Trapani Birgi, la crisi dell'Airgest e il bilancio ancora in rosso


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Perdindirindina, La Repubblica di oggi ha dato i numeri oppure le vere cifre monstre le pagano gli aeroporti del nord Italia ?

Lo sdegno, le incazzature, la voglia di efficienza e di controllo del danaro pubblico, valgono solo a Trapani (dove forse, visto che la posizione geografica non è esattamente delle più centrali, si potrebbe ben derogare all'inflessibilità teutonica che anima alcuni soloni di questo forum) ?

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Ci puoi postare i dati di bilancio degli aeroporti? A parte Cuneo (che peraltro spende un decimo di TPS, ed è comunque una realtà senza senso), quali altri aeroporti hanno deficit come quello di TPS?
 
Perdindirindina, La Repubblica di oggi ha dato i numeri oppure le vere cifre monstre le pagano gli aeroporti del nord Italia ?

Lo sdegno, le incazzature, la voglia di efficienza e di controllo del danaro pubblico, valgono solo a Trapani (dove forse, visto che la posizione geografica non è esattamente delle più centrali, si potrebbe ben derogare all'inflessibilità teutonica che anima alcuni soloni di questo forum) ?

Come è stato detto più volte, l'aeroporto di Bergamo (ma anche Torino, e credo anche Bologna) è gestito da una società privata che può spendere i suoi soldi come meglio crede. E crede bene, visto che posta solidi utili.

Nel caso di Trapani (ma anche di Cuneo, tanto per essere geograficamente neutrali) si tratta di società pubbliche che non sarebbero in grado di postare un profitto neanche vincendo ogni anno il primo premio alla lotteria di Capodanno. E qualche "solone" si è stancato di usare soldi dei contribuenti (di nord, centro, sud ed isole) per far mangiare agli studenti fuorisede la pasta di mamma low cost.
 
Nel caso di Trapani (ma anche di Cuneo, tanto per essere geograficamente neutrali) si tratta di società pubbliche .. E qualche "solone" si è stancato di usare soldi dei contribuenti (di nord, centro, sud ed isole) per far mangiare agli studenti fuorisede la pasta di mamma low cost.

Sul punto che gli investimenti mercatistici abbiano un miglior ritorno se investiti sul P2P continentale, piuttosto che nazionale, sono sempre stato d'accordo.

Ma capisco che si tratta di un quid pro quo, nel senso che i P2P nazionali aumentano il consenso popolare che permette di investire soldi pubblici in tali investimenti mercatistici.

La soluzione migliore sarebbe ovviamente che lo stato proibisse tali investimenti, soprattutto quelli finanziati con soldi pubblici e specialmente quelli per i P2P nazionali, idealmente togliendo nel contempo le imposte aeroportuali (addizionale "comunale" ed IVA sulla stessa).
 
Perdindirindina, La Repubblica di oggi ha dato i numeri oppure le vere cifre monstre le pagano gli aeroporti del nord Italia ?

Lo sdegno, le incazzature, la voglia di efficienza e di controllo del danaro pubblico, valgono solo a Trapani (dove forse, visto che la posizione geografica non è esattamente delle più centrali, si potrebbe ben derogare all'inflessibilità teutonica che anima alcuni soloni di questo forum) ?

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Quella mappa meriterebbe un thread a parte.

Solo rimanendo in Sicilia, due domande sorgono spontanee:

- avevo capito che anche Punta Raisi facesse sconti ad alcuni vettori vel investimenti mercatistici. Avevo capito male?

- il gestore di Comiso investe 6 milioni di Euro annui?
 
La soluzione migliore sarebbe ovviamente che lo stato proibisse tali investimenti, soprattutto quelli finanziati con soldi pubblici e specialmente quelli per i P2P nazionali, idealmente togliendo nel contempo le imposte aeroportuali (addizionale "comunale" ed IVA sulla stessa).

