Anche se è passato quasi un anno ho deciso di rispolverare queste foto, scattate appositamente col fine del TR, ma che poi ho accantonato per mancanza di tempo.
I recenti avvenimenti su TPS (limitazioni causa guerra in Libia), mi hanno fatto pensare di aver fatto bene l'anno scorso ad impostare così il viaggio.
Lo scopo del viaggio è di raggiungere i miei genitori al mare a Pantelleria. Al contrario dell'anno precedente questa volta tocca a me il "secondo turno". È il 24 di luglio quando mio fratello e mia sorella tornano da PNL per lasciare il posto a me e alla mia ragazza.
La scelta è stata un NAP-PMO seguito a ruota da un TPS-PNL. Questo perchè, sfortunatamente, gli orari dei NAP-PMO e quelli dei PMO-PNL sono schedulati in modo che l'aereo parta contemporaneamente da NAP e da PMO, quindi per fare scalo bisogna perdere mediamente 5-6 ore in aeroporto.
Da questa mancanza di voli di proseguimento è nata l'idea di inserire un day-trip alla Bourne nella settimana di mare.
È il 25 luglio quando di buon mattino raggiungiamo l'aeroporto di Capodichino, dove ci rechiamo subito a fare il check-in presso gli affollatissimi banchi AZ/AP:
In effetti nella fascia 6.50-8.00 ci sono parecchi voli:
Saliamo al piano superiore, e ci rechiamo verso la nuova area dei controlli:
Superati questi ultimi, finalmente possiamo vedere qualche aereo da quella che un tempo era la terrazza pubblica:
In questa zona c'erano ancora molti lavori, ma credo che attualmente siano totalmente completati:
Presto si fa ora di imbarcare, ed ecco lo scomodissimo CRJ che ci porterà a PMO: EI-DVR, consegnato nel 2007:
Decolliamo e subito dopo passiamo sul VOR di Sorrento. Si vede benissimo Punta Campanella e Capri con i suoi Faraglioni:
Inizia il servizio di bordo, il solito, classico "biscotti o salatini" col succo di frutta/coca cola... Prendo questo:
Questa foto mi fa ricordare che a bordo eravamo terribilmente pochi: stavo alla fila 08 ed eravamo i primi. Le prime file (non so quante) erano addirittura bloccate per bilanciamento. Il LF era del 35% scarso, poco più di 30 persone su 90 posti...
Il volo tra NAP e PMO dura davvero poco, ed eccoci al Falcone e Borsellino dove stanno già scaricando i nostri bagagli:
Non si può protestare con la GESAP?? Questi autobus così tappezzati non permettono di scattare foto :diavoletto:
Mi rifaccio appena aprono le porte...
Ritiriamo i nostri bagagli:
Anche a PMO lavori in corso, qui si dice dovevano finire a novembre 2010, qualcuno può confermare?
Andiamo fuori ad aspettare la navetta per gli autonoleggi. Dopo un po' arriva un non proprio giovincello minibus che ci porta ai parcheggi. Scatto una panoramica al terminal:
Raggiunto il parcheggio mi reco al banco Hertz, dove grazie alla Carta #1 Club Gold salto la fila, ed immediatamente mi vengono fornite le chiavi del veicolo prenotato. Quel giorno, a causa di penuria di auto, il gentilissimo addetto mi chiede scusa se ancora non ha il contratto pronto, a causa dell'indisponibilità del gruppo C (Ford Fiesta o sim.) che avevo prenotato. Mi rassicura e mi offre un doppio upgrade per scusarsi (passando al gruppo E, Ford Focus C-Max).
Esco fuori, contento dell'avvenuto, apro questa nuovissima (1000 km mi pare) macchina, e sto per partire, quando noto che l'accendisigari non ne vuole sapere di erogare corrente al mio TomTom. Provo un po' a staccare, riattaccare, e alla fine mi rendo conto che neanche lo stesso accendisigari funziona. Torno dentro per segnalare l'accaduto, e mi dicono che devo cambiare veicolo.
Si mettono all'opera e mi offrono, udite udite, una Panda! Ma come, vengo qui prenotando un gruppo C, mi date un gruppo E perchè quello vi è rimasto, ora mi volete dare una Panda, dove dovrei mettere i bagagli sui sedili, e andare a 100 all'ora di vel. max.?? Dopo un po' di pressione mi invitano ad attendere, e nel giro di 5 minuti, dopo le scuse di rito, mi rassicurano dicendo che a breve arriveranno alcuni veicoli, e mi verrà dato il migliore. Nel giro di una decina di minuti arrivano un paio di Grande Punto e una Kia C'eed SW.
