Ultimo Piano Industriale Meridianafly

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Insider

Guest
Oggi la presentazione alle 11 al Marriott di Roma. I rumors son quelli che son girati anche sul forum.......
 
Siete pregati di non andare OT. Attendiamo il piano e poi lo commentiamo evitando che questo thread diventi ingestibile.
 
anche se non ne conosco i dettagli non ci vuole un mito della finanza per immaginare che si trattera' di sopportare tagli di network e forse flotta (forse)tagli di stipendi e personale e cigs(si spera) provvisoria per un po' di lavoratori....
 
Certo, come quella degli Italiani contro il governo......ma per favore! Siamo una manica di codardi!! Non so in volo, ma quì in palazzina non vola foglia, e chi è minacciato di trasferimento a Milano al max dice "speriamo di no"......
 
Certo, come quella degli Italiani contro il governo......ma per favore! Siamo una manica di codardi!! Non so in volo, ma quì in palazzina non vola foglia, e chi è minacciato di trasferimento a Milano al max dice "speriamo di no"......

Insider ci dai qualche novità ? :)
 
La nuova era di Meridiana Il chief commercial del vettore, Alessandro Notari, illustra le strategie messe in campo

«Battaglia su tutti i fronti» dopo la fusione con Air Italy e spiega: "Abbiamo le idee chiare e non bisogna perdere tempo"


Chiuso nell'ufficio di Olbia a smontare e rimontare la compagnia aerea. Giuseppe Gentile, durante il mese di agosto, ha lavorato a testa bassa per dare una sterzata al gruppo aereo Meridiana-Air Italy. Era necessario mettere a punto un organigramma nuovo di zecca e così tra conferme e smentite numerosi manager hanno lasciato la base della Sardegna, mentre altri sono rimasti.
Questi ultimi sono pronti a schizzare fuori dal quartier generale per trovare e ritrovare spazi. A fianco del comandante in queste settimane ha sempre agito Alessandro Notari, manager rispettato dal mercato e azionista del gruppo. Il chief commercial ha progettato la ristrutturazione dell'area commerciale e marketing di Meridiana. Così alcuni volti noti del mercato come Leonardo Cesarini hanno cambiato poltrona. L'ex direttore commerciale del Med prima e di Meridiana poi si è infatti seduto sulla sedia dell'a.d. della controllata Wokita, "ma darà ancora un grosso sostegno al gruppo perché avremo bisogno della sua esperienza per l'area marketing" dice Notari.
Notari, da anni a fianco di Gentile, vuole riposizionare la compagnia, forte anche di un patto di ferro con l'altro azionista di riferimento il fondo Akfed, che fa capo al principe Aga Khan.

Un'estate da ricordare tra sindacati e organigramma da rimettere in linea. Notari, ora è tutto chiaro?
Abbiamo smontato e ricomposto l'organigramma e ora l'area commerciale e marketing è pronta ad affrontare il mercato. Non è stata una passeggiata ma era necessario stabilire nuovi processi di lavoro e fornire direttive precise. Non possiamo permetterci di perdere ancora tempo.

Infastidito dal fatto che viene visto come il braccio destro del comandante Gentile?
Ma no, mi pare che non vi sia nulla di strano. Lavoriamo insieme da tempo con buoni risultati e grande fiducia.

Dopo aver sistemato l'organigramma ora bisogna capire cosa resterà del network. Quali e soprattutto quanti voli di linea resteranno in pista?
Il mercato dei voli di linea non è molto ricco e bisogna agire con grande cautela. La concorrenza cresce in maniera esponenziale e penso al trasporto su rotaia. Le tratte che sono in grado di stare in piedi da sole bisogna seguirle con attenzione e mantenere la fiducia dei consumatori. Ormai la battaglia si sposterà su singole rotte perché il treno ha conquistato grandi spazi negli ultimi anni. Noi per esempio contiamo molto su Verona, ma abbiamo come concorrente l'alta velocità su Roma Termini. Come vede battaglie su tutti fronti. Ma abbiamo le idee molto chiare.

Andiamo nel dettaglio delle rotte per capire meglio cosa succederà nei prossimi mesi.
Vede, a Napoli siamo forti e per questo proseguiremo negli investimenti, come abbiamo confermato anche su altri aeroporti come Verona e Torino. L'incontro con le realtà aeroportuali ci ha convinto ancor di più a proseguire lo sviluppo. E poi anche su Milano possiamo diventare l'alternativa ad Alitalia.

Tasto dolente. Qualcuno vi vede già pronti a stringere alleanze con Az.
Lasciamoli dire, tanto saranno i numeri a decidere del nostro futuro. Abbiamo accordi commerciali con Alitalia su alcune tratte e non abbiamo intenzione di chiuderli. Noi dove operiamo vogliamo diventare un punto di riferimento per il mercato, il resto sono chiacchere.

Intanto bisognerà rispettare il piano industriale che prevede pareggio di esercizio nel 2013. Non sarà facile con questa congiuntura economica.
Ora bisogna tenere duro e recuperare clientela puntando sul riequilibrio economico. Nel 2012 confermo che punteremo a dimezzare le perdite per raggiungere il pareggio di esercizio l'anno successivo. Sappiamo bene che non sarà facile, ma abbiamo bene in testa come muoverci nelle prossime stagioni.

