Nel frattempo, dall’altra parte dell’Oceano...
Dancrane: “Falkux, come ci organizziamo per Lubiana, andiamo insieme?”
Falkux: “Certo, dai un’occhiata alle soluzioni!”
D: “Allora, atterrare a LJU costa una favola e prende a stare stretti 8 ore, le alternative sono la macchina, il treno, o volo per TRS e poi sfruttiamo la limousine presidenziale. Solo che il LIN/TRS parte la sera, ci tocca stare a TRS una notte: come ti pare?”
F: “Mi pare ottima, blocca i voli, io penso all’albergo”
Dunque, si volerà con Mistral per TRS, per andare a fare una giornata a Lubiana con Sokol. Prendo da subito la cosa molto sul serio, ed avendo la fortuna di avere l’agenzia viaggi specializzata nei voli Mistral proprio dietro il mio ufficio, frequentandola tra l’altro molto spesso, mi metto di buzzo buono e cerco di stupire l’amico, cercando in tutti i modi di prenotare un biglietto in business class. L’organizzazione in un viaggio è fondamentale, e nessun dettaglio può essere lasciato al caso, quindi preparo tutti i documenti e mi reco all’agenzia con la richiesta di biglietto di J in mano...


Non so perché, ma vengo trattato come un incompetente dallo sportellista, che mi manda ad acchiappare i topi.
Venerdì pomeriggio, si chiude l’ufficio e ci si dà appuntamento con Falkux a LIN per il volo serale verso TRS: ATR 72 ex Air Dolomiti, debutto per me sull’ATR (incredibile ma vero: non ne avevo mai preso uno!). Esterni ed interni






Volo ballerino ma senza troppi scossoni, macchina rumorosa (molto meglio il Dash), sedili con lo schienale cedevole, stretti e col tavolino che ti entra nello stomaco quando lo estendi. In sintesi: ‘nammerda. Breve la durata della trasvolata, ed arriviamo a TRS che diluvia. Taxi per l’albergo, solita cena “frugale” come si conviene a due soggetti eternamente a dieta ferrea (non siamo certo come Edoardo noi: mangiamo pochissimo!), poi giro per la città, che, per inciso, è bellissima e deve essere visitata almeno una volta nella vita.





L’indomani, come detto, la limousine presidenziale ci raccoglie e ci porta a Lubiana, prima tappa del viaggio.
Ora, confessiamolo subito: a Lubiana è prevista una segretissima riunione dei vertici del Politburo di AC (il Presidente, enrico e dreamliner), del KGB (il sottoscritto e Falkux), con la partecipazione, non si sa per quale motivo, del rappresentante di classe della prima elementare delle scuole di Rostock (MalboroLi). Si raggiunge con comodo l’aeroporto, dove si da sobriamente il benvenuto a dreamliner. Dal momento che Sokol m’ha detto che mi restituirà dei soldi, non pubblico la fotografia del benvenuto.
In attesa dell’ultimo componente la spektre, prima riunione di gruppo nella quale si discute di strategie future, di politica economica, geopolitica, e, sopratutto, di quale sia la birra migliore da bere

Il lato nascosto di Sokol (uno dei tanti): la droga

In aeroporto c’è anche un micromuseo aeronautico



Qualche foto di Lubiana








Città carina, niente da dire, peccato solo per il meteo infelice.
Quel che mi sfugge è il motivo per il quale tutti mi mettono in guardia su Sokol: “Attento, ti ciava i sghei ad ogni occasione, diffida dei suoi amici autisti, fatti dare sempre le ricevute di quello che ha speso, tenterà di fregarti su ogni cosa...”. Francamente, non trovo carina una cosa del genere, detta tra l’altro da quanti si spacciano per suoi amici: con lui abbiamo fatto molti viaggi insieme (e questo è solo all’inizio), e conosco la sua generosità, non è persona che fa le cose di nascosto, so bene che se ti porta a mangiare in un posto è perché ha letto decine e decine di recensioni prima, non certo perché ha un interesse personale o perché ha le mani in pasta con il proprietario... Sokol, perdona, non sarà mica questo il ristorante, vero?

