a 50 euro da Milano con i servizi offerti dal villaggio in cui ora mi trovo. Semplicemente ci sarà un riassestamento sul posizionamento di mercato e sulla differenziazione dei prodotti, ma coesisteranno
 
Spero allora che, un giorno, le persone possano fare a meno del tuo lavoro, giudicato superfluo.
La tua frase ti ritornerà dietro come un boomerang.
Da un certo punto di vista questa tuo post non merita un commento, magari solo il consiglio di consultare uno specialista delle vie biliari. Questo perché mi avevi precedentemente rassicurato sulla tua vita sessuale.

Dal punto di vista invece di chi ha penato qualche tempo sui libri di economia e a che dunque sente il dovere di evangelizzare le masse, mi stupisco che siano ancora vive in persone ben più giovani di me simili vecchie idee luddiste. Aratori e mietitori, cocchieri e fabbricanti di floppy disk sono stati superati, mentre alle vituperate prostitute non manca mai il lavoro. Così è e non si tornerà indietro.

Non mi è mai piaciuto comprare pacchetti perché non voglio passare le vacanze vicino a quelli che li comprano e non mi piace andare in vacanza a Monastir, mangiare al buffet, sentire il vicino che discute di Berlusconi, della Juventus o di Antonella Clerici. Quella per me non è vacanza.

Nei villaggi turistici con animazione italiana andrei solo se mi pagassero almeno 1.000 euro al giorno. Però uso le agenzie di viaggio e i TO per cose un po' più interessanti e soprattutto che vanno aldilà della mia capacità di organizzare una vacanza o anche solo di organizzarla bene. Fra Marcelletti e chi vende il soggiorno a Djerba, villaggio e charter, grazie a dio c' è un abisso.
 
Posso pensare che con voli RYR in Tunisia , invece di andarci una volta l'anno per una settimana , posso andarci per molti fine settimana all'anno ogni volta che fa freddo o faccio a botte con la ragazza???????
 
Semplicemente, col fai da te, daresti lavoro a meno persone in questi paesi ed in Italia :

- niente conducenti di pullmann (con stipendi decenti)
- niente assistenti in loco
- niente agenzia incoming in loco
- niente assistenti in aeroporti di partenza
- niente personale del tour operator (booking, programmazione etc) in Italia
etc.

ma che razza di ragionamento è?
io me la potrei prendere con chi viaggia in aereo, allora, perchè così facendo ha creato problemi occupazionali nel settore del traporto marittimo.
 
Da un certo punto di vista questa tuo post non merita un commento, magari solo il consiglio di consultare uno specialista delle vie biliari. Questo perché mi avevi precedentemente rassicurato sulla tua vita sessuale.

Era una provocazione aperta, a quelli che ragionano cosi : " è sempre preferibile ottenere il medesimo risultato usando meno risorse possibili, compresa la forza lavoro". E' ovvio che non mi auguro realmente che tu o chi per te, perda il lavoro. Mi pare tu prenda le cose troppo alla lettera.

Mi spiace, ma invece ad un ragionamento da economista "puro" che guarda solo in numeri...non ci sto proprio. Negli ultimi anni, si sono tagliate ampiamente le risorse umane un po' ovunque. Ovvio che in alcuni casi fosse necessario o determinante, in quanto il personale era ridondante o troppo oneroso, ma si è arrivati veramente all'estremo. Il che crea solamente disoccupazione o precarietà diffusa.

Prendi il settore dei supermercati e della grande distribuzione alimentare.

E' ormai arrivata (in alcune catene ed in maniera ancora defilata) anche in Italia la moda lanciata in UK da diverse catene britanniche di sostituire quasi tutto il personale con la tecnologia.
Mi sono recentemente recato, a Bristol, in un punto vendita di questa catena.
Beh, il quadro era desolante :

Nel reparto freschi, impera il take-away.
Non c'è alcun banco informazioni.
Alle casse, vai e ti trovi una macchina che legge il codice a barre per te.
Trovi solo un'assistente che giracchia per aiutarti, se gli va.
La contabilità è centralizzata.
Ci sono solamente ragazzi sottopagati che vengono dal Pakistan o dall'Europa dell'Est, che riforniscono gli scaffali.

Nessun rapporto umano, tutto automatizzato.

E' anche una delle componenti che ha portato alla recente crisi, che ha più colpito i paesi anglosassoni che altri : troppo basati sulla finanza, poco sulle risorse umane.

Lo stesso ragionamento è applicabile al turismo : è fatto di risorse umane, non solo di automazione.
Il modello che vuole imporre Ryanair è sempre più estremo :

- nessun tipo di dialogo con gli operatori turistici in origine o a destinazione : scarica solo passeggeri, dietro pagamento di lauti compensi
- customer service inesistente negli aeroporti
- lavoratori del vettore stesso, ridotti al minimo e, da quanto si legge, piuttosto sfruttati... ed alto turn-over
- il turismo che porta è aleatorio : un giorno c'è, l'altro chissà

Preferisco un modello più soft, come quello generato da vettori meno estremi (Air Berlin, Jet2, Norwegian, easyJet etc..) o dai t.o.
 
I post dal 7 in poi che hanno a che vedere con l'oggetto del thread?
Così, giusto per chiedere...