Credo che esista una bella differenza fra una societa' quotata in borsa che produce utili e decide di investire soldi e una societa' pubblica che investe, perde e poi chiede sovvenzioni pubbliche. Lo stato non deve intervenire sulla prima, ci pensano gli azionisti ai primi accenni di perdite, ma potrebbe fare qualcosa sulle seconde. Ovunque esse si trovino.
 
Lo sdegno, le incazzature, la voglia di efficienza e di controllo del danaro pubblico, valgono solo a Trapani
No valgono ovunque. Infatti ne parliamo per i gestori aeroportuali (pubblici) a tutte le latitudini da Comiso ad Aosta e Bolzano.
Questo tuo vittimismo di campanile e' cieco e le accuse al forum non sono sostanziate.
 
Credo che esista una bella differenza fra una societa' quotata in borsa che produce utili e decide di investire soldi e una societa' pubblica che investe, perde e poi chiede sovvenzioni pubbliche. Lo stato non deve intervenire sulla prima, ci pensano gli azionisti ai primi accenni di perdite, ma potrebbe fare qualcosa sulle seconde. Ovunque esse si trovino.

in realtà la vera distinzione è solo (ma la cosa è self-evident!) tra chi usa fondi pubblici e chi no. Nel primo caso le norme sugli aiuti di stato sono estremamente chiare: o l'ente erogatore presenta notifica all'EU (come credo sia stato fatto a Trapani) e, una volta autorizzati, i fondi sono erogati secondo le fattispecie previste dal regolamento o l'aeroporto dimostra che l'erogazione degli incentivi rispetta il principio del MEO Test (e su questo esistono linee guida aggiornate all'agosto 2016 - http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/normativa/2016-08/Linee_guida_n_275_2016.pdf).

non ci sono differenziazioni territoriali (come è giusto che sia...) per quanto riguarda l'applicabilità del MEO Test mentre l'EU potrebbe tener conto della situazione locale (regioni svantaggiate e/o ultraperiferiche) nell'approvare la notifica di aiuti di stato.
 
Puoi postare quello ti va basta che aggiunga qualcosa di SIGNIFICATIVO a quello che già sappiamo, non c'è bisogno di coprire integralmente la questione.

Dato che il direttissimo e incomprensibilissimo Birgi - Punta Raisi è oramai un classico, la proposta di idrovolanti per le Egadi è abbastanza significativa? Ha comunque un suo valore, magari non politico :D

Elezioni regionali, Silvia Calvanico interviene sull'aeroporto di Birgi http://www.tp24.it/immagini_articol...-calvanico-interviene-sullaeroporto-birgi.jpg
Silvia Calvanico, candidata per Forza Italia alle elezioni regionali che si terranno il 5 novembre in Sicilia collegio di Trapani, interviene sull’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani-Birgi.
Ieri mattina la candidata ha incontrato a Birgi il Presidente Airgest S.p.A., Franco Giudice, per affrontare le problematiche inerenti la gestione dell’aeroporto e per fare delle proposte.
«La nostra Provincia – dichiara Silvia Calvanico – sta vivendo in questi giorni un grave disagio legato alla cancellazione di numerosi voli da e per l’aeroporto di Trapani-Birgi. L’aeroporto non può essere abbandonato. Non possiamo permettere che la nostra Provincia sia privata di una infrastruttura così importante per l’economia del nostro territorio. Come ha recentemente detto il Senatore Antonino D’Alì, è impensabile che la Regione Siciliana si sia totalmente disinteressata all’aeroporto di Trapani e che i deputati della nostra Provincia, soltanto oggi, in campagna elettorale, si siano resi conto dell’importanza dell’aeroporto.