Alla fine mi danno la Kia, anche se avrei preferito di gran lunga la Punto! Infatti questa auto si rivelerà essere un plasticone economico coreano, che poco si addice alla qualità Hertz. E per di più è 1.4 di cilindrata, a benzina, e col peso di una SW da 450 cm il computer di bordo ha il coraggio di chiedermi di cambiare marcia a 2000 giri!
Comunque, avventura al noleggio a parte, ora si inizia con questo daytrip: destinazione provincia di Trapani.
Si inizia con Segesta, che raggiungiamo dopo poco tempo di viaggio sulla A29. Accanto al parcheggio c'è la biglietteria, e qui è possibile scegliere se salire sulla cima dell'area archeologica a piedi o in autobus. Ovviamente, col caldo che c'è scegliamo la seconda opzione. Raggiunta la sommità immediatamente notiamo distese di pietre antiche, cintate qua e là e maldestramente coperte da teli.
Il panorama sulla valle è bellissimo, c'è il viadotto dell'autostrada A29, e in fondo il mare.
Questo teatro, costruito dagli abitanti della città (gli Elimi, una popolazione che, per quanto se ne sa, fu composta da un gran numero di profughi di Troia), fu costruito intorno al III secolo a.C., e poteva ospitare circa 3000 persone. Ancora oggi, per via dell'acustica perfetta tipica dei teatri greci, è utilizzato per spettacoli e concerti. Impressionante notare che se qualche turista si posiziona nei pressi di quel tavolo, cioè al centro della scena, può essere ascoltato da chiunque, anche se bisbiglia soltanto. Oggi, con microfoni, altoparlanti e strumenti elettronici a volte è ancora difficile ottenere una purezza di suono simile. I greci ci riuscivano usando solo pietre, geometria e fisica...
In tutta l'area sono presenti questi tabelloni con le informazioni, cosa che ho apprezzato molto, perchè in verità in Italia molte volte se ne sente la mancanza...
Come notavo prima, molti scavi sono purtroppo in stato di semi-abbandono, o comunque non c'è possibilità di procedere col riportare alla luce, restaurare e preservare queste opere, il tutto per una cronica mancanza di fondi:
Scendiamo di nuovo a valle, per visitare l'altro grosso monumento di quest'area, cioè il Tempio:
Questo tempio probabilmente non fu mai completato (manca la copertura e altri dettagli all'interno, nonchè la scanalatura delle colonne), a causa delle storiche rivalità con un'altra città antica della zona, Selinunte.
Presenta 6 colonne sul lato piccolo e 12 su quello grande, per un totale di 36 colonne.
Finita la visita a quest'area archeologica ci rimettiamo in macchina e decidiamo di andare nella antica città rivale: Selinunte.
Riprendiamo l'A29 in direzione Mazara del Vallo e dopo poco siamo qui:
Selinunte risulta essere una città molto più grande. Fondata nel VII secolo a.C. da coloni greci, nei suoi circa 200 anni di vita la città raggiunse addirittura i 100.000 abitanti. La città ebbe breve vita a causa delle guerre con Segesta, che si conclusero nel 409 a.C. quando Selinunte fu assediata e distrutta da forze cartaginesi, chiamate in aiuto da Segesta.
Nella vastissima area vi sono la bellezza di nove templi, la maggior parte dei quali però ci è giunta in condizioni di seria distruzione a causa dei vari eventi sismici che si sono susseguiti nel corso dei millenni.
La vicinanza col mare:
All'interno dell'area vi è un servizio di trasporto con dei trenini fatti tipo i cart del golf. La guida ci spiega che della maggior parte dei templi sono presenti la maggior parte dei pezzi, basterebbero solo i fondi per poterli rimettere in piedi. Invece lo stato della maggior parte è questo. Nel corso degli anni i greci, che inizialmente formavano le colonne da un solo blocco di pietra, iniziarono a montare pezzi più piccoli uno sull'altro, soluzione più economica e meno faticosa.
