Utili in calo - Ryanair cambia strategia. Diminuiranno voli e prezzi dei biglietti


Il calo degli utili è una conseguenza inevitabile di una realtà di fatto, ovvero che nel mercato aereo, come in qualunque mercato, da un certo punto in poi si opera con rendimenti marginali decrescenti. Un volo fra Stokazzenburg e Vattelapesca non può generare gli stessi numeri di un volo fra Londra e Parigi.
Anche Emirates, altra compagnia in rapidissima crescita, è alla ricerca di rotte ancora profittevoli (se no perché credete che impegni una macchina fra MXP e NYC - evidentemente non avevano un "posto migliore" in cui metterla).
 
P.s. penso che gli aerei vengano messi al pascolo in Marocco anche perchè viste le temperature medie li non c'è bisogno di metterli in hangar e quindi si evitano ulteriori costi.

Non credo qua la sabbia distrugge tutto, RAM li sigilla anche solo per 1 mese.
FR di solito ha usato Birmingham, Liverpool, Prestwick, Bristol ed ovviamente Stansted.
 
Devo correggere anche me stesso. Più che "altri ls", la traduzione corretta sarebbe "you must be kidding me", come indicato da questo pregevolissimo post esplicativo:

http://borgognoni.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1455957

Perdonate l'OT, ma sulle cose fondamentali è bene fare chiarezza.

In realtà hai torto anche tu. Mecojoni resta mecojoni anche in Papuasia. Sono gli altri che devono applicarsi nell'apprendimento e ripetere fino ad avere pronunzia e cadenza corretti.

Ora farò un commento pregno di motivazioni su mol e fr: devono morì gonfi
 
Non c'entra nulla con il Thread e me ne scuso gia' ma non volevo aprirne uno apposta...forse la barzelletta l'avete gia' letta o pubblicata pure qui...ho provato a cercare se era gia' stata pubblicata ma non ho trovato nulla...ad ogni modo riguarda Ryanair e la sua politica...mi sembrava carina...

Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair, arriva in un hotel a Dublino. Entra in un bar e chiede una pinta di Guiness alla spina. Il barman annuisce e gli dice: "Fa un euro, signore". Sorpreso, O'Leary risponde "Cavolo, è davvero economica!" e dà l'euro. Il barman, compiaciuto, dice: "Sa, cerchiamo di rimanere al passo con la concorrenza. Siamo la birreria più economica di Irlanda". "Complimenti", risponde O'Leary.

A quel punto il barista lo guarda e nota: "Signore, vedo però che non avete il bicchiere. Probabilmente le serve uno dei nostri. Fanno tre euro". O'Leary scuote la testa, ma paga. Prende la sua birra e fa per andare a sedersi. "Scusi - gli dice il barista - Per sedersi fanno due euro di extra. Se lo avesse prenotato online, sarebbe stato solo un euro".

O'Leary, scocciato, prova a sedersi, ma la sedia è troppo piccola. "Signore, vedo che lei è troppo grosso per i nostri sedili. Dovrà prendere quindi un extra posto per il modico costo di 4 euro" dice il barista. O'Leary è veramente scocciato. Si alza e si siede al bancone, sbattendo la birra sul piano e urla: "Questo è ridicolo! voglio parlare con il direttore!". "Ah, vedo che ha scelto il bancone - risponde gentilmente il barman - fanno due euro, grazie".

O'Leary si fa paonazzo dalla rabbia. "Ma lei sa chi sono io?" grida "Certo, mister O'Leary"."Ne ho abbastanza - risponde il magnate - sono venuto per farmi una birra tranquillo e mi trattate così. Voglio parlare con il direttore!". "Ma certo, signor O'Leary - risponde affabile il barista - può contattarlo fra le 9 e le 9.10 ogni lunedì e martedì a questo numero. Le chiamate sono gratis, alla risposta, ma pagherà dieci centesimi al secondo per parlare".

"Non entrerò mai più in questo bar nella mia vita" strilla O'Leary. "Ok sir, ma si ricordi, siamo il solo hotel in Irlanda che vende pinte di birra a un euro...
 
vecchissima barzelletta - e rimane solo una barzelletta !!!
Il fatto non è mai accaduto.
 
Estate al ribasso per Ryanair. Ma a Orio il clima è tranquillo.


Parafrasando una celebre canzone, il cielo d'Irlanda cambia spesso d'umore, e quello di Michael O'Leary, mister Ryanair è sul nero andante di questi tempi. Una brutta stagione estiva e conti precipitosamente rivisti al ribasso, con annunci di tagli di linee, frequenze e (perché no?) anche prezzi.

