Vacanze 2011 , il volo diretto diventa illusione


HAVANA CAFE'

Utente Registrato
29 Giugno 2009
223
0
0
MXP casa, LIN lavoro
Fonte Autotutela .it (estratto parziale)

Contro la crisi compagnie e tour operator accorpano voli, aggiungono scali
e cambiano mete. Consumatori in allarme

ROMA - Partire per le vacanze? Prenotare un pacchetto
tutto incluso per l'estero? Bene, preparatevi alle ultime
novità della stagione estiva 2011 made in Italy. In
esclusiva per la clientela italiana molti tour operator e
compagnie aeree hanno preparato pacchetti turistici e
qualche pacco, almeno dal punto di vista del
consumatore. In realtà è la fotografia di un’industria in
ginocchio, quella del turismo outgoing, il turismo degli
italiani che scelgono una vacanza all’estero e devono
prendere un aereo.
Sfruttando le eccezionalità previste per legge delle “cause non imputabili” agli organizzatori del
servizio (aeromobili guasti, traffico aereo congestionato, cambio versione di aeromobile, spostamenti di
orari determinati dal controllo voli, aeroporti chiusi per nebbia, incendio, sciopero e/o altre eventuali e varie
disgrazie imprevedibili) che li vedrebbero responsabili della sola organizzazione delle migliori alternative
possibili, alcuni operatori hanno agguantato l'opportunità di impegnarsi per alcuni posti volo charter (o per i
vettori su alcune destinazioni da questo o quell’aeroporto), per poi piazzare i passeggeri dove capita.
Ovvero su qualsiasi aeromobile disponibile a coprire quella tratta aerea, anche moltiplicando gli
scali e le soste al fine di ottimizzare il rapporto costi per tratta di volato-passeggeri paganti a bordo. La
formula magica? Variazione operativo aereo.

Sembrerebbe l’ultima spiaggia, forse il capolinea, per l’industria turistica italiana distrutta dalla crisi
economica e dalle questioni politiche che hanno sconvolto i paesi del Nord Africa: riuscire a garantire la
sopravvivenza delle aziende e dei posti di lavoro cercando di mantenere un precario equilibrio tra la
garanzia del servizio e i costi che questa garanzia implica. Inclusi certi voli di linea che, sempre più spesso
da due diventano uno solo, magari serale così da schiaffarci dentro tutti i passeggeri prenotati nel
pomeriggio su più voli in realtà mezzi vuoti.

......

La realtà è che nessun tour operator può permettersi di far partire aerei pagati per intero con solo
20 passeggeri a bordo. La soluzione è dunque mettersi d’accordo con altri operatori e concentrare più
clienti su più aeroporti e destinazioni. Forse bisognerebbe considerarlo un danno minimo, una specie di
sacrificio dei turisti per salvare quello che resta della fabbrica delle vacanze organizzate, vista la
scomparsa negli ultimi due anni in Italia di tante realtà importanti del settore, dal mitico I Viaggi del
Ventaglio, alla Rallo, all’ultima di questi giorni, la Sprintours. Queste strategie, sgradevoli per i clienti, sono
il tentativo di restare a galla nonostante tutto.

......

Si tratta dunque di decidere se distruggere l’intero comparto del turismo outgoing o accettare una
certa precaria flessibilità sui voli: date e località di partenza, scali straordinari, orari definiti e comunicati
all’ultimo minuto, in genere il giorno prima, sia in partenza dall’Italia che al ritorno dalle località di
villeggiatura. Solo che dall’Italia si può anche decidere di annullare tutto, magari discutendo sulle penali da
pagare, mentre quando si deve tornare a casa c’è ben poco da decidere, si è di fatto ostaggi di chi
organizza il ritorno in Italia.

.....