La Regione Siciliana - prosegue la candidata - anziché avviare un tavolo con tutti i Comuni della Provincia di Trapani, ha regionalizzato con più del 99% l'acquisto delle quote, facendolo diventare un aeroporto gestito dalla mano pubblica. La Regione, invece di vendere le quote delle partecipate, le acquisisce per potere gestire la società aeroportuale, così come si è fatto nei consorzi di bonifica che da oltre 35 anni sono commissariati dalla Regione. Chiederò – aggiunge Calvanico – all'On. Basilio Catanoso di presentare in sede parlamentare nazionale una mozione che coinvolga i nostri parlamentari di Forza Italia, perché possa riferire della vicenda dell'aeroporto di Trapani-Birgi. Scriverò al Presidente dell'Antitrust, Giovanni Pitruzzella, affinché blocchi l'aumento di capitale, in palese violazione del mercato. Scriverò al Commissario dei Trasporti dell'Unione Europea e all'europarlamentare On. Salvo Pogliese affinché con una relativa mozione venga messo a conoscenza della questione il presidente del parlamento europeo On. Antonio Tajani».

Ieri mattina, il Commissario del Comune di Trapani, non ha firmato l'accordo di Co-marketing per l’aeroporto. Le norme italiane non permettono a un Commissario di firmare un atto che va oltre il proprio mandato.
«Condivido la scelta del Commissario del Comune di Trapani - afferma Calvanico - a non firmare il Co-marketing per l’aeroporto. Mi chiedo: come mai il Governo Crocetta non ha subito indetto l'elezione nel Comune capoluogo della provincia di Trapani. L'avrebbe potuto fare in occasione delle attuali elezioni regionali. Dobbiamo difendere l'operato sull'aeroporto, iniziato dall’ex Presidente della Provincia di Trapani On. Giulia Adamo e continuato dall'ex Presidente della Provincia di Trapani, Senatore D'Alì. Oggi non possiamo più assistere a una divisione di vedute su un tema così delicato come quello aeroportuale, infrastruttura nevralgica per la provincia di Trapani. Bisogna coinvolgere i gruppi privati che credono nello sviluppo di questo territorio».
Silvia Calvanico ha istituito un comitato di esperti in materia aeroportuale presieduto dall'ex Presidente Airgest S.p.A dott. Nicola Giacalone, che ha formalizzato le seguenti proposte.

Punti fondamentali della proposta per l’Aeroporto di Birgi
1. PRIVATIZZAZIONE DELL’AEROPORTO.

2. BRETELLA AUTOSTRADALE (TRENO VELOCE AEROPORTO “BIRGI” – AEROPORTO “FALCONE E BORSELLINO”.

3. NUOVE COMPAGNIE PER NUOVE TRATTE SOPRATTUTTO CON IL NORD EUROPA E CON IL BACINO DEL MEDITERRANEO.

4. STAZIONE FERROVIARIA ADIACENTE L’AEROPORTO DI BIRGI.

5. IDROVOLANTI PER LE EGADI E PER LE ISOLE MINORI.

6. AERO CLUB TRAPANI-PANTELLERIA (PER FAR SÌ CHE JET PRIVATI POSSANO TRANQUILLAMENTE ATTERRARE IN QUESTA SPLENDIDA PROVINCIA)

7. PULLMAN DI COLLEGAMENTO CON I COMUNI DELLA VALLE DEL BELICE E DI TUTTA LA PROVINCIA.
8. STAZIONE CARGO NELLE AREE AEROPORTUALI.

9. HANGAR PER LA MANUTENZIONE DEGLI AEREI.

10.OBIETTIVO RAGGIUNGERE 3 MILIONI DI PASSEGGERI ALL’ANNO AFFINCHÉ GLI ESERCIZI COMMERCIALI ALL'INTERNO DELL'AEROPORTO POSSANO AVERE MAGGIORI UTILI.
 
Non vedo l'ora che si tengano le elezioni in Sicilia, in modo da non dover più leggere tutte le caXXte su Birgi.
A nostra (magrissima) consolazione, posso solo immaginare quale sia il profluvio di argomenti a piacere su cui tutti i candidati alle elezioni di cui sopra stanno pontificando a vuoto (inteso come portafoglio, si intende).
 