Selinunte di oggi è un piccolo paese balneare:
Finita questa interessantissima visita è ora di pranzo e quindi andiamo a mangiare. Riprendiamo il bolide (che mi sembra uscito dai dialoghi di Aldo, Giovanni e Giacomo sulla "Subaru modello Baracca" cit. da Tel chi el telùn).
Scegliamo il ristorante Pierrot a Selinunte, questa è la vista sul mare:
Dopo un ottimo pranzo risaliamo la costa della provincia di Trapani, e questa è la Laguna dello Stagnone. In questo tratto il mare ha una profondità scarsissima, dando la possibilità di estrarne molto facilmente il sale marino, che è infatti uno dei primi prodotti di questa provincia:
I caratteristici mulini:
Un paio di montagne di sale pronte da impacchettare:
Ultima tappa di questo day-trip è Erice. Questo importante paese è alle spalle di Trapani, ma per raggiungere il centro sembra di dover salire in cielo:
Questo è il borgo:
Durante la salita consiglio caldamente una sosta presso la pasticceria Grammatico. Una vera e propria istituzione qui. Ottimi i cannoli, squisiti i bomboloni ripieni della ricotta dei cannoli.
Il panorama su Trapani:
Con un buon anticipo arriviamo all'Aeroporto Trapani Birgi.
Trovo il terminal spettacolare, sia dentro che fuori. Per essere prettamente un aeroporto low-cost è un gioiello, altro che Hahn!
Facciamo check-in, chiedo esplicitamente un posto sul lato sinistro dell'aereo, il più dietro possibile. Ci assegnano i posti 12A-B.
Facciamo i controlli, e nell'area sterile c'è un po' di movimento per un paio di voli FR:
Ecco che arriva il Tritanuvole. È D-BTTT, ATR 42-500 del 1999. Dal 25/03 è in Polonia per LOT come SP-EDG:
Imbarco a piedi:
Entrando nell'aereo trovo i nostri posti occupati da due donne. Chiedo spiegazione alle passeggere e mi viene detto che quella più anziana è un'invalida e l'hanno messa lì quelli dell'assistenza, chiedendomi scusa. Faccio presente alla hostess che quindi i posti sono stati scambiati, e lei mi ringrazia per avermelo fatto notare, invitandomi a sedere ai posti C-D, sempre della fila 12. Niente vista di Pantelleria in atterraggio, purtroppo...
Si decolla, a TPS l'anno scorso nella zona militare non c'era molta attività:
Trapani:
Il sole inizia pian piano a tramontare, e i vetri di questo ATR sono molto rigati...
Inizia il servizio, trovo differenza rispetto all'anno precedente, perchè allora c'era solo acqua, mentre questa volta anche bevande varie. Ottimo.
Arriviamo a Pantelleria, e come preannunciato dal lato destro non si riesce a fotografare un bel niente...
Un assaggio di OT sull'isola e finisco qui la prima parte, segue la seconda con un po' di foto di Pantelleria e il ritorno PNL-FCO con AZ.
Grazie per avermi seguito fin qui!
---seconda parte---
Rieccoci qui.
Di Pantelleria metterò solo qualche foto più particolare, dato che è stata trattata nel TR del 2009 che trovate a questo LINK
Il faro di Punta Spadillo di notte:
Nuvole al tramonto:
La Luna che sorge sullo Specchio di Venere (notare le stelle...):
A Pantelleria purtroppo mancano ancora i grandi autonoleggi. Quelli locali fittano auto solitamente molto piccole (il modello più comune è la Fiat 600), a causa delle strade anguste dell'isola, ma il prezzo però è equivalente a quello di una Station Wagon sul "Continente":
Arriviamo così al volo di ritorno:
Il terminal:
I voli in Partenza:
Ecco l'aereo di oggi:
Si tratta di I-BIKC "Torre di Pisa", quest'aereo iniziò la sua carriera nel 2001 in Eurofly, e passo poi ad Alitalia nel 2003
Gli interni sono riconfigurati con i nuovi sedili Recaro, ma in alto c'è ancora lo schermetto estraibile del vecchio allestimento. La dimostrazione safety avverrà proprio tramite gli schermi.
