Tribunale di Tempio nega ispezione su Meridiana che studia il nuovo piano industriale


Dal Corriere della Sera di oggi, pag. 35

Lo scambio di Meridiana Meno esuberi, ma sconti su Linate e Fiumicino

Una sostanziale riduzione degli esuberi, che da 1.345 potrebbero scendere fino a 600, a condizione che la Sardegna diventi ancor di più il centro delle rotte della nuova Meridiana che uscirà dal piano industriale allo studio dell’amministratore delegato Richard Creagh. Ieri il manager avrebbe incontrato a Roma il ministro dello Sviluppo Federica Guidi per una riunione interlocutoria durata alcuni minuti. Presentando le richieste, ora allo studio del Mise, concordate con i vertici del fondo finanziario Akfed con i quali ha cenato lunedì sera a Parigi.


La compagnia vorrebbe ripensare completamente il costo del lavoro, insostenibile anche in virtù di 600 assistenti di volo riassunti dal giudice con l’approvazione del «collegato-lavoro» nel 2011, ma per la prima volta l’executive irlandese succeduto a Roberto Scaramella ha manifestato l’apertura dell’azionista dell’Aga Khan nel derogare alla richiesta di una seconda fase di mobilità immaginando strumenti alternativi. Una delle condizioni messe sul tavolo potrebbe essere quella di ottenere la continuità territoriale da Cagliari per Milano Linate e Roma Fiumicino che Alisarda ha avuto dal 1978 al 2011 e ora è nelle disponibilità di Alitalia. Meridiana gode di questo regime solo da Olbia (che consente ai passeggeri di avere tariffe scontate in cambio dell’esclusiva su una determinata rotta) e sarebbe interessata anche allo scalo di Cagliari se la nuova Alihad dovesse procedere a un ripensamento delle proprie strategie sul corto raggio. Si vedrà, anche perché sarebbe necessario in primis un accordo tra le due compagnie e poi un successivo decreto del ministero dei Trasporti per indire formalmente un’altra gara per il principale scalo della Sardegna. I margini di manovra sono in realtà strettissimi perché sarebbe necessaria in quel caso un’attenta interlocuzione con le altre compagnie che volano sull’isola immaginando possibili compensazioni.


Sul costo del lavoro invece le alternative non sono poi molte. I sindacati puntano sulla cassa integrazione a rotazione cercando di gestire la transizione con gli ammortizzatori sociali mantenendo il più alto numero possibile di addetti nel perimetro aziendale. Qualcuno ipotizza il ricorso ai contratti di solidarietà, dimenticando che la cosiddetta «formula Electrolux» che fissava al 70% la misura dell’integrazione salariale per il lavoratore non è stata rinnovata né nella legge di Stabilità né nel Milleproroghe. Un emendamento appena presentato dal governo però potrebbe renderla di nuovo conveniente. Che la tempistica non sia casuale?

 
Forse mi sfugge qualcosa ma la CT è aggiudicata a seguito di bando. E' possibile che un vettore la "giri" ad un altro senza ripassare dal bando? Ad occhio avrei dei dubbi.
 
Forse mi sfugge qualcosa ma la CT è aggiudicata a seguito di bando. E' possibile che un vettore la "giri" ad un altro senza ripassare dal bando? Ad occhio avrei dei dubbi.
Lascia stare, i sindacati sono abituati a pensare che le leggi valgono solo per gli altri.
 
Forse mi sfugge qualcosa ma la CT è aggiudicata a seguito di bando. E' possibile che un vettore la "giri" ad un altro senza ripassare dal bando? Ad occhio avrei dei dubbi.
Impensabile che ci siano sconti sulle tariffe ad personam, e che Alitalia rinunci alla continuità territoriale su Cagliari restituendola per far piacere a Meridiana (e generando nuovi esuberi in AZ).
Impossibile che il Ministro possa andare da AZ, e quindi da EY a chiedere una cosa del genere e non ricevere una pernacchia. Al massimo, in cambio di concessioni su altro potrebbe mediare sul fatto che AZ possa passare in wet lease a Meridiana la LIN-CAG e ignoro se IG possa eventualmente mettere il proprio codice di volo in code share su CAG-LIn e CAG-FCO e viceversa.
Inoltre AZ non ha nessun interesse a trasferire a IG i suoi voli feed su FCO e LIN (al limite limite LIN) per farli operare con standard decisamente inferiori ai propri che al tempo stesso pensa di migliorare anche se per arrivare ai voli feed ne passa.
 
D'ogni modo Creagh è veramente uno smidollato. Invece di cercare nuovi mercati va a piangere dal ministero e da Alitalia come farebbe un qualsiasi babbeo italiota.
A ridatece Scaramella e Gentile!
 