Non vedo l'ora che si tengano le elezioni in Sicilia, in modo da non dover più leggere tutte le caXXte su Birgi.
A nostra (magrissima) consolazione, posso solo immaginare quale sia il profluvio di argomenti a piacere su cui tutti i candidati alle elezioni di cui sopra stanno pontificando a vuoto (inteso come portafoglio, si intende).

Bisogna darle atto, quella degli idrovolanti per le Egadi è originale, non l'avevo mai letta o sentita prima.

Il direttissimo (ed in realtà in genere propongono proprio l'alta velocità) Punta Raisi - Birgi invece l'ho sempre trovato incomprensibile.

Esiste veramente gente, al di fuori di una selezionata e ristretta cerchia di politici siciliani, che pensa non sia un delirio l'idea di atterrare a Punta Raisi per prendere un treno ad alta velocità per andare a prendere un volo in coincidenza a Birgi? :cool:
 
Trapani: 17 milioni di euro per salvare l'aeroporto di Birgi, ma il Comune si tira fuori

Tredici amministrazioni del territorio hanno sottoscritto l’accordo di comarketing dal quale arriveranno i finanziamenti per i voli da e per Trapani Birgi che non saranno automaticamente assegnati a Ryanair ma affidati attraverso una gara

TRAPANI - A pesare di più è l’assenza del Comune di Trapani mentre, ieri, tredici amministrazioni del territorio hanno sottoscritto l’accordo di comarketing dal quale arriveranno i finanziamenti per i voli da e per Trapani Birgi che non saranno automaticamente assegnati a Ryanair ma affidati attraverso una gara.

Il tempo per firmare sarebbe teoricamente scaduto, ma l’Airgest, società di gestione del “Vincenzo Florio” e i Comuni che sostengono l’intesa sperano ancora di recuperare in extremis alcune delle undici amministrazioni che si sono tirate fuori: Trapani, Castelvetrano, Alcamo, Campobello di Mazara, Pantelleria, Partanna, Santa Ninfa, Gibellina, Vita, Salaparuta e Poggioreale hanno ancora ventiquattro ore di tempo per cambiare idea.

“Non abbiamo ancora chiuso la porta – dice Franco Giudice, presidente dell’Airgest – confidiamo nel fatto che nelle prossime ore i Comuni che non hanno ancora aderito al comarketing possano firmare, seguendo la scia di chi ha deciso di sostenere l’accordo. C'è ancora un giorno di tempo prima che bandiremo la gara. In ogni caso, trascorso questo tempo, se i Comuni decideranno di aderire alla promozione territoriale troveremo insieme il modo per utilizzare le risorse”.

Al momento, per il comarketing 2017-2019, e dunque per il bando di gara visto che non è più previsto l'accordo diretto con Ryanair, l’Airgest potrà disporre di circa 17 milioni di euro, ottenuti dal maxi finanziamento regionale e dai Comuni. La finanziaria della Regione del 2017 ha, infatti, previsto 4,5 milioni di euro per il 2017, 5 milioni per il 2018 e altri 5 milioni per il 2019.

Le Amministrazioni che sosterranno, per il prossimo triennio, l’aeroporto di Trapani Birgi lo faranno con importi diversi, in base a una serie di valutazioni tra cui la grandezza territoriale: ogni anno e per tre anni il Comune di Marsala contribuirà per 366 mila euro, San Vito e Favignana verseranno 195.200.00 mila euro ciascuno, Mazara del Vallo, Erice e Castellammare del Golfo 146.400.00 mila euro ciascuno, Valderice 109.800.00 mila euro, Petrosino e Custonaci verseranno rispettivamente 54.900.00 mila euro, Paceco, Salemi e Calatafimi Segesta 36.600.00 mila euro ciascuno e Buseto Palizzolo 24.400.00 mila euro.

A pesare economicamente è il “no” del comune di Trapani, attualmente commissariato, che avrebbe dovuto finanziare il comarketing con 366 mila euro annuali così come farà, invece, il comune di Marsala.

