TSF: sarà la seconda pista del Marco Polo

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Altra buona notizia per Treviso...

Aeroporto, Tessari pronto al concambio azionario

Camera di commercio in linea con il Comune dopo la delibera approvata anche dal consigliere di opposizione Sbarra </u>

Via libera al polo aeroportuale Venezia-Treviso. Pur tra polemiche e incertezze, alla fine è stata imboccata la strada che dovrebbe portare al concambio azionario tra il Comune di Treviso e la Save veneziana. L'apertura del Consiglio comunale spiana la strada anche alla Camera di commercio di Treviso, che detiene un piccolo pacchetto di titoli (per la precisione 15 mila 221 azioni, pari al 4,879 per cento di AerTre). Il presidente Federico Tessari si prepara infatti a convocare la Giunta camerale per lo scambio: azioni AerTre contro azioni Save.
"La Giunta camerale - ha ribadito Tessari - ha sempre sostenuto che il processo d'integrazione tra i due aeroporti deve continuare per creare un compiuto sistema aeroportuale integrato, capace di attuare economie di scala. Per la realizzazione di questo progetto la via più adatta è quella del concambio azionario fra Save e AerTre. Una forte integrazione logistica fra i due aeroporti sarà in grado di garantire una spinta alla competitività del sistema economico locale e permetterà ai cittadini di usufruire di nuovi servizi".

Qualche stupore ha destato il fatto che l'ordine del giorno presentato dalla maggioranza e firmato dai consiglieri della Cdl sia stato sottoscritto e poi votato dal consigliere di opposizione Giampaolo Sbarra (Rosa nel pugno). "La discussione era iniziata in un modo che ledeva la dignità del consiglio comunale, al punto che volevano farci votare una comunicazione di Giunta, non un atto del consiglio - spiega Sbarra -. Per quasi quattro ore l'unico atto concreto in Consiglio era l'odg del Centrosinistra, ma era una proposta che non dava indicazioni. Ho chiesto che la maggioranza trasformasse la comunicazione in un ordine del giorno e così è stato. Visto che con quello veniva dato mandato al sindaco di fare l'istruttoria secondo il parere legale e poi tornare in consiglio con una delibera che ci consentirà di fare una scelta, ho ritenuto di dare il mio sostegno".

Il consigliere aveva invitato il Centrosinistra ad un "atto di coraggio": "Non possiamo dire ai cittadini che su un tema così importante le nostre perplessità sono sulla procedura con cui l'atto è stato presentato in consiglio. Eravamo chiamati ad una scelta. La decisione che hanno preso, astenersi, è indicativa di una mancanza di prospettive". Tra il pubblico che ha assistito alla seduta del consiglio c'era anche il presidente di AerTre Paolo Camolei.

"Credo che al di là delle polemiche, che rispondono ad una logica di contrapposizione politica, sia emerso chiaramente che da parte di tutte la parti in causa ci sia la volontà di creare un sistema con Venezia. In questo momento noi stiamo lavorando al master plan dell'aeroporto, supportato da un business plan. Ma se l'operazione andrà in porto la palla passerà a Save". Camolei ritiene che a concambio fatto la società potrebbe presentare già entro quest'anno la concessione quarantennale.
Barty Stefan


Da Il Gazzettino
 
il fatturato e' in crescita ma oltre il 90% dei pax sono di Ryanair che non va gratis ma prende soldi per andare a TSF, in pratica sono ostaggio di un operativo low cost(questa volta l'unioca vera low cost) che finanziano.alla fine paghiamo sempre noi.
finche li' ci saranno i militari e l'rmv mi sa che la torre sara' 'na storia moolto lunga e restera' ancora militare