[TR] Weekend con Renzo Filini e il morto: ANC-DUT con Saab 2000 di PenAir


kenadams

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13 Agosto 2007
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NYC
Una decina abbondante di anni fa Airways Magazine pubblicò un articolo sul collegamento Anchorage-Unalaska, all’epoca operato da Alaska Airlines con 737-200 (nella versione Combi o Quick Change - non ricordo). Da allora ho sempre desiderato andare a visitare questa isoletta sperduta nel nulla.

Unalaska è la città (si fa per dire) più popolosa delle isole aleutine: poco più di 4.000 abitanti nel mezzo al mare di Bering, più o meno a metà strada tra Denver e Vladivostok. Un porto naturale conosciuto come Dutch Harbor è il motivo principale dell’insediamento: è il porto americano più importante per volume di pescato. 357.000 tonnellate di granchio, merluzzo e pollock - per un valore nominale di $218 milioni - hanno raggiunto il porto nel 2015.

Deadliest Catch è il titolo di un reality show (prodotto a partire dal 2005 da Discovery Channel) che racconta l’esperienza della pesca del granchio nelle acque d’altura del Mare di Bering.
In media 141,7 pescatori su 100.000 muoiono sul lavoro - statisticamente è l’impiego più pericoloso d’America, ed è particolarmente insidioso nel mare di Bering e durante le stagioni della pesca del granchio (poche settimane in ottobre e gennaio). Non conoscevo questo reality ma il mio compagno di viaggio - che per convenzione chiameremo Renzo Filini - ne è uno spettatore assiduo. Ha fracassato i corbelli a me e mezza Unalaska con le sue domande sullo show, ed esclusivamente a me con le sue lamentele sul cibo disponibile sull’isola.

Veniamo all’organizzazione: per arrivare in aereo a DUT occorre prima raggiungere Anchorage. Da là un unico volo giornaliero operato per conto di Alaska Airlines da Peninsula Airways (“PenAir”) con Saab 2000 conduce al piccolo aeroporto delle Aleutine. Il prezzo dei voli è generalmente piuttosto alto, quindi Renzo Filini e io ci siamo mossi con ampio anticipo per prenotare con punti premio di Alaska Airlines.


Il primo tentativo - risalente al febbraio 2017 - produsse un risultato degno dell’organizzazione Renzo Filini: viaggio annullato due settimane dopo l’acquisto dei biglietti perché il fine settimana scelto dal Renzo Filini stesso era quello della prima comunione del figlio.

Nuovo anno e nuovo tentativo che va a buon fine: partenza un venerdì pomeriggio di maggio con itinerario OAK-SEA-ANC-DUT e viceversa. Vi risparmio i dettagli e tutta la manfrina da OAK ad Anchorage, dove iniziano TR e foto. Prima, però, devo presentare il mio altro compagno di viaggio: “il morto”.

Il morto è il carico che mi porto dietro ogni volta che incontro Renzo Filini. Questo simpatico cittadino svizzero residente in Canada mi assegna regolarmente mansioni di casella postale, grossista, corriere e/o spedizioniere per accattare merce a prezzo scontato negli Stati Uniti e farsela consegnare e talvolta sdoganare.
In questo particolare viaggio, il morto era un pacco con 5 chili di riviste di linee aeree ordinate su eBay. Qualche mese fa il morto era uno zaino, un anno fa due coprisedili per il suo furgone. Il mio morto preferito - tuttavia - è quello che Renzo Filini sperava nel 2016 di farmi portare come bagaglio imbarcato a $25: una base doccia (che peraltro aveva ordinato della misura sbagliata) che non mi stava nemmeno nella bauliera dell’auto - guardare per credere!