“Tutti i comuni – dice Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala – devono fare i conti con poche risorse economiche. Gli importi per il comarketing rappresentano un impegno importante per le casse comunali, ma l’aeroporto è prioritario per lo sviluppo socio economico e turistico del territorio e non sottoscrivere l'accordo avrebbe comportato la chiusura dello scalo di Birgi. Mi dispiace che il comune di Trapani non abbia dato la propria adesione e, nell’interesse dell’intera provincia, spero che ci ripensi e che partecipi”.

Ma dal comune di Trapani sembrano non esserci margini di ripensamenti: il commissario straordinario Francesco Messineo ha comunicato ai presidenti dell’Airgest, del Distretto Turistico, della Camera di Commercio e di Sicindustria, al Prefetto e ai sindaci del territorio la decisione di non partecipare all' iniziativa di comarketing precisando che "l’incremento delle presenze turistiche, è in sé pienamente condivisibile e meritevole di approvazione, tenuto conto della essenziale importanza della attività economica legata al turismo nella nostra provincia. ".

"Il fatto che - scrive Messineo, tra i dubbi sollevati - per la programmata stipula di un contratto di marketing, e cioè di un contratto di promozione turistica, diretto alla esecuzione di una serie di attività intese a sollecitare l’interesse di potenziali turisti rispetto alla provincia di Trapani, si pongano quali controparti interessate al contratto stesso, non già, come sarebbe stato fisiologico e normale, aziende operanti nel settore della pubblicità, ma tre compagnie che gestiscono linee di trasporto aereo e che verosimilmente (il particolare non è noto) non includono la attività di promozione pubblicitaria in favore di terzi nel loro statuto societario. Se ciò fosse vero, potrebbe fondatamente ipotizzarsi che il reale scopo della iniziativa sia non già la promozione pubblicitaria, ma il trasporto, e cioè l’offerta ai potenziali turisti di una serie di agevoli opportunità di raggiungere l’aeroporto di Birgi mediante adeguati voli low cost predisposti dalla compagnia aerea contraente quale corrispettivo delle erogazioni finanziarie ricevute. Ne conseguirebbe, a parte ogni altra considerazione sulla legittimità in sé di tale rapporto negoziale, una seria divergenza della causa reale del contratto rispetto alla causa apparente che non può trovare ingresso in una attività regolata da norme pubblicistiche, come tali fortemente limitative della autonomia privata. Pur con rammarico e nella consapevolezza dell’importanza che l’Aeroporto di Trapani Birgi rappresenta per lo sviluppo economico del territorio - conclude - allo stato, non risulta possibile l’adesione del Comune di Trapani alla sottoscrizione dell’accordo di comarketing nella sua forma attuale, fermo restando il già manifestato e perdurante interesse dell’ Amministrazione, nel caso di una sostanziale ristrutturazione del percorso negoziale, tale da eliminare ogni perplessità, rispetto a valide iniziative idonee ad incrementare le presenze turistiche nel territorio".

Tra i comuni di rilievo che non hanno aderito c'è anche Castelvetrano, anch’esso commissariato, che avrebbe dovuto sostenere l’intesa con 195.200.00 mila euro annuali, ma che è ancora in debito per il comarketing 2014-2016. Spiragli, invece, da Alcamo e Gibellina che pur avendo predisposto la delibera per il sostegno al comarketing sono al momento in stop per problemi di bilancio.

http://palermo.repubblica.it/cronac...i_birgi_ma_il_comune_si_tira_fuori-179859264/
 
Esiste veramente gente, al di fuori di una selezionata e ristretta cerchia di politici siciliani, che pensa non sia un delirio l'idea di atterrare a Punta Raisi per prendere un treno ad alta velocità per andare a prendere un volo in coincidenza a Birgi? :cool:

Nessuno sa cosa voglia dire, fa parte semplicemente del barzellettiere politico dato in comodato d'uso a diverse persone.
Si vogliono collegare anche Capodichino e Salerno, come proposto di recente. Perché? Boh. In fondo a chi importa la risposta?
Le chiamano "sinergie", qualunque cosa siano, e servono a giustificare qualsiasi scelta aeroportuale alla caxxo.
 