Vaff@@@@, mangiato di merda e speso un botto! Da ora in avanti, museruola e guinzaglio, e voglio vedere gli scontrini della spesa! Grazie amici, scusate se ho dubitato per un attimo della vostra onestà: giuro, mi fidavo, un tempo.
S’è fatta l’ora di ritornare in aeroporto, e di salutare quanti tornano a casa. Fuori dall’albergo, stanno allestendo un set per una presentazione: inavvertitamente, sbaglio la mira con l’inquadratura, perdonate

Al check in, l’ignorante di Rostock sta già presentando reclamo all’addetta prima ancora di imbarcare il bagaglio.

Con la nostra Skoda Fabia rossa, prima di proseguire il nostro viaggio, andiamo a vedere il lago Bled

Tempo infame. Ci rifocilliamo, riprendiamo il potente mezzo e torniamo a Lubiana, dove ci aspetta il prossimo volo, e l’inizio del tour Balcanico (noto anche come giro del dissesto finanziario)

In aeroporto il traffico è notevole, bisogna farsi largo per non perdere il volo...

Arriva la nostra macchina: F100, altra new entry per me.



Viaggiatore club level in J, noto spaccatore di reni alla Grecia... Maddechè???

Bye bye LJU, si parte

L’aereo se ciapà coe bombe, ed il cesso ne è una chiara rappresentazione




Arrivati a Podgorica, appena scesi dall’aereo un fortissimo odore di legna bruciata ci accoglie. Il mariuolo dice che era la nebbia, la mia impressione è che fosse una qualche centrale elettrica a carbone. In ogni caso, da vedere c’è nulla, salvo il monumento nazionale montenegrino, la torre dell’orologio

Bene, ora che l’abbiamo visto, ca@@o facciamo?
Senti, m’è venuta un’idea: anziché farsi ore ed ore di treno, perché non prenotiamo domani un albergo da un’altra parte e ne approfittiamo per vedere qualcosa nei dintorni?
Manca un dettaglio: la macchina per muoversi. Troppo oneroso il noleggio, si opta per farsi accompagnare in auto dal tizio dell’albergo fino alla prossima tappa...
Dancrane: “Falkux, come ci organizziamo per Lubiana, andiamo insieme?”
Falkux: “Certo, dai un’occhiata alle soluzioni!”
D: “Allora, atterrare a LJU costa una favola e prende a stare stretti 8 ore, le alternative sono la macchina, il treno, o volo per TRS e poi sfruttiamo la limousine presidenziale. Solo che il LIN/TRS parte la sera, ci tocca stare a TRS una notte: come ti pare?”
F: “Mi pare ottima, blocca i voli, io penso all’albergo”
Dunque, si volerà con Mistral per TRS, per andare a fare una giornata a Lubiana con Sokol. Prendo da subito la cosa molto sul serio, ed avendo la fortuna di avere l’agenzia viaggi specializzata nei voli Mistral proprio dietro il mio ufficio, frequentandola tra l’altro molto spesso, mi metto di buzzo buono e cerco di stupire l’amico, cercando in tutti i modi di prenotare un biglietto in business class. L’organizzazione in un viaggio è fondamentale, e nessun dettaglio può essere lasciato al caso, quindi preparo tutti i documenti e mi reco all’agenzia con la richiesta di biglietto di J in mano...


Non so perché, ma vengo trattato come un incompetente dallo sportellista, che mi manda ad acchiappare i topi.
Venerdì pomeriggio, si chiude l’ufficio e ci si dà appuntamento con Falkux a LIN per il volo serale verso TRS: ATR 72 ex Air Dolomiti, debutto per me sull’ATR (incredibile ma vero: non ne avevo mai preso uno!). Esterni ed interni






Volo ballerino ma senza troppi scossoni, macchina rumorosa (molto meglio il Dash), sedili con lo schienale cedevole, stretti e col tavolino che ti entra nello stomaco quando lo estendi. In sintesi: ‘nammerda. Breve la durata della trasvolata, ed arriviamo a TRS che diluvia. Taxi per l’albergo, solita cena “frugale” come si conviene a due soggetti eternamente a dieta ferrea (non siamo certo come Edoardo noi: mangiamo pochissimo!), poi giro per la città, che, per inciso, è bellissima e deve essere visitata almeno una volta nella vita.