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Arrivo a SEA col morto verso le 23 di venerdì: Renzo Filini mi attende in un classico ristorante aeroportuale americano: uno di quelli dove va di lusso se è commestibile un hamburger e se si evita la salmonellosi. Renzo Filini - che è un viaggiatore esperto e di questi ristoranti ne ha provati a centinaia - ordina opportunamente spaghetti coi gamberetti: seguono inevitabili lamentele a profusione sulla qualità del piatto, evidentemente preparato da uno che fino al giorno precedente faceva il pony express nel Michigan.

[continua...]
 
Trascorsa la notte in un albergo a SEA, la mattina successiva raggiungiamo Anchorage con un volo di tre ore e spiccioli. Abbiamo molto tempo da trascorrere in aeroporto: come prima cosa, l’organizzatore Renzo Filini decide di andare a visitare l’Alaska Aviation Heritage Museum. Non c’è molto da vedere a parte un vecchio 737-200QC in pensione dal 2007.

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Piacevole, comunque, la passeggiata per arrivare al museo (adiacente all’aeroporto). Ci si imbatte in un’ampia scelta di bush planes. I De Havilland DHC-2 Beavers sono ovunque e in ogni versione mai pensata: idrovolante, turboprop, e con ruote di ogni misura.

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La maggior parte dei voli Penair parte da un’area separata del terminal. Andiamo al banco accettazione dove veniamo ambedue pesati. Renzo Filini, deluso dall’aspetto della carta d’imbarco col logo di Alaska Airlines, si mette a piangere finché non ottiene dall’addetta impietosita un boarding pass Penair in bianco.

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I voli Penair - come molti voli verso destinazioni remote dell’Alaska - contano meno di 50 posti e sono pertanto esenti dall’obbligo di assoggettare i passeggeri ai controlli di sicurezza della TSA. Molti aeroporti remoti in Alaska non hanno personale della TSA e Penair approfitta dunque dell’esenzione: gli imbarchi avvengono da gate dedicati che si trovano prima dei controlli di sicurezza.

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L’aereo ci aspetta.

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[Continua...]
 
PenAir ha in flotta 15 Saab 340 e 5 Saab 2000. DUT è una delle destinazioni più lontane da ANC (688 miglia nautiche) e viene operata dal Concordino. Ci tocca N680PA, un Saab 2000 del 1995 passato per General Motors Corporation e Hendricks Motorsports prima di finire in PenAir nel 2016.
Io e Renzo Filini avremmo due posti in seconda fila ma il volo è piuttosto vuoto (19/45) e veniamo spostati in settima fila per ragioni di bilanciamento: le foto ne risentiranno.

Prima di proseguire con le foto è opportuno presentare l’aeroporto di Dutch Harbor. Lo faccio con un po’ di materiali trovati su internet, a partire da ciò che ne pensa Jeppesen.

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Visto così dice poco: un RNAV che conduce a USUHU, da dove si procede visualmente per pista 13 o 31: 3900 piedi di LDA - fa venire i brividi a pensare che, fino a poco più di dieci anni fa - ci atterrassero coi 737. Per pista 31 il VASI è utilizzabile per complessive 1,4 miglia; il finale è corto perché c’è una montagna su quel lato della pista. Si veda la foto sottostante (non mia) giusto per intendersi: questa è la vista della pista 13.

Dutch Harbor Runway by Tom Doyle, on Flickr

Queste foto della FAA (un po’ datate: all’epoca le pista erano denominate 12 e 30) mostrano bene come la pista sia anche accanto a una montagna:

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Un BAe 146-100 della Air Pac in finale per la 12 nel 1984 durante voli di prova.

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Foto: Departedwings.com

Ora, cari tutti, parliamo (anche) di circling. Mi raccomando, prestate la massima attenzione e partecipate numerosi.
Per atterrare sulla 31 gli equipaggi hanno due possibilità, che ho raffigurato alla buona in questa immagine sottostante: la manovra più suggestiva è quella rappresentata dalla linea rossa, che impone una base leg molto vicina alla montagna nella Iliuliuk Bay e un finale cortissimo. A volte viene preferito il circling a Sud-Ovest della pista: chiederei a chi se ne intende di verificare che la linea azzurra da me disegnata per rappresentare il circling (rigorosamente non prescribed track) sia effettivamente verosimile - al limite potremmo effettuare una videochat per discuterne.

