USA, IL BAGAGLIO A MANO A PAGAMENTO
FORMALITÀ 06/04/2012
Un'altra frontiera del risparmio è stata varcata dalle compagnie aeree low-cost. Il 4 aprile scorso il portavoce dell'americana Allegiant Air ha annunciato una nuova tassa sul bagaglio a mano. Qualunque bagaglio non rientri sotto il sedile, sarà d'ora in poi tassato tra i 10 e i 35€, a seconda della tratta e dell'anticipo sulla prenotazione.
La compagnia, con sede a Las Vegas e collegata con Los Angeles, San Francisco e diverse città della Florida, è la seconda low-cost americana ad aver introdotto il bagaglio a mano a pagamento. La prima fu Spirit Airlines nel 2010. All'epoca diversi gruppi di consumatori provarono a fare ricorso alle autorità competenti ritenendo la tassa ingiusta, ma non vi fu seguito alla protesta.
Il portavoce della Allegiant Air ha dichiarato che il nuovo sovrapprezzo è dovuto a diversi fattori, tra cui l'impennata del prezzo del carburante e le lunghe code all'imbarco causate dal continuo stop di bagagli troppo pieni o di cappelliere che non si chiudono. Il beneficio sarebbe quindi quello di un migliore bilanciamento tra bagagli da stiva e bagagli a mano, un minore ingombro di spazio per i passeggerei, ma soprattutto un lauto profitto per la compagnia. Secondo le stime, Spirit Airlines ha visto crescere le sue entrate del 10/12% nei nove mesi successivi all'introduzione della sovratassa. Considerati i prezzi del carburante, c'è da aspettarsi che anche le low-cost europee prenderanno presto in considerazione l'opzione del micro-bagaglio o della tassa per il "bagaglio da cappelliera".
FORMALITÀ 06/04/2012
Un'altra frontiera del risparmio è stata varcata dalle compagnie aeree low-cost. Il 4 aprile scorso il portavoce dell'americana Allegiant Air ha annunciato una nuova tassa sul bagaglio a mano. Qualunque bagaglio non rientri sotto il sedile, sarà d'ora in poi tassato tra i 10 e i 35€, a seconda della tratta e dell'anticipo sulla prenotazione.
La compagnia, con sede a Las Vegas e collegata con Los Angeles, San Francisco e diverse città della Florida, è la seconda low-cost americana ad aver introdotto il bagaglio a mano a pagamento. La prima fu Spirit Airlines nel 2010. All'epoca diversi gruppi di consumatori provarono a fare ricorso alle autorità competenti ritenendo la tassa ingiusta, ma non vi fu seguito alla protesta.
Il portavoce della Allegiant Air ha dichiarato che il nuovo sovrapprezzo è dovuto a diversi fattori, tra cui l'impennata del prezzo del carburante e le lunghe code all'imbarco causate dal continuo stop di bagagli troppo pieni o di cappelliere che non si chiudono. Il beneficio sarebbe quindi quello di un migliore bilanciamento tra bagagli da stiva e bagagli a mano, un minore ingombro di spazio per i passeggerei, ma soprattutto un lauto profitto per la compagnia. Secondo le stime, Spirit Airlines ha visto crescere le sue entrate del 10/12% nei nove mesi successivi all'introduzione della sovratassa. Considerati i prezzi del carburante, c'è da aspettarsi che anche le low-cost europee prenderanno presto in considerazione l'opzione del micro-bagaglio o della tassa per il "bagaglio da cappelliera".