In sintesi questo modo di operare è un fatto che riguarda moltissimi tour operator e compagnie
aeree. La crisi, la richiesta di prezzi sempre più bassi, costringerebbero ad una sorta di ottimizzazione delle
tratte di volo cercando di concentrare più passeggeri possibile per ridurre i costi, magari anche unendo più
aeroporti di partenza e di arrivo. Un po’ come le vecchie corriere degli anni ’50 , per salvare un mercato
ormai quasi distrutto, tantissimi posti di lavoro e anche le vacanze degli italiani.
Siamo solo all’inizio della stagione estiva, le associazioni di categoria e quelle dei consumatori
sono già allertate, dovrebbe toccare ora al Ministero per il Turismo studiare strategie per dare respiro al
settore outgoing, prima del collasso definitivo e prima che sia troppo tardi anche per i clienti.

C'è poco da aggiungere :cool:
 
mi autocensuro e mi sto zitto, perchè questo argomento (le associazioni di categoria e quelle dei consumatori)
m'innervosisce assai.
 
Già finora i voli charter erano spesso una lotteria con frequenti cambi di orario o addirittura giorno e venivi avvisato magari poche ore prima della partenza. Adesso dovrai subirti anche uno o piu' scali per arrivare. Già prima ma adesso a maggior ragione continuo a preferire i voli di linea.
 
Mi piace tanto che su questo forum uno sport molto in voga è fare di tutta l'erba, un fascio. E Caldi ne è uno dei maggiori promotori.

Monitoro quotidianamente le partenze effettive dei voli di linea e charter da almeno 5 scali italiani e la situazione soprariportata, eccetto sporadici casi, non mi risulta affatto.

Anzi, quest'anno trovo ci siano molti più voli senza scalo intermedio in Italia.
 
per chi va in vacanza in Italia specie nel medio raggio gli incubi volo sono sempre in agguato ed è un dato storico.
specie perchè le variazioni o gli accorpamenti vengono fatti sempre all'ultimo ovvero il pax sa solo al max il giorno prima su che volo salirà a che ora e se farà scali.
e questo è innegabile.
In tutti i miei viaggi mi è capitato solo una volta di aver rispettato lo schedulato dato dal tour operator.
L'ultima e la peggiore è stata aver prenotato 7 giorni a SSH e averne fatti 5..... bella ciulata.....
 
Nell'articolo mi pare di cogliere una certa contraddizione:


La soluzione è dunque mettersi d’accordo con altri operatori e concentrare più
clienti su più aeroporti e destinazioni.


=tot clienti, molti aeroporti, molte destinazioni

E poi dicono il contrario:

La crisi, la richiesta di prezzi sempre più bassi, costringerebbero ad una sorta di ottimizzazione delle
tratte di volo cercando di concentrare più passeggeri possibile per ridurre i costi, magari anche unendo più
aeroporti di partenza e di arrivo


=tot clienti, pochi aeroporti, poche destinazioni.
 
Se anche il volo fa scalo non è certo una tragedia, se uno vuole andare a Sharm per 500 € tutto compreso, non credo possa aspettarsi la limo che lo viene a prendere sotto casa !!!
 
No Flyice hai ragione.
Pero' onestamente parlando, se parti con un qualsiasi volo charter x SHH con LF 100% perche' praticamente tutti vanno nello stesso posto per 7 o 14 giorni, il volo del rientro dovrebbe essere prenotato e confermato gia' da tempo, dato che sarebbe pieno comunque. Tanti vanno, tanti tornano.
Invece ben che ti vada, il volo di rientro non e' mai come schedulato.
Non penso sia una questione di 500 o 1000 euro.

Mi sbaglio?
 
.... Tanti vanno, tanti tornano.
Invece ben che ti vada, il volo di rientro non e' mai come schedulato.
Non penso sia una questione di 500 o 1000 euro.
Il punto che tanti vanno e tanti tornano, ma forse non altrettanti vanno quando quelli prima tornano.
Non a caso i voli con scalo sono più frequenti all'inizo ed alla fine della stagione, quando i numeri vanno incrementandosi o declinando.
A ferragosto penso che capiti un po' meno.
 
Per Sharm e Ibiza che sono le principali destinazioni vacanziere di massa degli italiani penso possono tranquillamente riempire i voli e fare il diretto ma per altre destinazioni piu' di nicchia diventa difficile.

Ci sono poi destinazioni vacanziere per vari motivi con scarsa o nulla frequentazione degli italiani come l'Algarve o Madeira per cui non esistono voli diretti ne charter ne di linea e bisogna fare scalo.
 