Anche la livrea esterna è ancora quella vecchia, con la scritta Alitalia sulle ali:
I nuovi sedili, col tappo al posto dello schermo (che poi comunque anche dove c'è serve solo ad essere vandalizzato, dato che non l'ho mai visto acceso):
Pochi minuti e già si vede la Sicilia:
Favignana:
L'aeroporto di Birgi:
La Laguna dello Stagnone:
Questa sarà la nostra quota di crociera, 36000 ft:
Arriva il solito spuntino:
Ormai manca poco:
Sul Lazio inizia il tramonto:
Roma:
Con un po' di zoom becco er Colosseo:
e pure er Cupolone:
Essendo passati sulla città credevo di atterrare sulla 25, invece atterriamo sulla 16L
Piccolini Air-Alps:
Fauna locale:
Benzina (ma in queste pompe il prezzo è lo stesso rispetto a fuori?):
Sbarchiamo e con COBUS ci portano al Terminal. Una volta a terra noto che con noi sul volo c'era l'attrice Isabella Ferrari con figlie e cagnolino al seguito.
Durante la solita lunghissima attesa per i bagagli noto le condizioni pietose in cui versa quest'ala del terminal:
Davvero un brutto biglietto da visita...
Comunque dopo un'oretta i bagagli arrivano, raggiungiamo i parcheggi Hertz dove mi aspettano al banco Gold per fornirmi le chiavi di una Focus C-Max che avevo prenotato. Dopo una sosta all'Autogrill di Frascati per cenare, verso mezzanotte e mezza siamo a casa, e la vacanza è finita.
Commenti:
spero che i monumenti del Sud in genere possano essere valorizzati e soprattutto PRESERVATI. Quelle pietre di Selinunte e di Segesta hanno quasi 3 millenni da raccontare. All'estero nei grandi musei di Berlino, Londra e Parigi ho visto pezzi della Magna Grecia. Cose che ci sono state sottratte secoli fa, che però sono restaurate e protette.
Il nostro Ministero del Turismo qualche giorno fa ha presentato questo SPOT per pubblicizzare le grandi bellezze del Meridione (dove neanche a farlo apposta, tra le altre ci sono immagini di Selinunte e di Pantelleria). Spero che oltre a fare pubblicità si trovi qualche soldino da elargire ai Beni Culturali e mettere in moto un processo di valorizzazione e restauro.
Pantelleria stupenda come sempre, anche qui, volendo, si potrebbe valorizzare molto (anche in tema aeronautico, quel terminal così non si può vedere, speriamo che il nuovo sarà pronto presto). In particolare sarebbe bello avere collegamenti studiati meglio per favorire le connessioni con altri voli, sia per i residenti che devono uscire, che per i turisti che devono arrivare.
Anche se, con i prezzi in continuo rialzo riguardo ai servizi turistici dell'Isola, Pantelleria resta e resterà una destinazione fuori dalle location di massa, ma forse è proprio questo che la rende così bella e selvaggia, così piena di fascino, dove gli uomini sono solo degli sgraditi ospiti in balia delle forze della natura.
Per AZ soliti commenti: il CRJ è l'aereo più scomodo che abbia mai provato (sono contento che abbiano puntato sugli Embraer, che ho potuto valutare molto positivamente nel viaggio in Polonia (link al TR). Un piccolo aggiornamento al servizio sarebbe gradito. Forse sul nazionale può andar bene così, ma andare in Europa col povero snack di 3 biscotti 3 o i tarallini e il bicchiere di coca mi sembra troppo poco. Per resto servizio attento e tariffe che ritengo buone per una major. (il NAP-PMO è venuto sui 55 euro, il PNL-FCO sugli 80 euro).
Riguardo Meridiana: il servizio fornito da Avanti Air lo trovo eccellente. È la continuità territoriale che dovrebbe essere gestita in modo differente, magari tagliando fondi ad altre zone che hanno effettivamente alternative. Pantelleria e Lampedusa hanno assolutamente bisogno di aerei con collegamenti soprattutto per i residenti, che devono muoversi dalle Isole anche per raggiungere un qualsiasi ufficio o servizio pubblico, che ovviamente è in Sicilia (Prefettura, Questura, Provincia, Motorizzazione, Ospedali più specializzati ecc.).
Trovo che l'attuale tariffa per i residenti sia ancora alta, e che soprattutto la differenza tra tariffa residenti e quella pubblica sia ridicolamente piccola.
In ottica di interconnessioni spero, molto sinceramente, che il prossimo bando di CT venga vinto da AZ.
Un ringraziamento a tutti voi, e se vi è piaciuta la destinazione, tra poco più di un mese si replica, NAP-PMO-PNL-FCO! Questa volta proverò AirItaly sulla prima tratta.
