goafan
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goafan
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Probabilmente anche parte del traffico che usava gli attuali voli charter potrebbe essere dirottato su questo volo.
CIAO
_goa
Infatti immagino che i vari charter di TK su IST (e magari non solo quelli TK) non verranno più programmati...
Non mi pare così insensato il daily in estate...
Non mi pare così insensato il daily in estate...
Ma va visto in ottica anche di volo feeder e non solo punto a punto : da IST si prosegue per mezzo mondo, nè più ne meno come dai grandi hubs dell'Europa centrale.
Se offri meno di 6/7 voli a settimana, perdi gran parte di questo traffico.
Guarda, da VCE sono partiti con un 3xw per portarlo a daily in 3 anni.
Traffico ne hanno sempre avuto ma logicamente si è aumentato un pò alla volta.
Bologna ha una buona catchment area, ma secondo me non abbastanza per un daily.
Mi farà sicuramente piacere essere smentito!
Però allo stato attuale riempire un A320/738 ogni giorno secondo me non sarà semplice considerando la presenza anche delle maggiori major europee che hanno feeder mi pare abbastanza frequenti.
A mio avviso avranno una media di 100pax/day. Non sta a me però sapere se è sufficiente per pareggiare i conti.
Un altro articolo sull'argomento:
http://www.lagenziadiviaggi.it/notizia_standard.php?IDNotizia=150433&IDCategoria=1
Si legge tra le altre cose:
"In Italia la compagnia opera 42 collegamenti settimanali da e per l’hub di Istanbul, con 3 frequenze giornaliere da Milano, 2 da Roma e una da Venezia. Dal primo marzo 2009 sarà operativo il volo giornaliero da Bologna e si studiano aperture di altri scali nel nostro Paese."
Vedrei molto bene NAP.
http://www.lagenziadiviaggi.it/notizia_standard.php?IDNotizia=150433&IDCategoria=1
Si legge tra le altre cose:
"In Italia la compagnia opera 42 collegamenti settimanali da e per l’hub di Istanbul, con 3 frequenze giornaliere da Milano, 2 da Roma e una da Venezia. Dal primo marzo 2009 sarà operativo il volo giornaliero da Bologna e si studiano aperture di altri scali nel nostro Paese."
Vedrei molto bene NAP.
Immagino ci sia un errore nella frase in grassetto 
Anche fossero 200 voli settimanali... vorrebbe dire 28 daily, un pò tanti, il tizio avrà dato i numeri!!
Il futuro di Turkish Airlines
Temel Kotil (int)In Turkish Airlines si lavora per portare a termine progetti ambiziosi. «In Europa siamo l’unica compagnia aerea in crescita, per passeggeri e volumi di traffico», dichiara il ceo Temel Kotil, in occasione di un incontro a Istanbul. La compagnia è uno specchio fedele della Turchia: un Paese fiero della propria storia ma che guarda avanti, e che è sempre più importante nello scacchiere mondiale.
Istanbul, situata strategicamente fra l’Europa e l’Asia, rappresenta «l’hub naturale tra questi due continenti», sottolinea Kotil, aggiungendo che «quest’anno abbiamo aumentato del 25% la capacità di offerta, con l’obiettivo di chiudere il 2009 con oltre 26 milioni di passeggeri, di cui 14 milioni internazionali (rispetto ai 22 milioni e mezzo del 2008) e superare i 40 milioni entro il 2012. È importante rimanere al top in un anno difficile come questo per le compagnie aeree, ma abbiamo imparato, anche dagli errori del passato, a reagire alle crisi. Abbiamo ridotto i costi, riuscendo al tempo stesso a migliorare servizi ed efficienza: per noi infatti la qualità è più importante della riduzione dei costi, ma comunque essere efficienti vuol dire anche riuscire a ridurre gli sprechi. E così riusciamo ancora a investire».
Turkish Airlines è al quarto posto per passeggeri trasportati in Europa, con un incremento del 9% nei primi due quadrimestri del 2009. Cresciuti del 17% anche i chilometri di volato e del 28% i posti disponibili. E, in controtendenza con altre compagnie, cresce anche la business class. «Il nostro obiettivo è diventare il vettore di riferimento per l’Europa e il Medio Oriente proprio in questo segmento. Attualmente inauguriamo una media di dieci nuove rotte ogni anno (l’ultima è stata Giacarta), e complessivamente offriamo 220 mila voli in 155 destinazioni nel mondo. Nei prossimi 5 anni puntiamo a raddoppiare ulteriormente le frequenze».
