Da ilGiorno QN.
Milano, 15 agosto 2013 - Dopo l’incidente dell’Airbus della compagnia inglese EasyJet che, in partenza per Lisbona, ha perduto pezzi a Malpensa, i sindacati lanciano strali acuminati. Nel mirino l’efficienza, la sicurezza e il molto denaro investito nell’hub nella brughiera. La replica di Sea giunge immediata, articolata, attraverso i suoi portavoce. Un punto di partenza per la posizione ufficiale della società che gestisce gli scali milanesi. L’aeroporto è responsabile delle operazioni di terra, dove è garantito il massimo della sicurezza. Non possono essere messe in relazione situazioni di terra e situazioni di volo, come nel caso dell’aereo inglese.
A Malpensa è attivo il Safety Management System, uno spazio dove ogni giorno si ritrovano le rappresentanze degli operatori per un’analisi di quanto è accaduto il giorno prima. Ognuno dispone di propri strumenti. Per esempio, Sea e i controllori di volo dell’Enav impiegano l’Apron Management, un radar sofisticato (messo in funzione anche a Linate dopo la tragedia dell’8 ottobre 2001), che controlla tutti i movimenti a terra di qualsiasi mezzo. Già questo, assicura Sea, colloca Malpensa ai primi posti nei livelli di sicurezza delle operazioni a terra e nella prevenzione.
C’è poi un tavolo permanente, il Safety Committee, che riunisce tutti gli operatori dello scalo. Insieme analizzano ogni evento legato alla sicurezza. Sea si confronta al massimo livello europeo nell’Operational and Safety Strategy Committee di Airport Council International: tradotto, tutti gli studi realizzati dal più importanti aeroporti europei in materia di sicurezza, di strumentazione e tecnologie. La conclusione per Sea è una sola: Malpensa è del tutto sicura, come dimostrano sei anni di statistiche. Interviene anche Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. L’incidente di lunedì è al centro di un’apposita inchiesta tecnica dell’organismo competente, l’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo.
La vigilanza tecnico-amministrativa e la responsabilità dell’apparecchio sono dell’autorità britannica, la Civil Aviation Authority. La manutenzione è affidata a una società tedesca, certificata secondo i regolamenti europei. Enac, in base ai regolamenti comunitari per gli aeromobili in transito, può effettuare solo controlli esterni, degli equipaggiamenti di emergenza, della documentazione dell’aereo e dell’equipaggio.
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