A presto!
I recenti avvenimenti su TPS (limitazioni causa guerra in Libia), mi hanno fatto pensare di aver fatto bene l'anno scorso ad impostare così il viaggio.
Lo scopo del viaggio è di raggiungere i miei genitori al mare a Pantelleria. Al contrario dell'anno precedente questa volta tocca a me il "secondo turno". È il 24 di luglio quando mio fratello e mia sorella tornano da PNL per lasciare il posto a me e alla mia ragazza.
La scelta è stata un NAP-PMO seguito a ruota da un TPS-PNL. Questo perchè, sfortunatamente, gli orari dei NAP-PMO e quelli dei PMO-PNL sono schedulati in modo che l'aereo parta contemporaneamente da NAP e da PMO, quindi per fare scalo bisogna perdere mediamente 5-6 ore in aeroporto.
Da questa mancanza di voli di proseguimento è nata l'idea di inserire un day-trip alla Bourne nella settimana di mare.
È il 25 luglio quando di buon mattino raggiungiamo l'aeroporto di Capodichino, dove ci rechiamo subito a fare il check-in presso gli affollatissimi banchi AZ/AP:
In effetti nella fascia 6.50-8.00 ci sono parecchi voli:
Saliamo al piano superiore, e ci rechiamo verso la nuova area dei controlli:
Superati questi ultimi, finalmente possiamo vedere qualche aereo da quella che un tempo era la terrazza pubblica:
In questa zona c'erano ancora molti lavori, ma credo che attualmente siano totalmente completati:
Presto si fa ora di imbarcare, ed ecco lo scomodissimo CRJ che ci porterà a PMO: EI-DVR, consegnato nel 2007:
Decolliamo e subito dopo passiamo sul VOR di Sorrento. Si vede benissimo Punta Campanella e Capri con i suoi Faraglioni:
Inizia il servizio di bordo, il solito, classico "biscotti o salatini" col succo di frutta/coca cola... Prendo questo:
Questa foto mi fa ricordare che a bordo eravamo terribilmente pochi: stavo alla fila 08 ed eravamo i primi. Le prime file (non so quante) erano addirittura bloccate per bilanciamento. Il LF era del 35% scarso, poco più di 30 persone su 90 posti...
Il volo tra NAP e PMO dura davvero poco, ed eccoci al Falcone e Borsellino dove stanno già scaricando i nostri bagagli:
Non si può protestare con la GESAP?? Questi autobus così tappezzati non permettono di scattare foto :diavoletto:
Mi rifaccio appena aprono le porte...
Ritiriamo i nostri bagagli:
Anche a PMO lavori in corso, qui si dice dovevano finire a novembre 2010, qualcuno può confermare?
Andiamo fuori ad aspettare la navetta per gli autonoleggi. Dopo un po' arriva un non proprio giovincello minibus che ci porta ai parcheggi. Scatto una panoramica al terminal:
Raggiunto il parcheggio mi reco al banco Hertz, dove grazie alla Carta #1 Club Gold salto la fila, ed immediatamente mi vengono fornite le chiavi del veicolo prenotato. Quel giorno, a causa di penuria di auto, il gentilissimo addetto mi chiede scusa se ancora non ha il contratto pronto, a causa dell'indisponibilità del gruppo C (Ford Fiesta o sim.) che avevo prenotato. Mi rassicura e mi offre un doppio upgrade per scusarsi (passando al gruppo E, Ford Focus C-Max).
Esco fuori, contento dell'avvenuto, apro questa nuovissima (1000 km mi pare) macchina, e sto per partire, quando noto che l'accendisigari non ne vuole sapere di erogare corrente al mio TomTom. Provo un po' a staccare, riattaccare, e alla fine mi rendo conto che neanche lo stesso accendisigari funziona. Torno dentro per segnalare l'accaduto, e mi dicono che devo cambiare veicolo.
Si mettono all'opera e mi offrono, udite udite, una Panda! Ma come, vengo qui prenotando un gruppo C, mi date un gruppo E perchè quello vi è rimasto, ora mi volete dare una Panda, dove dovrei mettere i bagagli sui sedili, e andare a 100 all'ora di vel. max.?? Dopo un po' di pressione mi invitano ad attendere, e nel giro di 5 minuti, dopo le scuse di rito, mi rassicurano dicendo che a breve arriveranno alcuni veicoli, e mi verrà dato il migliore. Nel giro di una decina di minuti arrivano un paio di Grande Punto e una Kia C'eed SW.
