Ustica, torna a Bologna il Dc9


jtstream

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9 Novembre 2005
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Nemmeno di fronte alle tragedia riescono ad esimersi dallo scrivere ca***te!!!
Un motore del DC9 che pesa 4 Tonnellate (credo nemmeno i RR Trent pesino così tanto) montato su un aereo che a vuoto nel pesa poco più di 22! Avrebbero dovuto incarcerare il progettista se così fosse!
La coda alta quasi 8 metri! Certo, ma quando la si misura su un aereo intero!
Mah! [:305]
 
si perche la lunghezza 31 metri e 800 centimetri.......in pratica 39 metri.....
 
Sempre da La Repubblica:

Il 29 giugno 1980 una guerra segreta nei cieli del Tirreno: nessuno ha ancora pagato per la tragedia

Quelle 81 vite strappate nella notte dei misteri

MICHELE SMARGIASSI
BOLOGNA - Quella notte di guerra segreta, di guerra mai confessata, li aspettava tutti e ottantuno, nel cielo sopra Ustica. Aspettava feroce, cieca e soprattutto paziente. Aspettava Rita Guzzo, 29 anni, impiegata delle imposte di Suzzara, che tornava dai suoi in Sicilia con una buona notizia, un concorso da dirigente appena vinto: all´aeroporto di Bologna arrivò con un´ora di ritardo, ma il suo volo era più in ritardo di lei: e ci salì. La guerra aspettava Alberto Bonfietti, insegnante di scuola media, che fino alla sera prima aveva un febbrone da cavallo, ma non poteva più rimandare la partenza perché aveva giurato a sua figlia Silvia, che l´indomani compiva sette anni, di essere alla sua festa: e salì. Solo una persona la guerra non volle incontrare: Linda Lachina, tredici anni. Mamma e papà le avevano promesso come regalo per la promozione: «Ti portiamo con noi in aereo dai nonni», ma poi c´erano solo due posti disponibili e partirono soli, e quando chiamarono dall´aeroporto «per la rabbia non risposi al telefono». «Volo Itavia IH 870, ultima chiamata», gracchiava l´altoparlante del Marconi, che allora sembrava una stazioncina di provincia. Ultima chiamata, davvero.
Il ritorno a casa dell´aereo che partì senza arrivare porta l´orologio delle emozioni indietro di ventisei anni. La voce della signora Fortuna Davì vacilla come se tutto fosse successo ieri, stanotte, un´ora fa. «Mio marito Michele era al nord per lavoro. Mio figlio Francesco lo aspettava al terminal, c´era andato col motorino nuovo, non vedeva l´ora di mostrarglielo. Chiamò alle dieci di sera: ‘Mamma, arrivano tutti ma non quello di Bologna´. E io: il solito Michele, l´aereo fa ritardo e neppure mi avverte».
È davvero in ritardo, la sera di venerdì 27 giugno 1980, il Bologna-Palermo delle 18.15. Perché è atterrato con un´ora e mezza di ritardo a Bologna, proveniente da Punta Raisi. «Problemi di traffico», informa in tono standard l´altoparlante: malumori nella scomoda sala d´attesa, un altro giro di caffè, un gelato per merenda tardiva ai bambini (ce ne sono 13 nella lista d´imbarco, tra loro due neonati) «perché tanto stasera si mangia tardi», anche se non è poi così calda questa giornata estiva coperta dai nuvoloni di un temporale incombente: 24 gradi. I bimbi sono eccitati, per molti è il battesimo dell´aria. Dal pullmino spalancano gli occhi sul gigante alato, coi suoi due motori sotto le ali, tutto bianco con una striscia rosso porpora sulla fiancata e una freccia sulla coda. Il Dc9, serie 10, modello 15 della McDonnell-Douglas in realtà è un apparecchio anzianotto, vola dal 1966, ha girato il mondo sotto le bandiere di una compagnia hawaiana ed ora finisce la sua carriera come autobus volante per emigrati, turisti, uomini d´affari, pendolari di uno Stivale troppo lungo da scalare in treno. Qualche acciacco, il motore della scaletta che recalcitra, un manometro fuori uso, ma nulla di preoccupante per la sicurezza. Il comandante Domenico Gatti è rilassato quando augura ai passeggeri il benvenuti-a-bordo anche a nome dei tre colleghi d´equipaggio. Ottantuno vite staccano l´ombra da terra alle 20.02, quasi due ore dopo l´orario previsto. Dall´oblò un bambino forse legge la misteriosa scritta nera sull´ala: «I-Tigi». La stessa che apparirà otto anni dopo alle telecamera di un batiscafo, centinaia di metri sotto il mare.
«Bologna ground pronto per la messa in moto». La scatola nera registra tutto, com´è il suo dovere quotidiano per tre voli al giorno. Ed è già cielo. Ottantuno esistenze riunite dal caso, ottantuno menti distratte slacciano le cinture. Il mondo è piccolo, Palermo dista da Bologna meno di due ore, poco più di un giornale, meno di un libro, forse solo il tempo di pensare a quel che si lascia, a chi ti aspetta. I coniugi Marsisi di Termini Imerese hanno già nostalgia delle due figlie lasciate a Mantova perché non potevano mancare alla festa di fine scuola. La famiglia Lupo invece è tutta a bordo: cinque persone. Maria Calderone zoppica ancora, ma i dottori di Bologna le hanno detto che l´operazione alla gamba è riuscita. Per Maria Magnani, farmacista, è l´inizio di una bella vacanza, ha prenotato nel villaggio turistico di un´isola che si chiama Ustica. Per Marta Gruber invece si torna al lavoro all´Hotel delle Palme di Palermo. Il carabiniere, l´avvocato, l´operaio edile, la pensionata, il borsista, l´imprenditore: è un succo, un estratto d´Italia che vola tranquillo su Ambra 14, l´immateriale autostrada del Sole a 30 mila piedi di altezza, salutato dalle torri di controllo di Peretola, di Ciampino, «Buonasera 870». C´è molto vento ma nulla di insolito, o di strano. C´è il mare, sotto, nel tramonto si intravede Ponza: chi già sente aria di casa, chi di tuffi salati. Sono le 20.58 e il Dc9 è un quell´area del cielo che migliaia di pagine giudiziarie chiameranno «Punto Condor». Qualcuno davanti agli schermi radar militari di Marsala sta già fissando un viavai incredibile di puntini verdi che sfrecciano e s´inseguono. È lo scenario di «guerra di fatto e non dichiarata, operazione di polizia internazionale coperta contro il nostro paese, di cui sono stati violati i confini e i diritti» di cui scriverà il giudice Rosario Priore nelle carte di un processo senza condanne. Uno di quei puntini è il missile che cerca un aereo militare nemico, e ne incrocia uno civile e innocente. Ma gli ottantuno lassù non lo sanno. Ancora un minuto: 20.59 e 45 secondi, il comandante Gatti racconta una barzelletta. Ancora un secondo, anzi meno, perché non c´è neppure il tempo di finire la parola, «Gua...». E tutto precipita giù, pensieri bambini gambe giornali vacanze sogni giacche giocattoli, tutto giù, giù nel mare freddo, in pochi secondi, prima di sprofondare per decenni in un mare di bugie, di vergogna, di schifo.