Questo mentre la flotta del gruppo subisce la cura dimagrante?
Era necessario ottimizzare al più presto e per questo mettiamo in linea il 15 per cento in meno dell'aggregato flotta tra Meridiana e Air Italy. Nulla di strano, ma piena ottimizzazione delle macchine che abbiamo stabilito con Gentile.

Tutto questo in attesa di capire se riuscirete a spuntarla nella gara per l'assegnazione di Livingston. Quando arriverà la risposta?
Abbiamo sollecitato una risposta perché la stagione invernale è alle porte e non possiamo attendere ancora a lungo. Bisogna fare presto per non perdere il momento giusto.

Quindi il fronte charter resta al centro del progetto?
Certo, mai detto il contrario visto che operiamo su un network vasto e di buoni risultati. Anche in questo caso ottimizzazione prima di tutto. Ma sul lungo raggio siamo leader; penso che questo che sia fuori discussione.

Così per non perdere quote ha riconfermato Massimo Crippa, forse il manager più quotato nel comparto charter.
Lo conosco da tempo e per noi rappresenta una risorsa di grande valore e di grande esperienza.
Remo Vangelista

29/09/2011
TTGItalia

L'OPINIONE

Sono passati pochi mesi ma della vecchia Meridiana è rimasto ben poco


Sono passati pochi mesi ma della vecchia Meridiana è rimasto ben poco. Intanto si sprecano le leggende sul comandante Giuseppe Gentile che tra un occhio alle rotte e l'altro ai conti riesce a chiamare qualche fornitore estero per trovare i pezzi di ricambio. In fondo, quello del trasporto aereo è il suo mondo da decenni e l'Aga Khan ha deciso di trovarsi un partner di esperienza per svoltare. La prima linea dell'azienda di inizio 2010 è quasi scomparsa e Gentile con Notari sta cercando di creare una compagnia diversa dal passato. L'operazione non è per nulla facile, ma gli ammortizzatori sociali potrebbe fornire una grossa mano.
Oggi è importante che Meridiana riprenda un certo tipo di discorso commerciale che permetta di riprendere quota sia nella considerazione generale sia nella cassaforte vendite.
Dopo alcune stagioni segnate da novità e aperture di network a basso ritorno finanziario bisogna assolutamente tornare a offrire una rete di collegamenti di livello. Rotte capaci di reggersi in piedi da sole. La redditività delle linee deve venire prima di tutto e non bisognerà esitare a compiere tagli di destinazione. La situazione del trasporto aereo non permette di perdere tempo e la crisi economica rappresenta l'ennesimo ostacolo al piano di recupero del comandante. Per questo Notari lascia intendere in queste pagine che il piano industriale prevede ancora grandi spazi per l'attività charter.
Il gruppo dispone di manager di provata esperienza nel settore dei voli a domanda e con l'inverno alle porte non deve farsi sfuggire le ultime occasioni di contratti. Non resta molto in vista della stagione fredda, ma vale la pena rialzare la testa.
Remo Vangelista


29/09/2011


TTGItalia
 
Abbiamo le idee chiare e non bisogna perdere tempo
E poi anche su Milano possiamo diventare l'alternativa ad Alitalia.
Noi dove operiamo vogliamo diventare un punto di riferimento per il mercato

Altro che Zelig questo è un comico nato, da scompisciarsi dalle risate.
Il peggio è che magari ci crede pure in quello che dice...
 
Certo, come quella degli Italiani contro il governo......ma per favore! Siamo una manica di codardi!! Non so in volo, ma quì in palazzina non vola foglia, e chi è minacciato di trasferimento a Milano al max dice "speriamo di no"......

Sono anni che spero in un sussulto di dignità, ma il problema è che siamo italiani e non ci sono più i sardi di una volta
 
Se quello che è stato presenato è un piano industriale domani ne scrivo uno io che sarà ancora migliore. "Saremo il maggior player del lungo raggio in Italia"........uhauhauiahauiahuiahauiahaiahahha....con 7 aerei da lungo? O forse vuole fare il lungo con i 'moderni' 737?
ragazzi è solo un'operazione finanziaria niente di più, di impresa di trasporto aereo non si vede nulla. Il principe si è rivelato quello che molti immaginavano, uno speculatore e non un investitore che promuove sviluppo e benessere diffuso. Gentile probabilmente, con l'acqua alla gola per la sua air italy vuole riscattarsi nelle vesti di cavaliere nero senz acapire che già la gente è scazzata e ancora un pò e se ne fregherà alla grande dello stipendio mettendo in atto comportamenti controproducenti. I nuovi contratti se li firmerà con i suoi compagni di merende, ma chi è fuori dalla compagnia di banchetto non starà a guardare, e avrà voglia di essere duro. Prevedo molto lavoro per i giudici di Tempio.
 