D'ogni modo Creagh è veramente uno smidollato. Invece di cercare nuovi mercati va a piangere dal ministero e da Alitalia come farebbe un qualsiasi babbeo italiota.
A ridatece Scaramella e Gentile!

La mia impressione è che non vi sia proprio l'interesse a sviluppare l'Azienda, nè vi sia un mandato da parte dell'Azionista. Non si vogliono nè investire, nè perdere altri soldi. Ovvero zero rischi. Il tutto in attesa di disfarsi prima o poi di Meridiana e di uscire dal business del trasporto aereo senza troppi clamori e a testa alta.
 
Meridiana, i primi tagli colpiranno solo i piloti sardi

Il personale non Eurofly sarà svantaggiato nel piano di ristrutturazione. Interviene la Regione
di Guido Piga
04 febbraio 2015

OLBIA. Era la richiesta più pressante rivolta a Meridiana. “Vogliamo la lista unica dei dipendenti, in caso di licenziamenti” sostenevano alcuni sindacati, alcuni in modo particolare. Prima la lista unica con Air Italy; adesso la lista unica di tutte la basi, senza accordare favori ai lavoratori di Olbia e Cagliari.

Da due giorni c’è un po’ più di chiarezza su questo fronte caldo: se lista unica ci sarà, almeno per i piloti sardi sarà un brutto colpo. Per quelli di Meridiana, con base in Sardegna. Perché una buona parte di loro è sfavorita rispetto ai colleghi che arrivano dalla milanese ex Eufofly.

Che cosa vuol dire? Che quando ci saranno i licenziamenti i primi a essere tagliati saranno i sardi. Questo in virtù di un meccanismo di anzianità di servizio che - come confermato ieri da sindacati e azienda - premia quelli che arrivano da Eurofly, la compagnia aerea comprata nel 2006 e che nel 2010 - tecnicamente - ha assorbito Meridiana, trasmettendo a tutti, ex Meridiana ed ex Eurofly, il contratto di quest’ultima.

Questo potrebbe voler dire dunque che sui sette aerei che la compagnia pensa di tenere in servizio con il nuovo piano, tutti a Olbia e Cagliari, con la chiusura delle basi di Malpensa e Verona, potrebbero volare i dipendenti proprio delle due basi dismesse, non quelli delle basi salve.

La bomba è esplosa due sere fa, quando è arrivata la lista d’anzianità dei piloti, una procedura che avviene tutti gli anni ma che ora, con i licenziamenti alle porte, ha fatto un rumore pazzesco. Perché molti piloti olbiesi, seppur assunti prima, si sono visti scavalcare da colleghi lombardi con meno anni di servizio rispetto a loro.

Una bomba, appunto. Perché inciderebbe direttamente anche sulla trattativa sindacale e sulla Sardegna. La notizia è stata girata anche alla Regione sarda, l’unica che si è mossa per fare in modo che Meridiana possa preparare un piano di sviluppo e non di chiusura. Due gli strumenti messi a disposizione dall’assessore ai Trasporti Massimo Deiana: la continuità territoriale 2 (prorogata) e la continuità territoriale 3 (rotte internazionali di prossima apertura). Grazie a questo Meridiana sta ipotizzando di passare da due aerei (piano dell’ex ad Scaramella) a sette (piano dell’attuale ad Creagh). Al contrario, le regioni Lombardia e Veneto non hanno messo in campo nulla.

Una beffa, per la Sardegna. Anche perché - con diversi tassi di disoccupazione (Sardegna, 19,1%; Lonbardia, 7,7%; Veneto, 6,7%; dati Istat), come è stato fatto presente dai lavoratori alla Regione - l’isola potrebbe perdere lavoratori ed entrate fiscali certe.

Una situazione che sta agitando l’Apm, l’associazione dei piloti Meridiana. “La Nuova”, ieri, ha provato a chiamare più volte il suo leader, Sandro Spano, senza ottenere risposte. L’azienda, informalmente, fa sapere che è il contratto che prevede la lista di anzianità con questi criteri.

In mezzo a questo caso, altri due fatti. Collegati al primo. I sindacati hanno chiesto all’azienda di far passare nelle basi di Olbia e Cagliari i piloti di Malpensa e Verona, fermi da mesi (sono in cassa) perché i loro aerei, gli Airbus, sono fuori flotta. Se avvenisse, i sardi lavorerebbero ancora meno.

Meridiana, invece, ha avviato una ricerca al proprio interno di piloti da destinare alla base di Napoli della controllata Air Italy. Una provocazione, per i sindacati. Anche se nel giro di sigle, spesso senza alcuna firma, non si sa chi contesti cosa e a nome di chi.

