Col tempo, a seconda delle singole destinazioni ed in generale dei paesi, ho notato che ci sono ragioni culturali dietro, con l'uso di tablet e telefono come baby sitter "indipendenti" che aumenta di pari passo con l'uso di questi oggetti da parte degli adulti, se possibile anche alla guida o quando si è in compagnia. Mediamente, questi sono adulti che rispettano poco il loro spazio pubblico, preferendo espandere il loro spazio privato a danno degli altri, insomma sono dei maleducati.
Il problema non è se il bambino piange (ne avrò uno fra un mese e mezzo), ma se l'adulto si occupi di quell'essere vivente che non è arrivato a caso per posta, ma che è stato voluto. Come mai esistono tratte dove il silenzio è ottimo se non quasi totale indipendentemente dalla presenza di bambini, ed altre dove sembra di stare in un bazaar (spesso sono le stesse tratte dove ci vuole una vita ad imbarcare e prendere posto, e si staccano subito le cinture e ci si alza appena le ruote toccano la pista)? La colpa non è dei bambini, per loro la pressurizzazione o la noia è spesso insopportabile, di questo ed altro se ne deve occupare il genitore, e bisogna farglielo notare, in caso non lo capisca.