CIAO
_goa
 
Anche questo sarebbe bene si rivolgesse a uno spacciatore diverso!
 
Citazione:Messaggio inserito da jtstream

Anche questo sarebbe bene si rivolgesse a uno spacciatore diverso!
Due righe sotto si rifà con gli interessi:

Il Dc9, serie 10, modello 15 della McDonnell-Douglas in realtà è un apparecchio anzianotto, vola dal 1966, ...

... una precisione degna di Piero Angela !!!
:D:D:D


PS: anzianotto se volasse ancora oggi, ma nel 1980 aveva solo 14 anni ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da jtstream

Un motore del DC9 che pesa 4 Tonnellate (credo nemmeno i RR Trent pesino così tanto) montato su un aereo che a vuoto nel pesa poco più di 22! Avrebbero dovuto incarcerare il progettista se così fosse!
[:305]

Non sono riuscito a trovare da nessuna parte il peso ufficiale del motore. Nessuno mi saprebbe dire all'incirca un valore di riferimento?
Grazie
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO

Citazione:Messaggio inserito da jtstream

Un motore del DC9 che pesa 4 Tonnellate (credo nemmeno i RR Trent pesino così tanto) montato su un aereo che a vuoto nel pesa poco più di 22! Avrebbero dovuto incarcerare il progettista se così fosse!
[:305]

Non sono riuscito a trovare da nessuna parte il peso ufficiale del motore. Nessuno mi saprebbe dire all'incirca un valore di riferimento?
Grazie

Non vorrei dirti un'inesattezza ma il trent dovrebbe essere intorno alle 3 tonnellate
 
non ho trovato nulla in tutte le schede pratt & whitney sul motore in questione ossia il JT8D non un accenno al peso...
ho trovato qualcosa sui motori CF6-6 della general electric che si aggirano su 8,176 / 8,966 lb (3708 / 4036 Kg) però non so se sono mai stati montati su un dc 9 ho la certezza del dc 10 ma per il dc 9 no....

