Trovato l'accordo sull'A400M
dal nostro corrispondente Attilio Geroni
IlSole24Ore.com
5 marzo 2010
Parigi - Dopo mesi di negoziati e tre anni di ritardo sui tempi di produzione, l'A400M decolla anche sul piano economico. I sette paesi clienti del nuovo aereo europeo da trasporto militare si sono messi d'accordo con Eads, casa madre di Airbus, sulla ripartizione dei costi aggiuntivi. Pagheranno 2 miliardi in più sotto forma di un aumento del prezzo dei velivoli ordinati (complessivamente 180) ai quali aggiungeranno 1,5 miliardi, come fondo complementare, in cambio di una partecipazione ai ricavi delle future vendite all'export. Eads si accollerà invece 1,8 miliardi di euro che saranno contabilizzati in perdita. Il nuovo accantonamento avrà un impatto sul bilancio 2009, che sarà presentato martedi', ma già ieri il gruppo aerospaziale ha anticipato un risultato negativo e un "rosso" anche per il margine Ebit (utile al lordo delle tasse e degli interessi).
L'accordo è stato annunciato al termine di una riunione a Berlino tra i dirigenti dei ministeri della Difesa dei paesi Nato coinvolti nel progetto (Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Lussemburgo e Turchia) e i vertici di Eads. I clienti si impegnano inoltre a rinunciare a qualsiasi forma di indennizzo forfettario per il ritardo e ad accelerare i versamenti dovuti come pre-acconti di consegna. Il programma A400M era stato lanciato nel 2003 sulla base di 180 ordini per un valore complessivo di 20 miliardi di euro, ma il nuovo management di Eads ed Airbus si è trovato presto a dover affrontare problemi tecnici importanti nella messa a punto del sistema propulsivo. Il primo volo di prova, l'11 dicembre scorso a Siviglia, dove l'aereo viene assemblato, si è svolto con quasi tre anni di ritardo sulla tabella di marcia originaria.La soluzione del rifinanziamento dell'A400M, di cui la Germania è il maggior cliente con 60 velivoli ordinati, dovrebbe permettere al gruppo aerospaziale di risolvere i problemi legati alla messa a regime della produzione del superjumbo A380, anch'esso afflitto da ritardi clamorosi solo in parte recuperati dall'attuale dirigenza. E nello stesso tempo fare in modo che il progetto del nuovo aereo a lungo raggio, l'A350 XWB, non conosca la stessa sorte. La ripartizione dei costi aggiuntivi si è scontrata con la riluttanza di alcuni governi europei, in particolare quello tedesco, a mettere nuovamente mano al portafogli in un momento di crisi economica e conseguente deriva dei conti pubblici.
dal nostro corrispondente Attilio Geroni
IlSole24Ore.com
5 marzo 2010
Parigi - Dopo mesi di negoziati e tre anni di ritardo sui tempi di produzione, l'A400M decolla anche sul piano economico. I sette paesi clienti del nuovo aereo europeo da trasporto militare si sono messi d'accordo con Eads, casa madre di Airbus, sulla ripartizione dei costi aggiuntivi. Pagheranno 2 miliardi in più sotto forma di un aumento del prezzo dei velivoli ordinati (complessivamente 180) ai quali aggiungeranno 1,5 miliardi, come fondo complementare, in cambio di una partecipazione ai ricavi delle future vendite all'export. Eads si accollerà invece 1,8 miliardi di euro che saranno contabilizzati in perdita. Il nuovo accantonamento avrà un impatto sul bilancio 2009, che sarà presentato martedi', ma già ieri il gruppo aerospaziale ha anticipato un risultato negativo e un "rosso" anche per il margine Ebit (utile al lordo delle tasse e degli interessi).
L'accordo è stato annunciato al termine di una riunione a Berlino tra i dirigenti dei ministeri della Difesa dei paesi Nato coinvolti nel progetto (Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Lussemburgo e Turchia) e i vertici di Eads. I clienti si impegnano inoltre a rinunciare a qualsiasi forma di indennizzo forfettario per il ritardo e ad accelerare i versamenti dovuti come pre-acconti di consegna. Il programma A400M era stato lanciato nel 2003 sulla base di 180 ordini per un valore complessivo di 20 miliardi di euro, ma il nuovo management di Eads ed Airbus si è trovato presto a dover affrontare problemi tecnici importanti nella messa a punto del sistema propulsivo. Il primo volo di prova, l'11 dicembre scorso a Siviglia, dove l'aereo viene assemblato, si è svolto con quasi tre anni di ritardo sulla tabella di marcia originaria.La soluzione del rifinanziamento dell'A400M, di cui la Germania è il maggior cliente con 60 velivoli ordinati, dovrebbe permettere al gruppo aerospaziale di risolvere i problemi legati alla messa a regime della produzione del superjumbo A380, anch'esso afflitto da ritardi clamorosi solo in parte recuperati dall'attuale dirigenza. E nello stesso tempo fare in modo che il progetto del nuovo aereo a lungo raggio, l'A350 XWB, non conosca la stessa sorte. La ripartizione dei costi aggiuntivi si è scontrata con la riluttanza di alcuni governi europei, in particolare quello tedesco, a mettere nuovamente mano al portafogli in un momento di crisi economica e conseguente deriva dei conti pubblici.