Nessuno. Si è iniziato a parlare, per l'ennesima volta di Opensky Tunisia ed io, da un buon mezzosangue tunisino, non ho resistito a portare la mia opinione.

Si è andati ampiamente OT. :D
 
Nessun rapporto umano, tutto automatizzato.

E' anche una delle componenti che ha portato alla recente crisi, che ha più colpito i paesi anglosassoni che altri : troppo basati sulla finanza, poco sulle risorse umane.

Indovina un po' perché si sono imposti i supermercati? Perché riescono con questi metodi ad abbattere i costi.
 
Nessuno. Si è iniziato a parlare, per l'ennesima volta di Opensky Tunisia ed io, da un buon mezzosangue tunisino, non ho resistito a portare la mia opinione.

Si è andati ampiamente OT. :D

Nel tentativo, magari vano, di ritornare in topic (c'è l'intervallo Olanda Spagna) vi domando se con un numero così alto di B738 vi sia qualche possibilità che RYANAIR passi ad Airbus. Ricordo male o il boss aveva intavolato anche delle trattative per il rinnovo della flotta?
 
Era una provocazione aperta, a quelli che ragionano cosi : " è sempre preferibile ottenere il medesimo risultato usando meno risorse possibili, compresa la forza lavoro". E' ovvio che non mi auguro realmente che tu o chi per te, perda il lavoro. Mi pare tu prenda le cose troppo alla lettera.

Mi spiace, ma invece ad un ragionamento da economista "puro" che guarda solo in numeri...non ci sto proprio. Negli ultimi anni, si sono tagliate ampiamente le risorse umane un po' ovunque. Ovvio che in alcuni casi fosse necessario o determinante, in quanto il personale era ridondante o troppo oneroso, ma si è arrivati veramente all'estremo. Il che crea solamente disoccupazione o precarietà diffusa.

Prendi il settore dei supermercati e della grande distribuzione alimentare.

E' ormai arrivata (in alcune catene ed in maniera ancora defilata) anche in Italia la moda lanciata in UK da diverse catene britanniche di sostituire quasi tutto il personale con la tecnologia.
Mi sono recentemente recato, a Bristol, in un punto vendita di questa catena.
Beh, il quadro era desolante :

Nel reparto freschi, impera il take-away.
Non c'è alcun banco informazioni.
Alle casse, vai e ti trovi una macchina che legge il codice a barre per te.
Trovi solo un'assistente che giracchia per aiutarti, se gli va.
La contabilità è centralizzata.
Ci sono solamente ragazzi sottopagati che vengono dal Pakistan o dall'Europa dell'Est, che riforniscono gli scaffali.

Nessun rapporto umano, tutto automatizzato.

E' anche una delle componenti che ha portato alla recente crisi, che ha più colpito i paesi anglosassoni che altri : troppo basati sulla finanza, poco sulle risorse umane.

Lo stesso ragionamento è applicabile al turismo : è fatto di risorse umane, non solo di automazione.
Il modello che vuole imporre Ryanair è sempre più estremo :

- nessun tipo di dialogo con gli operatori turistici in origine o a destinazione : scarica solo passeggeri, dietro pagamento di lauti compensi
- customer service inesistente negli aeroporti
- lavoratori del vettore stesso, ridotti al minimo e, da quanto si legge, piuttosto sfruttati... ed alto turn-over
- il turismo che porta è aleatorio : un giorno c'è, l'altro chissà

Preferisco un modello più soft, come quello generato da vettori meno estremi (Air Berlin, Jet2, Norwegian, easyJet etc..) o dai t.o.

Per una volta quoto SkySurfer e gli do' pienamente ragione. Il modello Ryanair funziona ed è indiscutibile, pero' una cosa va detta, è facile eliminare le risorse umane, diverso è gestirle e farle fruttare (se no perchè le chiamerebbero risorse, le chiamerebbero costi :) ). Se notate bene è molto simile al modello che Fiat ha utilizzato sino a poco tempo fa, trovo uno che mi paga tutti i costi, altrimenti minaccio di tutto un po'.... Ed alla fine ottiene. Se notate anche quel modello sta' cambiando a favore di un utilizzo meglio i lavoratori e forse ottengono un po' di piu'.... La morale è che un modello del genere puo' durare per un po' ma non per sempre, secondo me non possono sempre esagerare ma arriveranno anche loro ad un punto in cui non ci sarà altra strada.
 
Indovina un po' perché si sono imposti i supermercati? Perché riescono con questi metodi ad abbattere i costi.

Strada sbagliata, tant'è vero che stanno tornando parecchi indietro. E te lo dice uno che ha fornito software per circa 280 punti di vendita.

I supermercati si sono imposti sfruttando i fornitori, soprattutto quelli di alimentari......
 
Il succo del discorso non è che all'Auchan installano 10, 20 o 400 casse automatiche. E' per far capire che la riduzione dei costi a discapito delle risorse umane porta di sicuro ad esternalità negative per la società ma allo stesso momento porta ad una riduzione dei costi e (di solito) ad una riduzione dei prezzi al pubblico, classificabile come esternalità positiva.

Se poi vogliamo fare un discorso filosofico sulla giustezza o meno di queste strategie commerciali e se sia meglio o peggio andare in un supermercato a farsi una chiacchierata con i commessi piuttosto che acquistare quel che si necessita allora mi chiamo fuori.