ciao
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Ventisei anni dopo la tragedia che costò la vita di 81 persone che andavano in vacanza, il Dc9 dell'Itavia esploso e caduto in fondo al mare dopo essere finito nel bel mezzo di un'azione di guerra non dichiarata

E' sempre bello trovare persone così piene di certezze... [V][V][V]
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO


non ho trovato nulla in tutte le schede pratt & whitney sul motore in questione ossia il JT8D non un accenno al peso...
ho trovato qualcosa sui motori CF6-6 della general electric che si aggirano su 8,176 / 8,966 lb (3708 / 4036 Kg) però non so se sono mai stati montati su un dc 9 ho la certezza del dc 10 ma per il dc 9 no....
Il CF6 è secondo me parecchio più grande del JT8D (è il motore dell'A300) ...
... il rapporto peso del motore/spinta dovrebbe essere invece piuttosto costante all'interno di una stessa generazione, forse di lì potremmo fare una stima ...
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO

Non sono riuscito a trovare da nessuna parte il peso ufficiale del motore. Nessuno mi saprebbe dire all'incirca un valore di riferimento?
Grazie
Se non sbaglio erano JT8D-7A. Secondo il Jane's Aero-Engines Issue 8 (2000), il JT8D-7A nudo e crudo senza fluidi pesa 1454kg.
 
Citazione:Messaggio inserito da Dimifox

Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Ventisei anni dopo la tragedia che costò la vita di 81 persone che andavano in vacanza, il Dc9 dell'Itavia esploso e caduto in fondo al mare dopo essere finito nel bel mezzo di un'azione di guerra non dichiarata

E' sempre bello trovare persone così piene di certezze... [V][V][V]

Ti ricordi il never-ending 3D su cui discutemmo per settimane? Ustica è diventata un dogma!
 
Citazione:Messaggio inserito da jtstream
Non vorrei dirti un'inesattezza ma il trent dovrebbe essere intorno alle 3 tonnellate
Dalla stessa fonte:
RR Trent 800 5942kg
RR Trent 500/600 4680kg

Dal Type Certificate Data Sheet (la massa è a pag.2)

Trent 500
WEIGHT
Dry powerplant 13797lb 6258kg
Basic engine 10930lb 4958kg
Basic engine is the dry powerplant less nacelle, intake, cowl doors, CNA and thrust reverser.

Trent 700
WEIGHT
Dry Powerplant 14368lb 6517kg
Basic Engine 11023lb 5000kg

Trent 800
WEIGHT Dry Basic Engine 13400lb 6078kg
 
Ciao a tutti.
mi chiamo Sara e non frequento questo forum, anzi mi è stato segnalato da mio fratello. Ho seguito molto da vicino la "storia" di Ustica. Tanto vicino da essere stata a Pratica di Mare, in quell'hangar tutto impolverato dove il silenzio è padrone assoluto e dove allo stesso tempo, se ci si lascia trasportare, si possono ascoltare urla. Immagine un po poetica per un forum di aviazione, e me ne scuso. Non vorrei andare OT, ma volevo solo dirvi che quel relitto, per quanto distrutto e per quanto vecchio che sia, ormai, rappresenta l'unica memoria di una tragedia senza colpevoli.

Vi lascio, se siete interessati alcuni link, con scritti da me composti relativi alla tragedia di Ustica.
Grazie...
http://www.ladygoth.it/ustica.html

Sara
 
Citazione:Messaggio inserito da aircraftfire

Citazione:Messaggio inserito da jtstream
Non vorrei dirti un'inesattezza ma il trent dovrebbe essere intorno alle 3 tonnellate
Dalla stessa fonte:
RR Trent 800 5942kg
RR Trent 500/600 4680kg

Dal Type Certificate Data Sheet (la massa è a pag.2)

Trent 500
WEIGHT
Dry powerplant 13797lb 6258kg
Basic engine 10930lb 4958kg
Basic engine is the dry powerplant less nacelle, intake, cowl doors, CNA and thrust reverser.

Trent 700
WEIGHT
Dry Powerplant 14368lb 6517kg
Basic Engine 11023lb 5000kg

Trent 800
WEIGHT Dry Basic Engine 13400lb 6078kg

Grazie per l'info!
 
su Ustica, oltre al famoso thread su POL di 500 risposte che ho stampato, di interessante c'era un'ottima raccolta sul link "stragi80" del sito dell'arci

non c'è più nulla :(