@guidopiga
http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...gli-colpiranno-solo-i-piloti-sardi-1.10799531
 
La notizia è stata girata anche alla Regione sarda, l’unica che si è mossa per fare in modo che Meridiana possa preparare un piano di sviluppo e non di chiusura. Due gli strumenti messi a disposizione dall’assessore ai Trasporti Massimo Deiana: la continuità territoriale 2 (prorogata) e la continuità territoriale 3 (rotte internazionali di prossima apertura). Grazie a questo Meridiana sta ipotizzando di passare da due aerei (piano dell’ex ad Scaramella) a sette (piano dell’attuale ad Creagh). Al contrario, le regioni Lombardia e Veneto non hanno messo in campo nulla.
Questo passaggio è fantastico: le regioni Lombardia e Veneto non hanno messo in campo nulla...per salvare il posto ai lavoratori sardi. Una vera vergogna. A leggere queste cose così aliene dalla realtà, mi domando se ci sono o se ci fanno.
Bella anche l'insistenza sulla CT3: immagino già gli amministratori sardi con tanto di vessillo pronti a sbarcare a Berlino, Londra e Parigi, chiarendo in modo perentorio ai vari ministri dei trasporti che d'ora in poi i voli tra la Sardegna e i rispettivi paesi dovranno essere monopolio di IG...
 
Pazzesco! Assistenzialismo a base regionale, invece di darsi da fare per rendere attraente una Regione con qualità naturali di primo piano si sprecano milioni di Euro per mero assistenzialismo e viene da pensare che la Regione di nascita possa incidere a livello elettorale.
 
A quando la CT4 per i voli intercontinentali?
E' schifosamente vergognoso che il figlio del nipote dello zio di mio nonno che abita a un passo dal JFK non abbia la possibilità di tornare in Sardegna con una tariffa calmierata e con orari decorosi. Se passa la CT3 io esigo la CT4. Un New York promette davvero bene. Darà enormi soddisfazioni.
 
A quando la CT4 per i voli intercontinentali?
E' schifosamente vergognoso che il figlio del nipote dello zio di mio nonno che abita a un passo dal JFK non abbia la possibilità di tornare in Sardegna con una tariffa calmierata e con orari decorosi. Se passa la CT3 io esigo la CT4. Un New York promette davvero bene. Darà enormi soddisfazioni.

Si, ma deve promettere di volare IG, altrimenti non se ne fa niente! ;)
 
A quando la CT4 per i voli intercontinentali?
E' schifosamente vergognoso che il figlio del nipote dello zio di mio nonno che abita a un passo dal JFK non abbia la possibilità di tornare in Sardegna con una tariffa calmierata e con orari decorosi. Se passa la CT3 io esigo la CT4. Un New York promette davvero bene. Darà enormi soddisfazioni.

Una congiura giudoplutomassonica lo impedì già in passato a Soru, vento dell'intellighentsia regionale.
 
Meridiana: Ad Creagh convoca i sindacati a Roma per il Piano di rilancio

In attesa di un vertice interministeriale a Roma, Meridiana convoca i sindacati in una riunione per affrontare alcuni dettagli del nuovo Piano di rilancio della Compagnia aerea, quello riscritto in seguito agli incontri di gennaio con i ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro. L’incontro con l’Ad Richard Creagh, già convocato per lo scorso 27 febbraio e poi rinviato, è stato ora fissato per giovedì 26 marzo, alle ore 10:30, nell’Hotel nazionale in piazza Montecitorio a Roma. La nota per il confronto, esteso a tutte le sigle sindacali, è stata inoltrata anche al Mise, al Ministero del Lavoro e a quello dei Trasporti. sardiniapost
 
Meridiana: Ad Creagh convoca i sindacati a Roma per il Piano di rilancio

In attesa di un vertice interministeriale a Roma, Meridiana convoca i sindacati in una riunione per affrontare alcuni dettagli del nuovo Piano di rilancio della Compagnia aerea, quello riscritto in seguito agli incontri di gennaio con i ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro. L’incontro con l’Ad Richard Creagh, già convocato per lo scorso 27 febbraio e poi rinviato, è stato ora fissato per giovedì 26 marzo, alle ore 10:30, nell’Hotel nazionale in piazza Montecitorio a Roma. La nota per il confronto, esteso a tutte le sigle sindacali, è stata inoltrata anche al Mise, al Ministero del Lavoro e a quello dei Trasporti. sardiniapost

Sperando per quel giorno di avere ancora, oppure già, un Ministro dei Trasporti.
 
Sembra che meridiana ha chiuso in modo definitivo la rotta MXP-TLV. Sembrava una pausa stagionale e fino a qualche giorno fa cerano i voli in vendita da Aprile, ma ora non ci sono piu' e hanno notificato la cancellazione ai passeggeri. L'entrata di Easyjet su questa rotta ha fatto il suo impatto.

Ho volato parecchie volte con Meridiana su questa rotta. Il LF era spesso molto alto e il servizio era buono. Sentiro' la loro mancanza.