Venezuela, forse trovato relitto Transven


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Cervignano del Friuli
Venezuela: forse trovato relitto Transaven

Il Ministero degli Esteri italiano ha confermato il ritrovamento di un relitto che potrebbe essere quello del Let 410UVP di Transaven scomparso in mare in gennaio nei pressi di Los Roques, in Venezuela. Le ricerche condotte dalla società Incosta hanno portato all’individuazione di un oggetto su di un fondale attorno ai 400 metri di profondità le cui dimensioni, come dichiarato al parente di due delle vittime dal titolare dell’inchiesta, il procuratore José Gregorio Morales, sono compatibili con quelle dell’aereo e sarebbero state interessate le autorità italiane e svizzere per il recupero. In quella zona di oceano però nel corso degli anni sono scomparsi oltre trenta aerei.
Fonte dedalonews
 
24/4/2008 (9:46) - L'INCIDENTE IL 4 GENNAIO SCORSO
Venezuela, "localizzato aereo caduto"

Trovato il relitto a 300 metri di profondità, vicino a Los Roques. Si attendono rilevamenti più precisi

CARACAS
Le autorità venezuelane hanno annunciato che non esistono praticamente più dubbi sul fatto che il relitto localizzato giorni fa a 300 metri di profondità vicino all’arcipelago di Los Roques sia quello del Let-410 della compagnia Transaven scomparso in mare il 4 gennaio scorso con a bordo 18 passeggeri, fra cui otto italiani.

Il direttore della Protezione civile Antonio Rivero ha dichiarato che «i tecnici hanno piena fiducia dell’avvenuto ritrovamento» ma che «per avere la conferma al 100% si dovrà attendere che si possa scendere per 300 metri al fine di "toccare" con mano il relitto di 14 metri che giace sul fondo, a poca distanza dalla barriera corallina dell’arcipelago». Il venezuelano Manuel Alcalà, padre di una delle vittime dell’incidente, ha detto di essere convinto della correttezza del ritrovamento, anche se si è rammaricato che ci siano voluti quattro mesi per ottenerlo. La conferenza stampa di Rivero e dei responsabili della Procura e dell’Aviazione civile è stata ad un certo punto sospesa per ragioni non chiare che qualcuno attribuisce al fatto che sulla vicenda voglia intervenire in persona il presidente venezuelano, Hugo Chavez.

L'ambasciata italiana chiede prudenza
L’ambasciatore d’Italia in Venezuela, Luigi Maccotta, ha detto che ci sono «buone possibilità» che il relitto localizzato dalle autorità venezuelane sia quello scomparso il 4 gennaio scorso, ma che per essere totalmente certi si dovrà attendere che si facciano rilievi fotografici in fondo al mare. Il Venezuela non dispone della tecnologia necessaria, ha infine detto Maccotta, «e il governo di Caracas contatterà in tempi brevi la Impresub affinchè presenti un preventivo su tempi e costi per determinare se l’oggetto in questione è o no il Let-410 di Transaven».

La sorella di un disperso: "Servono accertamenti"
«Dalle fonti ufficiali abbiamo avuto la conferma che è stato individuato un aereo nell’oceano a 300 metri di profondità, ma servono delle ricerche supplementari perchè non è certo che si tratti dell’aereo su cui il 4 gennaio viaggiavano i nostri cari». Lo ha detto Debora Napoli, sorella di Fabiola, una delle persone a bordo dell’aereo della compagnia venezuelana "Transaven". L’aereo, ha spiegato, sarebbe compatibile con quello scomparso il 4 gennaio ma per avere la conferma sono necessari rilievi e accertamenti particolari. «La ditta che si sta occupando delle ricerche - ha spiegato Debora Napoli - dovrebbe mandare un robot nell’oceano, che effettui delle riprese, per verificare se si tratta effettivamente del nostro aereo. Da parte del Venezuela e dalla Farnesina stessa c’è stata finora massima disponibilità a stanziare finanziamenti per le ricerche, pertanto aspettiamo che vengano impiegate le risorse necessarie».

La Stampa