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Io un’occhiata a questo video di un Hawker 800 che atterra sulla 31 la darei: volume al massimo per sentire i vari allarmi che suonano in cockpit durante lo svolgimento della manovra.

Torniamo al nostro TR. E’ chiaro che mi piacerebbe atterrare sulla 31: prima della partenza il METAR non è d’accordo, ma la TAF fa ben sperare.

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Imbarco.

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I finestrini sono un po’ tutti così, inevitabile che le foto facciano cagare.


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[Continua]
 
Colgo occasione del thread per lanciare una proposta al forum.

Dovete sapere che Renzo Filini è grande collezionista di riviste di bordo, e negli ultimi mesi ha subito una grave offesa dal sottoscritto e da altro forumista che abita vicino a Via Coccia di Morto che non solo non si sono attivati per recuperargliele, ma anzi nel mio caso lo hanno anche offeso con mancate risposte alle sue chiamate.
Per il forumista di Fiumicino l’aggravante ulteriore di avergli percuoato gli ultimi TR, tanto da fargli abbandonare l’arte.

Per unire utile al dilettevole, vi lancio una proposta: mandate presso la sede dell’Associazione le riviste di bordo più improbabili che trovate in giro per il mondo, raggiunto il numero di dieci procediamo a spedirle a casa di Renzo Filini dall’altra parte del mondo, e lui in cambio ci fa uno dei suoi epici TR.
E via così, ogni dieci riviste un TR.

Ci state?
Renzo, che dici?
 
Bell'inizio in posti non proprio accessibili a tutti.
Perché Renzo e' sparito da AC? Non scrive più come prima.


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La storia della comunione del figlio Renzo Filini me l'aveva rifilata qualche tempo fa, per poi prendersela quando l'ho paccato per un impegno (tribunale) persino vero.

Per un momento ho pensato che il Morto fosse stato spedito direttamente da Lambrate... ?

Splendido TR, epico Deadliest Catch anche se non rivaleggia con Longliners. Voglio esserci anche io alla videochat sul circling in Alaska.
 
Colgo occasione del thread per lanciare una proposta al forum.

Dovete sapere che Renzo Filini è grande collezionista di riviste di bordo, e negli ultimi mesi ha subito una grave offesa dal sottoscritto e da altro forumista che abita vicino a Via Coccia di Morto che non solo non si sono attivati per recuperargliele, ma anzi nel mio caso lo hanno anche offeso con mancate risposte alle sue chiamate.
Per il forumista di Fiumicino l’aggravante ulteriore di avergli percuoato gli ultimi TR, tanto da fargli abbandonare l’arte.

Per unire utile al dilettevole, vi lancio una proposta: mandate presso la sede dell’Associazione le riviste di bordo più improbabili che trovate in giro per il mondo, raggiunto il numero di dieci procediamo a spedirle a casa di Renzo Filini dall’altra parte del mondo, e lui in cambio ci fa uno dei suoi epici TR.
E via così, ogni dieci riviste un TR.

Ci state?
Renzo, che dici?

Sappiate però che se darete seguito al gentile invito di Enrico sarà solo l'inizio di una lunghissima, senza fine, eterna sequela di richieste di qualunque tipo da parte di Renzo Filini: senza nessun sentimento di vergogna vi chiederà tutto il chiedibile, preferibilmente svegliandovi nel cuore della notte. Al vostro naturale per quanto timido tentativo di obiezione, per convincervi definitivamente calerà l'asso: piangendo, vi mostrerà la foto dei figli. Di 10 anni fa.
 
Bello bello, anche se Renzo Filini non me l'aveva raccontata giusta... Il fetente mi ha detto dove sareste andati solo dopo avergli detto che ero dalle sue parti in quegli stessi giorni, e solo perchè avevo osato chiedergli un po' di miglia per l'Alaska. Mi ha costretto ad andare al mare!

