Parte la "super rete" della metropolitana
Il Governo ha detto sì al programma di ampliamento del trasporto pubblico milanese finanziando la progettazione di M4, M5 e l'ampliamento della M3: serviranno più di 80 milioni di passeggeri all'anno. Il costo complessivo delle opere è di oltre 2,6 miliardi di euro
Il Governo ha detto sì al programma di ampliamento del trasporto pubblico milanese. Il ministro Antonio Di Pietro ha firmato oggi a Palazzo Marino il protocollo d’intesa tra il Comune di Milano, Il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Lombardia e la Provincia di Milano. Il primo risultato è che il piano di sviluppo del capoluogo lombardo potrà così beneficiare del finanziamento della progettazione del prolungamento della M3 (da San Donato a Paullo), della M4 (Sforza Policlinico – Linate) e M5 (Stazione Garibaldi – San Siro).
“E’ un passo importante verso una vera “rete” di trasporto pubblico al servizio di Milano e di tutto il territorio lombardo” ha commentato con soddisfazione il sindaco Letizia Moratti.
Nel corso della conferenza stampa, a cui hanno partecipato il ministro Di Pietro, l'assessore comunale a Mobilità, trasporti e ambiente, Edoardo Croci, l’assessore regionale a Infrastrutture e mobilità, Raffaele Cattaneo, e l’assessore provinciale a Viabilità, opere pubbliche stradali, mobilità e trasporti, Paolo Matteucci, è stata infatti sottolineato il “salto di qualità” che le infrastrutture milanesi e dell’hinterland faranno grazie all’avvio di questi progetti. Da linee metropolitane “per direttrici” che tagliano a raggi la città, si è ora passati agli “anelli di collegamento” che garantiranno una forte integrazione tra mobilità privata e pubblica a più modalità. Aumenteranno infatti i punti di interscambio tra tutte le linee metropolitane: oggi sono 4 (Duomo, Loreto, Centrale, Cadorna), in futuro se ne aggiungeranno altri 6 (Sant'Ambrogio, Crocetta, San Babila per la M4 e Zara, Garibaldi e Lotto per la M5).
"Presenteremo da subito al prossimo Cipe il finanziamento di 180 milioni per la progettazione e la realizzazione del potenziamento della rete delle linee metropolitane milanesi", ha annunciato il ministro.
“L’obiettivo – ha rimarcato la Moratti – è quello di rafforzare il sistema della mobilità locale e il Governo, grazie al ministro Di Pietro, ha pienamente colto l’importanza dell’operazione che non è a beneficio della sola città di Milano ma di un intero bacino socio-economico, primo in Italia e tra i principali in Europa”.
La M4 è una metropolitana che collega l’aeroporto di Linate, forma una sorta di arco nella parte a Sud, raggiunge il Policlinico, uno degli ospedali più importanti della Regione, taglia due linee metropolitane e si spinge verso la zona sud ovest, verso Corsico.
L’M5 serve la zona di Monza, salendo lungo viale Zara e Fulvio Testi per collegare la Brianza. Il suo prolungamento verso ovest, forma un arco a Nord della città che collegherà i nuovi quartieri come City Life e passando per San Siro, giungerà a Settimo Milanese e alla grande area dell’Expo 2015.
Il prolungamento della M3 serve a collegare il capoluogo con l’area di Paullo, a sud est.
Ognuna di queste tre tratte – ha sottolineato il sindaco Moratti - è caratterizzata da una o più intersezioni con le altre linee già in esercizio, la presenza di parcheggi di interscambio, la possibilità di cambi di modalità di spostamento da treno (ferrovia), auto (tangenziale o grandi arterie stradali) ad altri mezzi di trasporto pubblico che, con le metropolitane, formano la rete integrata cittadina: filovia circolare, tram, metrotarnvie e autobus. Gli ampliamenti previsti serviranno, secondo le previsioni, a trasportare più di 80 milioni di passeggeri ogni anno.
(31/07/2007)
I soldi comunque devono ancora arrivare... e ne mancano.