Salvatore Ombra, ex Presidente del CdA di Airgest, ha scritto un pubblicato un post pubblico su Birgi:

ANCORA DUE PAROLE SUL NOSTRO AEROPORTO LE VOGLIO DIRE
La mia storia passata è intimamente legata al nostro aeroporto.
Chi mi conosce sa con quanto amore passione dedizione irruenza ho svolto l’incarico da presidente conferitomi dall’allora presidente della Provincia Senatore D’Ali’, e con quanta sofferenza ho fatto - costretto dalle circostanze … - un passo indietro, convinto nel profondo del mio cuore che prima o poi le circostanze sarebbero tornate favorevoli...
In pochi sanno come con le lacrime agli occhi ho salutato il mio team di collaboratori che ancora adesso, a distanza di 5 anni continuo a sentire e continuano a chiamarmi e ricordarmi come il Presidente della svolta, presente ogni giorno in trincea, dai cantieri che hanno fatto da cornice i primi anni, alle inaugurazioni non di sterile presenzialismo ma di reale soddisfacimento per i risultati che gradatamente si conseguivano.
Ecco detto cio’ provate ad immaginare con quanta rabbia e dispiacere seguo il susseguirsi di notizie tese più che a trovare una soluzione, a puntare il dito sul responsabile di turno… ancor di più durante la peggiore campagna elettorale della storia, in cui le solite facce continuano a dire che porranno l’aeroporto al centro del loro programma, nonché’ che l’aeroporto rimane il principale volano di sviluppo per il nostro territorio…. ma dov’e’ la novità? non sono gli stessi che da anni e anni affollano gli scranni dell'ars e che torno a dire hanno utilizzato l’aeroporto quantomeno per spot elettorali ???
Oggi si fa ricadere l’intera responsabilità sui comuni che non hanno firmato il comarketing, ancora meglio avendo trovato il perfetto agnello sacrificale nel commissario del comune di Trapani il quale ponderatamente non si e’ sentito di investire somme ingenti senza avere certezza sugli sviluppi futuri. Cosi anche la politica ne esce “pulita”
Ma da ex Presidente arrabbiato che ha gestito l’aeroporto esattamente come gestisce la propria azienda mi chiedo… ma in questi ultimi 5 anni in cui le incertezze legate a ryanair sono state sempre accese, il management cosa ha fatto??? E’ stato dato sufficiente risalto ai problemi in cui si rischiava di incorrere??? Si era consapevoli che un aeroporto come il nostro dall’enorme potenziale non aveva bisogno solo di sopravvivere ma necessitava di piani di sviluppo seri e concreti???
Qualcuno ha mai sollevato per il bavero della giacca i politici del territorio spiegando in maniera plateale che si sarebbe cosi’ giunti ad un definitivo ed irreversibile declino?
Si è mai compreso che l’Airgest non è un sottogoverno come tanti ma per il suo intimo ed imprescindibile collegamento con lo sviluppo del territorio necessitava imprenditori e non burocrati?
Oggi di cosa ci stupiamo?
Qualcuno ha mai detto negli anni passati agli organi di stampa che si stavano per chiudere tutte le opportunità’ in atto, che rayanair e‘ un vettore commerciale e mercenario che non avrebbe accettato a lungo l’assenza di una gestione proiettata verso piano di sviluppo reale e concreto?
Si è mai fatto il rumore e lo scalpore necessario che avrebbe sicuramente mosso nell’interesse di tutti le coscienze e gli interessi anche più clientelari ma in questo caso comunque nobili perché legati all'intero territorio?
Io conosco gia’ la risposta ed il mio pensiero va a quanto tra il 2007 e il 2012 grazie alla collaborazione di chi mi ha supportato si è faticosamente ma con grande gioia costruito
Ripenso ai turisti che sbarcavano incantati dalle bellezze del nostro territorio ed allo sguardo stupefatto ed entusiasto dei "miei" ragazzi, disposti ai turni più duri e felici di fare squadra e di avere contribuito a raggiungere risultati impensabili in cosi breve tempo
Gli stessi che oggi con le lacrime agli occhi rivedo in una foto diventata virale e ch suscita in me solo tanta rabbia e profonda commozione….
E a cui va riconosciuto il merito di avere sempre lavorato con grandissimo impegno.
A Loro oggi va il mio pensiero e il mio affetto più sincero.

