Vettori del Golfo.... troppa ambizione?


reporter2

Bannato
8 Maggio 2006
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Mah, posso solo ricorrere alla mia esperienza. Sono stato spesso, negli ultimi due anni e mezzo, a Bangkok ed a Colombo ed ho quasi sempre usato le citate compagnie. Posso dire che i voli erano quasi sempre pieni e la qualità sempre notevole. Con la sola eccezione dello scalo di Doha (qatar), completamente inadatto agli attuali volumi di traffico, quindi caotico e intasato. Non penso dunque ad una bolla ma ad un fenomeno, certo stimolato e reso possibile dall'aumento dei traffici commerciali con l'Estremo Oriente.
 
E ricordiamoci sempre che sono paesi in continuo sviluppo.
Ho sentito proprio oggi che a settembre si chiuderanno una serie di accordi commerciali tra italia e quatar e sempre oggi ho sentito che un'azienda del torinese ha ricevuto due commesse per la costruzione di due stabilimenti in Quatar appunto...
 
certo in sviluppo.. ma pur sempre legati al petrolio..e vicini fra loro; insomma si propongono soprattutto, mi par di capire, come hub fra Asia e Occidente, impiegando i notevoli introiti petroliferi;
ho la sensazione, tuttavia, che se i vettori dei paesi di destinazione migliorassero l' offerta, tutta questa capacita' che e' negli ordini "monstre" dei vettori del golfo, sarebbe forse eccessiva.
 
@diesel niner

il tema che hai proposto è molto interessante, difficile però sintetizzare una risposta in poche righe...
qualche tempo fa avevo postato un articolo che metteva a confronto i 3 vettori da te citati. Ora cerco il link.
 
Citazione:Messaggio inserito da diesel niner

certo in sviluppo.. ma pur sempre legati al petrolio..e vicini fra loro; insomma si propongono soprattutto, mi par di capire, come hub fra Asia e Occidente, impiegando i notevoli introiti petroliferi;
ho la sensazione, tuttavia, che se i vettori dei paesi di destinazione migliorassero l' offerta, tutta questa capacita' che e' negli ordini "monstre" dei vettori del golfo, sarebbe forse eccessiva.


Quoto in pieno, sono d'accordissimo che potrebbero essere facilmente "smontabili". Credo però che stiano cercando di crearsi un nome o meglio un "brand" talmente solido da non temere concorrenza. Un po' come nel mercato del lusso: la Borsa Louis Vuitton costa dieci volte ma il suo mercato ce l'ha. E non è male che nel settore del trasporto aereo ciò accada, dopo tutto si contrappone alla guerra di prezzo delle LC, stimola la concorrenza e soddisfa le necessità di una nicchia. Per concludere, se gli sceicchi lo fanno una ragione ci sarà: avranno molti soldi da buttare via ma non si può dire che non sappiano amministrarli bene e sono abbastanza avanguardisti da riconvertire il loro business petrolifero con altro (esempio turismo -vedi Dubai- e probabilmente trasporto aereo).
 
ormai il loro raggio d'azione non si limita più soltanto ai collegamenti austrasia- europa via qatar/dubai/abu dabi o altre città medio orientali,, ora iniziano ad aprire destinazioni americani (qatar: washinton e new york, emirates: sao paolo...) e poi questo traffico non è rivolto solo a dei miliardari ma anche a dei viaggiatori comuni che prendo questo compagnie perchè hanno un costo minore rispetto ad altre compagnie europee ed asiatiche, non è quindi rivolto solo a un traffico di nicchia...
 
Citazione:Messaggio inserito da nuovakappa

ormai il loro raggio d'azione non si limita più soltanto ai collegamenti austrasia- europa via qatar/dubai/abu dabi o altre città medio orientali,, ora iniziano ad aprire destinazioni americani (qatar: washinton e new york, emirates: sao paolo...) e poi questo traffico non è rivolto solo a dei miliardari ma anche a dei viaggiatori comuni che prendo questo compagnie perchè hanno un costo minore rispetto ad altre compagnie europee ed asiatiche, non è quindi rivolto solo a un traffico di nicchia...

hai ragione, però di fronte ad un prezzo un po' più alto molti viaggiatori soprattutto d'affari (anche per la Y) scelgono EK (e sempre più QR e EY) visto il livello di servizio e l'affidabilità.
 
e' evidente l' intento di costruire un "brand" come ha fatto a suo tempo Singapore; i governanti dei piccoli stati del Golfo cercano saggiamente di attrezzare le loro citta'-stato al futuro post-petrolifero, niente di meglio che un vettore e di un moderno aeroporto, che peraltro si insericoscono nel solco della tradizione mercantile dell' area.
Emirates tiene sempre a puntualizzare che le sue operazioni non sono sovvenzionate dalle casse del regno; e gli altri? E gli stati hanno tutti scali con quinta liberta?