La compagnia, che nel 2008 ha fatturato 3,2miliardi di dollari (e il risultato operativo nel 2009 è in linea con l’anno scorso), continua a investire: nel personale; nella formazione; nella comunicazione (Kevin Costner è il testimonial d’eccezione); nell’acquisizione di nuovi aeromobili per il lungo raggio (12 Boeing B777 di cui già due in flotta, e 7 Airbus A330, in arrivo entro due anni); e nella ristorazione a bordo, grazie alla collaborazione con la società di catering 5 stelle DO&Co. L’accoglienza ai passeggeri inizia in aeroporto, con servizi come il self check-in, la vip lounge dotata di ogni comfort, un city tour quando è previsto un lungo stop tra due voli.
Altri obiettivi del vettore, lo sviluppo del traffico leisure, con una divisione interna creata ad hoc, e del traffico domestico: a questo scopo nel 2008 ha lanciato la Anadolu Jet, una compagnia interamente controllata con base ad Ankara, ma che non è una “low cost”, come specifica Kotil.
Un network in espansione
L’Italia è al centro dei progetti di espansione di Turkish Airlines che, dopo Milano, Roma e Venezia, nel 2010 inaugurerà un volo giornaliero da Bologna. «Dagli attuali 42 voli settimanali intendiamo arrivare a 200 collegamenti giornalieri entro il 2012, sia aumentando le frequenze sulle rotte già presenti nel nostro network italiano, sia aprendo nuovi scali», annuncia Ali Doruk, general manager per Italia e Malta.
Un’espansione che si inserisce perfettamente nella strategia della compagnia turca, che punta ad arrivare entro tre anni a trasportare 40 milioni di passeggeri annui, grazie anche all’entrata in flotta dei nuovi Boeing B777 e Airbus A330, che entro il 2012 porteranno a 140 gli aeromobili in servizio.
Tre i punti chiave della strategia del vettore: la qualità del servizio, sia terra che a bordo; il contenimento dei costi; la flessibilità, con frequenze e ampia scelta di destinazioni. A completare l’offerta di Turkish Airlines in Italia, tra i servizi particolarmente apprezzati dai viaggiatori per affari, il Fast Track a Milano, Venezia e Istanbul.
http://www.lagenziadiviaggi.it/notizia_standard.php?IDNotizia=150744&IDCategoria=2425
Anche fossero 200 voli settimanali... vorrebbe dire 28 daily, un pò tanti, il tizio avrà dato i numeri!!
Il futuro di Turkish Airlines
Temel Kotil (int)In Turkish Airlines si lavora per portare a termine progetti ambiziosi. «In Europa siamo l’unica compagnia aerea in crescita, per passeggeri e volumi di traffico», dichiara il ceo Temel Kotil, in occasione di un incontro a Istanbul. La compagnia è uno specchio fedele della Turchia: un Paese fiero della propria storia ma che guarda avanti, e che è sempre più importante nello scacchiere mondiale.
Istanbul, situata strategicamente fra l’Europa e l’Asia, rappresenta «l’hub naturale tra questi due continenti», sottolinea Kotil, aggiungendo che «quest’anno abbiamo aumentato del 25% la capacità di offerta, con l’obiettivo di chiudere il 2009 con oltre 26 milioni di passeggeri, di cui 14 milioni internazionali (rispetto ai 22 milioni e mezzo del 2008) e superare i 40 milioni entro il 2012. È importante rimanere al top in un anno difficile come questo per le compagnie aeree, ma abbiamo imparato, anche dagli errori del passato, a reagire alle crisi. Abbiamo ridotto i costi, riuscendo al tempo stesso a migliorare servizi ed efficienza: per noi infatti la qualità è più importante della riduzione dei costi, ma comunque essere efficienti vuol dire anche riuscire a ridurre gli sprechi. E così riusciamo ancora a investire».
Turkish Airlines è al quarto posto per passeggeri trasportati in Europa, con un incremento del 9% nei primi due quadrimestri del 2009. Cresciuti del 17% anche i chilometri di volato e del 28% i posti disponibili. E, in controtendenza con altre compagnie, cresce anche la business class. «Il nostro obiettivo è diventare il vettore di riferimento per l’Europa e il Medio Oriente proprio in questo segmento. Attualmente inauguriamo una media di dieci nuove rotte ogni anno (l’ultima è stata Giacarta), e complessivamente offriamo 220 mila voli in 155 destinazioni nel mondo. Nei prossimi 5 anni puntiamo a raddoppiare ulteriormente le frequenze».