Alla fine mi danno la Kia, anche se avrei preferito di gran lunga la Punto! Infatti questa auto si rivelerà essere un plasticone economico coreano, che poco si addice alla qualità Hertz. E per di più è 1.4 di cilindrata, a benzina, e col peso di una SW da 450 cm il computer di bordo ha il coraggio di chiedermi di cambiare marcia a 2000 giri!
Comunque, avventura al noleggio a parte, ora si inizia con questo daytrip: destinazione provincia di Trapani.
Si inizia con Segesta, che raggiungiamo dopo poco tempo di viaggio sulla A29. Accanto al parcheggio c'è la biglietteria, e qui è possibile scegliere se salire sulla cima dell'area archeologica a piedi o in autobus. Ovviamente, col caldo che c'è scegliamo la seconda opzione. Raggiunta la sommità immediatamente notiamo distese di pietre antiche, cintate qua e là e maldestramente coperte da teli.
Il panorama sulla valle è bellissimo, c'è il viadotto dell'autostrada A29, e in fondo il mare.
Questo teatro, costruito dagli abitanti della città (gli Elimi, una popolazione che, per quanto se ne sa, fu composta da un gran numero di profughi di Troia), fu costruito intorno al III secolo a.C., e poteva ospitare circa 3000 persone. Ancora oggi, per via dell'acustica perfetta tipica dei teatri greci, è utilizzato per spettacoli e concerti. Impressionante notare che se qualche turista si posiziona nei pressi di quel tavolo, cioè al centro della scena, può essere ascoltato da chiunque, anche se bisbiglia soltanto. Oggi, con microfoni, altoparlanti e strumenti elettronici a volte è ancora difficile ottenere una purezza di suono simile. I greci ci riuscivano usando solo pietre, geometria e fisica...
In tutta l'area sono presenti questi tabelloni con le informazioni, cosa che ho apprezzato molto, perchè in verità in Italia molte volte se ne sente la mancanza...
Come notavo prima, molti scavi sono purtroppo in stato di semi-abbandono, o comunque non c'è possibilità di procedere col riportare alla luce, restaurare e preservare queste opere, il tutto per una cronica mancanza di fondi:
Scendiamo di nuovo a valle, per visitare l'altro grosso monumento di quest'area, cioè il Tempio:
Questo tempio probabilmente non fu mai completato (manca la copertura e altri dettagli all'interno, nonchè la scanalatura delle colonne), a causa delle storiche rivalità con un'altra città antica della zona, Selinunte.
Presenta 6 colonne sul lato piccolo e 12 su quello grande, per un totale di 36 colonne.
Finita la visita a quest'area archeologica ci rimettiamo in macchina e decidiamo di andare nella antica città rivale: Selinunte.
Riprendiamo l'A29 in direzione Mazara del Vallo e dopo poco siamo qui:
Selinunte risulta essere una città molto più grande. Fondata nel VII secolo a.C. da coloni greci, nei suoi circa 200 anni di vita la città raggiunse addirittura i 100.000 abitanti. La città ebbe breve vita a causa delle guerre con Segesta, che si conclusero nel 409 a.C. quando Selinunte fu assediata e distrutta da forze cartaginesi, chiamate in aiuto da Segesta.
Nella vastissima area vi sono la bellezza di nove templi, la maggior parte dei quali però ci è giunta in condizioni di seria distruzione a causa dei vari eventi sismici che si sono susseguiti nel corso dei millenni.
La vicinanza col mare:
All'interno dell'area vi è un servizio di trasporto con dei trenini fatti tipo i cart del golf. La guida ci spiega che della maggior parte dei templi sono presenti la maggior parte dei pezzi, basterebbero solo i fondi per poterli rimettere in piedi. Invece lo stato della maggior parte è questo. Nel corso degli anni i greci, che inizialmente formavano le colonne da un solo blocco di pietra, iniziarono a montare pezzi più piccoli uno sull'altro, soluzione più economica e meno faticosa.
Selinunte di oggi è un piccolo paese balneare:
Finita questa interessantissima visita è ora di pranzo e quindi andiamo a mangiare. Riprendiamo il bolide (che mi sembra uscito dai dialoghi di Aldo, Giovanni e Giacomo sulla "Subaru modello Baracca" cit. da Tel chi el telùn).