Fly non discuto.
Pero' credo che, sopratutto x quanto riguarda una destinazione come Sharm, con frequenza full circa 10 mesi all'anno, quando acquisti un pacchetto compreso il volo, le agenzie prima controllano se il posto sul volo c'e', poi ti confermano il resort.
L'aeroporto la' e' uno solo.
Quindi continuo a non capire. Per me, tanti vanno e tanti tornano.
Mi sta anche bene fare uno scalo esempio a Marsa, ok. Ma perche' mai variare lo schedulato? Non lo sanno prima, accidenti, quanta gente va e torna? certo che lo sanno! E allora perche' mi vendono un pacchetto con volo che dovrebbe partire a mezzogiorno e me lo spostano a mezzanotte, e viceversa al ritorno schedulato comodo nel pomeriggio e poi alla fine si parte sempre a notte fonda (tenendomi in aeroporto all'infinito.....).
Per me rimane un mistero.
Non mi risultano voli per quelle destinazioni con soli 20 pax a bordo.

E comunque non esiste fare scalo per un volo di 3/4 ore.
 
Per Sharm e Ibiza che sono le principali destinazioni vacanziere di massa degli italiani penso possono tranquillamente riempire i voli e fare il diretto ma per altre destinazioni piu' di nicchia diventa difficile.

Ci sono poi destinazioni vacanziere per vari motivi con scarsa o nulla frequentazione degli italiani come l'Algarve o Madeira per cui non esistono voli diretti ne charter ne di linea e bisogna fare scalo.

ecco Cesare, questo intendevo.
Mi sta bene x localita' di nicchia. Questo lo capisco anch'io.
 
a SSH un noto ex tuor operator ci ha piantati 6 ore in apt senza comunicazioni ne pasti ne niente, ho saputo notizie perche ho chiamato un amico in compagnia.
La TUi per 20 minuti di ritardo di un volo aveva appeso in hotel un cartello di scuse.....
I nostri tuor operator..... spariti.....
Penso questo dica tutto
 
Mi piace tanto che su questo forum uno sport molto in voga è fare di tutta l'erba, un fascio. E Caldi ne è uno dei maggiori promotori.

Monitoro quotidianamente le partenze effettive dei voli di linea e charter da almeno 5 scali italiani e la situazione soprariportata, eccetto sporadici casi, non mi risulta affatto.

Non so quali aeroporti stai "monitorando"... ma guardando alle destinazioni EGITTO e TUNISIA quest'anno è un disastro... E basta chiedere all'ufficio programmazione di qualsiasi aeroporto per trovare conferma. Compagnie che continuano a mettere voli per le classiche destinazioni delle vacanze (Sharm.. Djerba.. Marsa Alam... etc) e poi cancellare qualche giorno/settimana prima... le cancellazioni che cosa sono secondo voi? Semplice spostamento di passeggeri su altri voli.. e cosi compri il tuo pacchetto con partenza BGY o BLQ e ti ritrovi a dover partire invece da VRN o MXP perché non sono riusciti a vendere tutti i posti. Fortunatamente pian piano la situazione sta migliorando... ma va molto a rilento.

Prendi il caso di BGY, che conosco un pò meglio:
L'anno scorso in sto periodo avevamo anche 6 o 7 voli a settimana per la TUNISIA... quest'anno 1 o 2 a far tanto ed operati da una sola compagnia aerea...
Stesso copione per l'EGITTO dove avevamo un sacco di compagnie charter che operavano voli sempre pieni x vari tour operator, quest'anno invece è davvero MAGRA... e i tour operator si mettono insieme per riempire un aereo... oppure dove prima facevano un volo per SSH e uno per RMF, adesso magari li accorpano.

Io la situazione sul medio raggio che ho visto è questa. Certo tutto è dovuto all'instabilità politica in africa... però quest'anno ho visto meno gente in partenza...
Ora ci sono tanti voli per SPAGNA e GRECIA, però io ricordo che l'anno scorso abbiamo iniziato ad avere casino in aeroporto x le vacanze già da maggio... quest'anno siamo a giugno e la situazione è ancora abbastanza tranquilla.