La compagnia, che nel 2008 ha fatturato 3,2miliardi di dollari (e il risultato operativo nel 2009 è in linea con l’anno scorso), continua a investire: nel personale; nella formazione; nella comunicazione (Kevin Costner è il testimonial d’eccezione); nell’acquisizione di nuovi aeromobili per il lungo raggio (12 Boeing B777 di cui già due in flotta, e 7 Airbus A330, in arrivo entro due anni); e nella ristorazione a bordo, grazie alla collaborazione con la società di catering 5 stelle DO&Co. L’accoglienza ai passeggeri inizia in aeroporto, con servizi come il self check-in, la vip lounge dotata di ogni comfort, un city tour quando è previsto un lungo stop tra due voli.
Altri obiettivi del vettore, lo sviluppo del traffico leisure, con una divisione interna creata ad hoc, e del traffico domestico: a questo scopo nel 2008 ha lanciato la Anadolu Jet, una compagnia interamente controllata con base ad Ankara, ma che non è una “low cost”, come specifica Kotil.
Un network in espansione
L’Italia è al centro dei progetti di espansione di Turkish Airlines che, dopo Milano, Roma e Venezia, nel 2010 inaugurerà un volo giornaliero da Bologna. «Dagli attuali 42 voli settimanali intendiamo arrivare a 200 collegamenti giornalieri entro il 2012, sia aumentando le frequenze sulle rotte già presenti nel nostro network italiano, sia aprendo nuovi scali», annuncia Ali Doruk, general manager per Italia e Malta.
Un’espansione che si inserisce perfettamente nella strategia della compagnia turca, che punta ad arrivare entro tre anni a trasportare 40 milioni di passeggeri annui, grazie anche all’entrata in flotta dei nuovi Boeing B777 e Airbus A330, che entro il 2012 porteranno a 140 gli aeromobili in servizio.
Tre i punti chiave della strategia del vettore: la qualità del servizio, sia terra che a bordo; il contenimento dei costi; la flessibilità, con frequenze e ampia scelta di destinazioni. A completare l’offerta di Turkish Airlines in Italia, tra i servizi particolarmente apprezzati dai viaggiatori per affari, il Fast Track a Milano, Venezia e Istanbul.
http://www.lagenziadiviaggi.it/notizia_standard.php?IDNotizia=150744&IDCategoria=2425
Secondo me sono davvero 200 voli settimanali. Dovremo abituarci e anche in fretta ad un network, feed compresi, che avrà ben poco da invidiare a LH o AF nei collegamenti tra Europa e Asia/Africa.
CONFERMA UFFICIALE TURKISH :
Announcement
Bologna Flights
04.11.2009
İstanbul-Bologna-İstanbul flights are planned as 7 flights per week and will be launched as of March 01st, 2010.
Planned Schedule:
Flight No Days Departure Arrival
TK1865 Every day Istanbul 10:40 Bologna 12:20
TK1866 Every day Bologna 13:20 Istanbul 16:50
Announcement
Bologna Flights
04.11.2009
İstanbul-Bologna-İstanbul flights are planned as 7 flights per week and will be launched as of March 01st, 2010.
Planned Schedule:
Flight No Days Departure Arrival
TK1865 Every day Istanbul 10:40 Bologna 12:20
TK1866 Every day Bologna 13:20 Istanbul 16:50
Ottima rotta ma orario scomodo sia per il p2p con volo a centro giornata e il ritorno in mattinata, risultato per fare un giorno intero a Istanbul bisogna impegnarne almeno 3. Anche per i transiti l'arrivo pomeridiano preclude molte possibili coincidenze.
Ottimo!
Voci interne mi hanno riferito che ormai anche l'ufficio Turkish in aeroporto è pronto...
L'inizio è il 1° marzo, ancora prima della summer...
Voci interne mi hanno riferito che ormai anche l'ufficio Turkish in aeroporto è pronto...
L'inizio è il 1° marzo, ancora prima della summer...
Quello che dici è vero, ma ci vuole un doppio daily per l' AR in giornata. Se i risultati saranno positivi, chissà...
Non dico fare l'ar in giornata, ma bastava mettessero il volo daily in orario serale sarebbe stato molto meglio, parti la sera prima stai a Istanbul tutto il giorno seguente e ritorni la sera sfruttando la giornata.
Probabilmente con 1 daily quella che propongono è la migliore soluzione possibile per le coincidenze sul network TK . E' facile che la componente in transito sia maggiore rispetto a quella locale.