Scegliamo il ristorante Pierrot a Selinunte, questa è la vista sul mare:
Dopo un ottimo pranzo risaliamo la costa della provincia di Trapani, e questa è la Laguna dello Stagnone. In questo tratto il mare ha una profondità scarsissima, dando la possibilità di estrarne molto facilmente il sale marino, che è infatti uno dei primi prodotti di questa provincia:
I caratteristici mulini:
Un paio di montagne di sale pronte da impacchettare:
Ultima tappa di questo day-trip è Erice. Questo importante paese è alle spalle di Trapani, ma per raggiungere il centro sembra di dover salire in cielo:
Questo è il borgo:
Durante la salita consiglio caldamente una sosta presso la pasticceria Grammatico. Una vera e propria istituzione qui. Ottimi i cannoli, squisiti i bomboloni ripieni della ricotta dei cannoli.
Il panorama su Trapani:
Con un buon anticipo arriviamo all'Aeroporto Trapani Birgi.
Trovo il terminal spettacolare, sia dentro che fuori. Per essere prettamente un aeroporto low-cost è un gioiello, altro che Hahn!
Facciamo check-in, chiedo esplicitamente un posto sul lato sinistro dell'aereo, il più dietro possibile. Ci assegnano i posti 12A-B.
Facciamo i controlli, e nell'area sterile c'è un po' di movimento per un paio di voli FR:
Ecco che arriva il Tritanuvole. È D-BTTT, ATR 42-500 del 1999. Dal 25/03 è in Polonia per LOT come SP-EDG:
Imbarco a piedi:
Entrando nell'aereo trovo i nostri posti occupati da due donne. Chiedo spiegazione alle passeggere e mi viene detto che quella più anziana è un'invalida e l'hanno messa lì quelli dell'assistenza, chiedendomi scusa. Faccio presente alla hostess che quindi i posti sono stati scambiati, e lei mi ringrazia per avermelo fatto notare, invitandomi a sedere ai posti C-D, sempre della fila 12. Niente vista di Pantelleria in atterraggio, purtroppo...
Si decolla, a TPS l'anno scorso nella zona militare non c'era molta attività:
Trapani:
Il sole inizia pian piano a tramontare, e i vetri di questo ATR sono molto rigati...
Inizia il servizio, trovo differenza rispetto all'anno precedente, perchè allora c'era solo acqua, mentre questa volta anche bevande varie. Ottimo.
Arriviamo a Pantelleria, e come preannunciato dal lato destro non si riesce a fotografare un bel niente...
Un assaggio di OT sull'isola e finisco qui la prima parte, segue la seconda con un po' di foto di Pantelleria e il ritorno PNL-FCO con AZ.
Grazie per avermi seguito fin qui!
---seconda parte---
Rieccoci qui.
Di Pantelleria metterò solo qualche foto più particolare, dato che è stata trattata nel TR del 2009 che trovate a questo LINK
Il faro di Punta Spadillo di notte:
Nuvole al tramonto:
La Luna che sorge sullo Specchio di Venere (notare le stelle...):
A Pantelleria purtroppo mancano ancora i grandi autonoleggi. Quelli locali fittano auto solitamente molto piccole (il modello più comune è la Fiat 600), a causa delle strade anguste dell'isola, ma il prezzo però è equivalente a quello di una Station Wagon sul "Continente":
Arriviamo così al volo di ritorno:
Il terminal:
I voli in Partenza:
Ecco l'aereo di oggi:
Si tratta di I-BIKC "Torre di Pisa", quest'aereo iniziò la sua carriera nel 2001 in Eurofly, e passo poi ad Alitalia nel 2003
Gli interni sono riconfigurati con i nuovi sedili Recaro, ma in alto c'è ancora lo schermetto estraibile del vecchio allestimento. La dimostrazione safety avverrà proprio tramite gli schermi.