da https://www.facebook.com/salvatore.ombra/posts/1326778994116195
 
Sempre Salvatore Ombra, intervistato da Vincenzo Figlioli per Itaca Notizie:

Salvatore Ombra: “L’aeroporto di Birgi è morto”
Il mio pensiero va a quanto, tra il 2007 e il 2012, grazie alla collaborazione di chi mi ha supportato si è faticosamente, ma con grande gioia, costruito. Ripenso ai turisti che sbarcavano incantati dalle bellezze del nostro territorio ed allo sguardo stupefatto ed entusiasta dei “miei” ragazzi, disposti ai turni più duri e felici di fare squadra e di avere contribuito a raggiungere risultati impensabili in così breve tempo. Gli stessi che oggi con le lacrime agli occhi rivedo in una foto diventata virale e che suscita in me solo tanta rabbia e profonda commozione…E a cui va riconosciuto il merito di avere sempre lavorato con grandissimo impegno. A Loro oggi va il mio pensiero e il mio affetto più sincero”. Con un lungo post pubblicato sul proprio profilo Facebook, l’ex presidente del Consiglio d’amministrazione di Airgest Salvatore Ombra (in carica dal 2007 al 2012) ha lanciato un duro atto d’accusa contro la gestione manageriale e politica delle sorti del “Vincenzo Florio” di Birgi, il cui futuro, come abbiamo sottolineato in questi giorni, è sempre più carico di incognite, legate alla chiusura della pista per i lavori di manutenzione (dal 6 novembre all’11 dicembre), ma soprattutto al drastico taglio dei collegamenti destinato a portare inevitabili conseguenze per lo stesso aeroporto (con la chiusura di tante attività e probabili licenziamenti) e, più in generale, per l’economia turistica del territorio.

Cosa avrebbe fatto se fosse stato ancora presidente del Cda di Airgest?

Probabilmente saremmo arrivati allo stesso punto, ma avrei agito diversamente, attraverso gesti plateali, campagne stampa. Non capisco questo silenzio. Io mi sarei incatenato all’aeroporto.

Cosa si può fare per risollevare la situazione?

Non lo so. E’ come chiedere al miglior chirurgo del mondo come si rianima un morto. La corda è stata tirata all’inverosimile. E’ come se non ci si rendesse conto del potenziale che abbiamo e che non viene sfruttato. Se lo raccontassimo al mondo intero non ci crederebbero. Solo in Italia può accadere una cosa simile. Su isole grandi quanto un francobollo aprono nuovi aeroporti, da noi chiudono. Provo grande rabbia in questo momento. Non credevo che la situazione potesse diventare peggiore rispetto a quella che ho trovato io.

Perchè è peggiore?

Non ci sono voli e non ci sono prospettive per il futuro. Prima c’era la Provincia, adesso un ente sordo. Il management sta facendo la fine di Lippi, prima osannato e poi… Ma io dico che uno (Franco Giudice ndr) che è stato direttore generale degli Aeroporti di Roma non può finire in maniera così ingloriosa.

C’è chi dice che Giudice sia venuto qui a fare il liquidatore fallimentare. Condivide?