L’indomani, come detto, la limousine presidenziale ci raccoglie e ci porta a Lubiana, prima tappa del viaggio.
Ora, confessiamolo subito: a Lubiana è prevista una segretissima riunione dei vertici del Politburo di AC (il Presidente, enrico e dreamliner), del KGB (il sottoscritto e Falkux), con la partecipazione, non si sa per quale motivo, del rappresentante di classe della prima elementare delle scuole di Rostock (MalboroLi). Si raggiunge con comodo l’aeroporto, dove si da sobriamente il benvenuto a dreamliner. Dal momento che Sokol m’ha detto che mi restituirà dei soldi, non pubblico la fotografia del benvenuto.
In attesa dell’ultimo componente la spektre, prima riunione di gruppo nella quale si discute di strategie future, di politica economica, geopolitica, e, sopratutto, di quale sia la birra migliore da bere

Il lato nascosto di Sokol (uno dei tanti): la droga

In aeroporto c’è anche un micromuseo aeronautico



Qualche foto di Lubiana








Città carina, niente da dire, peccato solo per il meteo infelice.
Quel che mi sfugge è il motivo per il quale tutti mi mettono in guardia su Sokol: “Attento, ti ciava i sghei ad ogni occasione, diffida dei suoi amici autisti, fatti dare sempre le ricevute di quello che ha speso, tenterà di fregarti su ogni cosa...”. Francamente, non trovo carina una cosa del genere, detta tra l’altro da quanti si spacciano per suoi amici: con lui abbiamo fatto molti viaggi insieme (e questo è solo all’inizio), e conosco la sua generosità, non è persona che fa le cose di nascosto, so bene che se ti porta a mangiare in un posto è perché ha letto decine e decine di recensioni prima, non certo perché ha un interesse personale o perché ha le mani in pasta con il proprietario... Sokol, perdona, non sarà mica questo il ristorante, vero?

Vaff@@@@, mangiato di merda e speso un botto! Da ora in avanti, museruola e guinzaglio, e voglio vedere gli scontrini della spesa! Grazie amici, scusate se ho dubitato per un attimo della vostra onestà: giuro, mi fidavo, un tempo.
S’è fatta l’ora di ritornare in aeroporto, e di salutare quanti tornano a casa. Fuori dall’albergo, stanno allestendo un set per una presentazione: inavvertitamente, sbaglio la mira con l’inquadratura, perdonate

Al check in, l’ignorante di Rostock sta già presentando reclamo all’addetta prima ancora di imbarcare il bagaglio.

Con la nostra Skoda Fabia rossa, prima di proseguire il nostro viaggio, andiamo a vedere il lago Bled

Tempo infame. Ci rifocilliamo, riprendiamo il potente mezzo e torniamo a Lubiana, dove ci aspetta il prossimo volo, e l’inizio del tour Balcanico (noto anche come giro del dissesto finanziario)

In aeroporto il traffico è notevole, bisogna farsi largo per non perdere il volo...

Arriva la nostra macchina: F100, altra new entry per me.



Viaggiatore club level in J, noto spaccatore di reni alla Grecia... Maddechè???

Bye bye LJU, si parte

L’aereo se ciapà coe bombe, ed il cesso ne è una chiara rappresentazione




Arrivati a Podgorica, appena scesi dall’aereo un fortissimo odore di legna bruciata ci accoglie. Il mariuolo dice che era la nebbia, la mia impressione è che fosse una qualche centrale elettrica a carbone. In ogni caso, da vedere c’è nulla, salvo il monumento nazionale montenegrino, la torre dell’orologio

Bene, ora che l’abbiamo visto, ca@@o facciamo?
Senti, m’è venuta un’idea: anziché farsi ore ed ore di treno, perché non prenotiamo domani un albergo da un’altra parte e ne approfittiamo per vedere qualcosa nei dintorni?
Manca un dettaglio: la macchina per muoversi. Troppo oneroso il noleggio, si opta per farsi accompagnare in auto dal tizio dell’albergo fino alla prossima tappa...