...
Per un momento ho pensato che il Morto fosse stato spedito direttamente da Lambrate... 

Addafinì 'sta storia...
 
Cioè, non conoscevi Deadliest Catch? Ma allora cosa guardi durante le notti insonni? Non dirmi i porno eh!
 
Bello bello, anche se Renzo Filini non me l'aveva raccontata giusta... Il fetente mi ha detto dove sareste andati solo dopo avergli detto che ero dalle sue parti in quegli stessi giorni, e solo perchè avevo osato chiedergli un po' di miglia per l'Alaska. Mi ha costretto ad andare al mare!



Addafinì 'sta storia...

No aspetta, fatemi capire: Renzo Filini altri non è che il dreamliner del TR "esplosivo". Mi avete fatto venire la curiosità di conoscerlo...
 
Caro kenadams,
grazie per aver portato a conoscenza di tutti questo interessante aeroporto, in cui è possibile atterrare sulla 31 solo con un circling.
Come saprai non può esistere una Prescribed Track in Alaska, poichè si è sotto la giurisdizione dell'FAA e non dell'ICAO.
Direi, dalla foto, che non può essere effettuato il circling nel settore NORD/EST, poiché la collina/montagna, che devi circuitare, impedirebbe di mantenere costantemente in vista la pista.
Direi anche che i due finali disegnati corrispondono in lunghezza.
Tale aeroporto / avvicinamento dimostra:
1 diversi circling sono indispensabili; non sempre è possibile costruire procedure strumentali ( anche RNAV );
2 non sò quanto sia utilizzato tale aeroporto, di certo se frequentemente il vento richiede la RWY 31, solo un circling permette di raggiungerlo;
3 solo aerei con velocità di manovra decisamente bassa potrebbero effettuare l'avvicinamento disegnato di colore celeste, da te proposto. Viene mostrata una BaseTurn con un diametro decisamente piccolo ( pari circa alla lunghezza della pista 3900Ft = 1189m ). Per rispettare tale valore, arrivando ad utilizzare 30° di Bank - che sarebbe il massimo consentito - solo con una velocità di 112,5Kts sarebbe percorribile tale diametro.

Credo non sia necessaria una VideoChat su tale particolare procedura, ma se lo ritieni interessante sono a disposizione.

Grazie per l'interesse dimostrato all'argomento.
Giannipilota2
 
Caro kenadams,
grazie per aver portato a conoscenza di tutti questo interessante aeroporto, in cui è possibile atterrare sulla 31 solo con un circling.
Come saprai non può esistere una Prescribed Track in Alaska, poichè si è sotto la giurisdizione dell'FAA e non dell'ICAO.
Direi, dalla foto, che non può essere effettuato il circling nel settore NORD/EST, poiché la collina/montagna, che devi circuitare, impedirebbe di mantenere costantemente in vista la pista.
Direi anche che i due finali disegnati corrispondono in lunghezza.
Tale aeroporto / avvicinamento dimostra:
1 diversi circling sono indispensabili; non sempre è possibile costruire procedure strumentali ( anche RNAV );
2 non sò quanto sia utilizzato tale aeroporto, di certo se frequentemente il vento richiede la RWY 31, solo un circling permette di raggiungerlo;
3 solo aerei con velocità di manovra decisamente bassa potrebbero effettuare l'avvicinamento disegnato di colore celeste, da te proposto. Viene mostrata una BaseTurn con un diametro decisamente piccolo ( pari circa alla lunghezza della pista 3900Ft = 1189m ). Per rispettare tale valore, arrivando ad utilizzare 30° di Bank - che sarebbe il massimo consentito - solo con una velocità di 112,5Kts sarebbe percorribile tale diametro.

Credo non sia necessaria una VideoChat su tale particolare procedura, ma se lo ritieni interessante sono a disposizione.