Io non lo credo. E’ stato messo dai privati, anche se hanno mascherato la scelta come se fosse stata del pubblico. Il valore di un aeroporto è determinato dalla concessione, dal numero dei voli e dal numero dei passeggeri che transitano. L’obiettivo dei privati è quello di farlo crescere per fare poi la fusione con Palermo. Oggi il valore dell’aeroporto è pari a zero. Sfido chiunque a dimostrare che non è vero. I politici dovrebbero avere la dignità di non parlare. L’aeroporto è stato distrutto: se l’avessero bombardato avrebbero fatto meno danno. Due sono le cose che fanno economia turistica in un territorio come il nostro: il Porto e l’aeroporto. Poi occorre assicurare sicurezza, decoro e pulizia. E anche su questo fronte il livello cittadino è pessimo…

Sul Porto, almeno, sarà ottimista dopo la concessione delle aree demaniali…

Sì, sul Porto sono ottimista, perchè ci sono i privati che hanno investito. Sta per nascere un’opera importantissima per la città, ma sarà zoppa di un elemento fondamentale come l’aeroporto.
da http://www.itacanotizie.it/salvatore-ombra-birgi/#.Wf13i2hDwWg.facebook

Nota: il porto a cui si riferisce è quello di Marsala.
 
Trapani Birgi - Milano Linate (ALITALIA)

"Mentre continuano i dubbi e le polemiche sulla mancata partecipazione del Comune di Trapani all’accordo per finanziare il co-marketing, per la discussa scelta del Commissario Straordinario Francesco Messineo che tante critiche ha ricevuto in queste ore..., arriva una buona notizia per lo scalo di Birgi e per tutto il territorio della Sicilia Occidentale. Alitalia sta programmando un volo giornaliero Linate Trapani Linate. Al momento non si conoscono i dettagli, ma sembra che i voli saranno operati già dall’11 dicembre, alla riapertura dell’aeroporto dopo la chiusura per i lavori sulle piste che avverrà lunedì. Infatti, il "Vincenzo Florio" dovrebbe essere nuovamente fruibile proprio a partire da quella data. I lavori che per il momento lo renderanno inagibile saranno eseguiti, come è noto, dal Genio Militare. Ma nei vari incontri tenuti in queste settimane fra il Presidente dell'Airgest Franco Giudice ed il Colonnello Salvatore Ferrara, Comandante del 37° Stormo, quest'ultimo l'avrebbe assicurato la consegna delle piste come da previsioni. Ad ogni modo, anche se dovesse restare qualche lavoro marginale a completamento si dovrebbe fare in modo che durante il giorno l'aerostazione possa essere pienamente funzionante per eseguire la restante manutenzione di notte."

http://www.telesud3.com/attualita/nuovo-volo-trapani-linate-4nov2017
 
Re: Trapani Birgi - Milano Linate (ALITALIA)

"Mentre continuano i dubbi e le polemiche sulla mancata partecipazione del Comune di Trapani all’accordo per finanziare il co-marketing, per la discussa scelta del Commissario Straordinario Francesco Messineo che tante critiche ha ricevuto in queste ore..., arriva una buona notizia per lo scalo di Birgi e per tutto il territorio della Sicilia Occidentale. Alitalia sta programmando un volo giornaliero Linate Trapani Linate. Al momento non si conoscono i dettagli, ma sembra che i voli saranno operati già dall’11 dicembre, alla riapertura dell’aeroporto dopo la chiusura per i lavori sulle piste che avverrà lunedì. Infatti, il "Vincenzo Florio" dovrebbe essere nuovamente fruibile proprio a partire da quella data. I lavori che per il momento lo renderanno inagibile saranno eseguiti, come è noto, dal Genio Militare. Ma nei vari incontri tenuti in queste settimane fra il Presidente dell'Airgest Franco Giudice ed il Colonnello Salvatore Ferrara, Comandante del 37° Stormo, quest'ultimo l'avrebbe assicurato la consegna delle piste come da previsioni. Ad ogni modo, anche se dovesse restare qualche lavoro marginale a completamento si dovrebbe fare in modo che durante il giorno l'aerostazione possa essere pienamente funzionante per eseguire la restante manutenzione di notte."

http://www.telesud3.com/attualita/nuovo-volo-trapani-linate-4nov2017
Quindi abbiamo finito con Ryanair e possiamo passare ad Alitalia.

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