Cercando magari di tornare low come un tempo, soprattutto in quei mercati maggiormente in difficoltà. Regno Unito e Irlanda in primis, ma anche in Spagna e nei Paesi scandinavi, dove la concorrenza di altri vettori (low cost e no) si è fatta più serrata.

Dalle parti di Orio al Serio il clima sembra però tranquillo e i motivi vanno ricercati soprattutto nel fatto che lo scalo è diventato da qualche mese il secondo del network degli irlandesi volanti, dietro Londra Stansted ma davanti a Dublino.

Come dire che se c'è da tagliare, difficilmente lo si farà dove il traffico c'è: prova ne è il fatto che dal prossimo 28 ottobre le frequenze sulla Orio-Londra passano da 3 a 4 al giorno, con l'introduzione di un volo alle 6,40 per l'Inghilterra e di uno alle 8,05 per l'Italia.

Magari qualche rischio c'è per qualche rotta meno battuta, considerato che già in passato Ryanair non si è fatta scrupoli nel tagliare quelle sotto il load factor (indice di riempimento) previsto: l'anno scorso diverse frequenze per la Spagna nel bel mezzo della crisi (Barcellona e Madrid comprese), o la cancellazione dopo pochi mesi delle relazioni per Lipsia e Perugia, solo per fare un paio d'esempi.

Considerato però che gli irlandesi volanti rappresentano l'80% del mercato di Orio è chiaro che ogni segnale negativo come il crollo in Borsa di mercoledì scorso a Dublino (meno 11%) viene visto con una certa qual preoccupazione da Sacbo. Segnali negativi per ora non ve ne sono, e sarebbe difficile immaginare tagli in uno scalo dove il traffico comunque c'è.


fonte: L'EcoDiBergamo
 
Il calo degli utili di Ryanair preoccupa: crollo isolato o settore in crisi?


Ryanair perde quota. Il colosso irlandese dei voli low cost sta vivendo una vera e propria flessione 'inaspettata'.


Alla base di tutto c'è un profit warning: l'utile netto annuale, infatti, è in vistoso calo e raggiungerà solamente il limite inferiore della forchetta prevista tra i 570 ed i 600 milioni di euro per l'anno fiscale che terminerà nel mese di marzo. La borsa, ovviamente, non ha gradito questo genere di avviso (assai poco frequente nel recente passato della compagnia aerea): il -15,0% registrato ha portato, infatti, il titolo sulla linea dei 5,78 euro per azione.

Ryanair ci ha, però, abituati a politiche più che aggressive ed ecco, allora, che arriva pronta la risposta del ceo O'Leary: i prezzi dei voli saranno ulteriormente abbassati in tutto il Regno Unito e l'Irlanda, la guerra alla concorrenza sarà totale. Questa scelta, però, implica notevoli sforzi per la compagnia aerea e le nuove previsioni sul traffico annuale dei passeggeri complicano notevolmente il già intricato quadro: rispetto a quanto stimato inizialmente, voleranno circa 500 mila passeggeri in meno per questo turbolento anno. L'accresciuta concorrenza (si legga EasyJet) completa l'opera: ecco spiegato, allora, l'annuncio che avvisa la messa a terra di 70/80 aerei nei prossimi mesi invernali.

Il sospetto è che questo calo degli utili della compagnia irlandese sia solo il campanello di allarme dell'intero settore: Ryanair, comunque, è già corsa ai ripari con un ruggente O'Leary che annuncia, in conference call, che "adotteremo le misure necessarie per affrontare questa situazione".

fonte: International Business Time - Economia
 
vecchissima barzelletta - e rimane solo una barzelletta !!!
Il fatto non è mai accaduto.

Indubbiamente la considerazione che tal fatto possa essere effettivamente accaduto non mi ha mai sfiorato il cervello, puntualizzazione inutile ( addirittura in grassetto) , ma credo che sia emblematico di ciò che uccide nella realta con FR.
 
Alla base di tutto c'è un profit warning: l'utile netto annuale, infatti, è in vistoso calo e raggiungerà solamente il limite inferiore della forchetta prevista tra i 570 ed i 600 milioni di euro per l'anno fiscale che terminerà nel mese di marzo. La borsa, ovviamente, non ha gradito questo genere di avviso (assai poco frequente nel recente passato della compagnia aerea): il -15,0% registrato ha portato, infatti, il titolo sulla linea dei 5,78 euro per azione.

Certo che con questi numeri la compagnia soccomberà sicuramente in meno di 2 mesi....se AZ presentasse i propri bilanci si potrebbe fare un paragone...:D
 
In effetti è vero però posso dirti una cosa??? Non dirlo a nessuno :cool:

Non so che dirti. C'è qualche hangar in disuso... forse useranno quelli...