Grazie per l'interesse dimostrato all'argomento.
Giannipilota2

Caro Giannipilota,

effettivamente ho disegnato il cicling celeste leggermente troppo stretto. Mi sono ispirato a questo video che mostra una base turn molto sportiva: https://youtu.be/4LhJFHQgoTM
Se osservi il video, al minuto 1.33 si vede sulla sinistra dell'aereo un edificio piuttosto grande col tetto rosso: quello è l'albergo dove abbiamo alloggiato io e Renzo Filini. La linea celeste che ho tracciato è errata perché passa direttamente sopra all'albergo anziché 0.3 (circa) miglia nautiche più a sud.
 
L’assistente di volo, visto (e soprattutto sentito) Renzo Filini, capisce che è il caso di distribuire tappi per orecchie ai poveri passeggeri.

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Sul volo ho veramente poco da dire. Una roba da circa due ore e quindici minuti con uno snack (biscotti o salatini) e il tempo passato a guardare acqua attraverso un finestrino zozzo. 19 passeggeri (su 45 posti): l’assistente di volo - alla quale Renzo Filini puntualmente scassa la minchia - ci racconta la sua storia (non particolarmente interessante).
Metto un po’ di foto delle fasi finali: con quei vetri, la macchina fotografica faceva fatica a mettere a fuoco.

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La pista 31 è dietro a questo monte:

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Purtroppo durante la virata per il finale di tre foto non ne è venuta bene una: la testata della pista è indicata dalla freccia.

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Scendiamo…

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...E andiamo a ritirare l’auto a noleggio. L’autonoleggio è chiuso ma l’auto è pronta con le chiavi nell’iniezione (in un posto come questo un ladro di macchine va poco lontano).

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L’aeroporto:

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[continua]
 
Masacrare il compagno Renzo che da anni ti porta in giro come un figlio e una cosa ingiusta. La prossima volta ti va a New Mexico con Dancrane e quel poeta di 13900 o meglio ancora con Aless che xe un vero viaggiatore
 
Caro kenadams,
scusa il ritardo di questa risposta, ma avevo da pubblicare l’ultimo video su youtube ( https://youtu.be/6awv7p67sVY ) dove parlo anche dei circling da te postati.

Posto bellissimo!

Credo che tu abbia dato peso al circling più per scherzo / particolarità, ma in realtà hai contribuito alla comunità proponendo una situazione molto interessante e da approfondire.
I due video permettono di evidenziare delle scelte operative ( tratto rosso, tratto celeste ) che ritengo utile commentare. Il fatto che la traiettoria celeste non sia esattamente lungo il reale percorso, non è importante; permette di mostrare le due possibilità offerte dalla situazione orografica.

Dalla foto presa dal finale 13 con montagna imbiancata, direi che difficilmente potranno codificare una RNAV per rwy31.

Io non sono un maniaco del circling, ma ti sarai accorto che forse è necessario divulgare quanto da me trovato sull’argomento. Ad esempio, avrai letto della mini inchiesta di OneShot riguardo al missed approach; da essa risulta che tutti gli intervistati non tengono conto che l’inizio del missed approach strumentale e quello dell’eventuale riattaccata durante il circling, partono da posizioni che possono avere tra loro distanze di kilometri ( con tutte le conseguenze del caso! ) https://youtu.be/EES6uPcUH6M .

Se vorrai autorizzarmi, gradirei utilizzare quanto da te cortesemente postato, per un approfondimento che ritengo utile.

Un caro saluto
Giannipilota2
 
Caro kenadams,
ho organizzato una VideoChat per il giorno 08/06/2018 inizio alle 10:00.
Per accedere posterò su " circling " il numero necessario al programma ZOOM, circa 5 minuti prima.

Uno degli argomenti che saranno trattati, si riferisce ai circling da te gentilmente postati.
Credo vi interesserà.

Ciao
Giannipilota2