Anche la livrea esterna è ancora quella vecchia, con la scritta Alitalia sulle ali:
I nuovi sedili, col tappo al posto dello schermo (che poi comunque anche dove c'è serve solo ad essere vandalizzato, dato che non l'ho mai visto acceso):
Pochi minuti e già si vede la Sicilia:
Favignana:
L'aeroporto di Birgi:
La Laguna dello Stagnone:
Questa sarà la nostra quota di crociera, 36000 ft:
Arriva il solito spuntino:
Ormai manca poco:
Sul Lazio inizia il tramonto:
Roma:
Con un po' di zoom becco er Colosseo:
e pure er Cupolone:
Essendo passati sulla città credevo di atterrare sulla 25, invece atterriamo sulla 16L
Piccolini Air-Alps:
Fauna locale:
Benzina (ma in queste pompe il prezzo è lo stesso rispetto a fuori?):
Sbarchiamo e con COBUS ci portano al Terminal. Una volta a terra noto che con noi sul volo c'era l'attrice Isabella Ferrari con figlie e cagnolino al seguito.
Durante la solita lunghissima attesa per i bagagli noto le condizioni pietose in cui versa quest'ala del terminal:
Davvero un brutto biglietto da visita...
Comunque dopo un'oretta i bagagli arrivano, raggiungiamo i parcheggi Hertz dove mi aspettano al banco Gold per fornirmi le chiavi di una Focus C-Max che avevo prenotato. Dopo una sosta all'Autogrill di Frascati per cenare, verso mezzanotte e mezza siamo a casa, e la vacanza è finita.
Commenti:
spero che i monumenti del Sud in genere possano essere valorizzati e soprattutto PRESERVATI. Quelle pietre di Selinunte e di Segesta hanno quasi 3 millenni da raccontare. All'estero nei grandi musei di Berlino, Londra e Parigi ho visto pezzi della Magna Grecia. Cose che ci sono state sottratte secoli fa, che però sono restaurate e protette.
Il nostro Ministero del Turismo qualche giorno fa ha presentato questo SPOT per pubblicizzare le grandi bellezze del Meridione (dove neanche a farlo apposta, tra le altre ci sono immagini di Selinunte e di Pantelleria). Spero che oltre a fare pubblicità si trovi qualche soldino da elargire ai Beni Culturali e mettere in moto un processo di valorizzazione e restauro.
Pantelleria stupenda come sempre, anche qui, volendo, si potrebbe valorizzare molto (anche in tema aeronautico, quel terminal così non si può vedere, speriamo che il nuovo sarà pronto presto). In particolare sarebbe bello avere collegamenti studiati meglio per favorire le connessioni con altri voli, sia per i residenti che devono uscire, che per i turisti che devono arrivare.
Anche se, con i prezzi in continuo rialzo riguardo ai servizi turistici dell'Isola, Pantelleria resta e resterà una destinazione fuori dalle location di massa, ma forse è proprio questo che la rende così bella e selvaggia, così piena di fascino, dove gli uomini sono solo degli sgraditi ospiti in balia delle forze della natura.
Per AZ soliti commenti: il CRJ è l'aereo più scomodo che abbia mai provato (sono contento che abbiano puntato sugli Embraer, che ho potuto valutare molto positivamente nel viaggio in Polonia (link al TR). Un piccolo aggiornamento al servizio sarebbe gradito. Forse sul nazionale può andar bene così, ma andare in Europa col povero snack di 3 biscotti 3 o i tarallini e il bicchiere di coca mi sembra troppo poco. Per resto servizio attento e tariffe che ritengo buone per una major. (il NAP-PMO è venuto sui 55 euro, il PNL-FCO sugli 80 euro).
Riguardo Meridiana: il servizio fornito da Avanti Air lo trovo eccellente. È la continuità territoriale che dovrebbe essere gestita in modo differente, magari tagliando fondi ad altre zone che hanno effettivamente alternative. Pantelleria e Lampedusa hanno assolutamente bisogno di aerei con collegamenti soprattutto per i residenti, che devono muoversi dalle Isole anche per raggiungere un qualsiasi ufficio o servizio pubblico, che ovviamente è in Sicilia (Prefettura, Questura, Provincia, Motorizzazione, Ospedali più specializzati ecc.).
Trovo che l'attuale tariffa per i residenti sia ancora alta, e che soprattutto la differenza tra tariffa residenti e quella pubblica sia ridicolamente piccola.
In ottica di interconnessioni spero, molto sinceramente, che il prossimo bando di CT venga vinto da AZ.
Un ringraziamento a tutti voi, e se vi è piaciuta la destinazione, tra poco più di un mese si replica, NAP-PMO-PNL-FCO! Questa volta proverò AirItaly sulla prima tratta.
A presto!
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