Dopo aver sistemato l'organigramma ora bisogna capire cosa resterà del network. Quali e soprattutto quanti voli di linea resteranno in pista?
Il mercato dei voli di linea non è molto ricco e bisogna agire con grande cautela. La concorrenza cresce in maniera esponenziale e penso al trasporto su rotaia. Le tratte che sono in grado di stare in piedi da sole bisogna seguirle con attenzione e mantenere la fiducia dei consumatori. Ormai la battaglia si sposterà su singole rotte perché il treno ha conquistato grandi spazi negli ultimi anni. Noi per esempio contiamo molto su Verona, ma abbiamo come concorrente l'alta velocità su Roma Termini. Come vede battaglie su tutti fronti. Ma abbiamo le idee molto chiare.

Andiamo nel dettaglio delle rotte per capire meglio cosa succederà nei prossimi mesi.
Vede, a Napoli siamo forti e per questo proseguiremo negli investimenti, come abbiamo confermato anche su altri aeroporti come Verona e Torino. L'incontro con le realtà aeroportuali ci ha convinto ancor di più a proseguire lo sviluppo. E poi anche su Milano possiamo diventare l'alternativa ad Alitalia.

L'impatto con il filu ferru come digestivo è stato devastante.
 
Le strategie di Meridiana fly-Air Italy

«Consolidare i punti di forza aggregati delle due compagnie con un obiettivo chiaro: conquistare, sui vari mercati, la prima o la seconda posizione». Manca poco ormai al debutto del network invernale di Meridiana fly e Air Italy, e Alessandro Notari, chief commercial officer del nuovo vettore, lancia la sua sfida: «Vogliamo essere trasparenti verso tutta la filiera. Per questo non faremo più concorrenza ai tour operator, che sono i nostri partner. E verso le agenzie di viaggi, ci sarà un’attenzione massima, con un progetto dedicato che verrà presentato a TTG Incontri».


Il corto raggio
Il primo passo della nuova rete di collegamenti sarà il lancio dei voli giornalieri tra Bari e Linate, dal prossimo 14 novembre. Esempio perfetto di quello che può significare l’integrazione tra i due vettori.

«Sulla rotta Nord-Sud riusciremo così a offrire un prodotto mattina-sera ideale per il traffico business che nessuna delle due compagnie, da sole, sarebbe stata in grado di avere – prosegue Notari – Tra l’altro, il nuovo collegamento si aggiunge al giornaliero tra Bari e Verona, operato attualmente da Air Italy».

Più in generale, sul corto raggio la nuova compagnia punta ad avere cinque o sei “catchment area” sparse per il nostro Paese. «Le basi saranno Napoli, Verona, Roma, Milano Malpensa e Linate, Cagliari, Olbia, tutti aeroporti dove o siamo i leader di mercato o siamo i primi concorrenti».

Le destinazioni servite saranno Torino, Catania, Bari, Bologna e Firenze. Previsti anche voli di linea verso l'estero, a Mosca, Londra Gatwick, Tel Aviv, Dakar, Chisinau e Pristina. In totale la flotta disporrà di 29 aerei distribuiti tra B737, A320 e Md80.

Il lungo raggio
«Sul lungo raggio avremo quattro basi: Malpensa, Verona, Bologna e Roma Fiumicino. Da dove verranno utilizzati quattro B767 e tre A330 per Maldive, Mauritius, Kenya e Zanzibar, Madagascar, Brasile, Repubblica Dominicana, Messico, Honduras e Cuba». Senza contare l’aumento dell’offerta charter sull’Egitto e le Canarie.

«Quanto alla flotta, la sua disomogeneità verrà compensata dalla specializzazione per mercati o per basi. Ad esempio, le Maldive saranno operate solo con il prodotto A330 e l’unica sovrapposizione si avrà sulle destinazioni Kenya e Zanzibar», continua il manager.

Del resto, tutto lo “schedule” invernale è stato pensato con la nuova logica del network “stellare”. «In questo modo, tutti gli equipaggi e gli aeromobili possono rientrare alla propria base entro la fine del servizio, permettendoci di coniugare la qualità con il contenimento dei costi».

Cambia regime, invece, il tour operator del gruppo Wokita: «Diventerà un operatore incoming sulla Sardegna con un progetto destinato a partire nel prossimo inverno. Focus, l’incoming dai mercati del Nord Europa sulla Sardegna» conclude Notari.

www.meridiana.com - www.airitaly.it
Giorgio Maggi


L'agenziadiviaggi
 
"Abbiamo smontato e ricomposto l'organigramma e ora l'area commerciale e marketing è pronta ad affrontare il mercato"

Stanotte molti marketing&commercial di compagnie aeree non avranno dormito.

Vabbe allora il succo e il sunto del PI ve lo posto io .

Ieri ricordo e' stato presentato in un Hotel di Roma , un posto pubblico quindi , alcuni colleghi di Firenze NON sono stati fatti entrare.
Vergogna !

Il 15 Novembre e' prevista un' assemblea straordinaria dei soci , si dovrà deliberare su :
-eventuale aumento di capitale
-il suo azzeramento o la sua liquidazione causa bilancio fortemente negativo
-applicazione dell'art.2497 del codice civile
-valutazione dismissione A330
- impiego dei 320 almeno fino al 2015

Mmmmmazza che piano.